schumacher (2021)

Nei molti filmati d'epoca colpisce già la figura di questo ragazzino destinato ad essere una vera leggenda dell'automobilismo di Formula 1: la sua maturità precoce, la consapevolezza che per raggiungere certi obiettivi occorreva, oltre al talento indiscusso che aveva, una dedizione totale per raggiungere il 100%, cioè la perfezione. Senna sentiva l'impeto di questo giovane pilota. Ad Imola simbolicamente ed in maniera tragica ci fu il passaggio di testimone. Ma fu quando andò in Ferrari che Schimacher alzò il livello della sfida. Vincere due campionati con Benetton è un conto, ma vincere con la Ferrari dopo anni di digiuno entri nella leggenda. E' un documentario classico nel suo incedere, ma ricchissimo di materiali di repertorio e di testimonianze che cercano di far emergere il lato umano del campione. Gli slanci iniziali e la sfida piena di responsabiltà di vincere con la Ferrari. Una volontà di ferro, qualche colpo basso dato e ricevuto e la sfortuna di Meribel che ribalta il rapporto della sua famiglia. Protettivo quando gareggiava, protetto dopo l'infausto incidente.

Convince, ma ho trovato la parte finale (quella legata all'incidente) un po' sottotono.
Ho trovato di cattivo gusto il fatto che neppure una volta sia stato citato il nome di Ratzenberger, pilota morto sulla stessa pista il giorno prima di Senna.