scanners (1981)

"Scanners" è un film di Cronenberg che si colloca fra l'horror e la fantascienza.
Gli anni ottanta rappresentano un periodo molto fantasioso per le produzioni del genere, questo prodotto, possiamo dire così, è figlio del suo tempo.

David Cronenberg non può essere considerato un regista "semplice", parliamo di un cineasta poliedrico e sempre lontano dalle più usuali standardizzazioni.

"Scanners", dunque, non poteva avere una regia madre migliore di quella di Cronenberg; la maestria con la mdp traspare sin da subito, senza ombra di dubbio.
Il film del 1981 parte da una confezione tecnica degna di nota: la fotografia è ricercata e gli effetti speciali sono (indubbiamente) la ciliegina sulla torta.
Un film del genere necessita di un laborioso lavoro circa i tecnicismi della scena, su questo specifico punto, Cronenberg è perfetto.
I veri problemi di "Scanners", purtroppo, si palesano nel contenuto alquanto discutibile.
Il plot è un chiarissimo preludio ad una confusione e ad una astrusità di fondo quasi intollerabile, questo prodotto degli anni ottanta ha fascino ma ha anche dei vuoti paurosi di "non comunicabilità".
Anche il ritmo (eccetto per la prima parte) accusa il colpo, il secondo tempo del film va ad impelagarsi in circuiti narrativi molto caotici che non hanno alcuna specifica forza peccando di chiarezza e struttura concettuale. Alberga un senso di incompiutezza circa "Scanners" specie per quello che riguarda la parte conclusiva.

La produzione segna anche l'incompiutezza di una sceneggiatura megalomane che lascia il significato per inseguire freneticamente un frivolo significante.
Film di dignitosissima volontà ma di scarsa proiezione concettuale.

"Scanners" è un'idea che non diventa adulta.

JOKER1926