ritratto in rosso (1990)

Brutto horror diretto da Bert I. Gordon nel 1990.
La trama è parecchio banale ma forse potrebbe risultare anche interessante se non fosse sviluppata in modo molto lento e poco interessante fino ad un finale abbastanza trash e ridicolo.
La regia è mediocre,decente invece la recitazione.
Inutile,non vale la pena perderci tempo.

Lento e noioso come pochi con una trama riciclata e scritta male che mescola i generi in modo piatto e scontato.
si salva solo la discreta prova di Robert Forster che tiene su lo show quel minimo per arrivare alla fine .
Il brutto è che l'inizio mi era anche piaciuto ma tempo venti minuti cade il palco e restiamo con un pugno di mosche sino all'ultima parte che raggiunge il trash involontario.
Si potrebbe dare anche meno...sconsigliato!

Mediocre e derivativo horror dal seminale Bert I. Gordon; tra ritmo lento, regia così così, mostri che assomiliano moltissimo al Predator di Winston ed atmosfera da complotto, le cose che spiccano di più sono un mitico Robert Forster (quello di Jackie Brown; se non ci fosse lui, il film sarebbe da 2 e non da 5) che ben interpreta un detective in crisi e dei dialoghi a volte riusciti ("Vivo da 500 anni e ho ucciso mille uomini!" "Due vittime all'anno! Il mio medico può fare di meglio..."); visibile ma di poco valore.