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Mentre lo guardavo, per quasi l'interezza della sua durata pensavo di bocciarlo soprattutto perché lo trovavo pretenzioso, ripetitivo, logorroico e, tutto sommato, scritto male. Alla fine mi sono ricreduto. resto dell'avviso che sia pretenzioso e che in sede di sceneggiatura si poteva fare di più e meglio. Nonostante ciò, Revolver ha una forza straordinaria e si dimostra la più affascinate parabola che io abbia mai visto sulla morte dell'Ego e la negazione dell'affermazione dell'individuo attraverso il consenso altrui e il plagio mentale che caratterizza qualsiasi raggruppamento sociale. Incommensurabile parabola sulla perdita di identità e sulla fine dell'individualità, assurge a una sorta di panteismo dove ogni individuo altro non è che una parte intercambiabile della stessa unità. Peccato che a livello narrativo si potesse fare qualcosa di più senza perdersi in arzigogoli narrativi laddove si presentava già un soggetto sufficientemente complesso. un ritmo più serrato e una struttura più omogenea avrebbero potuto trasmettere il medesimo messaggio senza risultare così pretenziosi, quasi come se l'autore avesse voluto sfidare il pubblico anziché invitarlo ad assistere alla propria opera. Ottima regia, eccellente fotografia, bravissimo Statham e immenso Ray Liotta. Favolosa anche la scelta delle musiche di Erik Satie.
Film di Ritchie che si propone fini ben al di sopra del solito pulp cotto a puntino e sposta l'asticella verso l'alto, verso un introspezione maggiore che strizzi ancora l'occhio all'universo del cineasta. Un cast in forma lo aiuta non poco nell'arduo compito, i feticci di Ritchie: Statham e Strong, un ottimo Liotta. Colonna sonora invadente, sceneggiatura come dicevo corposa, regia magnifica. Ci ho visto anche molto, soprattutto nel secondo tempo la mano di Besson. Il problema fondamentale sono degli inserimenti non troppo riusciti (cartoon) assieme a lungaggini inutili che contribuiscono più alla confusione che all'indagine della trama. Di contro ci sono sequenze che meritano davvero un plauso e che mettono in luce le mai discusse doti del regista britannico. Il fitto confronto psicologico e la conseguente complessita di lettura del secondo tempo non mi ha creato problemi ed anche se diversi punti possono essere liberamente interpretati credo che le intenzioni dell'autore siano chiare e percepibili nonchè compiute.
La suddivisione attraverso gli aforismi mi ha piacevolmente colpito.
"C'è una cosa dentro di te, che non conosci, e di cui negherai l'esistenza. Finche non sarà troppo tardi per farci qualcosa, è l'unico motivo per cui ti alzi al mattino, l'unico motivo per cui sopporti un capo stupido, il sangue, il sudore e le lacrime, questo perché vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente. Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza, siamo tossicomani dichiarati, vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l'orologio d'oro, l' hipp-ip-ourrà del *****. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo, brillanti e diamanti impazziti : siamo solo scimmie avvolte in bei vestiti, che implorano l'approvazione degli altri. "
"L'unico modo per diventare più furbi è affrontare l'avversario più furbo. "
il film a me è piaciuto parecchio..non c'è bisogno di commentarlo..poi dipende da persona a persona ..ognuno x il suo genere...cmq x me sarebbe stato da 8..ma 9 per alzare la media...troppi.."crudi" con i voti !!
Prodotto da Luc Besson,Revolver e'un noir atipico che alterna atmosfere da romanzo criminale a elementi da commedia nera,tanto cari al regista di Lock and Stok e The Snatch....purtroppo dei due mini-gioelli appena citati,in questo Revolever non vi e'traccia:la pellicola appare fin da subito troppo pretenziosa e Ritchie commette lo sbaglio di prendersi maledettamente sul serio....manca coesione e coerenza,con avvenimenti che subiscono svolte improbabili senza presentare nessuna logica apparente.I tasselli che compongono la sceneggiatura sembrano buttati giu' a casaccio e l'epilogo della storia e'il vero colpo di grazia.Poco convincente anke la prova del cast nonostante due grandissimi come Liotta e Statham.... Una curiosita':in inghilterra e'stato votato come il film piu'brutto del 2005.