resistance - la voce del silenzio (2020)

Quei film che ti toccano il cuore sia per il tema trattato che per il fatto che è una storia vera. Non un biopic sul celebre mimo francese Marcel Marceau, nato da una famiglia ebrea a Strasburgo ma sulla sua giovinezza, i primi passi per diventare attore e la sua parte attiva nella resistenza francese durante l'invasione nazista. Tante pellicole sono state dedicate all'olocausto ed alla persecuzione ebraica e fondamentalmente "Resistance" non racconta nulla di nuovo ma alcune scene rimangono impresse, come quelle all'interno dell'Hotel Terminus con protagonista il criminale delle SS. Klaus Barbie responsabile di atrocità e torture tanto da essere appellato il boia di Lione. I bambini orfani e il loro tragitto verso la libertà fanno il resto. Bene il cast a me Eisenberg è piaciuto.

Il film rievoca una parte importante della vita di Marcel Marceau, come membro attivo della Resistenza francese e non entra a fondo sull'origine della sua arte. Qui vengono presentate le sue azioni, la sua arte mero contorno. Un film sull'Olocausto come tanti dove la figura particolare del grande mimo riesce a dare un tono pari alle sue esibizioni, fra poesia ed ironia. E' appunto l'inusualità di questo personaggio in tale contesto che rende interessante il film. Per il resto sa molto di già visto.

Una via di mezzo senza infamia nè lode tra il biografico e il dramma storico .
Sullo sfondo la vera storia di Marceau , in primo piano l'ennesima storia di resistenza nella seconda guerra mondiale . .
Ben fatto ma senza vette emotive nè per una fase nè per l'altra della storia .
Bene Eisenberg

Non conoscevo il passato da Ebreo fuggitivo del mitico Marceau e sicuramente il pregio di questo film è stato quello di mettere in scena una vita davvero avventurosa.
Una regia pero' senza guizzi e un montaggio troppo lineare renono il film uno dei meno riusciti sul tema della Shoah.
Riguardo al protagonista cosa possiamo dire, imitare Marceau era un impresa impossibile ma forse si poteva migliorare qualcosa.
C'è una scena simbolo dove il protagonista viene imitato da un bambino, ebbene il piccoletto è piu' espressivo di Eisenberg...
Non imperdibile.

Non c'è male, anche se un pò staccato e didascalico come storia; ci racconta uno spaccato di quei terribili anni e l'impresa eroica del grande Marceau ma ci dice poco dell'uomo e dell'artista. Buona prova di Jesse Eisenberg convincente e credibile nella parte.Nel complesso un pò fiacco, avrebbe potuto essere migliore.

Si racconta dell'esperienza di Marcel Marceau nella resistenza francese, durante la seconda guerra mondiale, e il suo atto eroico nel contribuire a salvare centinaia di bambini ebrei.
Un buon film, confezionato in maniera coinvolgente, anche se non perfetto in ogni punto, interpretato ottimamente da tutto il cast e diretto sobriamente da Jonathan Jakubowic.

Film biografico del grande mimo francese Marcel Marceau. E' un film di ottima fattura, la regia mi ha molto convinto, cosi' come la recitazione. La storia e' drammatica e commovente, la parte finale del film e' troppo romanzata. Nel complesso e' un film che consiglio per gli amanti del genere