Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La potenza della protagonista non è certo data da una sua scrittura profonda ma semplicemente dall'ottima interpretazione dell'attrice. Infatti, pur all'inizio presentandosi come un personaggio femminile forte ed indipendente, alla fine si rivela essere il più classico degli stereotipi, ovvero una dama che sotto la sua maschera aristocratica cela la sua fragilità caratteriale, sciogliendosi di fronte alle lusinghe moleste del primo giovane e bello. THAT KIND OF WOMAN è un film romantico non particolarmente romantico, senza scenografie interessanti, con una storia senza pathos e che non esalta l'amore al di là delle differenze sociali ma solo i luoghi comuni. Sidney Lumet fa quello che tanti altri grandissimi registi della sua generazione e di quelle precedenti hanno dovuto fare per meritare la fiducia delle major: dirigere un film d'amore che avrebbe potuto dirigere chiunque.
Come dramma sentimentale è prevedibile e un pò stiracchiato, e anche la coppia Loren-Hunter è tutt'altro che bene assortita però c'è il solito buon mestiere dei film di Lumet (direzione degli attori e fotografia), "Sophia nostra" se la cava egregiamente, il racconto ha un buon ritmo e soprattutto c'è un semplice e riuscito ritratto di un piccolo pezzo di umanità umile e spaurita.
Probabilmente è tra le cose migliori nella carriera oltre oceano della Loren, anche se mi sembra evidente che la 'smargiassa' abbia dato il meglio di sé in patria. Tuttavia un grande regista come Lumet riesce bene a valorizzarla, sia nella prima parte in cui si concede in pose più provocanti, sia nella seconda dove il dramma personale prende corpo e vigore. Rimane un melò abbastanza convenzionale (lei donna di piacere che rinuncia a tutto per seguire un amore innocente...), reso più realistico dalla cornice bellica e da un certo pudore che non tracima mai nel melenso a tutti i costi. Certo, vedere la giunonica Sofia che si strugge d'amore per il bel Tab Hunter, statuario ed inespressivo idolo dell'epoca ben più noto per altre 'doti', non è il massimo della credibilità, ma il film raggiunge il suo scopo e può contare su un buon cast di contorno (soprattutto Warden). Ottima fotografia in bianco e nero.
Sottovalutato film di Lumet, a mio avviso una delle poche cose davvero credibili di Donna Sophia in America (ottima interpretazione, la sua)... curioso l'accostamento al divo (sex symbol dell'epoca) Tab Hunter, prima del suo fatidico e precoce declino (i gossip dicono che fosse l'amante di Rock Hudson)
Favoletta di poco conto che sottolinea la poco convincente interpretazione della Loren. Sempre in gamba invece Jack Warden che purtroppo nella sua ricca carriera non ha mai interpretato un ruolo importante e di prestigio da protagonista...un pò come l'eterno secondo Cutugno a Sanremo!