prova schiacciante (1991)

Sarebbe facile etichettarlo come "fallace" oppure "zoppicante", con la sceneggiatura che a tratti arranca, diventando poco credibile. Assunto questo, il film è ben realizzato e soprattutto dannatamente coinvolgente, come solo i thriller anni '90 sapevano fare.

Un ricco uomo d' affari sopravvive per miracolo ad un grave incidente d' auto ma perde la memoria . Quando riaffiora qualcosa , cominciano a venirgli dei dubbi ... Wolfgang Petersen , regista tedesco che fin dagli Anni '80 si è insediato a Hollywood , dirige uno dei suoi primi film americani con questo thriller di stampo classico , che punta tutte le sue carte sul sorprendente colpo di scena finale . Molto sorprendente , certo , ma molto improbabile se non proprio irealistico . E di più non si può proprio dire per non spoilerare troppo , almeno per chi non avesse già letto il romanzo di Richard Neely da cui il film è tratto . Petersen comunque costruisce solidamente la vicenda , mantenendo sempre un ritmo discretamente elevato , seminando abilmente sospetti a destra e a manca ed approfittando delle livide locations californiane ben fotografate da Laszlo Kovacs e di un cast azzeccato . Tom Berenger ha le phisique du role per l' aitante protagonista ma sa anche mostrare bene il senso di smarrimento di chi non comprende cosa stia succedento attorno a lui . Greta Scacchi è la moglie bella e sensuale mentre Bob Hoskins è un curioso investigatore animalista , più furbo di quello che sembra . Nel complesso , si tratta di una pellicola che , se si riesce ad accettare l' incredibile colpo di teatro finale , può avvincere lo spettatore medio con la costruzione di atmosfere che provano addirittura a ricordare quelle di Hitchcock e di De Palma . Non è poco , quindi si merita un bel 7 .

Il primo film americano di Petersen ha un soggetto inverosimile riscattato da uno sviluppo comunque interessante: non sarà un thriller da raccomandare ad amici e conoscenti tuttavia scopre a poco a poco le sue carte solleticando la curiosità dello spettatore. E Greta Scacchi non è mai stata tanto sexy.

Thriller che si basa tutto sul colpo di scena finale. Una pellicola decente ma nulla di trascendentale. Buono il cast.

Concordo pienamente con Abenoe:

se avete il coraggio di definire questo film come un clone dei film di Hitchcock, cosa dire di De Palma che è il solo e vero clone di Hitchcock ?

Altro che storia, Petersen assume la lezione del grande Alfred e qui lo supera anche. Il colpo di scena finale è qualcosa di fenomenale, così come l'epilogo.

Se Petersen avesse continuato su questa strada, De Palma gli faceva un baffo...

Ps: chi ne parla male, non può essere in buona fede...

Thriller con un'idea anche abbastanza buona ma pieno di implausibilità e di cose che non tornano. Tutto suona forzato ed artificioso.
Lo sforzo di fare un thriller alla hitchcock c'è, ma non produce un risultato davvero apprezzabile (senza scomodare il maestro, diciamo che non è minimamente vicino alla riuscita di un film come l'ottimo "doppio taglio").

Se il film "Prova Schiacciante" l'avesse diretto Alfred Hitchcock, si parlerebbe dell'ennesimo capolavoro del "grande maestro", invece l'ha diretto il bravo regista Wolfgang Petersen (e sbasgliando viene definito come un clone).

Questo bellissimo movie-trhiller, è il più bel film del Suo genere dopo "Seven", negli anni 90' e non solo (e non lo dice solo il sottoscritto).

Grande interpretazione di Tom Berenger che meritava l'oscar

Buona la prova di Bob Hoskins, ma due gradini sotto a Tom Berenger.

Bella e Brava, l'attrice Greta Schacchi

A me è piaciuto, non è così scontata la finecome nella quasi totalità dei triller moderni, è non è poi così banale la struttura del film! per una serata davanti alla Tv va benone, visto poi lo schifo che c'è in giro....

Uno dei tanti inutili cloni da Hitchcock.
Il film di Petersen è tutto sommato gradevole, ma i colpi di scena sono assurdi e la storia fa acqua da tutte le parti. Aggiungiamoci che il finale, nonostante i 2-3 capovolgimenti, è abbastanza prevedibile già a metà film.
Gradevole e nulla di più; nel complesso mediocre. Tra gli attori di contorno (oltre a Tom Berenger e Greta Scacchi), ci sono il caratterista Corbin Bersen e Johanne Vanley Kilmer.
L'unico che si salva è Bob Hoskins.