prendi i soldi e scappa (1969)

Tenero e dolce come l'innocenza, TAKE THE MONEY AND RUN non può certamente che far sorridere ed appassionare dall'inizio alla fine, nonostante filtri tutto il racconto attraverso l'idiozia non solo del protagonista ma del mondo che lo circonda. Sembra quasi che Woody Allen voglia sdrammatizzare una storia di base raccontandola in maniera demenziale, con un risultato strambo: qui si percepisce la chiave di lettura del suo modo di fare ironia ma anche una prima bozza di quella che diventerà la "maschera" alleniana, in termini di commedia dell'arte.

Questo è il vero Woody Allen, quello degli esordi, quello delle commedie genuine, dirette che vanno subito al sodo, ossia la risata, senza paranoie o troppe congetture mentali. Per la sua prima vera regia Allen realizza il suo sogno e gira per la prima volta un film documentaristico (tecnica che poi svilupperà ulteriormente con Zelig) o meglio un falso documentario dove assistiamo alle disavventure di un improbabile criminale da strapazzo. Con una equilibrata alternanza tra battute e commedia slapstick la pellicola assicura divertimento attraverso anche l'assurdo, il nonsense ed il surreale...tutti elementi tipici della comicità di Allen vedi ad esempio le sequenze in cui

SPOILER
si tratta di tutte scene sceme, ma che fanno piegare dal ridere. Le varie interviste sono una chiara e sagace parodia dei vari documentari realizzati sul mondo de crimine, argomento sul quale l'autore dimostra si saper scherzare con disinvoltura...e non è certo da tutti. Un piccolo, geniale, film dove il divertimento non cessa nemmeno per un istante!

"Prendi i soldi e scappa" può essere ritenuto in un certo senso il vero e proprio esordio dell'Allen regista e autore (sebbene l'esordio ufficiale risalga a qualche anno prima) ed inaugura così il primo periodo della sua carriera, quello puramente comico-parodistico che durerà fino al 1975.

Ora, sebbene ritenga personalmente superiore il Woody Allen seconda metà anni '70/prima metà '80, quello delle commedie sofisticate, dell'ironia intellettuale, degli esperimenti meta-cinematografici e perfino drammatico a volte, è innegabile che anche il suo primo periodo abbia dato vita a gemme della comicità e anche questo film è decisamente riuscito.

Nel complesso forse è effettivamente un po' acerbo, ci sono dei momenti vuoti che a me hanno annoiato un poco ma vive di alcune gag semplicemente straordinarie che già mostrano il talento di scrittura comico di Allen così come la sua bravura nell'interpretarle su schermo, con il suo fare nervoso e insicuro e la sua ironia naturale che qui ancora è semplice vettore comico e successivamente diverrà spunto e base per un tipo di comicità più complesso e ricercato.

Qui, ironia alleniana a parte, lo stile è comico al 100% a volte assolutamente surreale, qualche volta demenziale, ma messo in scena con uno stile già personale e che in breve sarebbe divenuto inconfondibile.

Cosa manca ad Allen ? Be, forse questo film è troppo retto unicamente dalla sua presenza scenica naturalmente comica, senza una controparte o una "spalla" davvero all'altezza. Per quella bisognerà aspettare soprattutto il 1973 e la prima collaborazione con Diane Keaton, la perfetta metà, una che veniva appena appena da "Il Padrino" tanto per ricordare che all'epoca era una delle attrici più capaci e versatili sulla piazza.

Senza nulla togliere alla bellissima Janet Margolin, però forse poco "potente" come controparte femminile di uno schizzo nevrotico come Allen. La Margolin comunque è da ricordare anche nei panni della seconda moglie di Alvy Singer in "Annie Hall".

Infine le straordinarie gag che appunto sorreggono il film, ce ne sono di bellissime con cui ho riso rumorosamente. In primis la gag ricorrente degli occhiali rotti è meravigliosa. Poi quella della pistola-saponetta che è protagonista anche della scena finale del film. La fuga dei sei prigionieri incatenati tra loro. Lui nella banda musicale cittadina che suona il violoncello. La rapina con il regista. L'inseguimento della ricattatrice in salotto con una macchina. Le interviste ai genitori mascherati.

Ma soprattutto sono due le gag veramente devastanti del film secondo me.

La prima è quella della prima rapina in banca, quella del mitico bigliettino del "Siete sotto giro". Ecco, quella gag è lunga e scritta a dir poco straordinariamente. Una perfezione e un'armonia comica, anche come regia, che da un quasi esordiente nemmeno ti aspetteresti. Una scenetta surreale semplicemente esilarante, da lacrime per le risate.

Ed ancora con il surreale Allen ci stende successivamente, nella sequenza del colloquio di lavoro di Virgil alla compagnia di assicurazioni. Ecco, questa spiazza... Non me lo aspettavo, prima di cominciare a ridere per 10 minuti, stoppare il film, e svenire sul pavimento sono rimasto attonito per qualche secondo "che cacchio è successo" ? Che invenzione meravigliosa tira fuori Allen ? Lacrime per le risate.

Ecco, nel complesso "Prendi i soldi e scappa" non è un capolavoro e non me la sentirei di valutarlo troppo abbondantemente ma con queste due gag meno di quanto ho dato proprio non avrei potuto dare... Un ottimo film di lancio per Allen, con due gag da storia della comicità e un'ironia che si prepara per fare faville in futuro.

Divertentissimo.

A parte qualche scena divertente, un Allen deludente visto che il film mi ha annoiato!

questo è il mio primo film di woody che mi vedo e devo dire che mi è piaciuto un sacco!! certe scene sono veramente epiche come la fuga dei 6 legati dalle catene, la parte dove arrivano nella casa della vecchietta mi ha fatto scompisciare!! devo ricredermi su woody allen e cercherò sicuramente qualcosaltro di suo!! può essere che paolo villaggio abbia preso ispirazione da questi film per i vari fagtozzi?? cmq da vedere per farsi tante risate!!

Non sono un ammiratore di Allen ma ho deciso di vedere i suoi primi film. Resto dell'idea che sia un regista sopravvalutato rispetto ai suoi meriti reali, tuttavia ci sono alcune battute e delle invenzioni sicuramente divertenti e sicuramente sono migliori questi film degli ultimi sfornati in serie (quando la smetterà di tirare fuori un film all'anno?!). Inoltre meglio vedere questi film per farsi quattro risate (non di più..) piuttosto che la comicità stupidotta degli attuali film americani (per non parlare degli italiani...) che imperversano oggigiorno.

Devo ammettere di aver guardato senza particolari pretese questo primo vero film di Woody Allen perché credevo fosse un'opera prima sperimentale e con qualche pecca di inesperienza ed invece ,malgrado i difetti, mi sono ritrovato di fronte ad una pellicola che ha superato nettamente le mie più rosee aspettative.
Girato in uno stile che potrebbe ricordare i moderni mockumentary , "Prendi i soldi e scappa" è l'epopea divertentissima e dissacrante di uno sventurato ladro (Allen) che cerca di far carriera nel mondo della criminalità senza però riuscire a "sfondare" come vorrebbe.
La trama è essenzialmente molto basilare ma sono le innumerevoli scene da far morire dal ridere che impreziosiscono l'opera e rimangono impresse nella memoria (a distanza di giorni ogni tanto mi vado a rivedere qualche spezzone proprio per farmi due risate). è vero che il film può sembrare effettivamente una sequela di sketch montati insieme vista l'essenzialità della storia,ma quando gli stessi sono cosi geniali e comici questo aspetto può essere messo in secondo piano.
Allen in "Prendi i soldi e scappa" palesa già una sua verve comica tutta particolare ,anche se non siamo ancora alla comicità "intellettuale" dei film più famosi. Nella sua fatica di debutto il regista si da più alla canzonatura , all'ironia più pura e a tratti sfiora anche il demenziale, senza mai però scadere nell'idiozia.
Infine il titolo conta come detto lo stesso Allen come attore principale che se la cava già benissimo , un ritmo elevatissimo e su una durata molto contenuta che agevoleranno la fruibilità del film anche a chi non mastica molto il cinema del regista statunitense.

Uno dei primissimi film di Allen facente parte di una manciata di pellicole prettamente comiche sul finire degli anni 60 e primo lustro dei 70 assieme a cult come "Il dittatore dello stato libero di Bananas" o "Il dormiglione"...sinceramente questa fase iniziale di Allen non è tra le mie preferite e questo è dovuto anche al fatto che il comico non è un genere che mi è particolarmente caro (ed infatti i due film citati non mi sono piaciuti molto) ma questo PRENDI I SOLDI E SCAPPA mi ha convinto molto di più ed è riuscito a divertirmi più che a sufficienza!
Una regia ancora acerba e praticamente semi-amatoriale però i tempi comici ed il ritmo sono precisi ed intensi, le gag spassose nella maggior parte dei casi e lui già si dimostra grande attore dalla mimica folgorante.
Non è un capolavoro ma si ride di gusto tra rapine andate male ed entrate/uscite di galera di questo povero relitto della società.
"Siete sotto giro" :)

Primo dei film comici del regista atti a parodiare generi, in questo caso due: quello dei film sulle rapine e quello carcerario. Divertente e spigliato.

Prendi i soldi e scappa critica sia un certo modo eccessivo di fare tv, sia un certo stile di vita, risultando al contempo un godibile mockumentary.

Il budget non sarà stato elevatissimo e gli anni sul groppone inziano a farsi sentire, però le gag fanno ancora il loro effetto (la pistola che si scoglie, i galeotti uniti, ecc.).

L'Allen odierno e dorato è ancora lontano, ma già qui c'è talento.

Molto carina la Margolin e Walter Hill mi pare sia di regia in seconda unità.

Una discreta e comica commedia.

un pre Zelig molto simpatico

Comico in maniera surreale ed ironico. Il modo buffo di rappresentare la realtà viene mantenuto costante per tutto il film, tuttavia senza veri e propri picchi e senza la battuta folgorante.
L'humor rimane da risata a denti stretti e non riesce mai ad andare oltre.
Per me il film è simpatico ma in realtà non così esilarante.
Si vede il potenziale di Allen ma secondo me qui è espresso solo in parte. E comunque tendo ad apprezzarlo più quando la sua ironia, andando avanti negli anni, si è fatta più sottile.
C'è da dire che per essere un film girato 45 anni fa resta comunque un lavoro longevo. E in questo film c'è l'invenzione del genere falso-documentario in chiave comica, che rimane una bella trovata.

La maggior parte della gente vi vede un fake documentary dai soli intenti comici, secondo me è la tragicomicità in aggiunta a permeare l'opera, dal momento che il soggetto e i risvolti di tutta la vicenda sono abbastanza chiari e Woody non ha nulla da nascondere: il protagonista fatica a rifarsi una vita una volta fuori dal carcere (macchiato com'è agli occhi della società), viene ripudiato anche da coloro che conosceva da prima (parenti compresi) e come se non bastasse, viene arrestato per crimini non commessi. Tutti argomenti più che attuali direi, nel '69 come adesso. Obbligatoriamente da vedere.

SPOILER

Una commedia gradevole ma non irrisestibile: trama originale ma abbiamo un Woody ancora un pò acerbo, animato dalla sua solita comicità grottesca (in questo caso un pò sottotono).

Un film di una comicità pietosa, che proprio non fa ridere. Ho dato mezzo voto solo perché magari, 40 anni qualcuno forse poteva trovarlo divertente. Personalmente mi sono fermato ai primi 20 minuti. Woody Allen: uno dei registi più sopravvalutati della storia.

A parte qualche buona scenetta come ad esempio la surreale rapina in banca con i divertenti giochi di parole oppure quando virgil affronta il colloquio di lavoro per il resto bisogna dire che è un film banalotto, ci sono anche diverse gag di umorismo anni 60 che ormai hanno fatto il loro tempo e non fanno più ridere.

Sono alquanto indeciso, di sicuro non è uno dei lavori più riusciti del quattrocchi newyorkese, per me è sopra a così e così e sotto a non male che nel menù corrisponde a 5,5


SPOILER

Buono nel suo complesso.

Film divertente, soprattutto nella prima metà. La seconda metà invece appare un po' vuoto. Nel complesso, vale la pena vederlo.

Gli inizi di Allen sono costellati da comicità grottesca e quasi surreale, decisamente esilarante e briosa.
Una commedia congeniata quasi come un documentario, intrisa di comicità al limite del demenziale, ritmata e costruita in maniera semplice e divertente da un Allen spigliato e ben avviato al successo.
Molto godibile.

Comicità in salsa Groucho Marx, Allen non finisce di sperimentare l'espressione del suo lato comico, stavolta utilizza l'espediente del fake documentary, frammentando l'opera di continui flashback coordinati da una narrazione omodiegetica dello stesso Allen.
On the road surreale, nella quale distorce la realtà, travalica il paradosso toccando letteralmente il nonsense con queste gag grottesche ed equivoche.

Gran bel film....forse il meglio riuscito della prima parte della carriera di Allen, quello della fase "comicità slapstick", momenti indimenticabili come quello della pistola-saponetta, il violoncello, la rapina col biglietto scritto male, i carcerati, i genitori e tante altre situazioni esilaranti. Il meglio di sè questo immenso regista lo darà però negli anni 70 inoltrati, quando il suo registro diverrà quello della commedia sofisticata

Woody Allen al massimo del suo potenziale...una serie esilarante di "GAG" divertentissime e geniali che accompagnano la visione con un pizzico di cinismo e riflessione.
Ottima regia e sempre incalzante...uno dei migliori di Allen...
Stupendo!

Simpatico e dissacrante, qualche risata me l'ha strappata. Una visione leggera senza troppe pretese, per un concetto di comicità ormai agli antipodi.

L'esordio alla regia di Woody Allen è un divertentissimo finto documentario ricco di gag e trovate esilaranti che vanno quasi tutte a segno. Ritmo scoppiettante, da vedere!

divertentissimo e un po' demenziale, con tante gag e momenti esilaranti. Un'ottima partenza nella carriera di un grandissimo e geniale regista! la storia di un ladruncolo pasticcione e imbrananto che suscita simpatia e si ritrova in situazioni esilaranti e che divertono veramente lo spettatore

Tipica struttura dei film del Woody Allen degli esordi: tanta demenzialità e poca linearità. L'ho trovato piacevole e divertente, ma non un capolavoro.

Commedia spensierata,divertente,elegante,raffinata il tutto sottoforma di documentario sulla vita di questo criminale così imbranato ma che alla fine riesce sempre a farla franca (o quasi sempre).
Come al solito Woody Allen fa ridere con le sue riflessioni e le sue frasi,quetso è il Woody che amo io: quello intellettuale e divertente!
CAPOLAVORO DA NON PERDERE,fa troppo ridere!

Mi sono buttato a vedere questo film, per capire gli esordi (o quasi) di questo attore-regista.
Devo dire che è divertente, ma l'impostazione non mi ha attratto più di tanto... anzi. Preferivo un film più lineare e meno flashback.
Comunque in generale è OK.

simpatico

Commedia divertente e spassosa. Originale, da vedere!
Meglio del tanto osannato "Zelig"

Uno dei best di Woody :)

SPOILER

La terribile odissea di Virgil Starkwell,professione ladro fallimentare e perennemente in galera,in un falso documentario che dimostra l'incredibile verve comica di un giovane Allen al suo secondo film,ma in realtà sarebbe bene considerarlo come vero e proprio esordio.
Una perfetta comicità surreale e assurda in una sequenza di battute intelligenti e situazioni paradossali lo rendono un film ancora oggi fresco e mai noioso. Forse denuncia l'inesperienza di Allen con il mezzo cinematografico perché più che una storia sono soltanto dei brevi ma riusciti sketch.
Poco importa,alla fine alcune battute sono fantastiche come anche dei pezzi assurdi,dalla visita alla casa della vecchia in catene fino alla rapina in banca. Per non parlare dei tentati omicidi di Virgil sulla molestatrice,o delle battute fulminanti di Allen...
A ripensarci sono davvero tante le cose da ricordare di questo film.
Si vede il debito di Allen nei confronti della comicità muta di Keaton,Chaplin e compagni,alla fine si rifà allo stesso filone.
Assolutamente promosso,peccato solo per una trama che in pratica non esiste ma è un modo per mostrare solo gag. Va bene anche così.

Film divertentissimo che contiene una serie di gag fantastiche, ha ispirato un numero infinito di comici

Divertentissimo. Una serie infinita di gag memorabili e spassosissime.
Il debutto di Allen alla regia è ottimo.
Film che diverte dall'inizio alla fine. Da vedere.

Costruito con la struttura del mockumentary (falso documentario), il film regala alcune trovate geniali (la scena migliore è quella degli evasi in casa della vecchietta).
Non ha la profondità dei suoi lavori del decennio successivo, ma la sagacità delle battute è quella.

uno dei primi Allen, ricco di gag e battute oramai storiche

SPOILER

Il primo Allen è una fucina di gag esplosive e quasi sempre (con una lieve flessione verso il finale) irresistibili, anche se non ha ancora superato la sua fase d'impasse nei confronti del mezzo cinematografico.
In ogni caso, il film può anche essere datato o ingenuo, ma resta esilarante e liberatorio, in tutti i sensi: ci sono sequenze di culto come quella della rapina che resteranno nella storia dell'universo Alleniano

davvero divertente questo film che presenta Allen al pubblico mondiale... ho riso dall'inizio alla fine in questo che Allen gira in stile finto documentario su un "pericoloso" criminale... davvero bello!!!!!

Ottima commedia, divertentissima sino alla fine.
Interpretazione magistrale di Woody Allen, non da meno la regia dello stesso.
Assolutamente da vedere!!!!!

SPOILER

''Dopo cena fecemmo una passeggiata. Le chiesi una ciocca dei suoi capelli., ma...non avevamo forbici e così cercai di strapparglieli. Si offese un pò.''
L'esordio alla regia da singolo per Woody Allen è una commedia divertente e spassosa. Originale il modo in cui è narrata la vicenda, alcune scenette sono molto intelligente ma ''Prendi i soldi e scappa'' non è uno dei vertici di Woody. Rimane un bel film comico, da vedere!
''Nel suo lavoro era una vera esperta! Lei si offrì di lavare le mie mutande. Rimasi commosso dal suo pensiero.''

Il primo Allen è probabilmente quello che prediligo.
Innumerevoli battute spassosissime, situazioni al limite dell'inverosimile raccontate con naturalezza e semplicità, quasi fossero cose normali (penso episodio della rapina in banca con annessa diatriba circa il biglietto minatorio con agenti di sportello e direttore).

La comicità surreale dei suoi primi film diverte di più della pur apprezzabile comicità sottile e tagliente dei suoi film successivi, specie Manhattan e Io e Annie.

La speranza (vana) è che Allen torni a fare film del genere tralasciando thriller o film pseudo-drammatici, per quelli ci sono centinaia di registi più capaci di lui..

Il primo ma non primissimo film del regista che in questo caso è decisamente ancora acerbo, c'è praticamente tutto l'Allen che verrà anche se sfiorato appena, divertente a tratta sì, esagerato ed un pò stucchevole in altri, preferisco senz'altro la comicità sottile che svilupperà negli anni.
Esilarante comunque la prima "tentata rapina" come specificato poi, a discutere sull'ortografia del messaggio ai cassieri.

SPOILER

Film originale e molto divertente. Woody Allen è una potenza, una verve comica incredibile. Il film è ricco di scene divertenti, quasi assurde, alcune delle quali rimaste nella storia

SPOILER
Un film da vedere e rivedere. Non annoia mai.

Spassosissimo dal principio alla fine. Gag esilaranti una dopo l'altra, buona regia e un Allen straordinario.

Interessante e divertente esordio del regista newyorchese, che non tarderà ad essere più amato nel vecchio continente che in patria.

"Prendi i soldi e scappa", spesso identificato come il primo film di Woody Allen (in realtà aveva già diretto un altro film nel '66 assieme a Senkichi Taniguchi), è una scoppiettante pellicola comica che alterna momenti di autentica genialità e verve (tutto l'incipit è strepitoso, così come la sequenza in cui Allen fugge legato insieme ai galeotti), ad altri momenti più scialbi e privi del tipico istrionismo alleniano.
Comunque questo film va anche guardato pensando ai successivi capolavori "nevrotici" degli anni '70 e alle altre grandi produzioni degli anni '80 (su tutti, il magnifico "Zelig"). In effetti in "Prendi i soldi e scappa" sono già presenti molti degli ingredienti del genio alleniano, che verranno poi ripresi più "maturamente" nei films seguenti.

bellissimo film, simpaticissimo, allen geniale ......consigliato a veri intenditori...

Primo film di Allen che vedo e devo dire che mi è proprio piaciuto. Si ride spesso e la comicità non scade mai sul volgare. Storica la scena della pistola di sapone.

Con un inizio tragico, Virgil tenterà di trovare la sua strada: entrare in una gang, giocatore di biliardo, arruolemento in marina, mettersi in proprio e finire subito in galera.
AHAHAHA, i genitori all'intervista...
Un nuovo vaccino gli permetterà di uscire dalla prigione, non prima di avere una crisi mistica e credersi rabbino.
Da antologia la rapina in banca: sotto tiro - sotto giro.
"Sai cucinare?" - "Sì". - "Allora preparami un dolce molto grande, ricoperto di glassa di cioccolato e con dentro una rivoltella grossa. Ed un'altra cosa: 12 pastarelle con una cartuccia dentro".
Divertente.

SPOILER

Mi ricordo risate pazzesche quando lo vidi ed era un giorno di lutto. Non ricordo molto la trama, ma non scorderò mai la sequenza in cui Allen cerca di rapinare una banca alla sua maniera. Il voto è alle risate e a uno dei più riusciti esordi alla regia.

Il film è abbastanza divertente, nel senso che vale la pena passarci la serata per farsi due risate: ma niente di più. Ho trovato una notevole inesperienza nel montaggio e nel girare certe scene. Era la prima volta vedevo un film di Woody Allen; per scelta. Spero che i successivi possano essere oltre che divertenti, interessanti.

Esilarante commedia che prende in giro i clichè dei polizieschi e critica anche un po' la televisione con la esaltazione del crimine. I genitori intervistati con le maschere di carnevale sono uno spasso.
Moltissime le sequenze riuscite, altre forse un po' meno ma comunque un film divertentissimo.

Woody Allen non è molto affezionato a questa sua prima opera (tra l'altro non sono sicurissimo sia questo il suo primo film in assoluto),ma io,come amante del suo cinema,lo sono.
in realtà prendi i soldi e scappa non è poi cosi divertente,ma ha il pregio di aver ideato un particolare tipo di film,quello del finto documentario,che in seguito woody riprenderà con risultati secondo me migliori in Zelig.
e in più ha il pregio ovviamente di aver fatto scoprire un talento innovativo come quello di allen.i suoi film successivi saranno comici-demenziali sulla scia di questo,ma sono solo la preparazione ai suoi veri capolavori,cioè le commedie alla Io e annie,harry a pezzi o crimini e misfatti,per intenderci.

film geniale... uno dei migliori di allen... comicità incredibile.. si ride

mi aggrego ai commenti precedenti, altro divertente film di e con woody allenche impersona un quantomai criminale da strapazzo

Davvero un bel film, si apprezza tutta l'ironia di Woody qui alle prese con la prima regia! Non è il più bello dei suoi ma si merita un bel 7!

esilarante commedia di Woody esordio alla regia, ma che porta già i segni del genio della comicità che si sarebbe confermato più avanti con i suoi capolavori. un film dalla sceneggiatura strabiliante con battute, scene e situazioni grottesche e spassose fino all'inverosimile! in questo film si preannuncia, si nota, si inizia tutto quello che si vede negli altri film e che è caratteristico di Allen: l'analizzare la figura femminile e quella dell'uomo-tipo novecentesco alla Svevo, il ridicolizzare la religione (da notare come in molti film suoi si citi spesso in negativo il semitismo) e l'autoironia usata nei confronti dei registi. Allen si fa notare con questa commedia bellissima e dalle gag veramente irresistibili. da vedere

SPOILER

per vedere il miglior Allen dovevo vedermi il suo primo film...si ride in molte scene e in altre invece si sfiora il ridicolo e non si ride per niente(sfido io chi ha riso per la scimmia che esce dal negozio di animali)...poi a peggiorare il film c'è l'interpretazione di Allen(che a me come attore non è mai piaciuto)e che qui addirittura fa la migliore interpretazione...
alla fine il film doveva essere grottesco e ci riesce perfettamente...

Assolutamente divertente. Questa commedia fa parte del primo periodo di Allen ed è consideratta una delle più originali e divertenti. Il personaggio di Allen: Virgil è esilarante, un ladro totalmente mancato. Ci sono battute da ricordare tipo:
"Dopo 15 minuti capii che l'avrei amata per l'eternità e dopo mezz'ora capii che avevo rinunciato all'idea di rubarle la borsetta" e molte altre che non svelerò.
Fantastici anche i genitori di Virgil.
Nonostante si evinca che il film mi sia piaciuto molto non riesco ad assegnargli un voto altissimo perchè preferisco il Woody Allen di altre commedie sia propriamente tali sia più comiche. Comunque consiglio di vederlo.

un capolavoro della comicità!probabilmente uno dei film che più mi ha fatto ridere in vita mia. SPASSOSISSIME alcune scene(quella della rapina su tutte!!!)BELLISSIMO