ponyo sulla scogliera (2008)

Disegni bellissimi, stile inconfondibile. Una favola meravigliosa adatta a tutte le età.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Dopo una tripletta incredibile - Principessa Mononoke, Città incantata e Castello errante - tranquillamente il picco della sua carriera, Miyazaki realizza un film più semplice, delicato, apparentemente meno impegnato e destinato ad un target più fanciullesco.

Con Ponyo il maestro asciuga un po' la sua opera narrativamente, dipingendo un film dal soggetto semplice e riassumibile in poche righe. Ponyo è una delicata storia d'amicizia che coinvolge una pesciolina rossa dal volto umano e un bambino di 5 anni. Rapporto che inizialmente sembra inconciliabile, sebbene i due sembrino affezionarsi fin da subito, per la netta differenza tra di essi e per il padre di Ponyo, determinato a riportare sua figlia a casa negli abissi.

Da questo Miyazaki ne trae fuori un buon film d'animazione, rimettendo in gioco ancora una volta le sue tematiche tipiche, probabilmente l'oggetto principale del film rimane l'abbattimento delle barriere a favore di un'amicizia piena di sentimento, l'animo sognatore dei bambini che va oltre il freddo pragmatismo degli adulti e li rende capaci di fare cose ormai difficilmente concepibili da una mente più attempata.

L'altra tematica che fa da comprimaria è il messaggio ecologista, visibile sin dalle prime scene e in piccoli dettagli come la quantità di plastica nel mare. A proposito di questa tematica è emblematico il personaggio del padre di Ponyo, un abitante degli abissi che ha rinunciato ad essere un umano per distaccarsi dal loro comportamento inquinante e distruttivo. Ecco, dovrebbe essere lui il villain del film, quello che tenta più volte di intralciare i voleri di Ponyo e Sosuke, eppure anche lui in quanto villain non è un personaggio negativo. Anzi è un personaggio spinto da ragioni comprensibili e preoccupato per la sorte sia della figlia che dell'ecosistema marino, ormai diventato la sua dimora. Qui si vede una demarcazione sottile, quasi inesistente tra bene e male, molto tipica di questi prodotti orientali.

Tecnicamente molto bello con una qualità grafica eccelsa - ma quanto sono belli i pesci fatti d'acqua? - tra splendide scenografie marine e colori vividissimi.

Comprensibile - causa target infantile - qualche piccola ingenuità nei dialoghi che non rovina un altro bel prodottino del maestro sebbene discretamente lontano dalle sue 4-5 opere di spicco.

Minore di Miyazaki? Probably. Valido? Assolutamente si.

Molti accusano a Ponyo di avere un taglio fin troppo a misura di bambino per gli standard di Hayao Miyazaki, soprattutto per quanto riguarda l'aggressività con cui il maestro giapponese ha più volte veicolato i suoi urgenti contenuti (gli orrori bellici o post-apocalittici di Mononoke e Nausicaa). Eppure cosa potrebbe mai valorizzare i valori di altruismo, amore e amicizia più dello sguardo delicato e privo di filtri dei fanciulli?
Per il resto parliamo del solito (ottimo) film targato Ghibli, tripudio di invenzioni visive e consistenza dell'animazione rese possibili solo grazie al contributo di ben 70 artisti armati di matita e inchiostri. Bellissimo ed emozionante, puro film da comfort zone. Anche se Kiki resta ben altra cosa.

Opera se vogliamo minore del Maestro, più adatta ad un pubblico giovanile o adolescenziale e con un disegno molto più semplice rispetto ai precedenti / futuri lavori, con fondali pastello spesso appena accennati ed una minore attenzione ad alcune caratterizzazioni di personaggi minori ( lo stregone ad esempio ). Il racconto della pesciolina Ponjo a caccia di una tanto sperata dimensione umana e la sua tenera amicizia con il bimbo Sosuke scioglierebbe però il più insensibile dei cuori e le avventure nelle quali i due vengono coinvolti non lasciano un attimo di tregua.

Opera memorabile, come all'incirca tutte quelle di Miyazaki, che rispetto alle altre dà una maggior preponderanza alla località marina in cui è ambientata. Poco altro da aggiungere, per chiunque apprezzi le opere dello Studio Ghibli e del suo regista più famoso, si tratta di un film assolutamente da non perdere.

Di una bellezza a dir poco travolgente, i disegni sono un'opera d'arte! Assolutamente imperdibile, sia per grandi che per piccoli :)

Capolavoro del fantasy, questa favola, sempre più magica ogni secondo che passa e destinata a lasciare alla deriva la razionalità dello spettatore, rimanendo però umanissima nelle emozioni che essa vuole trasmettere. PONYO ON THE CLIFF - GAKE NO UE NO PONYO ha più o meno la stessa logica e lo stesso tenore dei film precedenti di Hayao Miyazaki, ma le idee artistiche, visive e concettuali sono assolutamente originali, così come il tema del mare, del nostro affronto nei suoi riguardi e del modo in cui può rifarsi nei nostri confronti, un tema ambientalista che danza attorno ad una innocente e pura storia d'amore infantile.

Un film che parte con una pretesa banale,ma si rivela quanto piu di profondo può essere un film d animazione.Come sempre regia e animazione eccellente,questo è uno dei film di Miyazaki che incanta per il messaggio di libertà che vuole trasmettere,dove un problema come un alluvione può unire l amicizia tra due persone,e di come il senso di opprimenza dei grandi vada combattuto con la crescita.
In questo film ci sta anche un palese omaggio a Cocoon.

Piccola favola che arriva diritta al cuore. Le immagini sono un capolavoro in movimento e i colori stupefacenti.
Non mi interessa se si tratta di un film per bambini o adulti, tanto quando guardo un lavoro di Miyazaki ritorno inevitabilmente bambino...

Miyazaki, con questa bella favola, si volge a un pubblico più giovane, quindi i personaggi, lo svolgimento e gli stessi disegni riflettono questa scelta. Sempre presenti le tematiche della poetica del maestro.
Non il miglior Miyazaki, ma è comunque un'opera più che buona.

Come vi dissi nel commento su Nausicaa la suora bergamasca, feci un sondaggio sui film preferiti di Miyazaki. Questo è il secondo che non beccò nessun voto, al 90% perché "ah, so farli meglio io i disegni!", il restante 10% per il classico "copia da questo e da quest'altro". Ebbene, per quanto Ponyo sia mal cag.ato pure dai fan dello Studio Ghibli, è uno dei migliori film di Hayao!

ATTENZIONE SPOILER!!!
Ponyo è un prodotto un po' particolare e l'unica descrizione lampante che mi viene in mente è questa: è un Alla Ricerca Di Nemo fatto molto meglio, anche se la storia, per certi elementi, si ispira di più alla Sirenetta, ma tutto il film in generale, ammettiamolo, è un gigantesco tributo ai prodotti Disney-Pixar: le citazioni su L'apprendista Stregone gasano di brutto! Come anche l'inizio praticamente sorretto solo dalla musica, omaggiando le Silly Symphonies.

A livello tecnico, per favore, distinguete la qualità di disegni e animazione dal loro stile: un tratto più semplicistico non è per forza un deficit! Infatti le animazioni sono molto fluide per essere in tecnica totalmente tradizionale, specialmente nelle inondazioni e qua apro una parentesi: queste scene sono a dir poco magnifiche e sapranno tenere parecchia tensione nonostante il target a cui è rivolto, di sicuro Emmerich le avrà apprezzate molto: che 2012 sia un omaggio a Ponyo?
Wowowiwowa = Sì.
Arkantos = Era una domanda sarcastica, non un'affermazione.
Come sempre i personaggi, nella loro naturalezza, sapranno mantenere un loro carisma, dove risaltano in particolare la vecchia condor ribelle e Lisa, più che altro perché sono sempre un po' per il girl power.

Comunque, il film è solo in apparenza più semplicistico: anche qua non manca il "villain" che si rivela semplicemente una persona che vuole agire per il bene altrui, ma che fatica ad accettare la crescita di Ponyo, oppure, oltre alla morale ecologista, anche la morale di preservare l'ecosistema, quindi non ciapatevi il pesce rosso perché Madre Natura, come afferma il Leopardi, è matrigna! Oppure anche la piccola parentesi dove ciò che mangiamo aiuta in qualche modo fornire nutrimento a individui altrui come nell'allattamento, così i bimbini hanno già una piccola infarinatura di biologia che non fa certo male: che poi la cosa strana è che leggendolo da un libro di scienze o sentito dire da una persona qualunque io mi annoio a morte, invece Hayao è riuscito nel difficile compito di rendere l'argomento addirittura interessante!

Seppur sia un film per piccoli, come vale per Totoro, rimane molto valido per un pubblico adulto e assieme a quest'ultimo e Mononoke è il film che consiglierei di più a un neofita di Miyazaki per i toni più accessibili agli occidentali.

Stupendo! Anche se rispetto ad altri lavori del maestro questo sembra indirizzato ad un pubblico più piccolo, è indubbiamente un film che può piacere a tutti, senza eccezione alcuna.
Disegni e colori stupefacenti!

Questo film e' l'ennesimo lavoro di un genio dell'animazione che continua a creare mondi di fiabe affascinanti e coinvolgenti, risvegliando e meravigliando il fanciullo che e' in noi. Rispetto ad altri suoi film precedenti ha una struttura narrativa piu' semplice e lineare come il segno grafico, ma cio' non fa altro che esaltare le doti fiabesche. E', infatti, una fiaba in apparenza infantile, e' caratterizzato da tutte quelle tematiche tipiche e care al regista: il legame con la natura, la magia delle cose, luoghi e creature, l'emancipazione dei piu' piccoli, l'accettazione della vecchiaia e della morte per i piu' anziani. Ma tutto questo viene raccontato con esemplare semplicita' in modo da rendere questa ricchezza tematica lieve, impalpabile, fresca. La semplicita' narrativa e' accompagnata dalla semplicita' visiva: ma la semplicita' del disegno non impedisce di dare vita a scene grandiose per immaginazione e fantasia.
Ed e' proprio la sua semplicita' per temi, aspetto, personaggi e sentimenti che fnno di Ponyo sulla scogliera un piccolo, grande film. Realizzato da un regista che è grande. E basta.

Cartone animato estremamente originale, direi unico. Disegno spettacolare e musica molto carina; trama coinvolgente.
Purtroppo il finale risulta essere troppo assurdo e fiabesco, perciò un 6 e mezzo mi sembra la votazione più adeguata.

Che favola stupenda! Era l'ultimo film del regista che mi mancava. Il target è quello di Totoro, anche se è meno bello. Ma sempre di capolavori si tratta...

Trovo che ci sia un'enorme disparità tra la prima e la seconda parte del film.

SPOILER
Il tema dello sfruttamento del mare non era mai stato affrontato dal Miyazaki, così attento alle tematiche ambientali, e mi sarebbe piaciuta una maggiore incisività in quel senso. Invece da un certo punto in poi la storia prende una piega infantile all'inverosimile, diventa quasi banale, come se non fosse stata completata dallo stesso autore. Mi ha lasciato un senso di insoddisfazione come mai era capitato con un film del geniale maestro. Disegni come sempre magnifici, particolareggiati perfettamente e dai colori sgargianti ma in quanto a storia, a mio gusto, è il peggiore di Miyazaki.

Inferiore ai capolavori del maestro Miyazaki, un pò perchè si rivolge a un pubblico di una fascià d'eta leggermente inferiore al solito, anche se non mancano momenti di grande cinema, tra magia e momenti onirici.

Un film minore di Miyazaki. Ci sono meno ambizioni rispetto a "La città incantata",e stavolta si rivolge più palesemente al pubblico dei più piccoli.
Il film è molto carino,tenero e dolce,sia nella storia che nelle animazioni.E' affascinante l'uso che viene fatto del mare e delle sue creature,molto fantasiose.
Un film discreto,a volte banale e non particolarmente coinvolgente,ma comunque scorrevole,con alcune cose deliziose.Consigliabile ai bambini e ai fan del regista..

L'ennesima fiaba colorata e densa di buoni sentimenti che il maestro Miyazaki ci propone con immutata magia e spensieratezza.
Un prodotto che chiaramente farà la gioia dei più piccoli per il suo essere vivace e simpatico, ma che piacerà anche al pubblico più adulto per il suo messaggio di amore e buoni propositi.

Non sono per nulla d'accordo con chi vede un leggero narcisismo nell'ultimo Miyazaki: questi ripete le sue tematiche, certo, perché sono sempre state "sue". E anche i personaggi si assomigliano, poiché sono i "suoi" personaggi da sempre presenti in una filmografia che è anche una dichiarazione di intenti e di poetica, non solo una sequela di cartoni animati divertenti per grandi e piccini.
Come tale, "Ponyo" potrà risultare un piccolo o grande passo indietro rispetto ai precedenti per un motivo molto più semplice: è evidentemente un film per bambini. Qualcuno si chiederà se gli altri del maestro giapponese non lo siano: beh, si, sono ANCHE per bambini, forse soprattutto per loro ma è chiaro che a fruirne in altro modo, in un mondo diverso da quello che i bambini e Miyazaki conosco bene, è anche l'adulto. Questa è la bellezza delle opere di Miyazaki, che sta a cavallo di due visioni: ha il privilegio di guardare il mondo come un bambino, e di rivolgersi chiaramente agli adulti.
"Ponyo sulla scogliera" è più diretto ai bambini, ed è evidente. Ed è anche per adulti. Non manca la magia, non mancano i disegni vivi più che vividi di Miyazaki: quelli dove tutto sembra essere animato poiché laddove negli altri cartoni animati i personaggi si muovono su sfondi spesso smorti e con cose attorno passive, per lo Studio Ghibli e Miyazaki tutto è multiforme, massa, movimento incessante e liquido che si moltiplica e si espande: mondo vivo, e POI anche vivido.
No, forse questo "Ponyo" non andrebbe recensito da un adulto. Per una volta rischia davvero di restare escluso dal mondo di Miyazaki che credeva di conoscere benissimo, e invece è appannaggio esclusivo dei bambini: in tal senso, Ponyo si avvicina più a Totoro che a una Mononoke o a Howl. Normale che sia così. E non andrebbe visto come minore solo per questo.

Questo cartone, del Maestro Hayao Miyazaki, si vede che è più bambinesco degli altri suoi lavori, perchè i protagonisti sono due bambini di 5 anni, ma risulta bellissimo per tutte le età. Io l'ho trovato stupendo. La cosa che colpisce di più, in questo cartone, sono i disegni e i colori accesi, (rigorosamente a mano). Uno spettacolo di colori...... mi viene in mente il blu del mare,

SPOILER
Poi anche la storia mi è piaciuta moltissimo. Ponyo è molto carina e simpatica, anche il bimbo è simpatico. La madre del bambino è un pò fuori di testa (ma come guida????). Poi a me piacciono i cartoni con l'ambientazione marina (es. la Sirenetta, della Disney, che è stupendo). Anche questo cartone è ricco di particolari, c'è l'inizio che ti fa proprio entrare nel mondo del mare.

SPOILER

Diciamo che siamo sullo stesso livello di Totoro, anche se in Ponyo la trama è più ricca di particolari e ci sono dei colori molto accesi. Per questo motivo do un mezzo punto in più in confronto a Totoro!

Per chi ama il Maestro, e lo Studio Ghibli, è da vedere assolutamente, mentre chi ancora non conosce questi cartoni gli e li consiglio assolutamente.

Straordinario film d'animazione sul genere IlCastelloErranteDiHowl

La prima parte è un po' "abbottonata" ma dopo esplode tutta la fantasia di cui questi giapponesi sono capaci !

La storia è tenerissima e la Ponyo umana è adorabile

Da vedere

Film di animazione significativo ed istruttivo. Da vedere.

Storia strana ma efficace

Visivamente folgorante. Per bambini ma piacevole anche per adulti.

A mio parere sottovalutato. Quest'immaginosa opera del maestro è snobbata perché "per bambini", ma secondo me non è per bimbi, è "anche" per bambini, cosa voglio dire: è un capolavoro come gli altri, per tutti, da zero a cento anni. Comunque io ho apprezzato appieno questa meravigliosa opera. Disegni e colori di una bellezza folgorante.

Storia molto carina,adatto per bambini molto piccoli

Carino, divertente, visionario, poetico, oltre che ben fatto. Tutt'altro che didascalico, godibile anche a 40'anni ;-)

Dolcissima come il miele, quest'altra opera del maestro è considerata minore, ma non esistono opere minori quando si parla di Miyazaki!
Un altro capolavoro immaginifico, poetico e coloratissimo.

Non capisco come Ponyo possa essere considerato un Myazaki minore. E' anzi nella top 3 del regista, e nella bellezza delle animazioni supera persino la Città Incantata.

Il Miyazaki degli ultimi tempi è un po' narcisista, ma ponyo, pur utilizzando un linguaggio più infantile, sa regalare momenti di profonde emozioni.

Capolavoro di animazione targato Miyazaki

Esteticamente ineccepibile, ma a parte lo stressato Fujimoto gli altri personaggi li ho trovati poco interessanti. Un po di simpatia extra dalle vecchine e da alcune buffe animazioni ghigliane.

Forse sarà inferiore alla Città incantata, molto più semplice e infantile, ma l'ho trovato dolcissimo, incantevole, di estremo candore. Può piacere benissimo anche ai grandi che conservano ancora un pò di candore nel cuore.

Sono un grande estimatore di Hayao Miyazaki ma sinceramente questa volta sono rimasto un po' deluso. Che sia chiaro, "Ponyo sulla scogliera" non è affatto un brutto film, ma è senz'altro destinato ad un pubblico molto giovane al contrario delle altre opere del maestro che erano adatte indistintamente a grandi e piccini. Anche la famosa magia dello Studio Ghibli è decisamente più fievole del solito anche se le scene del mare cavalcato dai pesci sono di notevole impatto.
Il film riesce a risultare piacevole più che altro per la simpatia di Ponyo, ma per il resto è decisamente carente. Come detto prima adatto solamente ad un pubblico molto giovane.

Veramente bello...da vedere!
La storia è abbastanza semplice, però non pregiudica la bellezza di questo lavoro di animazione
Adatto a tutti, grandi e piccini

Forse quello che mi è piaciuto di meno di Miyazaki (pur restano un prodotto di tutto rispetto), sicuramente è meno metaforico e più semplice, perfetto da far vedere ai più piccoli. La storia in fondo è poca cosa, e lo sviluppo è scontato, anche se il messaggio dell'amicizia universale resta interessante.

La cosa migliore è l'impatto visivo di alcune scene, davvero meravigliose, dove il "popolo del mare" prende vita e riempie lo schermo.

La città incantata e Princess Mononoke restano di ben altro livello, ma in fondo questo è un film che non vuole certo scalare l'Everest, è soltanto una simpatica storia di amicizia dedicata ai più piccini, e riesce bene nell'intento.

Non è tra i migliori del maestro nipponico ma è un buon film per i più piccoli. La storia è un po' per bambini ma mi è piaciuta. Personaggi carini e ben approfonditi. Spensierato e delicato.

Leggermente superiore a Totoro ma inferiore a La Città Incantata e il Castello Errante Di Howl, Ponyo Sulla Scogliera è comunque un ottima dimostrazione che Miyazaki ha ancora talento da vendere!
Film veramente dolcissimo, originale e divertente, e disegnato benissimo!
Da vedere!! ^^

di una semplicità e bellezza disarmante! fantastico! non lo consiglierei per chi come me non è più giovanissimo perchè fa venire voglia di tornare di nuovo piccoli ed assaporare la vita con quella leggerezza di quel periodo.... :D

Il film di Hayao Miyazaki che mi è piaciuto di più. Magico.

Semplicità della storia, animazione di notevolissima qualità e personaggi ben caratterizzati. Miyazachi offre ancora una volta una pellicola di buona qualità, anche se a livello personale ne ho preferito altre (Principessa Mononoke su tutte). Fino adesso é uno dei pochi registi che non sbaglia un colpo.

Carino, simpatico e dolce anche se un po' troppo infantile.

Ponyo, ovvero il compromesso della felicità spiegato ai bambini. Lontano dal miracolo de "La città incantata", l'ultimo film di M. si rivolge ad un pubblico più dichiaratamente infantile e vi adegua contenuti e linguaggio. Una fiaba alle volte contorta, suggestiva e visivamente inebriante. Un ritorno allo stile "giovanile" di Totoro se vogliamo. Non ha la pretesa del capolavoro ma è comunque un piacere vederlo.

magnifico e delicato delirio onirico del genio Miyazaki. Le onde del mare portano a riva Ponyo, un pesce dalle sembianze umane. Un inno bellissimo e dolce alla natura e ai suoi misteri, certamente superiore a tanti "capolavori" disney.

Non la definirei un'opera minore del grandissimo maestro, ma semplicemente un'opera più adatta ai bambini.
Personalmente mi ha incantato lo stesso, i disegni sono eccezionali e la storia anche. Non siamo ai livelli di Howl o La città incantata ma comunque è un eccellente prodotto.

Miyazaki ci regala un piccolo gioiellino, il più infantile e onirico tra i suoi lavori. Può non piacere, ma io lo trovo bellissimo.

Sono confuso. Da un certo punto in poi ho cominciato a non capirci più niente: bufere, tsunami, fine del mondo, una signora gigantesca che domina il mare, le vecchine tutte contente di trovarsi all'interno di una bolla nel bel mezzo del mare. Giuro che Miyazaki ha una capacità di disorientarmi notevole, ma forse sono io che mi faccio troppe domande.
La storia d'amicizia/amore è carina, evidentemente ripresa dalla sirenetta, ma Miyazaki non mette cattivi, solo dei poco convinti antagonisti, come il padre di Ponyo, un personaggio estroso dai capelli isterici che è di sicuro il più simpatico del film.
Bella l'animazione delle onde, anzi sarebbe proprio il caso di chiamarle cavalloni, dato che come i cavalli si imbizzarriscono e si saltano addosso l'una sull'altra per raggiungere il punto più alto possibile.
Per il resto, credo di esser stato l'unico a preoccuparsi delle sorti del villaggio dopo uno tsunami di tali dimensioni, ma a quanto pare lì erano tutti felici e tranquilli, come fosse normale amministrazione il diluvio universale.
Toglietemi davanti i cartoni, sto diventando troppo pesante.

ennesima chicca di miyazaki, destinata forse ad un pubblico troppo giovane, ma che coinvolge dall'inizio alla fine...peccato per la trama che mi è sembrata poco approfondita. per il resto il film è magico !!

Molto, troppo infantile, quantomeno rispetto alle precedenti opere dello studio Ghibli. Il personaggio più interessante, Fujimoto, viene tralasciato totalmente per immergerci nel mondo dei due bambini. Un mondo piuttosto fedele, per la verità, rispetto a molte versioni intellettualizzate dell'infanzia.
Ma...
...un po' noioso.
Per l'estetica, nulla da ridire come al solito.

Indiscutibile.
Magnifico sotto ogni aspetto, graficamente meraviglioso e colorato, storia semplice, dolce, divertente ma non banale, deliziosa colonna sonora.
Coinvolgente e simpatico, anche se, a tratti, un po’ più lento.
Come detto da molti, più apprezzabile da un pubblico di bambini, resta comunque incantevole e magico (come ogni opera di Hayao Miyazaki).
Consigliato !

Come al solito un'ottimo film ... lo trovo meno poetico e commovente di altri capolavori di Miyazaki, rimane comunque un bellissimo film d'animazione.

Una bella fiaba per bambini da vedere a bocca aperta. Come sempre le idee, le immagini, l'intero mondo creato da Miyazaki sono da applausi. La storia è povera, ma, appunto, stavolta il pubblico a cui è rivolto lo apprezzerà così.

Che dire, l'ho visto subito dopo "Il mio amico Totoro" sempre di Miyazaki e devo dire che l'ho trovato eccellente. Ho poi riguardato alcune scene a distanza di giorni e non posso fare altro che confermare quel giudizio. Tecnicamente perfetto, scenografia unica, doppiaggio eccellente, tocchi di classe come

SPOILER
personaggi molto gradevoli, il tutto crea una atmosfera rilassata, interessante e un poco struggente (ma veramente poco) in alcuni momenti.
Secondo me è un film perfetto.

Il fatto che sia dichiaratamente x bambini non è un'attenuante. Il film è si toccante, poetico e tutto quello che volete, ma è sviluppato troppo trettolosamente e con personaggi troppo accennati.L'idea è lodevole, ma Il paragone con totoro non regge proprio, tanto x dirne una...

Animazione molto delicata e toccante. Una semplice storia di amicizia, spolverata però con un pizzico di magia e tanti colori sgargianti. Uno dei cartoni più belli del maestro Miyazaki, curato in ogni piccolo particolare. Da vedere!

"Ponyo sulla scogliera", appena finito di vedere, è un piccolo capolavoro, una fiaba dolcissima, che ti apre la mente e il cuore.
Ebbene, posso dirlo, l'ho trovato persino, in alcuni punti, più bello de "La città incantata".
Questo perchè è più indirizzato ai bambini. Ho visto "La città incantata" quando ero piccolo e non mi era piaciuto. Miyazaki fa dei belissimi cartoni animati, ma forse indirizzati più a un pubblico adulto. Credo che però i cartoni debbano avere una trama semplice, in modo che anche ai bambini possa piacere.
In questo Ponyo ci riesce.
Anche se per me "La sirenetta" da cui è ispirato Ponyo, rimane a un livelo superiore, questo cartone è una fiaba che ti scioglie il cuore, un'esplosione di immagini, colori e sentimento.

ci sarebbero molti aggettivi per descrivere quest'altro piccolo capolavoro del grande maestro, ne scelgo uno: meraviglioso!
poi che importa se è considerato da molti il suo più semplice e infantile lavoro......


SPOILER

molto bello

Quello che trovo assolutamente assurdo è che un film come Wall-E o Up abbia una media superiore a tanta poesia e tanta meraviglia visiva...Myazaki riesce a colpire il cuore con quattro colori e quattro meravigliosi disegni. Gli basta una piccola e tenera storia per trasformarla in pura poesia e in puro calore per il cuore. L'animazione giapponese supera nettamente quella che ultimamente sforna Hollywood.

Ancora un'opera pienamente riuscita dell'infallibile Miyazaki, che riesce a raccontare una favola semplice semplice infarcendola di poesia e fantasia. Divertente, un bel film per un pubblico di ogni età.

Ennesimo grande lavoro di MiYazaki che ci racconta una favola ambientalista ricca di fascino e buoni sentimenti!
La forza di questo cartone non è tanto nel messaggio fin troppo infantile,ma nel suo formato straordinario!
Disegni pieni di colori e magia che ci fanno rimpiangere i bei tempi quando esistevano solo le "tavole colorate",una musica sempre presente e sempre di ottimo livello!
Una bella favola dove la natura richiede con forza il suo posto nel nostro pianeta!

Meraviglioso! Non sono più un bambino (aimè) però questa fiaba mi è davvero piaciuta! Disegni magistrali, storia bellissima, l'ho visto proprio di gusto!

Mijazaki trasforma la fiaba più semplice in poesia e così la storia dell'incontro tra due piccoli bambini e la nascita di una grande amicizia riesce a far battere anche il cuore degli adulti.

Un film soprattutto per i più piccini. Dove traspare una visione quasi naturalistica sia nell'accezione dell'ambiente sia nell'accezione dell'animo umano. La storia è dolcissima ma non melensa e i fondali disegnati sono magnifici.
Purtroppo però l'immersione nel cartone dura poco, vuoi per i personaggi non troppo caratterizzati, vuoi per la durata un po' lunga.
I vostri figli lo apprezzeranno di più.

Una deliziosa favola per piccini (o piccini nell'animo). Se avete voglia di staccare un pò la spina da questo mondo e lasciarvi incantare da quello raccontato in questo cartone, non ve ne pentirete. Di contro, non ho particolarmente apprezzato i disegni (al contrario dei movimenti e dei dettagli), e la lunghezza di alcune scene. I cartoni a mio avviso dovrebbero durare meno di un film, infatti questo l'ho visto in 2 parti.

UNa delizia per i più piccini, che sanno sorvolare sui piccoli difetti deli filme immergersi nelle emozioni tempestuose come le acque di questo film, che solo un regista Miyazaki riesce ad infondere.
non il miglior Miyazaki di sempre.

La storia non mi ha convinto, ho visto miyazaki dare di meglio, il mio voto va per i disegni e per i fondali stupendi.

Forse l'unica vera fiaba di Miyazaki. Il film racconta una storia incentrata sulle piccole cose, i gesti che danno importanza al tutto e lo fa con una gentilezza incredibile. Ponyo è indubbiamente meno impegnato di altri capolavori dello studio Ghibli ma raccoglie la magia del racconto per bambini senza escludere chi non ha più la stessa fantasia e forse concedendogli di riscoprirne un poco.

Sarà anche un anime destinato pricipalmente ai bambini, come ha scritto qualcuno, ma io sono stato contento per quasi due ore di essere ritornato bimbo con Ponyo ed il suo secchiello verde, invece che con Amore 14 di Moccia!
Grande film!

Il disegno non si può discutere, rimane romantico e dai colori piacevoli. La storia forse risulta meno particolare rispetto ad altre opere, ma ha un suo significato etico e questo mi piace. Non è un cartone di puro e solo intrattenimento, questo lo sa bene colui che segue il maestro, ma ha un fondo di sentimento puro verso gli elementi naturali. Finalmente un mare che mostra come soffre della spazzatura dell'uomo, e tanti piccoli e grandi difetti umani messi in un racconto che all'apparenza superficiale può risultare sempliciotto, ma se ne dovrebbe invece cogliere il significato più profondo.

Piace ai bambini, agli adulti. RIpeto... non è così particolare, come racconto, rispetto ad altre opere... ma regge bene, benissimo.
Un cartone relax, con morale, a tratti simpatico e divertente, senza sfociare in volgarità.
Direi che è uno dei pochi rimasti a DISEGNARE così bene.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati e rispecchiano il bene e il male dell'umanità.

Consigliato SI

Probabilmente questo tipo di cartone non è proprio il mio genere;dal mio punto di vista adatto più ad un pubblico giovane.

Non ai livelli di altri suoi capolavori. Forse perchè il target è chiaramente per i più giovani.
Eppure la storia è genuina, le animazioni e i disegni sono semplicemente spettacolari, ma da Miyazaki dopotutto in questi aspetti non ci si aspetta mai niente di meno del massimo.
La fantasia esplosiva è sempre ai massimi livelli, come i messaggi più o meno velati che lancia. Le tematiche dell'ambientalismo, del diventare grandi, della forza della natura tornano prepotentemente.
Come pure la rappresentazione allegorica dell'acqua e dei liquidi torna per l'ennesima volta in tutti i suoi aspetti, forse un giorno capirò questa sua ossessione per l'acqua.
Da vedere e rivedere la scena del mare ingrossato, quella da sola già vale il prezzo del biglietto.
Il film perde rispetto ad altri del Maestro perchè i personaggi sono molto ma molto meno caratterizzati. A parte la Dea del Mare nessun personaggio ha lo spessore e il fascino di altri nati dalla fantasia di Miyazaki.

Stupendo anche più bambinesco!! Certo non come La città incantata e Princess Mononoke, ma sempre capolavoro...altro che gli incredibili, l'era glaciale e le altre minchiate di pixar e disney.

Fiaba ecologica con momenti di grandissimo fascino ma altri di sfiancante pesantezza. La genialità registica tocca spesso vette di ineguagliabile atmosfera e magia, ma la confusione della trama mette a dura prova anche lo spettatore più attento.

Ma è mai possibile che a questo geniaccio della poesia fatta a cartone animato non riesca mai di farne uno brutto?
Ponyo non ha velleità da capolavoro ne la complessità di una princess mononoke, per dirne uno, ma la splendida semplicità de Il mio vicino Totoro.
Da vedere.

Non mi aspettavo molto da questo film di Myazaki, nonostante l'impegno con cui la distribuzione italiana ha cercato in tutti i modi di disincentivare il pubblico a vederlo (pessimo thrailer, titolo improponibile, distribuzione incomprensibile) partivo con grande entusiasmo considerando che sono un fan del maestro.

In realtà il film è quello di cui dichiara di essere , una favola istruttiva per bambini.
Neanche troppo ispirata visto che scimmiotta la Sirenetta e a sto punto preferisco di gran lunga il cartone della tanto bistratta Disney di questo surrogato in chiave giapponese.

All'inizio il film funziona anche e la poesia del maestro si vede in ogni disegno ma poi lentamente cala e anche lo svolgimento della storia risulta essere un pò confuso, è vero che spesso Myazaki non è del tutto esplicativo ma mai confuso come in questo caso.


Un'opera minore adattissima ai bambini ma ben lontana dalla potenza visiva e poetica dei suoi ultimi lavori e mettendo sempre voti altissimi sembra che tutti i suoi film siano uguali.

Colori strepitosi e immagini magnifiche fanno da contorno ad una storia in grado di emozionare come poche.
Due scene su tutte sono l'emblema del romanticismo e la purezza che sprigiona questo film.
Di sicuro ,in questo caso,la poesia delle immagini rende molto di più di qualsiasi mio commento..Quindi fidatevi e andate a vederlo :)

SPOILER

Semplicemente delizioso.
Il film racchiude l'innocenza,la meraviglia nel gioire delle emozioni genuine.
Colori intensi e perforanti in un film d'animazione per tutti. Chi non vorrebbe Ponyo per amica ?

8 "politico". Anche se la qui presente Maria dice che "non se lo merita, sei troppo buono, non si inizia con anche dopo il punto".