papa' diventa nonno (1951)

Commedia dolcissima, elegante, magnificamente interpretata (Spencer Tracy è sempre magistrale), diretta con garbo e semplicità. Si segue con piacere, rilassando e divertendo ancora, a 71 anni dalla sua uscita sul grande schermo.

Sequel simpatico e a tratti anche emozionante, come sempre diretto ed interpretato alla grande, capace di soddisfare pienamente lo spettatore alla ricerca di garbo, leggerezza e intrattenimento senza fronzoli.
Molto divertente.

Piacevole seguito de "Il padre della sposa", dove le divertenti scene da un matrimonio del primo film sono qui sostituite dalle ansie di Tracy di diventare nonno. Anche se perde un pò di vista la dimensione "sociale" dell'assunto - ed i conseguenti graffi satirici - la pellicola di Minnelli ripropone con successo il canovaccio dell'avvocato di mezza età travolto dagli eventi, intrattenendo con brio.

Il seguito de "Il padre della sposa" è piacevole e garbato ma inevitabilmente più scontato del prototipo. Stavolta si vuole mettere alla berlina il chiassoso culto del bebé ma le situazioni sono fin troppo paradossali. Tuttavia è impossibile non divertirsi con un simile cast sotto la direzione di un mago del genere come Minnelli. Splendido Tracy che con fierezza esibisce il pargolo.

Davvero divertente, anche se meno efficace del primo capitolo... Tracy è adorabile e non riesce quasi mai a essere stucchevole, tutt'altro... la Taylor è di una bellezza inquietante... curiosa la Bennett, ex dark lady del cinema noir, nel ruolo della madre... e poi, Minnelli è davvero un maestro della commedia americana