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È un ottimo film di avventura in una location suggestiva. Non è incalzante, ma ha il pregio di mostrare piccoli dettagli di queste pericolose spedizioni che lo rende sempre interessante ed autentico.
Un buon film di conquistadores ... Un manipolo di soldati spagnoli esplora la giungla panamense alla ricerca di Tezutlan , mitica città dai tetti dorati ... Agustin Diaz Yanes è un regista che deve avere un buon feeling con i produttori spagnoli , visto che ottiene sempre ottimi budget per le sue poche pellicole . Inoltre sembra essere piuttosto portato per le storie in costume , dato che dopo l' interessante " Alatriste " ( il film iberico più costoso di sempre ! ) si trova a dirigere questa pellicola avventurosa , anch' essa ispirata ai romanzi storici di Arturo Perez Reverte . Stavolta pare però che il noto scrittore si sia un po' lamentato del risultato cinematografico , segnalando la mancanza di epos nella vicenda filmica . Sinceramente però a me questo film è piaciuto , con le truci vicende di questi disperati avventurieri , spinti dalla bramosia di ricchezze ad un folle e letterale gioco al massacro , aggravato dalla già ostile natura dei luoghi . Magari in qualche caso non ho apprezzato la logica di certi comportamenti , ma il mio giudizio complessivo rimane positivo . Del resto è un genere di film che mi piace ed in questo caso c' è per di più qualche reminiscenza di " Aguirre " di Herzog a farmelo apprezzare maggiormente . Il cast , tutto spagnolo , presenta alcuni volti già noti anche a livello internazionale , come quelli di Oscar Jaenada , Raul Arevalo e Barbara Lennie . Ben scelte le locations ed ottimi i costumi , mentre la colonna sonora di Javier Limon non sarebbe male ma sconta qualche troppo palese assonanza con quella morriconiana di " Mission " . In definitiva , mi sento di dargli persino un bel 7 .