opera (1973)

Critica sociale e parodia del mondo dell'opera si legano tra di loro in questo sperimentale corto di Bozzetto.
Il risultato forse a tratti è un po' discontinuo ( alcuni sketch troppo brevi) però riesce a risultare comunque piacevole grazie all'ottima interazione tra disegni e musica.
Tra i corti è uno dei più riusciti.

Opera di Bozzetto non è soltanto un parodiare il mondo stesso della lirica, peraltro fatto benissimo ed estremamente divertente. E' anche una parodia sul pubblico stesso dell'opera, composto ed elitario nella sua apparenza, quanto più interessato alla pausa intervallo per l'assalto al bar. La bravura di Bozzetto è quella di riuscire ad allargare il discorso fino a fare una parodia tragica del mondo stesso. Tutta la sequenza del Barbiere di Siviglia rappresentano uno dei momenti migliori che abbia mai visto del disegnatore milanese.

Un buonissimo corto sperimentale, che ironizza su opere liriche avendo anche il tempo di citare personaggi famosi (Nixon, Charlie Brown, la Gioconda) e pure critiche sociali (vedasi l'inquinamento nel finale).

E' il primo film di Bozzetto che vedo riguardo al quale ha collaborato anche un'altra persona (Guido Manuli) ed il risultato è una sorta di Plympton ante litteram (molta fantasia, personaggi deformati e deformanti, tanto talento grafico).

Pollice sù.