only the animals - storie di spiriti amanti (2019)

Sorta di versione francese (e in minore) di "Babel" di Inarritu: il caso e le scelte (spesso inconsapevoli) che determinano la vita di più personaggi. Spunto interessante e ben tenuto soprattutto nella prima parte intrisa di ancestralismo rurale. Poi il film vira su una svolta tecnologico-psicologica che per quanto mi riguarda butta alle ortiche tutta l'atmosfera iniziale fino a sbrodolare nell'improbabile e quasi nel patetico. Un peccato, perché Moll, come dimostra "la notte del 12" è regista di talento.

Molto bello questo film, mi ha molto coinvolto. È un giallo molto godibile, la trama si incastra alla perfezione. Bel finale. Consigliato

Sufficienza stiracchiata tuttavia non riesco a bocciarlo seppur sembra un thriller fatto per la Rai. Ma lo sviluppo incuriosisce e questo basta per essere visto

Un puzzle di storie con protagonisti personaggi che amano, ma che non vengono ricambiati. Nell'amore vogliono trovare una via di fuga che solo la controparte è in grado di offrire, ma che non potrà mai dare. E quando l'amore non è corrisposto le conseguenze possono essere imprevedibili. Ogni segmento per ogni personaggio con dei buchi vengono riempiti dal passaggio di un personaggio all'altro, da una prospettiva all'altra. C'è insoddisfazione, c'è l'enorme differenza tra due mondi, francese ed africano, ognuno teso a sfruttare l'altro. L'uno a livello economico l'altro più a livello emotivo. Cinque storie di uomini e donne soli, incapaci di rimanere con i piedi per terra nella realtà e bisognosi di essere rassicurati anche di fronte ad una realtà che li respinge.