Tratto da un famoso spettacolo teatrale (1963) di Joan Littlewood, è una fantasia musicale sulla guerra 1914-18 in chiave di irridente satira antimilitarista.
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La cosa migliore del film è la distesa infinita di croci dell'epilogo finale, immortalata nella locandina. Un'altro pregio è la galleria interminabile dei migliori attori inglesi di ogni tempo: un cast straordinario. Onestamente è difficile essere obiettivi. Invettiva contro la guerra travestita da pochade (mah) o da musical-operetta (doppio mah) del quale mi sfugge proprio il messaggio antimilitarista. Molti critici l'hanno trovato divertente, folle, geniale, dissacrante. Io mi sono annoiato a morte: così "britannico" da risultare supponente e irritante