nympha regia di Ivan Zuccon Italia 2007
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nympha (2007)

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locandina del film NYMPHA

Titolo Originale: NYMPHA

RegiaIvan Zuccon

InterpretiTiffany Shepis, Allan McKenna, Caroline DeCristofaro, Michael Segal, Alessandra Guerzoni, Francesco Primavera, Giuseppe Gobbato, Caterina Zanca, Federico D’Anneo

Durata: h 1.32
NazionalitàItalia 2007
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2007

•  Altri film di Ivan Zuccon

Trama del film Nympha

Il film racconta la storia di Sarah (un'affascinante ed espressiva Tiffany Shepis), una ragazza inglese che vuole farsi suora di clausura in Italia nel convento del Nuovo Ordine. Sarah è costretta a incontrare Dio in modo orribile, attraverso operazioni chirurgiche effettuate da un medico prezzolato che la priva di udito, vista, tatto e parola. Non è certo Dio l'entità misteriosa che governa le sorti del convento e che spinge un gruppo di suore allucinate a compiere azioni inquietanti...

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Voto Visitatori:   5,61 / 10 (14 voti)5,61Grafico
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Voti e commenti su Nympha, 14 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

danyz74  @  02/06/2015 20:21:59
   1 / 10
Ridicolo! Non si possono fare film cosi. Non è da tutti dirigere un film e sopratutto rendersi conto di che obrobrio ne sta venendo fuori. Non ci siamo Zuccon.

GodzillaZ  @  15/09/2013 20:13:39
   7½ / 10
Molto buono questo Nympha. Trovo Zuccon un regista davvero coraggioso in quanto si cimenta in film davvero difficili. Sempre su un piano surreale e onirico, con scene violente e oltraggiose, e in queste fasi non è facile con attori esordienti o comunque non navigati.
Nympha è un film lento, drammatico e cattivo. Con una fotografia ben fatta e attori discreti. Non facile da seguire per la sua "dualità" ma alla fine tutto torna.
E'un film da vedere con attenzione, non è una "americanata", e perciò non è per tutti. Però è sicuramente ben fatto e godibile per un pubblico più attento.

Solo poche cose non mi hanno convinto: alcuni effetti in CGI che potevano essere tranquillamente evitati e il film non solo non avrebbe perso nulla, ma sarebbe stato migliore e meno attaccabile dai bimbiminkia...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  26/04/2013 17:16:36
   3 / 10
Primo film di Zuccon che vedo (che pena per trovare i sottotitoli)
Pur partendo da un'idea narrativa interessante ed originale, il film col passare del tempo diventa un noiosissimo e ripetitivo pastrocchio.La sceneggiatura è troppo confusionaria e in certi frangenti inconcepibile.Potevo anche chiudere un occhio sulle riprese amatoriali , tenendo conto del low budjet, ma tutto il resto è da buttare.La sensazione è proprio quella di aver visto un film senza capo né coda, del quale potevo fare volentieri a meno.

lupin 3  @  08/10/2012 13:24:09
   7½ / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/07/2011 20:54:48
   7½ / 10
Un soggetto molto bello, lontano dai racconti lovercraftiani pur mantenendone le atmosfere. Nympha è un graduale annullamento delle percezioni sensoriali del corpo umano, annullamento liberatorio dell'anima che può essere posta a contatto con l'altrove caro a Zuccon. Una visione distorta e malata ben resa sullo schermo a cominciare dagli abiti delle suore, rossi come il sangue, che richiamano molto alla memoria i camici rossi dei gemelli Mantle di Inseparabili. La speranza è che Zuccon riesca ad avere budget più consistenti, anche se con il poco a disposizione confeziona pellicole di tutto rispetto.

Lucio$  @  06/08/2010 02:38:32
   1 / 10
Blasfemo, un film che non ha nè capo nè coda. La durata del film è disturbante, sfido chiunque sano di mente a finire sto film.
Evitatelo a tutti i costi.

Loomis  @  16/03/2010 19:59:51
   2 / 10
Questo film davvero non mi ha divertito, e' difficile da digerire fino alla fine. Meglio che il buon zuccon non distribuisca questo film in italia perche' altrimenti ci fa solo brutta figura.
Ho visto altri horror mediocri ma questo non si lascia neanche seguire.

+Kristy+  @  15/02/2010 18:11:55
   1 / 10
Questo film vale meno di 1. In una scena si vede persino un microfono. Non riesco a capire se è un film amatoriale o se è un cartone animato. Dall'inizio alla fine subisci tanti pugni agli occhi pur di finire il film, troppo lunga la storia (si mette legna al fuoco pur di allungare il film), sempre stesse riprese e stessi luoghi, non cambia mai niente, e che finale del ca... per di più.
Effetti speciali idioti. Vale meno di 1. Se questa è la situazione dell horror in italia possiamo restare freschi con i registucoli che girano in piazza.
Fanno bene i produttori a diffidare da questi registi.

Wow!! A me questo film mi fa addirittura più schifo di Colour from the dark.


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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  02/02/2010 12:52:48
   7 / 10
Altro buon film di Ivan Zuccon. Cast internazionale e ambientazioni suggestive.
Tuttavia, sotto il profilo narrativo a mio parer è un passo indietro rispetto ad altre pellicole come la casa sfuggita. Ad alzare la valutazione è la qualità della regia di Zuccon che dimostra sempre una maggior padronanza tecnica ed artistica.
Peccato che, come al solito, i suoi film siano introvabili.

misha71  @  02/02/2010 12:09:39
   10 / 10
WoW!! A me questo film e' piaciuto persino piu' di Colour from the Dark che e' comunque un film notevole. CAPOLAVORO! E il regista e' pure italiano....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/06/2009 14:08:20
   7½ / 10
Non si capisce per quale motivo Ivan Zuccon continui ad essere ignorato dalla distribuzione italiana.Anche con “Nympha” il regista riesce nell’impresa di realizzare un film molto interessante nonostante un budget contenuto,che non impedisce,grazie alle indiscutibili qualità tecniche dell’autore e ad un buon registro narrativo,a questo prodotto di ergersi oltre la media qualitativa dei numerosi ed ipersponsorizzati horror che ogni anno,soprattutto nel periodo estivo, affollano con ben poco diritto le sale del bel paese.
Zuccon ci presenta un horror religioso dal forte impatto visivo/tematico che si snoda su due piani temporali ben distinti..Le storie di Sarah,aspirante monaca di clausura e quella di Nympha,donna vissuta nel passato ed allevata da un nonno fanatico e squilibrato,si intrecciano alla grande,perfettamente amalgamate da un montaggio di buon livello.Il fattore accomunante è la religione,entrambe le protagoniste saranno costrette ad incrociare la loro esistenza con quella della fede più oltranzista e violenta,alla quale vanno aggiunte tematiche di non disprezzabile spessore in grado di rendere un quadro d’insieme estremamente tragico.
A molti non sfuggiranno alcune similitudini con “Martyrs” ,anche se ad onor del vero le due pellicole differiscono su moltissimi aspetti,soprattutto a livello di contenuti.Il lavoro di Zuccon inoltre si ispira maggiormente ad un certo tipo di cinema horror d’annata,in particolar modo italiano,adottato come punto di riferimento al quale guardare con garbo e un pizzico di malinconia,senza tralasciare addirittura qualche contaminazione soft-core.
Incredibile come vengano ben sfruttate le poche e povere ambientazioni,esaltate da giochi di luce e chiaroscuri inquietanti,uniti ad una fotografia di tutto rispetto.
Da elogiare la prova di Tiffany Shepis,scream queen tutt’altro che profana,sicuramente con Alan McKenna (il nonno) la migliore di un lotto d’attori non propriamente eccelsi.Alcune soluzioni tradiscono l’arte dell’arrangiarsi,mentre gli effetti speciali paiono parecchio curati e funzionali.Sono però la consistenza ed il ritmo a convincere ed a lasciar intendere cosa potrebbe fare questo giovane autore con una disponibilità di mezzi più consistente.

4 risposte al commento
Ultima risposta 11/06/2009 15.18.28
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phemt  @  16/05/2009 09:50:57
   8 / 10
Quinto lavoro per Ivan Zuccon il miglior regista horror attualmente presente in Italia e seconda opera che non prende spunto da H.P.Lovercraft dopo l’ottimo Bad Brains con cui questa pellicola mostra qualche punto in comune (il rapporto incestuoso alla base dell’assunto e una certa propagazione del male)…

Scritto insieme ad Ivo Gazzarini (anche co-produttore) NyMpha potrebbe a prima vista sembrare un banale tonaca-horror ma è in realtà molto di più…
Il lento e devastante calvario di una novizia all’interno di un convento di clausura italiano fa infatti da sfondo a una vicenda ben più complessa ed interessante…

Sarah (una brava e credibilissima nonché affascinante Tiffany Shepis) viene costretta ad una serie di terribili torture e violenze corporee: le vengono perforate le orecchie (per sentire Dio), gli occhi (per vedere Dio), ustionate le mani (per toccare Dio) e asportata la lingua (per parlare con Dio)… Ma questo non è avviene solo a causa delle allucinati e fanatiche suore ma perché alle spalle di tutto c’è una storia, risalente a diversi anni prima, che piano piano comincia ad affiorare nella mente di Sarah in un crescente e delirante viaggio onirico che porterà alla scoperta dei terribili segreti che stanno dietro al culto e alla figura di Ninfa…
Il passato di Ninfa infatti si rivelerà molto più tragico di quanto si possa immaginare… Nata orfana e cresciuta da un nonno fanatico religioso fino al midollo, convinta di una strana presenza nascosta in soffitta, la vita di Ninfa (da collocare più o meno tra gli anni 30 e gli anni 40) prenderà una piega fortemente drammatica a causa dei ricordi e delle paure non superate…
Negli ultimi venti minuti fanno bella mostra di sé un paio di ottimi colpi di scena, uno che vive su un idea abbastanza vecchia ed abusata ma gestito splendidamente, l’altro (imprevedibile) va a chiudere il cerchio del dramma…

Visivamente magnifico grazie al talento visionario di Zuccon e ad una fotografia (come sempre a cura dello stesso regista) molto evocativa che si adatta benissimo all’unica location…
Lo stile registico di Zuccon è sempre quello, montaggio in alternata, fusione delle storie sullo stesso piano narrativo (anche se qui sono più evidenti i passaggi temporali), carrellate varie, atmosfera opprimente e tensione costante… Pochi virtuosismi fini a se stessi permettono un’atmosfera ancor più claustrofobica dove diventa evidente l’assenza di vie d’uscita per la povera Sarah…

Zuccon è abile nel dettagliare psicologicamente i vari personaggi, specialmente il nonno fanatico religioso, e l’unico personaggio che lascia un po’ interdetti è il medico ubriacone… Per la prima volta non c’è più Cerman (e un po’ dispiace perché in Bad Brains se l’era cavata bene) e il cast lo si può dividere in due, bene gli attori internazionali, un po’ meno quelli italiani… Interessante l’idea di mantenere due tipi di lingua, cosa che raramente si fa nel cinema, e che rende tutto ancor più verosimile…

Abbondante e di buona fattura lo splatter dove brillano gli effetti visivi del sempre bravo Massimo Storari, buona anche la colonna sonora sempre azzeccata e ben gestita da Zuccon…

Horror a sfondo religioso teso ed avvincente, tiene legati alla sedia fino alla fine malgrado qualche difettuccio qua e là… Ma Zuccon si conferma sempre e comunque regista di classe e basti pensare alla immancabile (per il genere, e il pensiero va al buon vecchio Joe D’Amato) scena lesbo girata con classe ed interpretata con credibilità dalle due attrici senza concedere nulla al voyuerismo più sfrenato…

Non mancano le solite citazioni dovute, credo, più che altro al fatto che regista e sceneggiatore devono essere cresciuti a pane e horror… Aldilà di un evidente (forse anche casuale) citazione ad un classico di Kubrick questa volta Zuccon sembra voler omaggiare soprattutto Argento e proprio il Darione nostro dovrebbe guardarsi sto film e riflettere tristemente sulle differenze tra NyMpha e La Terza Madre e chiedersi poi se è giusto che lui con un filmetto del genere sia stato in tutti i cinema d’Italia, mentre Zuccon da 3 anni non ha uno straccio di distribuzione…

Poi noi italiani siamo sempre i soliti, si esalta il primo Laugier di turno che passa per strada e non ci si rende conto di quanto sono bravi i registi italiani… E il paragone non è casuale, guardate come i due registi trattano diversamente il calvario della donna, e provate a ragionare su dove stia il vero horror e dove sta invece la violenza fine a se stessa figlia di una bella gara a chi è il più cattivo della compagnia…

Zuccon non è più una promessa, se in Italia ci fossero produttori e distributori onesti, proprio da lui si potrebbe provare a riportare l’horror all’italiana ai fasti di un tempo…

ROBZOMBIE81  @  05/05/2009 13:16:44
   7½ / 10
questo film mi è piaciuto tanto quanto il precedente bad brains...questo Zuccon è davvero visionario e ha delle idee malsane che si fa fatica a non ricordare..il connubbio torture-religione mi ha fatto venire in mente martyrs(chissà se Laugier avrà dato una sbirciata a questo film) anche se le trame differiscono in maniera totale...qui la protagonista è costretta a subire torture con lo scopo di "incontrare" Dio e da queste violenze comincia ad avere visioni terribili sul passato del convento e sulla fondatrice..atmosfere cupe, buona fotografia,un pò lento nel complesso ma non incide sulla visione e sull interesse che suscita questo film..brava la Shepis nella sua parte mentre gli altri protagonisti, su tutti il dottore, negli spezzoni in italiano lasciano alquanto a desiderare con le interpretazioni e le recitazioni...sono cmq contento di aver avuto conferme da questo regista ingiustamente snobbato..low budget di alto livello..

6 risposte al commento
Ultima risposta 06/05/2009 18.12.28
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   8 / 10
Non so se ho visto la versione non censurata,sempre se una censura ci sia stata.
Ma questo Zuccon ha delle idee davvero terrificanti. Non riesco a capire come mai un regista del genere in Italia non è conosciuto come dovrebbe essere.Ho visto quasi tutti i suoi film,e ne sono rimasto soddisfatto per ognuno di loro.Nynpha è perverso,bisogno patire le pene dell'inferno per conoscere Dio?Ho semplicemente bisogna rivolgersi a lui soltanto con la propria anima?Ho trovato Nynpha un Horror di tutto rispetto,ci sono scene sgradevolissime,grande Zuccon per il suo nuovo Horror made in Italy.

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Ultima risposta 05/12/2008 23.39.07
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