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Apprezzabile il tentativo continuo di creare una certa atmosfera, ma è molto televisivo come sapore. Carismatico Plummer, bizzarro Kinski come scelta. Alcune interpretazioni minori nei momenti di estasi ed arrabbiatura fanno sorridere. Tiepido, ma sui vampiri, sia ai tempi di Lee che recentemente, si sono fatte secchiate di roba enormemente peggiore.
C'é poco da dire questo Nosferatu a venezia è un film nato sfigato...... ma già nelle intenzioni..... si proponeva infatti di essere una sorta di sequel del capolavoro di Herzog............ basso budget, sei diversi registi,sceneggiatura mediocre che rende la trama noiosa e difficile da seguire,pessimo trucco,cast inespressivo (anche Kinski delude terribilmente) contribuiscono a rendere questo film un fallimento quasi totale,si salva solo la bella fotografia e la colonna sonora,il resto è quasi da buttare. Un film che di horror e di macabro ha ben poco,evitabile.
Un film dove si salva solo la fotografia (l'arrivo di Kinski a Venezia alle prime luci dell'alba è stupendo). Tutto il resto è da raccolta differenziata.
L'interpretazione e il personaggio di Nosferatu é molto buona, rimane freddo, impassibile, odiabile ma allo stesso tempo amabile anche se da parte sua ci sono sempre segnali di rifiuto. É un vampiro tenibile, in carne ed ossa, é imbattibile: croci, luce del sole sono inutili contro di lui. La scena che più dimostra i sentimenti contrastanti della sua anima, dove sente di essere ormai inutile però ancora capace di amare é quando, in un momento di debolezza, confessa alla ragazza che ha sedotto la sua paura racchiusa in una frase indimenticabile:"Non ho paura del giorno, ormai é la notte colei che mi incute più terrore..." Bellissia la fotografia e la scenografia. Per tutto il film all'interno dell'inquadratura c'é sempre un oggetto, un ombra, uno spazio,.. che rimane al buio sottolineando l'area di freddezza e lo stile gotico del film. Inoltre essa é imponente e artistica aiutata anche dallo splendore storico e romantico dell'antica e meravigliosa Venezia.
Non mi spiego come Kinski possa aver preso parte a questa porcheria. Si certo i soldi fanno venire l'acquolina in bocca a tutti, anche ad un "vampiro" come Kinki... però... sto film è fatto davvero male! Mi vergogno per il buon vecchio Klaus... Do 3 solo per la sua presenza, altrimenti sarebbe un altro uno da accodare ai molti gia dati.
Storia e personaggi non sviluppati e non messi a fuoco al meglio, pessimi effetti speciali trashosi, pessimo make up, grande atmosfera, fotografia di superba qualità, ottime musiche, buona regia e qualche tempo morto di troppo sono pregi e difetti, luci ed ombre, di un horror mediocre, ma che imho vale assolutamente almeno una visione.
Kinski, qui molto bravo (come al solito del resto) è anche co-regista non accreditato di questo pseudo-sequel del Nosferatu di Herzog. Fenomenali anche Pleasance e Plummer; bella e sexy la De Rossi.
Non male ma nemmeno un capolavoro; ripeto, ad ogni modo come film horror l'ho trovato tranquillamente vedibile.
non basta la presenza di Kinski per spaventare lo spettatore...metà del film non è altro che lui che passeggia per la bella Venezia... il resto è sconcertante come la presenza di alcuni nomi nel cast!