non lasciarmi regia di Mark Romanek USA, Gran Bretagna 2010
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non lasciarmi (2010)

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locandina del film NON LASCIARMI

Titolo Originale: NEVER LET ME GO

RegiaMark Romanek

InterpretiCarey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Sally Hawkins, Charlotte Rampling, Andrea Riseborough, Nathalie Richard, Domnhall Gleeson, Charlie Rowe, Izzy Meikle-Small, Ella Purnell, Kate Bowes Renna, Hannah Sharp, Christina Carrafiell, Oliver Parson

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2010
Generedrammatico
Tratto dal libro "Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro
Al cinema nel Marzo 2011

•  Altri film di Mark Romanek

Trama del film Non lasciarmi

Tommy e Ruth vivono in un mondo e in un tempo che ci sembrano familiari, ma che in realtà non sono vicini a nulla che conosciamo. Trascorrono la loro infanzia ad Hailsham, un apparente idilliaco collegio inglese. Quando lasciano il rifugio della scuola e una terribile verità del loro destino si rivela a loro, devono anche confrontarsi con i profondi sentimenti di amore, gelosia e tradimento che minacciano di separarli.

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Voto Visitatori:   7,08 / 10 (126 voti)7,08Grafico
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Voti e commenti su Non lasciarmi, 126 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento bleck  @  05/02/2020 10:21:32
   5 / 10
Il tema poteva essere affascinante se trattato però in modo diverso. In questa opera si respira un clima piatto, privo di particolari sussulti, e rimane senza risposta (errore grave da matita blu) la domanda che credo si porranno tutti quelli che vedranno questo film...
Perchè non si ribellano, non scappano via?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  25/01/2016 18:29:00
   5½ / 10
film su un futuro romantico e distopico..
Comincia molto piatto e fino ai tre quarti d'ora dove c'e' una rivelazione importante si fa fatica a intuirne il senso ..
Poi si zoppica tra il sentimentale e il dramma ..
l'idea di fondo sarebbe anche uona ma è sviluppata senza mai un sussulto ..fondamentale è anche spiegare perchè

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Per il resto buona regia e interpretazioni soprattutto Garfield mi è piaciuto..
Finale che tende a dare una spiegazione un pò troppo vaga e soggettiva per i miei gusti..

Niko.g  @  03/03/2015 11:12:40
   5½ / 10
Un film dal significato oscuro. Molto oscuro.
In quale ambito ci muoviamo? Distopìa? Bioetica? Psicodramma orwelliano? Boh, non si capisce proprio.
Quello che invece si capisce è che una progressione narrativa così fiacca e una freddezza così dominante e irreale, impediscono il minimo coinvolgimento. Ci sarebbero da versare fiumi di lacrime, e invece...
Apprezziamone allora lo spunto, ma non certo lo sviluppo.
Il film è recitato molto bene, la fotografia è degna di nota, mentre la colonna sonora risulta a tratti ossessiva.

Tuonato  @  11/02/2013 21:35:19
   5½ / 10
Io non riesco a comprendere.
Cos'è, ******* Nine inch nails Linkin park Lenny Kravitz non ti cercavano più?
Se hai talento per i videoclip continua con quelli che i lungometraggi sono tutt'altra storia.
Peccato che il soggetto tratto da uno dei migliori romanzi britannici sia arrivato proprio a Romanek.
Romanek che ha la colpa di concentrarsi sul triangolo sentimentale più che sulle emozioni di ciascuno dei tre. Oppure quella di non riuscire in un'ora e cinquanta a rappresentare degnamente l'ineluttabile destino che avvolge questi poveri ragazzi. O anche di non saper sfruttare il buon cast a sua disposizione.
Se poi qualcuno avesse l'insolenza di voler sapere come son venuti fuori questi cloni, cos'è il programma nazionale di donazione, a cosa servissero quei bracciali, quale fosse il ruolo di badante e perché i ragazzi non provano minimamente a ribellarsi beh suppongo Romanek stesso ci suggerirebbe di leggere il libro e non di guardare il film.

Trixter  @  10/10/2012 22:20:02
   5 / 10
Se le dietrologie si sprecano per cavare dalla pellicola un sentore di capolavoro, va onestamente riconosciuto che 'Non lasciarmi' è un film tecnicamente ineccepibile: eccellente fotografia, belle ambientazioni, regia ordinata e convincente. La recitazione, a mio parere, non è sempre all'altezza, a parte la Mulligan che riesce a fornire un prova maiuscola il resto del cast emerge con difficoltà. Ma la pecca, la vera pecca del film è la trama: assolutamente implausibile, meno credibile di un qualsiasi film di fantascienza. E per questo poco coinvolgente. Se poi ci mettiamo anche un ritmo soporifero ecco che la frittata è fatta.

goodwolf  @  28/05/2012 11:51:22
   4½ / 10
Non capivo...Pensavo che il problema fosse mio: ho guardato il film in lingua originale e pensavo di aver perso qualche particolare nei dialoghi. Al termine del film guardo i commenti su filmscoop e mi accorgo, invece, di aver capito benissimo!
Ma stiamo scherzando? Ma le reazioni umane? L'istinto di conservazione? L'aspetto più naturale del comportamento umano in questo film è letteralmente buttato nel cesso. Il film si può riassumere così: "Scusi, dopodomani la dovremmo uccidere, potrebbe venire da noi?". "Si, certo, verrò volentieri. A dopodomani!"
Peccato, perchè la prima parte è davvero notevole, poi entrano in scena la Knightey (che come diceva qualcuno, recita alla stessa maniera in tutti i film) e il ragazzo (ma che attore è?), e tutto comincia ad andare a rotoli. E io che pensavo che lo svoglimento di The island fosse discutibile..
Evitatelo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/08/2013 18.12.29
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e 82  @  17/05/2012 23:19:02
   5½ / 10
Film diretto molto bene da Romanek, con una sublime fotografia e un' ottima musica, i protagonisti molto bravi.
Il problema è la trama. Come si può prevedere una tale realtà distopica, con una consapevolezza così scarsa da parte dei cloni protagonisti e ancor di più del contesto sociale in cui è ambientato il film? Possibile che ci sia un'accettazione passiva da parte dei cloni e da parte della società di tale abominio? No di certo.
Non mi ha suscitato nulla, perché troppo implausibile.
Ripeto, io del film ho apprezzato ogni aspetto, tranne quello senza il quale tutto perde di significato, ovvero la trama.

colorants  @  17/05/2012 10:37:44
   5 / 10
Mi affido spesso ai voti di questo sito per scegliere il film da vedere... Ma ogni tanto mi ritrovo in disaccordo.
Film lento e noioso secondo il mio parere. Non è assolutamente il mio genere.

stallo  @  01/05/2012 03:01:34
   4½ / 10
non consigliato.
perchè i personaggi non sono spiegati con esattezza,
perchè è surreale in quanto accettano il destino senza cercare di cambiarlo;
perchè l'unica cosa che si salva è il loro amore, in quanto le amicizie fanno proprio pena;
perchè lascia a chi guarda troppe domande....

PaoloMontero  @  20/04/2012 16:57:45
   3 / 10
Lento, noioso, attori deprimenti, trama senza un minimo sussulto, piatto dal primo all'ultimo frame.

Evelano  @  28/02/2012 19:31:24
   4½ / 10
Non avevo ancora visto la gente addormentarsi al cinema, ci voleva questo film. Potrebbe essere un film bellissimo, data la trama, ma è fatto in una maniera che il risultato è una NOIA mortale. Non esiste una scena di suspance o azione o qualcosa che ti trasmetta una qualsiasi sensazione! Personaggi cosi passivi e fatalisti che viene voglia di entare nel film a prenderli a sberle per farli svegliare..
In una parola noiosissimo

maitton  @  23/09/2011 00:09:20
   5½ / 10
in assoluto il film piu triste che abbia mai visto.
ha dei momenti molto toccanti, il finale in particolare.
sinceramente non mi e'piaciuto

Gruppo COLLABORATORI julian  @  14/09/2011 17:40:41
   5½ / 10
Film delicato e intrigante, quanto retorico nella regia.
La trama è cosa vecchia trattata in modo nuovo, se non altro ci si risparmiano le esplosioni di Michael Bay. Cmq è un problema che investe il cinema ultimo, l'inconcludenza.

paride_86  @  06/09/2011 02:20:42
   5 / 10
In una società scientificamente "avanzata", retrodatata negli anni '50, è possibile allevare dei veri e proprio cloni dai quali prelevare organi sani da sostituire.
Fin qui tutto ok, buona la partenza! Il film degenera quando, successivamente, dà un'ulteriore virata verso il sentimentale, fino a diventare stucchevole e inconcludente:

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Insomma, un'occasione sprecata che non può essere certo risollevata dalla bravura degli attori.

JohnRambo  @  10/08/2011 14:57:33
   2 / 10
Uno dei film più agghiaccianti che abbia mai visto. Il regista e lo sceneggiatore dovrebbero essere come minimo internati, per aver partorito una storia così incredibilmente allucinante.
L'idea è basata sull'esistenza di "ospedali" dove vengono "coltivati" ragazzi e ragazze, rastrellati dai bassifondi, destinandoli ad un unico scopo: la donazione dei propri organi a favore di qualcun altro.
In tutto il film non si percepisce un solo sentimento, un anelito, un'aspirazione, un desiderio. Non c'è allegria, non c'è tristezza. Solo una generale indifferenza, da tutte le parti, sia da parte delle "vittime" sia dai potenziali "carnefici", come se la loro sorte sia addirittura ovvia.
Il film si dipana con lentezza, senza far capire subito l'antefatto, risultando così molto pesante, accompagnato inoltre da una colonna sonora ossessiva.
Se proprio dovete vedere un film "d'essai", allora tanto vale vedersi un'altra "bufala", "A serious man", che almeno qualche sorrisino lo strappa ogni tanto.

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Ultima risposta 21/08/2011 15.51.22
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outsider  @  11/07/2011 10:30:29
   4½ / 10
Allora, il mio commento sarà al "film" e non alla volontà interiore del regista, che, evidentemente, era buona.
Il lavoro filmico è una palla, pesante, doloroso, triste, a tratti inutile, drammaturgico, tragico, odioso perché duro da digerire.
Charlotte e Keira non possono far nulla, se non accrescere lo stupore ed il dolore dato dal compenetrarsi in una storia simile.
Unica cosa che si salva, la fotografia. Lentezza stancante, inquadrature troppo prive di dinamicità, musica da flebo.
Esasperante poi la piattezza della storia nel suo svolgersi da "ispira suicidio".
Un fatto assurdo e inconcepibile, che alcuni non hanno esitato a definire thriller... ma dove(?) per la frase-rivelazione deia direttrice, alla fine di 1 ora e 32 che vi darà solo sonno e profonda elucubrante tristezza, in quanto non riuscirete a trovare i veri motivi per cui un regista doveva masochisticamente cacciarsi in un'impresa simile.
Naturalmente non si può dare 1 a questo film. Insomma, si capisce che dietro c'è gente valida con un'idea forse solo troppo balorda per apparirci un dubbio...il fatto dell'anima....
Ma spero che non vorrete mai vedere il film per decodificare il mio messaggio.
Chi mi leggesse avendolo visto capirebbe, chi non lo avesse visto sappia che va incontro a una tortura.
A chi lo applaudisse dico "boh!"
De gustibus!

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Ultima risposta 11/07/2011 21.15.19
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kenpegawillzac  @  06/05/2011 20:37:18
   1 / 10
Se fossi un critico non darei un voto cosi basso l'ammetto.
Ma cavolo....non sono un critico.
Nessuno mi paga per scrivere il mio giudizio da giornalista.
E questo film mi ha fatto veramente schifo.
Il mio 1 è un grido che dice: STATENE ALLA LARGA DA QUESTO FILM
Per il resto sono d'accordo da tutto quello scritto da barone rosso qualche commento più in giù!
Ps: e per fortuna che non lo visto al cinema...mi sarei sparato altrimenti!!!!

9 risposte al commento
Ultima risposta 18/06/2014 18.14.43
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danko  @  05/05/2011 22:51:28
   4½ / 10
pesantissimo,visto in 2 riprese.inspiegabile come possano accettare cosi di buon occhio il loro destino.sconsigliato

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Ultima risposta 29/05/2011 23.22.24
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xtrinix  @  03/05/2011 17:24:10
   5½ / 10
Non mi è piaciuto.. nè la trama, nè la maniera di raccontarla e descriverla. Nonostante la trama struggente non mi ha fatto commuovere..non so, mi ha lasciato qualcosa di amaro in bocca..

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/05/2011 17.27.31
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franky83  @  01/05/2011 17:11:50
   4 / 10
Sono stato ingannato dalla bella media e da alcuni commenti entusiastici....salvatevi voi che non lo avete visto,investite 2 ore diversamente! Storia ridicola

9 risposte al commento
Ultima risposta 10/05/2011 18.00.21
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barone_rosso  @  26/04/2011 22:03:34
   4 / 10
Resistendo alla forte sonnolenza che provoca questo film, sono riuscito a vederlo fino alla fine, nonostante la sala non aiutasse con il continuo sbadigliare dei vicini.

- Il film è confezionato egregiamente, sotto l'aspetto tecnico, attori bravissimi, fotografia e tutto il resto, niente da dire.

- La trama è ricilatissima, il riferimento ovvio è The Island. Alcuni dicono che non c'entra nulla, invece alla base sono il perfetto clone l'una dell'altra, con la differenza che mentre The Island è un film di fantascienza e come tale punta su effetti speciali, esplosioni e inseguimenti, Non Lasciarmi ricalca lo stesso identico tema da un punto di vista puramente drammatico. Ma questo in sè non sarebbe un problema, ci sono tanti film che ricalcano trame già viste e riviste portando pero' a ottimi risultati.

- La trama, anche se riciclata, NON STA IN PIEDI. C'è poco da fare, o si sono "dimenticati" di informare lo spettatore con un po' di elementi necessari, altrimenti non spiega perchè questi ragazzi vivano come delle amebe prive di libero arbitrio e dediti all'autocommiserazione. The Island non puntava certo sull'aspetto psicologico, ma è molto piu' credibile che in un caso simile vinca l'istinto di autoconservazione dell'uomo piuttosto che l'introspezione e i sentimenti. Tanto più che i giovani in questione sono intelligenti, acculturati e in contatto col mondo esterno. Eppure vivono il loro destino in modo assolutamente naturale, come se fossero in un mondo parallelo staccato da quello reale. Questo volevano dire gli autori? Se è così, forse era meglio dare qualche elemento in più piuttosto che lasciare quest'impressione di buco narrativo. L'urlo finale del ragazzo serve ben a poco visto tutto il resto, anzi stona addirittura nella trama surreale.



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13 risposte al commento
Ultima risposta 24/09/2011 18.27.24
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   5 / 10
Dietro ad un lavoro superbo di fotografia e di sceneggiatura - eleganti, raffinate, delicate - si cela una storia ambiziosa, che non può non evocare messaggi morali e sociali di fortissimo impatto emotivo.
Eppure, è proprio dal punto di vista delle emozioni che il film pecca, con quel suo ritmo stanco e poco coinvolgente, con quelle recitazioni piatte ed incolori, con quella resa troppo superficiale e frettolosa (.... pur nella monotona lentezza della pellicola!) di quell'incredibile senso di rassegnazione e di "silenzioso rispetto del precetto di vita", che pervade l'intero film.
Non si comprende perchè i protagonisti, durante le stanche scene cadenzate lungo lo scorrere della pellicola, rimangano quasi del tutto inermi e sottomessi ....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERdinanzi all'incedere inevitabile degli eventi.
Simile pecca è la ragione principale per cui lo spettatore non rimanga del tutto coinvolto, non riuscendo ad appagare la propria voglia di "sapere di più" di quella storia, di conoscere meglio le dinamiche che si celano dietro al collegio, di acquisire maggiori nozioni sui caratteri dei protagonisti, anch'essi poco approfonditi, anche per quanto riguarda l'intreccio amoroso che si snoda lungo la narrazione.
De gustibus!
ma personalmente preferisco il "blockbuster" luccicoso The Island! ... il che è tutto dire!

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Ultima risposta 25/04/2011 22.58.43
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Laisa  @  23/04/2011 02:34:30
   5 / 10
angosciante, poco originale, e di una crudeltà gratuita, inversamente proporzionale alla sua verosimiglianza...

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Ultima risposta 25/04/2011 12.36.57
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/04/2011 13:15:22
   5 / 10
Mark Romanek confeziona un film tecnicamente ineccepibile, buone interpretazioni, belle musiche, bel montaggio e bella fotografia; ciò che più mi ha lasciata perplessa è la patina di film d'autore che avvolge un prodotto dalla trama oggettivamente non troppo originale per la cinematografia. Inoltre questo impatto emotivo così forte non sono riuscita ad avvertirlo; tutto mi è sembrato troppo costruito, troppo melenso, troppo didascalico, troppo lontano dallo spettatore o almeno da me. Il film risulta noioso e la durata, in questo particolare caso, mi è parsa eccessiva.

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/04/2011 23.51.22
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  08/04/2011 01:04:20
   4 / 10
Francamente mi è piaciuto poco. Non lo metto in discussione sotto il profilo tecnico, poiché la fotografia, le interpretazioni e le musiche erano tutte di alto livello. quello che metto in discussione è la storia narrata e un malcelato autocompiacimento autoriale mascherato da analisi sociologica e umana. Il film è desolante dall'inizio alla fine e vuol spacciare per originale una tematica già affrontata dal cinema in molteplici occasioni anche risalenti nel tempo. Il messaggio che vuol dare alla fine o è pacchiano:


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oppure mi è oscuro.
La progressione narrativa simile a quella del roman d'apprentissage è vacua, scarsamente introspettiva, già vista e sostanzialmente noiosa.
La rassegnazione ed il senso di inesorabilità che trasmette l'intera vicenda non sono supportati da nessun elemento che li renda credibili ed accettabili.
Ignoro la forza e l'impianto narrativo del romanzo da cui il film è tratto, ma la trama resta di una banalità sconcertante.
inoltre quello che può funzionare in letteratura (una trama banale in mano ad un autore brillante può comunque produrre un capolavoro) raramente funziona in cinematografia.
La stessa tematica è stata affrontata da altri autori in modo più soft, con progressioni narrative avvincenti e coinvolgenti per il pubblico, pur ponendo (sempre che qualcuno voglia porsele) le medesime domande. Le due pellicole di riferimento che vengono in mente (le più eclatanti, ma non le sole) sono Coma Profondo e The Island (di cui tematicamente siamo ai limiti del clone... appunto).
In sostanza ci si trova di fronte ad un esercizio di stile (scarso) che ha sfruttato la popolarità di un romanzo.
Noia mascherata da poesia.

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Ultima risposta 03/08/2011 13.46.38
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Clint Eastwood  @  07/04/2011 22:32:22
   4 / 10
Stasera ti senti forma più del solito e vorresti uscire a spassartela come viene. Casualmente il cinema vicino proietta Chira Naitl' e non NEVER LET ME GO, qualcosa di tosto visti i nomi. Chiami un paio dei tuoi migliori amici intenditori o meno di cinema, quei amici con cui basta una mezza parola per capirsi e scatenare improvvise grasse risate. Niente bimbette, il gioco funzionerà anche senza. Ti fai subito l'idea che vai a vedere un film piuttosto serio ma niente pretese, anzi una specie di sorpresa. Ti fai ingannare dalla bella locandina, compri il biglietto, qualche birra fresca nello zaino, entri in sala, ti accomodi nella più densa mischia di gente e aspetti che inizi. Le luci si spengono, la gente smette di parlare, silenzio. Passano i primi cinque minuti e ancora non riesci a inquadrare bene la situazione con gli amici ti guardano storto come se ti dicessero "ma che roba è ? hai detto che era ... ". Il tempo passa e lentamente subentra la noia, guardi l'orologio e sospiri. La sedia stranamente diventa scomoda, tu ti senti di mèrda. Il film non ti convince, troppo melenso o magari scontato o chissà cos'altro e proprio quando dici basta abbiam capito ecco che vedi il personaggio di Garfield che dice "leggimilo ancora" così dolce da farsi perdonare un'omicidio premeditato disteso sul letto con gli occhioni dell'omonimo personaggio da cartone animato. La sua espressione è qualcosa che non hai mai visto prima, recita finge o ti prende per il cùlo e non fai in tempo a girarti per dire la tua al compare vicino lo vedi che quello non riesce a respirare, ha gli occhi chiusi, la bocca coperta dalla mano e la faccia imbalsamata in lacrime. Ha fatto prima dello starosta. Una questione di attimi, processi neuropsicologici e ti ritrovi nella stessa situazione. In sala regna il silenzio assoluto perché i protagonisti parlano a sillabe con intermittenze da immettere intere poesie di Eminescu in mezzo e il pubblico più della metà vecchi addormentati e ragazze immobili a fissare e commuoversi ad ogni smorfia sullo schermo ipnotizzati da questa specie di favola. Perdi il controllo su te stesso, i continui cenni e gesti fatti per corrispondenza con gli amici non fanno che peggiorare la situazione, allora decidi di uscire a darti una rinfrescata. Rientri in tutta calma ma è quasi impossibile, Garfield è come se ti volesse punire, da una parte ti fa scompisciare dalle risate dall'altra però ti invita a soffrire in silenzio e non disturbare il sonno comune. Dopo un po' la situazione diventa stabile. La storia sta per diventare triste e tu non sei proprio un essere insensibile quindi ritrovi la pace con qualche leggero sobbalzo. Finisce il film, non c'hai capito niente e neppure t'interessa perché non c'è da capire molto Bay ha già detto abbastanza sul tema pur deviando e alla ricerca dello spettacolo. Ti avvolge uno strano senso di tristezza ma non per come appunto finisce (considerazione inutile), ma perché sai che questi momenti non capitano spesso di divertirsi e ridere a crepapelle nelle circostanze date con un film che è tutt'altro ma non una commedia.

Quindi cercate di farvi una sorpresa, una sana risata in compagnia non fa che bene.

6 risposte al commento
Ultima risposta 09/04/2011 21.27.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  03/04/2011 21:03:51
   5 / 10
Una volta tanto -e con soddisfazione- vado controcorrente rispetto alla critica. Se devo essere sincero non penso riuscirei a dare una valutazione del tutto oggettiva a questo film, che trovo non molto definibile. Quel che mi rimane, tuttavia, è un...nulla. Premetto di essere un amante del drammatico, e apprezzo i bei momenti d'intensità, tuttavia in questo specifico caso non ho provato nessuna emozione, zero coinvolgimento, insomma un encefalogramma piatto, giusto per rimanere in tema.
Parlo a voi, popolani! Voi capisaldi della semplicità, dei clichè e del commerciale:
evitate questo polpettone, se potete!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 06/04/2011 21.11.23
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Izivs  @  02/04/2011 23:19:12
   5½ / 10
La trama è veramente interessante......ma manca il nesso che lega i ragazzi all'accettazione del loro destino, al loro consacrarsi a semplici pezzi di ricambio per la vita di gente "migliore" (???)....e questo, a mio parere, rende il film poco convincente.
Poco persuasivi i discorsi sull'incapacità di fuggire.....provavano dei sentimenti e volevano sopravvivere...erano ragazzi perfettamente normali, cosa li legava ad un destino tanto infame?

albio1985  @  31/03/2011 23:26:10
   5½ / 10
La storia di fondo è davvero buona,peccato che il film a mio parere è massacrato da un ritmo costantemente pari allo zero. Il risultato finale,purtroppo,è un qualcosa che si avvicina più ad un "polpettone" che ad un film da ricordare. Il finale convince,è davvero bello,ma non basta a tenere in piedi il resto

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/04/2011 14.15.48
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