non desiderare la donna d'altri regia di Susanne Bier Danimarca 2004
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non desiderare la donna d'altri (2004)

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locandina del film NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI

Titolo Originale: BRØDRE

RegiaSusanne Bier

InterpretiUlrich Thomsen, Connie Nielsen, Nikolaj Lie Kaas, Bent Mejding, Solbjørg Højfeldt, Paw Henriksen, Laura Bro, Niels Olsen, Sarah Juel Werner, Rebecca Løgstrup Soltau

Durata: h 1.52
NazionalitàDanimarca 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2005

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•  Link al sito di NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI

Trama del film Non desiderare la donna d'altri

Michael ha tutto sotto controllo: una carriera militare di successo, una bella moglie e due figlie adorabili. Unico neo, suo fratello minore Jannik, uno sbandato che vive ai margini della legalità. Prima di partire per l'Afghanistan per una missione delle Nazioni Unite, Michael va a prendere il fratello all'uscita del carcere. Michael parte per l'Afghanistan. Un giorno arriva una notizia che cambierà per sempre le loro vite: Michael è disperso sul campo e viene dichiarato ufficialmente morto. Incapace di accettare questa terribile verità, Sarah è consolata da Jannik che, contro ogni aspettativa, si dimostra in grado di assumersi la responsabilità della famiglia del fratello. Tra lui e Sarah si instaura un'attrazione impacciata e tenuta a freno ma irresistibile. Quando Sarah ha ormai compiuto l'elaborazione del lutto, Michael torna a casa, traumatizzato dalla prigionia e da un terribile accadimento di cui non riesce a parlare...

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Voto Visitatori:   7,31 / 10 (21 voti)7,31Grafico
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Voti e commenti su Non desiderare la donna d'altri, 21 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

AlessandroRM  @  02/01/2018 20:29:31
   9 / 10
Il titolo, che in Italia hanno scelto per questa pellicola, non ci azzecca molto.
Ma, questioni di marketing a parte, questo film mi ha segnato.
Racconto dolorosissimo, sugli effetti -diretti ed indiretti- della guerra.
Straziante capolavoro!

markos  @  15/09/2013 21:35:01
   7 / 10
Buon film...storia drammatica a causa della guerra.

benzo24  @  11/06/2013 09:51:50
   8 / 10
Poteva essere migliore senza l'epilogo finale.

Rand  @  05/04/2012 16:12:41
   8 / 10
Incredibile che gli americani con Jim sheridan alla regia ne abbiano fatto un remake, perchè questo film basta e avanza. Susanne Bier fà suo lo stile dogma e partendo da una storia di amore e morte(presunta) costruisce un film corale che mostra che anche in Danimarca c'è del marcio. Comunque a parte le battute il film è duro, essenziale, ma non senza speranza. Alla fine c'è ne sempre una, basta fare una scelta. Connie Nilsen dopo il gladiatore torna a un film piccolo ma potente, scelta azzeccata, così come il resto del cast tra cui spiccano i due attori che interpretano i fratelli. Se Michael è freddo e controllato ma alla lunga mostra la velleità di essere in realtà schiavo del suo ruolo di militare, Jannik invece mostra capacità di crescita e riesce a cambiare.
Molto calde e accoglienti le ambientazioni nella casa in Danimarca, un luogo circondato da un giardino verde, perennemente investito dalla pioggia. Di contro il luogo di prigionia in Afghanistan è spoglio, poco illuminato, mentre l'ambiente circostante è arido e inospitale. Le considerazioni sulla vita vengono spontanee, perchè in base a dove sono costretti gli esseri umani cambiano attegiamento, le scene oniriche in questo rappresentano una sorta di trapasso tra il mondo "sicuro" e quello "insicuro" ma sono i fantasmi nascosti che alegiano dentro le persone che alla fine verranno a chiedere il conto.
Un film veramente interessante, che fà riflettere e che volevo vedere da tanto tempo.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  10/01/2012 23:42:38
   3 / 10
Premettendo che ho fatto una fatica della miseria per non chiudere gli occhi nel corso della visione, sono sorpreso e sbalordito della sopravvalutazione generale di cui gode questo disgustoso mattonazzo famigliare che sguazza in un cattivo gusto talmente esibito e frenetico da sfondare qualunque soglia di umana credibilità. Dialoghi da filodrammatica, progressione narrativa implausibile, una lentezza esasperante ed una regia fastidiosamente patetica e ricattatoria. Un film che vorrebbe far riflettere (su cosa?) ma che in realtà è solamente codardo, effettistico e rivoltante, un piagnisteo di quasi due ore che diventa involontariamente una grottesca farsa pecoreccia imbottita di scene madri.
Questo è il cinema che vince ai festival? Siamo messi davvero male.
Pare che il remake di Sheridan sia molto meglio.

TheLegend  @  17/03/2011 18:49:56
   7½ / 10
Un film nel perfetto stile di questa regista danese.
Coinvolgente ed emozionante.

Clint Eastwood  @  13/05/2010 22:43:38
   7½ / 10
Un film sulle relazioni umane, sulle perdite e le sofferenze che uno prova, sulla consolazione e rapporto di coppia. Susanne Bier dimostra ancora una volta la sua ampia visione e abilità in questo campo. Ottima conclusione che lascia allo spettatore diverse interpretazioni.

pat3  @  13/05/2010 21:22:22
   8 / 10
cosa si è disposti a fare per essere felici? quanto si è disposti a soffrire? si arriverebbe a fare qualsiasi bassezza pur di far ritorno a casa e riabbracciare le persone che si amano?
Brodre (fratelli) oscenamente tradotto in italiano "non desiderare la donna d'altri" è un bellissimo film della regista danese Susanne Bier che, con regia secca ed essenziale, una trama non proprio originalissima e senza scadere nel melodramma, riesce a trasmettere l'angoscia, la disperazione e i traumi subita dal protagonista e dalla sua famiglia

gandyovo  @  25/01/2010 19:53:24
   7½ / 10
film molto intenso e decisamente drammatico. mi piace come racconta le storie questa regista. bellissima l'attrice. dialoghi non proprio entusiasmanti ma un film da vedere (e una regista da seguire)

LEMING  @  09/10/2009 08:08:54
   8 / 10
Questa regista ha la capacità rara, di addentrarsi in drammi familiari di notevole spessore e rendere i personaggi estremamante credibili ed umani, bambini compresi, in questo film poi mescola anche il dramma dei reduci dalla prigionia di guerra, del loro difficile rientro a casa tra i propri cari e del loro reinserimento.
Bellissimo film, poi la Bier non gioca mai sulla lacrima facile, ogli volta che la situazione si presterebbe alla commozione tronca quasi di brutto passando al poi, compreso il finale. Ultima cosa, non ho capito il titolo, per me non centra assolutamente niente con la storia.

Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  23/09/2008 18:27:58
   8½ / 10
come adoro questa regista,i suoi film sono contraddistinti sempre da una classe immensa e dalle sue immancabili inquadrature ad occhi e labbra.
anche in non desiderare la donna d'altri questi elementi non mancano e lo stile della bier ancora una volta ci fà assaporare questa storia toccante,un uomo che dopo una terribile e scioccante esperienza non riuscirà più a prendere in mano la propria vita,Ulrich Thomsen è un attore che ti fà emozionare
da vedere assolutamente

sonhador  @  29/10/2007 09:55:31
   6½ / 10
L'unico motivo per cui vale la pena di vedere questo film lentissimo è quell'angelo di Connie Nielsen..

dialectics  @  12/08/2007 13:00:51
   5 / 10
Rischio spesso di far pesare molto la qualità dei dialoghi sul giudizio che do di un film; come in questo caso. Stereotipati, scontati, grossolani ed a volte volgari(verso la fine del film c’è un quarto d’ora circa nel quale la parola “caz zo” è in ogni batutta..) i dialoghi di questo film sembrano quelli di una soapopera.

Tre cose buone del film:
- Tutto sommato il soggetto è interessante, anche se niente di particolarmente sconvolgente. –Voto 6
- gli attori se la cavano.. su un testo del genere era difficile fare di meglio. –Voto 7
- la fotografia è gradevole. –Voto 7

Tre cose cattive del film:
- I già citati dialoghi. –Voto 3
- Delle bambine così io le gonfierei di botte, se sono così da piccole come diventeranno da grandi? Non sto criticando il fatto che le bambine parlino in quel modo(i bambini, e non solo, fanno di questi pensieri) ma la reazione dei genitori. Tutta questa tolleranza la trovo a dir poco deprimente –Voto 3
- Un buon finale poteva salvare il salvabile.. invece non c’è stato nemmeno questo tentativo. –Voto 4

media 5

ranghiroa  @  10/06/2007 23:29:31
   7 / 10
si direi che 7 è il voto giusto per questa pellicola. Come hanno sottolineato altri potrebbe anche valere di più se non ci fossero alcune lacune che lasciano un po'' perplessi. Comunque ben al di sopra della sufficienza certamente. In tutta onestà io il titolo italiano l''ho trovo poco coerente con la storia. In fondo lascia intendere una trama differrente.

sweetyy  @  14/03/2006 17:25:31
   7 / 10
Carino il film anche se mi aspettavo un finale diverso...

justin81x  @  14/09/2005 20:00:43
   7 / 10
la storia è decisamente interessante,originale..l'unica pecca è il modo in cui viene girato il film,la cinepresa si muove tr velocemente..

mariolina  @  07/06/2005 12:16:17
   8 / 10
Una bella idea per un film molto curato e intensamente appassionante. La storia di una famiglia e delle difficile dinamiche di comunicazione che possono esistere per la diversità di ideali, di sogni e anche di opportunità. Dinamiche che, nonostante tutto, trovano il proprio equilibrio sino al momento in cui la guerra e l'evento luttuoso determinano una sofferente redistribuzione degli affetti e anche dei ruoli. Il fratello sciagurato ha l'opportunità di voler bene e mostrare alla famiglia che ha un suo lato buono, e quindi di farsi apprezzare e amare.
Ma la guerra è dura e crudele anche e soprattutto per coloro che sono costretti a viverla, e le sue atrocità sono senza limiti. Mai come in questo film ho avvertito l'assoluta certezza che la guerra trasforma gli uomini in bestie feroci, e talvolta anche indipendentemente dalla predisposizione e dalla volontà degli stessi...
Merito del film è anche quello di mostrare che il confine tra ciò che siamo e ciò che anche nostro malgrado potremmo essere può sembrare immutabile, ma il corso della vita e gli eventi possono renderci assai arduo mantenere tale.

viagem  @  10/05/2005 15:18:46
   8 / 10
Film davvero intenso e potente. Gli attori recitano meravigliosamente e la fotografia è molto curata.

vale46  @  12/04/2005 01:44:33
   7 / 10
film intensissimo ed emozionante, che però lascia un po amareggiati, perchè sarebbe bastata un po + di accortezza x renderlo indimenticabile... infatti la storia non è molto fluida e sopratutto a lasciar perplessi è l'incredibile scambio delle parti tra i fratelli... rimane cmq una bella pellicola, scoprendo così cm anche il cinema danese abbia qualcosa da dire...

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/04/2005 11.22.16
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Delfina  @  11/04/2005 22:48:00
   7 / 10
Be, il film non è male. Ha una notevole tensione drammatica dall'inzio alla fine. Però, la storia sembra un po' incongruente ... insomma, il fratello "cattivo" era in realtà il buono e il marito "buono" il cattivo. Ma chi avrebbe il coraggio di restare con un uomo che ha minacciato di uccidere la moglie e i figli dopo aver distrutto la casa?! un po' inverosimile...

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Ultima risposta 08/06/2009 10.36.05
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Invia una mail all'autore del commento abacab  @  03/04/2005 11:43:47
   9 / 10
Film impeccabile realizzato con incredibile sensibilità da una regista molto attenta alle sfumature delle psicologie dei personaggi.Molto realistico e coinvolgente.Le scene della prigionia afgana e delle tragiche conseguenze che avranno sulla personalità del protagonista pur brevi sono realizzate in modo splendido nella loro terribile drammaticità.La maturazione del fratello scapestrato del "morto" e l'istinto di protezione e d'amore verso la cognata e le nipoti è sviluppato in modo eccellente come solo una regista-donna poteva fare.Insomma un film ben diretto e ben interpretato da tutti gli attori.Finalmente la danese Connie Nielsen dopo "Lucilla" nel Gladiatore e "One hour photo" in un film eccellente prodotto dal suo paese.

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