non ci resta che ridere (2019)

Che senso ha fare un film di barzellette al cinema. Piuttosto fallo in uno spettacolo teatrale e festa finita. Vogliamo parlare della qualità delle barzellette? Erano già vecchie quando facevo la seconda media e non sono certo un giovoincello. Di conseguenza come si fa a far ridere con delle barzellette che hai già sentito millemila volte. "Voci di corridoio dicono questo film, per il produttore e regista, è come se avessero fatto due film in uno: il primo e l'ultimo". Io lo spero tanto. Che str0nzata!

Sul suo canale youtube Alessandro Paci imperversa con barzellette di vario genere, riscuotendo anche un discreto successo. L'attore e regista toscano, forte dell'esperienza e della sua abilità di barzellettiere decide di portarle anche sul grande schermo. Il risultato è abbastanza altalenante, visto che non tutte le battute riescono a lasciare il segno, specialmente quando sono gli interpreti meno abili a cimentarsi.
Con l'aiuto di qualche amico fidato, tra cui Massimo Ceccherini, il simpatico Paci riesce a mitigare quel senso di debolezza in alcuni momenti e la mancanza di originalità nell'idea di base.
Tutto sommato, vedibile senza fastidi.

un filmetto fatto da repentini -alti e bassi-
a seconda della realizzazione di questa o quella battuta
sia per la stessa se è + o - riuscita
sia per come viene rappresentata -troppo improvvisata o con poca cura-
purtroppo Ceccherini risulta decisamente sottotono

un filmetto che
anche se non è granchè sotto molti aspetti
ho trovato decisamente migliore di molti altri filmetti e cine-panettoni
anche se non raggiunge una minima sufficenza se non in specifiche battute
ma mi ha comunque saputo intrattenere

Un collage di battute orribili, una operazione nostalgia orribile con un titolo da schiaffi a chi l'ha pensato.