n io e napoleone regia di Paolo Virzì Italia, Francia 2006
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n io e napoleone (2006)

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locandina del film N IO E NAPOLEONE

Titolo Originale: N - NAPOLÉON

RegiaPaolo Virzì

InterpretiDaniel Auteuil, Elio Germano, Monica Bellucci, Francesca Inaudi, Andrea Buscemi, Massimo Ceccherini, Sabrina Impacciatore, Valerio Mastandrea

Durata: -
NazionalitàItalia, Francia 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2006

•  Altri film di Paolo Virzì

Trama del film N io e napoleone

1814, isola d'Elba. Napoleone arriva nell'isola per trascorrere il suo esilio e la popolazione, per la verità un po' "provinciale", subito lo mette sopra un piedistallo, trattandolo come in dio. Una volta sistematosi, l'imperatore assume come segretario Martino Acquabona, un aspirante letterato, ignaro del fatto però che costui sia un giacobino che lo vorrebbe vedere morto e che sia anche l'amante della contessa Emilia Speziani, sposata con un aristocratico Borbone.

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Voto Visitatori:   6,57 / 10 (53 voti)6,57Grafico
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Voti e commenti su N io e napoleone, 53 opinioni inserite

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Wilding  @  14/04/2021 20:46:33
   5 / 10
Una buonissima idea, originale e affascinante, che a tratti mi rimanda al meraviglioso "Postino" di Troisi. Ma qui l'idea è sviluppata in modo mediocre, e nonostante una accettabile ricostruzione e l'impegno del Cast, la trama annoia, cammina come una lumaca e anzi a tratti è proprio ferma. Per una volta, un mediocre Virzì.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/02/2012 12:43:44
   5½ / 10
Commedia in costume firmata da Virzi' che si discosta dalle tematiche a lui piu' consone senza riuscire mai ad appassionare...
Buono il lavoro del cast ma il personaggio di Napoleone non è trattato con molto riguardo,a lui sono lasciate solo le "frasi celebri" e nient'altro!
Insomma un film che non è ne carne e ne pesce,non diverte,non fa riflettere e ci fa conoscere pochissima storia...
Da dimenticare la scena della fucilazione,stucchevole!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/04/2011 18:05:33
   4½ / 10
Film del tutto anonimo e noioso con la maggior parte degli attori al limite dell'imbarazzante (io salvo solo Daniel Auteuil e Ceccherini).

connor  @  18/08/2010 17:48:50
   5½ / 10
Commedia senza infamia nè lode. Bravo Auteuil nei panni di Napoleone.

Yuri Orlov  @  31/05/2009 10:07:50
   5 / 10
Commedia leggera sui giorni dell'esilio all'Elba di Napoleone...
Si lascia vedere principalmente per la buona interpretazione da parte di Auteuil del generale còrso

matnor  @  21/05/2009 22:32:38
   5 / 10
simpatico a tratti...

Parsifal  @  06/12/2008 00:05:15
   5 / 10
Non convincente ... tema interessante sviluppato in commedia brillante poco impegnata la Bellucci non si impegna per niente e Ceccherini potrebbe essere un ottimo caratterista ma non lo e' e non vuole esserlo .Ambientzione Costumi e colonne sonore molto buone i piu'....in fondo si puo' guardare soprattutto per la somiglianza di Napoleone.
Insomma sotto le aspettative.

smellow  @  06/06/2008 21:28:34
   5 / 10
Migliora molto verso la fine. Per il resto è un film anonimo.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  16/09/2007 10:40:40
   5 / 10
Il film in costume di Virzì, purtroppo promette molto, mantiene poco. La storia scorrendo si perde in un nulla, se non ci fosse il sempre bravo Elio Germano e la scoppiettante Impacciatore a dare carattere alla storia, si cadrebbe nella noia più nera.

Una riflessione: ai suoi tempi anche la Loren fu lanciata nel cinema unicamente per l’esplosiva bellezza, ma in poco tempo mostrò un notevole talento che la condusse meritatamente all’oscar. La Bellucci, dopo una decina di film, continua a stagnare nella propria inespressività, anzi mi pare che peggiori. Perché ostinarsi a proporla come attrice in film che dovrebbero avere un certo spessore?


1 risposta al commento
Ultima risposta 05/01/2008 11.17.38
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metafisico  @  01/09/2007 19:04:45
   1 / 10
un aborto di film
spregevoli i presunti attori

Il Messere  @  18/06/2007 22:19:28
   5½ / 10
Daniel Auteuil avrebbbe potuto essere un ottimo Napoleone, ma Paolo Virzì scomoda il sublime attore francese per una fiction televisiva finita per caso nelle sale. Riguardo al gruppo di attori italico, non basta strascicare le parole per essere credibili toscani!

marcocaduto  @  03/06/2007 16:15:39
   1 / 10
E' il peggior film che abbia mai visto.
La trama è inesistente. non si capisce se è comico o se è drammatico.
I sottotitoli erano troppo veloci e non si faceva in tempo a leggerli
Mi sono piaciuti solo gli ultimi 10 minuti dove il film ha preso un tono più drammatico e il finale a sorpresa.
Che bojata di film.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  26/10/2006 14:32:39
   3 / 10
sul film non mi pronuncio nemmeno...un mio amico all'uscita dal cinema mi ha dtto "trovami un solo motivo per cui questo film debba esistere!!"..una buona e originale interpretazione di auteil,senza dubbio...del resto i grandi attori possono sbagliare film ,ma raramente sbaglian interpretazione ;divertenti mastandrea,ceccherini e il grande monni... enorme delusione elio germano che,dopo la bella prova nei panni del sorcio in romanzo criminale, ha esternato tutta la sua nevrosi personale e tensione di attore restituendo una serie di interminabili clichè...a lui consiglio un bel libro... la tecnica dell'attore di michail cechov

4 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2006 14.21.00
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/10/2006 22:43:14
   5½ / 10
Forse Jelly avrà notato che nel buio della sala scribacchiavo qualcosa... avrà pensato che ero un po' maniaco, ma tentavo di trovare un senso compiuto a questo diadema mancato che racconta Napoleone passando da Rohmer (nei momenti piu' pretenziosi) al cinema picaresco del nostro Luigi Magni.
Il film di Virzi' è pero' troppo blandamente televisivo per dire qualcosa di importante, e diventa insopportabile davanti alla sconfortante mise in scene finale della famigliola felice (reduce sommo vate Mastrandrea compreso) che sembra uno scarto di "Elisa di Rivombrosa".
La Impacciatore recita sempre lo stesso ruolo, la Bellucci tenta inutilmente di mostrare doti comiche (ehm) e Ceccherini una tantum è una discreta sorpresa.
Auteuil è degno del ruolo che porta, ma l'errore del regista è di voler personalizzare Napoleone costringendo l'uomo a dividersi tra stoicismo grandezza e reminescenze di umiltà popolare (come invece era riuscito splendidamente a Frears vs. Queen Elizabeth).
Il suo Napoleone è forzato e rasenta il narcisismo gratuito (l'immagine allo specchio mentre si impiastricca il volto di cerone vorrebbe essere introspettiva ed è solo irritante)., il fine oratore, l'insiruo, il giustiziere. e via dicendo.
Molto meglio il ruolo del maestro Omero Antoniutti (chi si rivede) che sembra consacrato a rappresentare degnamente la vittima popolare di ogni potere assoluto e temporale.
Pollice verso, invece, per il tentativo non riuscito di esprimere il conflitto interiore di Martino, vinto da una vendetta remissiva e incosciente, efficace piu' o meno quello di un pugile che non riesce a tirare l'ultimo ko all'avversario.
Complessivamente, un film non da buttare, a patto di non prenderlo troppo sul serio
Ah dimenticavo: il manifesto è davvero scandaloso, in tutti i sensi

10 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2006 12.16.34
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RudyGonzo  @  16/10/2006 12:24:29
   5½ / 10
Spesso scrivo dei film quando mi fanno arrabbiare, quando deludono le aspettative oltremisura, quando sono talmente pompati dalla critica che arrivi là e ti scoppiano in faccia lasciandoti i vestiti pregni di puzza di aria fritta. Ma questa volta non è così. Non proprio, almeno. Non mi sento di arrabbiarmi troppo con Virzì, un errore a uno che – a mio parere – non aveva ancora sbagliato un film, lo si perdona volentieri. Anche se spiace molto aver buttato via un’occasione così ghiotta, un soggetto così bello e intrigante: i giorni di Napoleone all’Elba. Pensate a che solletico alla fantasia: lui era Dio, era il più grande, era il Giulio Cesare del primo Ottocento, e finiva in esilio in Toscana, in mezzo a pescatori e contadini, in provincia, dove della partita a scacchi che aveva iniziato muovendo intere nazioni non era arrivate che una lontanissima e vaga eco. Come se Berlusconi diventasse il vostro vicino di pianerottolo, in un appartamento di camera e cucina.
Pensate quanti spunti, quanto scavo psicologico, che personaggio che potrebbe venire fuori.
E il maestrino, deluso da lui come Beethoven e mezz’Europa, che diventa suo biografo volante, cercando l’occasione per uccidere il paladino della libertà divenuto tiranno e caduto ormai in disgrazia, a fargli da contraltare: l’uno scendere qualche gradino dall’Olimpo e riflettere sulla vita vera e sulla delusione che ha dato al mondo, l’altro capire che, visto da vicino, anche un tiranno è un uomo.
Peccato: tutto questo nel film non c’è. O meglio, ci sarebbe, ma non ci viene raccontato. Il film procede per episodi, per bozzetti, e nessuno dei personaggi esce mai fuori dallo schermo per portarti con sé a vivere un po’ della Storia che sta accadendo davanti a lui. Ecco forse il problema: trascinati dalla “Storia”, ci si è dimenticati la “storia”.
A parziale discolpa: molto bella la ricostruzione d’epoca, e bravi quasi tutti gli attori, da Germano, a Autueil, a Ceccherini(!), alla Bellucci che sembra quasi recitare.

p.s.:ho tralasciato volutamente il discorso sulle musiche, spalmate ovunque e infarcite di citazioni beethoveniane che, se potrebbero essere giustificate dall’epoca e dal protagonista, fanno in realtà un’effetto da antologia da supermercato e risultano stucchevoli, quando non veramente fastidiose (una per tutte: l’Inno alla Gioia buttato là nel finale, tanto per).

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/10/2006 22.16.07
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  15/10/2006 04:13:38
   5½ / 10
Scialba commediola che non riesce mai a trovare la prOpria direzione: il personaggio di Napoleone, interpretato dal pur bravo Auteil, è completamente privo di spessore, caratterizzato malissimo e penalizzato da scelte di sceneggiatura discutibili. Evidente poi come il film ricalchi le atmosfere e le idee de "il postino". Per il resto, la tecnica c'è ed il film scorre via senza eccessivi patemi; troppo poco.

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Ultima risposta 18/10/2006 18.50.16
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