n io e napoleone regia di Paolo Virzì Italia, Francia 2006
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n io e napoleone (2006)

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locandina del film N IO E NAPOLEONE

Titolo Originale: N - NAPOLÉON

RegiaPaolo Virzì

InterpretiDaniel Auteuil, Elio Germano, Monica Bellucci, Francesca Inaudi, Andrea Buscemi, Massimo Ceccherini, Sabrina Impacciatore, Valerio Mastandrea

Durata: -
NazionalitàItalia, Francia 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2006

•  Altri film di Paolo Virzì

Trama del film N io e napoleone

1814, isola d'Elba. Napoleone arriva nell'isola per trascorrere il suo esilio e la popolazione, per la verità un po' "provinciale", subito lo mette sopra un piedistallo, trattandolo come in dio. Una volta sistematosi, l'imperatore assume come segretario Martino Acquabona, un aspirante letterato, ignaro del fatto però che costui sia un giacobino che lo vorrebbe vedere morto e che sia anche l'amante della contessa Emilia Speziani, sposata con un aristocratico Borbone.

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Voto Visitatori:   6,57 / 10 (53 voti)6,57Grafico
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Voti e commenti su N io e napoleone, 53 opinioni inserite

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Wilding  @  14/04/2021 20:46:33
   5 / 10
Una buonissima idea, originale e affascinante, che a tratti mi rimanda al meraviglioso "Postino" di Troisi. Ma qui l'idea è sviluppata in modo mediocre, e nonostante una accettabile ricostruzione e l'impegno del Cast, la trama annoia, cammina come una lumaca e anzi a tratti è proprio ferma. Per una volta, un mediocre Virzì.

130300  @  13/04/2020 00:01:50
   6½ / 10
un po noioso a tratti ma si apprezza lo sforzo per la scenografia ed il simpatico finale

DarkRareMirko  @  30/10/2016 22:27:23
   6½ / 10
Niente da dire, d'accordo con la maggior parte delle opinione presenti; Virzì ha fatto di sicuro di meglio e anche il fiasco al botteghino conferma questo.

Mezzi e soldi sprecati, buona ricostruzione storica, attori in parte, ma il film risulta confuso e raccontato male.

Soliti temi (aristocrazia contro proletariato, amori, particolarismi, ecc.), qualche banalità.

Discreta la Bellucci che, a quanto so, si è preparata molto anche riguardo al dialetto da interpretare; è un'opera troppo personale, dal regista per il regista, sincera quanto si vuole, ma anche non troppo a fuoco.

Più che sufficiente ma nulla di che.

Dompi  @  12/04/2014 17:12:56
   7 / 10
E' un buon film, non ho capito però l'uso di Beethoven in alcune scene, mah

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/07/2014 21.58.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/02/2012 12:43:44
   5½ / 10
Commedia in costume firmata da Virzi' che si discosta dalle tematiche a lui piu' consone senza riuscire mai ad appassionare...
Buono il lavoro del cast ma il personaggio di Napoleone non è trattato con molto riguardo,a lui sono lasciate solo le "frasi celebri" e nient'altro!
Insomma un film che non è ne carne e ne pesce,non diverte,non fa riflettere e ci fa conoscere pochissima storia...
Da dimenticare la scena della fucilazione,stucchevole!

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  25/10/2011 18:40:56
   7 / 10
Ingiustamente bistrattato, questo film di Virzì è, come tutti i suoi film, un piccolo gioiello della commedia all'italiana. Realizzato con cura e intelligenza, il film appassiona, diverte e commuove, come solo la grande commedia di Paolo sa fare.
Gli attori recitano magnificamente e l'eterogeneità, fortemente voluta dal regista, ne è punto di forza. Persino la Bellucci diventa credibile.
Una sceneggiatura mai superficiale, personaggi vagamente surreali, ma davvero amabili.
Un film da cui non mi aspettavo nulla e che invece mi ha regalato una bella esperienza. Virzì è uno dei pochi registi che non mi ha mai deluso, sebbene considerato dai più come un fessacchiotto con un cul0 più grande di quello di Platinette.
No, io penso che della commedia abbia capito tante cose, quella commedia all'italiana su cui attori del calibro di Daniel Auteuil si sono formati e hanno imparato cos'è la recitazione e cos'è la vita.

Bart123  @  01/08/2011 23:56:16
   8 / 10
Una commedia che racconta (romanzando molto) il periodo di tempo trascorso da Napoleone sull'Isola d'Elba.
Il film mostra molto bene come in quel periodo Napoleone sia amato e odiato al tempo stesso e come il suo charme e la sua fama incantino chiunque.
La storia ruota intorno ai pensieri, alle azioni e alle disavventure e delusioni di Martino Papucci (Elio Germano) un giovane maestro anti-francese.
Gli attori sono stati bravissimi; Daniel Auteuil ha interpretano Napoleone magnificamente e anche tutti gli altri hanno saputo recitare al meglio le proprie parti.
E' un film che non annoia di sicuro e che non ha un finale scontato.
Il film non ha una colonna sonora propria infatti vengono utilizzate sinfonie di Beethoven, Schumann e altri compositori.
Infine concludo dicendo che è un film da non perdere e che ti fa passare 90 minuti piacevoli.

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/04/2011 18:05:33
   4½ / 10
Film del tutto anonimo e noioso con la maggior parte degli attori al limite dell'imbarazzante (io salvo solo Daniel Auteuil e Ceccherini).

Burdie  @  19/10/2010 19:29:46
   6½ / 10
...la recitazione di molti ha tratti grotteschi...voluto o piovuto? La Bellucci, con poco, emerge su tutti ;-)

connor  @  18/08/2010 17:48:50
   5½ / 10
Commedia senza infamia nè lode. Bravo Auteuil nei panni di Napoleone.

Suskis  @  12/04/2010 15:22:57
   7 / 10
Non mi è dispiaciuto affatto. Sì, magari un po'prevedibile ma ben girato e con personaggi discreti. La Impacciatore è sempre bravissima (e molto + bella della Bellucci, per quanto mi riguarda).

Xavier666  @  11/02/2010 15:17:15
   7 / 10
Elio Germano : il più grande attore italiano contemporaneo. Riesce da solo a portarsi sulle spalle anche film simpatici ma anonimi come questo.
Su D. Auteuil poco da dire, una gran figura del cinema francese, un bravissimo Napoleone, squisiti i momenti dei dialoghi francesi. La Bellucci tanto bella quanto scarsa, però in questo film è brava, il suo ruolo è sempre quello, la femme fatale!
Taglio molto teatrale per questa commedia drammatica, per certi versi si direbbe che la comicità poggi su Ceccherini e Mastandrea ("Ferrante una sega")
Ah ... Francesca Inaudi è grandiosa!!!
Mi esalto quando vedo bei film italiani. Virzì per quanto non in forma con questo Napoleone è uno dei migliori.

camifilm  @  23/08/2009 00:20:15
   6½ / 10
Una commedia in costume, ben realizzata. Riprende un evento accaduto, dandone versione più da commedia o teatrale. Ci sono momenti anche divertenti, soprattutto con Mastandrea.
Godibile. Non una commedia comica attenzione, anche se in alcuni tratti risulta simpaticissima.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  25/06/2009 23:31:37
   6½ / 10
Commedia senza pretese che si lascia vedere piacevolmente. A tratti anche divertente..........

Yuri Orlov  @  31/05/2009 10:07:50
   5 / 10
Commedia leggera sui giorni dell'esilio all'Elba di Napoleone...
Si lascia vedere principalmente per la buona interpretazione da parte di Auteuil del generale còrso

matnor  @  21/05/2009 22:32:38
   5 / 10
simpatico a tratti...

Parsifal  @  06/12/2008 00:05:15
   5 / 10
Non convincente ... tema interessante sviluppato in commedia brillante poco impegnata la Bellucci non si impegna per niente e Ceccherini potrebbe essere un ottimo caratterista ma non lo e' e non vuole esserlo .Ambientzione Costumi e colonne sonore molto buone i piu'....in fondo si puo' guardare soprattutto per la somiglianza di Napoleone.
Insomma sotto le aspettative.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  01/09/2008 14:56:07
   6½ / 10
Si ritorna ai film in costume, roba che ormai è stata sostituita dalle fiction.
Il regista Virzì assicura subito la sufficienza: lui non riesce a fare film brutti così come non riesce a fare film belli. E' la via di mezzo per antonomasia.
L'idea di ricostruire l'esilio di Napoleone ad Elba e mostrare così la volubilità delle masse è buona; il Germano idealista (ancora una volta dopo Mio fratello è figlio unico) ha però una parte un pò telefonata: non ha fiducia in Napoleone, ma standone a contatto si innamora della sua figura carismatica.
Nessun picco, ma buone interpretazioni (Germano, Ceccherini, Mastrandrea e persino la Bellucci fa una figura meno becera del solito).
Bella la fine.

Qualcuno avrà notato la somiglianza della trama con quella de Il postino...
Inutile dire che il film di Troisi è irrangiungibile.

Jacky  @  07/06/2008 12:03:23
   7½ / 10
Pensavo peggio...ho posticipato la visione di questo film più volte per paura di prendere una sòla e invece non è stato niente male !

smellow  @  06/06/2008 21:28:34
   5 / 10
Migliora molto verso la fine. Per il resto è un film anonimo.

gabbo  @  02/04/2008 23:59:12
   7½ / 10
A me è sembrato un buon film con un ottimo Germano e una buona rappresentazione storica.
Virzì riesce sempre a trasformare una storia non entusiasmante in un film che prende

arturo  @  31/03/2008 21:45:08
   10 / 10
Strepitoso. Divertente, colto, buffo e profondo. Splendidi costumi di Millenotti, incredibile il lavoro di scenografia di Frigeri. Impeccabile.

NandoMericoni  @  26/02/2008 15:58:08
   7 / 10
prima di vederlo pensavo peggio, invece devo dire molto gradevole con un elio germano protagonista assoluto...

IoSonoRibelle  @  19/02/2008 14:30:15
   10 / 10
Bellissimo film, esemplari scene di recitazione...Non pecca di nulla. Trama, scenografia e dialoghi impressionanti. Ottimo film.

qazertes  @  02/02/2008 03:36:51
   7½ / 10
Premettendo che avevo dei pregiudizi su questo film,mi sono dovuta ricredere!
Il film è stato scorrevole,carino,e anche simpatico a tratti. Bravi Elio Germano e la Impacciatore.Consigliato

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  16/09/2007 10:40:40
   5 / 10
Il film in costume di Virzì, purtroppo promette molto, mantiene poco. La storia scorrendo si perde in un nulla, se non ci fosse il sempre bravo Elio Germano e la scoppiettante Impacciatore a dare carattere alla storia, si cadrebbe nella noia più nera.

Una riflessione: ai suoi tempi anche la Loren fu lanciata nel cinema unicamente per l’esplosiva bellezza, ma in poco tempo mostrò un notevole talento che la condusse meritatamente all’oscar. La Bellucci, dopo una decina di film, continua a stagnare nella propria inespressività, anzi mi pare che peggiori. Perché ostinarsi a proporla come attrice in film che dovrebbero avere un certo spessore?


1 risposta al commento
Ultima risposta 05/01/2008 11.17.38
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metafisico  @  01/09/2007 19:04:45
   1 / 10
un aborto di film
spregevoli i presunti attori

edwood  @  08/08/2007 11:49:26
   7 / 10
Virzì fa di Napoleone una metafora del potere, odioso e criminale ma che riesce ad ammaliare anche i suoi nemici. Il protagonista (Elio Germano) vuole uccidere il tiranno ma non ci riesce mai, quando sembra convinto della redenzione di N questi svela la sua natura di tiranno. Divertenti i siparietti comici della coppia Ceccherini - Impacciatore, da censura la recitazione della Bellucci.

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paride_86  @  05/08/2007 18:49:02
   7 / 10
Il taglio del film non è molto preciso...è una commedia? un film drammatico? vuole dire qualcosa di profondo? boh! però si lascia guardare con piacere. bravi tutti gli attori, anche monica! bellissime le ambientazioni.

cappellaio  @  21/07/2007 11:41:12
   7½ / 10
piacevolemtne sorpreso dall'ultima fatica di virzì... davvero bravissimo a dir poco elio germano,, il deniro italiano, che rappresenta l presente e il futuro del cinema italiano. Bravissimo anche mastandrea nella sua pur piccoila parte.. Comunque è un film molto bello che trasmette importanti valori.. da vedere insomma...

Nicos  @  21/06/2007 16:04:53
   6 / 10
non l'ho gustato appieno... forse perchè tenevo che il giovane Martino almeno ferisse Napoleone... mah... nulla di chè... tranne l'invidiabile bellezza della Bellucci!!

Il Messere  @  18/06/2007 22:19:28
   5½ / 10
Daniel Auteuil avrebbbe potuto essere un ottimo Napoleone, ma Paolo Virzì scomoda il sublime attore francese per una fiction televisiva finita per caso nelle sale. Riguardo al gruppo di attori italico, non basta strascicare le parole per essere credibili toscani!

Filippo82  @  15/06/2007 23:16:39
   8 / 10
Sono rimasto piacevolmente sorpeso, l'ho visto senza aspettative e mi è piaciuto: molto bella la fotografia e gli attori. Tutti, compreso ceccherini.

E' un dramma o una commedia? Secondo me tutte e due (anche se forse è molto più una commedia); cosa che non ritengo negativa. Anche perchè di film su Napoleone ne sono stati fatti parecchi, quindi questo poteva essere solo uno dei tanti. Per questo secondo me il fatto che sia così particolare non è un difetto.

Alla fine Napoleone arriva ad essere un personaggio secondario che sconvolge la tranquilla vita dell'isola e dei suoi abitanti.

Per passare una serata.

marcocaduto  @  03/06/2007 16:15:39
   1 / 10
E' il peggior film che abbia mai visto.
La trama è inesistente. non si capisce se è comico o se è drammatico.
I sottotitoli erano troppo veloci e non si faceva in tempo a leggerli
Mi sono piaciuti solo gli ultimi 10 minuti dove il film ha preso un tono più drammatico e il finale a sorpresa.
Che bojata di film.

davil  @  15/05/2007 12:23:28
   6 / 10
Virzì fa il suo compitino, il film scorre e si lascia guardare, ma alla fine? cosa ci lascia? E' un film che valeva la pena girare? Mediamente Virzì mi piace, ho molto apprezzato "Ovosodo", ma qui mi dice proprio poco. Riguardo agli attori, davvero basta con la bellucci! lasciamola ed anzi facciamola spogliare che è un gran bel vedere, ma impediamole di "recitare", non se ne può più, è indecorosa.

Lory_noir  @  21/04/2007 15:34:26
   6½ / 10
Per niente male. Piacevole ma niente di più. La cosa che mi è piaciuta di più è stata l'interpretazione prima del protagonista, poi di Napoleone, poi della Impacciatore e di Ceccherini... la Bellucci come sempre superflua. Carino per passare un pò di tempo!

avastreg  @  08/04/2007 04:04:58
   8 / 10
E' stata davvero una piacevole sorpresa (dato che è italiano): dialogo sempre brillante, anche se a volte poco chiaro, e ottima interpretazione di N e di Martino. Scorre bene e tiene incollati allo schermo senza mai un calo di attenzione.

Un Ceccarini non troppo invasivo fornisce quel tocco di commedia a un film che già di per se' è molto intrigante; il voto è forse lievemente alto, ma per uno come me a cui affascinano le vicende (e le ricostruzioni, fedeli o meno) storiche ci sta tutto.

Ultima nota.. il titolo è veramente azzeccato, lo si apprezza soprattutto dopo averlo visto!

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  25/01/2007 13:53:09
   7 / 10
Non male, perfetto Daniel Auteil. Un po' scontato in alcune svolte ma resta sia piacevole che , a suo modo , "profondo".

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Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  07/01/2007 12:38:07
   8 / 10
Tratto liberamente dal romanzo di Ferrero, e sceneggiato da Furio e Giacomo Scarpelli, Francesco Bruni (fido di Virzì) e lo stesso regista. Ottima scrittura, molto fluida sulle corde della commedia all'italiana attualizzata. La scuola di Magni la si percepisce, ma a differenza del maestro romano che spessissimo si è perso per strada pur con idee geniali, Virzì ha saputo sfruttare l'argomento storico, dicendo molte cose importanti, collegandolo con il quotidiano. L'ambientazione è ottima, grazie anche un Frigeri che sa perfettamente quello che fa, rendendo tutto vivo e mai forzoso, in accordo completo con Millenotti, costumista; questi due elementi sono parte integrante dell'operazione, che spesso in questo tipo di cinema sono trascurati a torto, per motivi di economicità.Una squadra di attori tutti eccellenti, che Virzì ha naturalizzato tutti al dialetto toscano, escluso la Bellucci di cui ha sfruttato l'accento umbro e Auteuil con il suo accento francese; tutti partecipano alla direzione in maniera entusiasta e giusta. Sentivamo il bisogno di una quadro di un epoca che ha dato dei buoni frutti cinematografici, ma che da diversi anni era stata trascurata. E' riuscito a trattare una figura come Napolepne in una maniera vera ed umana, prendeno il personaggio mitico e facendolo scendere dalla sua scala, da cui, però,non dimenticherà mai le sue prerogative politiche. Fa tenerezza il personaggio di Martino che arriva il 6 di maggio 1921, il giorno dopo la morte di Napoleone, per compiere la sua missione. Ottima fotografia di Alessanro Pesci, nuovo dio del nostro cinema recente (quanti ottimi professionisti abbiamo nel nostro cinema, invidiati e adoperati da mezzo mondo). La critica che riconosce in pieno la metafora di Berlusconi, mi sembra poco appropriata, se non fuori luogo e sminuitiva del valore stesso del film.

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ely80  @  14/11/2006 19:18:38
   7 / 10
Buon film di Virzì con attori piuttosto bravi. Belle ambientazioni. Colonna sonora non azzeccatissima. A parte qualche banalità, nel complesso convincente.

Mr.Skaglio  @  10/11/2006 15:14:48
   9 / 10
Molto bello quanto inaspettato!
Se il cinema italiano continuasse su questa strada si schioderebbe dal pantano in cui è finito.
Mai noioso, buoni costumi e scenografie, interessante, con moltii spunti di riflessione e allo stesso tempo molte scene comiche(ovviamente non una comicità stupida e volgare), un mix ben studiato e armonizzato!
bravi bravi bravi!

p.s.
pisani e livornesi lo apprezzeranno particolarmente perché si sentiranno davvero immersi nel loro mondo... stessa parlata ed espressioni dialettali ma soprattutto stessa ironia

Martignano  @  04/11/2006 16:12:22
   10 / 10
Non mi aspettavo un film così divertente e pieno di sorprese! Temevo una lezioncina di Storia, con qualche buffonata. Invece è un film strepitoso per eleganza di regia, ambientazione spettacolosa, stato di grazia degli attori, potenza visiva e musicale, imprevedibilità del racconto. Daniel Auteuil è umano e patetico e noioso e ridicolo come un commendatore vecchiotto e vanitoso: interpretazione geniale. Elio Germano ha una carica naturale di romanticiasmo e idealismo politico, ma è anche ridicolo come un Pinocchio fissato e imbranato. Adorabile la Impacitore, simpatico Mastrandrea, meraviglioso Ceccherini (poetico e garbato come non lo abbiamo mai vista), divertentissima la Bellucci (che qui recita per la prima volta!). Molto temera la camerierina (bella e brava quell'attrice, ma è la stessa di Distretto di Polizia?) Umorismo, poesia, ironia sull'italico popolo credulone e sulle smanie giovanilistiche, pronte a corrompersi alla prima occasione. Ancora una volta un gran film da Virzì. Grazie. Aspettiamo il prossimo. Rita e Francesco

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Ultima risposta 06/11/2006 13.15.26
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quaker  @  29/10/2006 18:33:12
   8½ / 10
E' decisamente un bel film, insolito, forse un po' da cineforum (e infatti nella mia città lo danno in una saletta) ma divertente e spigliato, e tutto sommato ben diretto da Paolo Virzì. La Bellucci fa la ex bella, parla in umbro, e finalmente ha una parvenza di recitazione. Napoleone all'Elba è reso in maniera insieme ironica e commovente; la famiglia di Ferrante, Diamante e Martino è sgangherata ma simpatica.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  26/10/2006 14:32:39
   3 / 10
sul film non mi pronuncio nemmeno...un mio amico all'uscita dal cinema mi ha dtto "trovami un solo motivo per cui questo film debba esistere!!"..una buona e originale interpretazione di auteil,senza dubbio...del resto i grandi attori possono sbagliare film ,ma raramente sbaglian interpretazione ;divertenti mastandrea,ceccherini e il grande monni... enorme delusione elio germano che,dopo la bella prova nei panni del sorcio in romanzo criminale, ha esternato tutta la sua nevrosi personale e tensione di attore restituendo una serie di interminabili clichè...a lui consiglio un bel libro... la tecnica dell'attore di michail cechov

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Ultima risposta 15/11/2006 14.21.00
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Invia una mail all'autore del commento fragen  @  24/10/2006 23:45:32
   7 / 10
Il nuovo e bel film di Paolo Virzì ruota attorno a due personaggi: Martino(interpretato magistralmente dal bravo Elio Germano) e Napoleone; Il primo è un maestro, aspirante letterato che vorrebbe vedere morto l'odiato Napoleone. Per i suoi ideali riesce anche a perdere il lavoro e riununcia ad un viaggio di lavoro col fratello(Matrandrea). Ai ferri corti anche con la sorella, Martino decide di riuscire nel suo intento: uccidere Napoleone.

Nel frattempo gli viene offerto l'incarico di scrivano personale di Napoleone, e pur odiando quell'uomo, decide di accettare il compito anche perchè stando a stretto contatto con l'imperatore esiliato, potrebbe riuscire nel suo intento omicida.

Martino è l'amante della contessa Emilia Speziani(la bella Monica Bellucci), un rapporto tormentato molto più materialista che altro.

Lavorandoci a stretto contatto, pur provandoci più volte, il giacobino non riesce a raggiungere il suo scopo e col passare dei giorni, pur odiando quell'uomo riesce a conoscerlo meglio, esponendo spesso le proprie idee all'imperatore esiliato, sottolineando più volte l'importanza delle vite umane schiacciate dalle sue guerre inutili. Quando crede di aver acquistato un pò di fiducia nei suoi confronti per via di una promessa di liberazione di un suo amico "giacobino", Martino scopre che Napoleone, non solo ha deciso di far uccidere il suo amico, ma che è fuggito insieme alla contessa Speziani.

Passa il tempo e pur avendo perso la sua amata, Martino costruisce una famiglia e si riappacifica con i fratelli ma un pensiero fisso lo tormenta: raggiungere l'isola di Sant'Elena dove Napoleone è nuovamente in esilio e ucciderlo. Ma è troppo tardi.

L'ultima fatica di Paolo Virzì è un film maturo che riesce a narrare il contesto storico in modo semplice e divertente grazie ai simpatici dialoghi in toscano. Pur essendo contestualizzato nel periodo di Napoleone, il film è attuale più che mai, poichè mette in risalto, facendoli scontrare, gli ideali con il provincialismo; l'anticonformismo e il conformismo; la cultura e la documentazione con l'accettare le cose silenziosamente e infine il pacifismo con la guerra.

Un lavoro coraggioso che fa crescere il cinema italiano sotto il punto di vista della qualità. Da vedere.

norah  @  21/10/2006 17:19:36
   6 / 10
Che dire del nuovo film di Virzì? Nulla o quasi,dato che non me lo ricordo già più.
Piacevole,senza dubbio,scorre velocemente l'esilio elbano dell'Auteuil-Napoleone e con esso, le vicissitudini del giovane ribelle Martino,scorrono...Scorrono...Ma dove vogliono arrivare?Non si sa,o almeno io non l'ho capito.
Dov'é finita la leggerezza intelligente di Ovo sodo? E la comicità di Tanino? Forse non c'era più spazio per tutto questo,una volta inserita la grande étoile de città de castellu:incredibile,non sa recitare neanche nel suo dialetto!!!
Brilla con grande sorpresa Ceccherini,in un ruolo assai grazioso e delicato, salverei anche lo stesso Elio Germano e la sguattera.
Sabrina impacciatore a dir poco irritante,e dire che in genere mi piace.
Peccato,davvero un gran peccato.

mondorama  @  18/10/2006 10:18:39
   7½ / 10
Mi ha lasciato di stucco la domanda che mi ha posto mio fratello " mi ha detto un tipo che è venuto allo studio di andare a vedere N, io e napoleone ... perchè fa schiantare da ridere ... tu l'hai visto com'è???" ... ho pensato questo tipo non ha capito veramente un tubo del film ... ma partiamo dall'inizio gli attori: tutti ben caratterizzati giocano con la lingua, la Bellucci che si cimenta con la calata di "città di Castello" con buoni risultati direi, lo stesso vale per la calata toscana di Mastrandrea e del protagonista "Martino", chiaramente per gli altri personaggi come Ceccherini, Carlo Monni ecc ... il problema non si pone visto che Virzì pesca direttamente dalla toscana per infondere nel film quel senso di provincialismo a lui tanto caro, la storia ben congeniata e mai noiosa, il grande imperatore si presenta all' elba come fosse una star in passerella, in realtà è un uomo triste e solo ... a cui sembra essere rimasta solo la voglia di mangiare ... la sua guerra è finita ed anche il suo tempo, martino un giovane come ce ne sono tanti in provincia ... con ancora la voglia di credere nei propri ideali ... crede nell'amore per la baronessa ed ha il desiderio di cambiare qualcosa ...vuole dare voce alle migliaia di morti ... assassinando l'imperatore ... però il buon "Martino" rimane solo in questa sua guerra personale il sistema sembra adorare l'imperatore ... bellissima la scena del mercato ... in cui l'imperatore si rivolge a lui dicendogli " è napoleone che sceglie il popolo oppure è il popolo che sceglie napoleone " ... ma " Martino è il classico bravo ragazzo ... un "giustiziere da oratorio" ... talmente ingenuo da far arrestare "il maestro" che in lui ha alimentato la voglia di riscatto, ingenuo da credere" che l'imperatore salverà la vita al "maestro", ... ingenuo da credere che alla fine in quell'uomo tiranno ci sia uno spiraglio di umanità ... ma la vita è un' altra cosa non è l'elba con i suoi personaggi grotteschi ed amichevoli, così N seduce la boronessa e fugge per riunire l'esercito ... a Martino non rimane che cominciare a rigare dritto a lasciare la letteratura per dedicarsi agli affari, sposarsi e fare dei figli ... finchè non si pente di tutto ciò e corre a S.Elena per finire la sua missione ... ma ormai è troppo tardi ... N è già morto ...
commedia amara assolutamente da vedere ....

Mama-kin  @  18/10/2006 01:04:45
   8½ / 10
Virzì non smette di stupire ... stavolta ricostruisce un microcosmo toscano con tale dovizia di particolari che quasi non ci si crede , eppure è lì davanti ai nostri occhi . Non aggiungo altro dico solo ... grande Virzì . E correte al cinema ovviamente.

elfoscuro  @  17/10/2006 17:59:57
   8 / 10
Lascia la sensazione che Virzì abbia sfiorato il capolavoro della sua carriera, sbucciandolo di pochissimo.
Una frase nei Malavoglia dice che non c'è funerale senza riso ne' matrimonio senza pianto.Un cast di attori inedito e strepitoso trasporta attraverso momenti di intensità e poesia alternando momenti elevati a macchiette comiche vernacolari in una mistura perfetta e trascinante. Bravi Ceccherini e Monni nel ruolo dei toscanacci e ancora più bravi Mastrandrea e l'Impacciatore a diventarlo. Strepitoso Auteil nella parte di Napoleone e valido Elio Germano in quella del giovane letterato. Lascia perplessi la Bellucci, che dovrebbe rivestire i panni di una baronessa napoletana, ma che finisce per produrre una non precisata commistione di dialetti. Il film non presenta , chiaramente , effetti speciali però le musiche e la fotografia contribuiscono a confezionare un pregevole film in costume,notevole per essere nostrano e a basso budget. peccato allora: una battutaccia in meno, un minimo di cura in più per valorizzare scene già buone e ci saremo trovati davanti ad un vero capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/10/2006 22:43:14
   5½ / 10
Forse Jelly avrà notato che nel buio della sala scribacchiavo qualcosa... avrà pensato che ero un po' maniaco, ma tentavo di trovare un senso compiuto a questo diadema mancato che racconta Napoleone passando da Rohmer (nei momenti piu' pretenziosi) al cinema picaresco del nostro Luigi Magni.
Il film di Virzi' è pero' troppo blandamente televisivo per dire qualcosa di importante, e diventa insopportabile davanti alla sconfortante mise in scene finale della famigliola felice (reduce sommo vate Mastrandrea compreso) che sembra uno scarto di "Elisa di Rivombrosa".
La Impacciatore recita sempre lo stesso ruolo, la Bellucci tenta inutilmente di mostrare doti comiche (ehm) e Ceccherini una tantum è una discreta sorpresa.
Auteuil è degno del ruolo che porta, ma l'errore del regista è di voler personalizzare Napoleone costringendo l'uomo a dividersi tra stoicismo grandezza e reminescenze di umiltà popolare (come invece era riuscito splendidamente a Frears vs. Queen Elizabeth).
Il suo Napoleone è forzato e rasenta il narcisismo gratuito (l'immagine allo specchio mentre si impiastricca il volto di cerone vorrebbe essere introspettiva ed è solo irritante)., il fine oratore, l'insiruo, il giustiziere. e via dicendo.
Molto meglio il ruolo del maestro Omero Antoniutti (chi si rivede) che sembra consacrato a rappresentare degnamente la vittima popolare di ogni potere assoluto e temporale.
Pollice verso, invece, per il tentativo non riuscito di esprimere il conflitto interiore di Martino, vinto da una vendetta remissiva e incosciente, efficace piu' o meno quello di un pugile che non riesce a tirare l'ultimo ko all'avversario.
Complessivamente, un film non da buttare, a patto di non prenderlo troppo sul serio
Ah dimenticavo: il manifesto è davvero scandaloso, in tutti i sensi

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Ultima risposta 20/10/2006 12.16.34
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RudyGonzo  @  16/10/2006 12:24:29
   5½ / 10
Spesso scrivo dei film quando mi fanno arrabbiare, quando deludono le aspettative oltremisura, quando sono talmente pompati dalla critica che arrivi là e ti scoppiano in faccia lasciandoti i vestiti pregni di puzza di aria fritta. Ma questa volta non è così. Non proprio, almeno. Non mi sento di arrabbiarmi troppo con Virzì, un errore a uno che – a mio parere – non aveva ancora sbagliato un film, lo si perdona volentieri. Anche se spiace molto aver buttato via un’occasione così ghiotta, un soggetto così bello e intrigante: i giorni di Napoleone all’Elba. Pensate a che solletico alla fantasia: lui era Dio, era il più grande, era il Giulio Cesare del primo Ottocento, e finiva in esilio in Toscana, in mezzo a pescatori e contadini, in provincia, dove della partita a scacchi che aveva iniziato muovendo intere nazioni non era arrivate che una lontanissima e vaga eco. Come se Berlusconi diventasse il vostro vicino di pianerottolo, in un appartamento di camera e cucina.
Pensate quanti spunti, quanto scavo psicologico, che personaggio che potrebbe venire fuori.
E il maestrino, deluso da lui come Beethoven e mezz’Europa, che diventa suo biografo volante, cercando l’occasione per uccidere il paladino della libertà divenuto tiranno e caduto ormai in disgrazia, a fargli da contraltare: l’uno scendere qualche gradino dall’Olimpo e riflettere sulla vita vera e sulla delusione che ha dato al mondo, l’altro capire che, visto da vicino, anche un tiranno è un uomo.
Peccato: tutto questo nel film non c’è. O meglio, ci sarebbe, ma non ci viene raccontato. Il film procede per episodi, per bozzetti, e nessuno dei personaggi esce mai fuori dallo schermo per portarti con sé a vivere un po’ della Storia che sta accadendo davanti a lui. Ecco forse il problema: trascinati dalla “Storia”, ci si è dimenticati la “storia”.
A parziale discolpa: molto bella la ricostruzione d’epoca, e bravi quasi tutti gli attori, da Germano, a Autueil, a Ceccherini(!), alla Bellucci che sembra quasi recitare.

p.s.:ho tralasciato volutamente il discorso sulle musiche, spalmate ovunque e infarcite di citazioni beethoveniane che, se potrebbero essere giustificate dall’epoca e dal protagonista, fanno in realtà un’effetto da antologia da supermercato e risultano stucchevoli, quando non veramente fastidiose (una per tutte: l’Inno alla Gioia buttato là nel finale, tanto per).

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Ultima risposta 16/10/2006 22.16.07
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giumig  @  16/10/2006 00:03:50
   8½ / 10
Bellissimo...ero molto prevenuto verso questo film ma mi son dovuto ricredere! Ottime le prove di Auteuil e di Germano (non me lo aspettavo), sempre bella (ma meno brava...) la Bellucci. Ma un plauso va a Ceccherini che pur in un ruolo marginale riesce a dare caratterizzazione al suo pesonaggio facendoci ridere di gusto piu di una volta. Storia raccontata benissimo, inizio stupendo, trama che se pur semplice cattura e non annoia, scenari stupendi e ottima regia.

Una commedia mai banale, un film di classe.

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Ultima risposta 17/10/2006 00.35.28
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  15/10/2006 04:13:38
   5½ / 10
Scialba commediola che non riesce mai a trovare la prOpria direzione: il personaggio di Napoleone, interpretato dal pur bravo Auteil, è completamente privo di spessore, caratterizzato malissimo e penalizzato da scelte di sceneggiatura discutibili. Evidente poi come il film ricalchi le atmosfere e le idee de "il postino". Per il resto, la tecnica c'è ed il film scorre via senza eccessivi patemi; troppo poco.

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Ultima risposta 18/10/2006 18.50.16
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