nini tirabuscio', la donna che invento' la mossa (1970)

Storia di un'artista non particolarmente dotata ma che ha un'intuizione geniale sull'onda della belle epoque con la sua "mossa". Monica Vitti è una garanzia ed il cast di contorno è valido. Peccato che l'adeguata ricostruzione storica del periodo non si miscela bene con le vicissitudini dei personaggi. Rimangono piuttosto scollegati, tuttavia malgrado i suoi difetti è una commedia deliziosa fatta con un certo gusto.

Efficace l'ironia della Vitti e niente male il cast di contorno, sicuramente eccessivamente tirata alle lunghe la vicenda che finisce per stancare.
La cosa migliore resta l'attenta ricostruzione storica ( che in più di un momento fa passare in secondo luogo le vicende della protagonista).
Grande successo all'epoca,oggi semi dimenticato,se vi capita concedetegli una possibilità.

La scelta di farla durare quasi due ore non paga e la seconda parte è uno stillicidio di lentezza narrativa, cali di tono, ripetitività e qualche sbadiglio. E a nulla o quasi serve una strepitosa Monica Vitti, costretta a subire delle lungaggini di sceneggiatura che appesantiscono una visione, fino ad un certo punto, gradevole, condita da camei e altre interpretazioni degne di apprezzamento, ma che ridimensionano una commedia che poteva essere più incisiva.

Disimpegnata commedia di lieve grazia, interamente incentrata sulle doti istrioniche di una Monica Vitti in stato di grazia.
Alle origini della sensualità, quando un semplice movimento d'anca per rimettere a posto uno strascico disubbidiente era sufficiente a fare scandalo e surriscaldare le platee.