necronomicon (1994)

Classico horrorino anni '90 con fotografia patinata ed effetti speciali gommosi e/o in stop motion, però molto piacevole con una storia che rievoca ed attualizza estremamente bene le vicende nonchè le creature lovecraftiane. Davvero affascinante che ogni sezione contenga una storia nella storia come un gioco di scatole cinesi mentre l'ultima risulta quasi disturbante. Lo splatter non manca ed anche l'atmosfera regge bene senza facili cadute nel troppo esagerato o nel demenziale e per finire c'è anche un cast di tutto rispetto. Insomma se siete horrorofili non potete perdervi questo bel filmetto...davvero un mistero che in Italia sia rimasto inedito.

Secondo il mio modesto parere questo film horror ad episodi è un autentico gioiellino della serie B; un ottimo rappresentante di un genere che in quel periodo(1994) stava cominciando a sparire.
Tenendo conto del titolo mi aspettavo il solito filmettino furbo che avrebbe semplicemente mostrato la storiellina da quattro soldi riciclata a più non posso(poi Brian Yuzna non è sempre affidabile.....e l'ultimo episodio sarebbe stato il suo).....
Invece sono rimasto contento.....mi sono subito accorto che affrontava la tematica in modo divertente, non c'era solo l'elemento horror....e per me non è stato poco; tutti e tre gli episodi che compongono il film li ho trovati divertenti ed originali.....
Il primo racconto è proprio un avventura orrorifica......alcuni momenti mi ricordavano addirittura alcune atmosfere di Indiana Jones, oltre al fatto che la storia mostra uno degli Chtulhu più riusciti del cinema.......troppo figo...

Il secondo episodio invece è più esoterico, probabilmente il meno convincente dei tre, ciò nonostante non si difende male, il finale è carino....anche abbastanza macabro....

Il terzo ed ultimo(quello di Yuzna) è il più divertente e splatter di tutti......e qui il nostro Brian ha fatto centro secondo me, è riuscito a sfruttare le sue specialità cinematografiche in modo eccezzionale; ci sono le mutazioni corporee, l'inferno, gli incubi e tanto, tanto make up.......e robotica, in una storia che ha un finale davvero notevole per i cultori del genere....
Filmettino horror che meriterebbe un posticino, anche se piccolo, tra le opere di serie B da ricordare.

Interessante horror ad episodi che , prendendo spunto da alcune novelle di Lovecraft,riesce a colpire nel segno e che si avvale in fase di produzione e di regia di un Yuzna ancora nel periodo migliore.
Non tutti gli episodi sono certamente riusciti ma nel bene e nel male riescono ad intrattenere grazie ad una buona atmosfera gotica e a grandi effetti speciali , artigianali ma credibili nonostante il basso budget.
Il primo minifilm ,malgrado una trama rivista e prevedibile , mostra gli artigli per quanto riguarda effetti (bellissimo il cthulhu rappresentato qui) ed atmosfera , e dunque la sufficienza se la porta a casa tranquillamente.
Il secondo episodio è quello più debole , fin troppo confuso e raccapezzato in fase di sceneggiatura.
Infine abbiamo come terzo segmento quello diretto da Yuzna che è il vero gioiello di "Necronomicon" . Il regista americano raccoglie alcuni elementi tipicamente lovencraftiani e li mescola alla sua visione della poetica dello scrittore , creando un mediometraggio di pregevole fattura e inventiva.
La storia si dipana lentamente fra i corridoi bui di un fatiscente complesso , dove fra sogni , mostri , dimensioni infernali e individui schizofrenici non ci sarà un solo momento di respiro per lo spettatore.
Dunque un buon prodotto mai arrivato in Italia e che merita una visione da parte degli appassionati.

Altalenante il livello degli episodi quasi tutti ispirati a Lovecraft ad eccezione del secondo che ripropone abbastanza fedelmente Aria fredda. Le cose migliori si trovano nell'ultimo episodio di Yuzna, forse perchè immette una certa ironia macabra al racconto, cosa che Lovecraft non utilizzava molto spesso, ma che in fondo funziona, specie nella parte finale dove veramente Yuzna sembra essere tornato ai fasti di Society. Meno consistenti gli altri due: il primo si perde in una storia anche fin troppo banale coadiuvata da un'atmosfera troopo soft, tanto da risultare noiosetto nella sua prevedibilità, mentre il secondo forse paga la sua brevità, rimanendo un abbozzo interessante e nulla più.

Film diviso in 3 storie.
La 1° e la 3° storia(gans yuzna) scorrono che è una meraviglia,la seconda di Okuto o come si chiama non dico che fa cagher...ma è inferiore alle altre due.
In ogni caso buon film da vedere non annoia

Discreto film a capitoli...consigliato a chi interessano i racconti di Lovecraft

Horror ad episodi prodotto da Yuzna che pesca a piene mani dall'universo Lovercraftiano… La storia di raccordo (filmata dalla stesso Yuzna) racconta infatti di Lovercraft che finalmente riesce a recuperare il Necronomicon, il libro dei morti scritto col sangue ed impaginato con la pelle umana… Lovercraft comincia a leggere il libro maledetto facendo quindi da filo conduttore per gli episodi che si alternano sullo schermo!

Si comincia con The Drowned con Cristopher Gans alla regia: storia di sensi colpa e mostri giganteschi… Regia solida e fotografia retrò da gotico anni 60, si fa guardare tranquillamente (anche e soprattutto per via dell'ottima ambientazione) pur non brillando più di tanto, ma la scena dell'apparizione di Cthulhu è davvero di alto livello…
Gans una decina abbondante di anni dopo filmerà Silent Hill trasposizione cinematografica di una storica serie di videogiochi che tanto ha preso dall'universo Lovercraftiano!

Si continua con The Cold episodio a firma del regista Keneko che rappresenta l'anello debole del film… Storia prevedibile e caratterizzata da un ritmo non sempre sostenuto, finisce per non convincere né avvincere…
Kaneko una decina abbondante di anni dopo girerà la trasposizione cinematografica di Death Note, manga ed anime giapponese dal notevole successo non solo in terra nipponica!

Il terzo episodio è il piatto forte di questo Necronomicon e vede uno degli Yuzna più ispirati in assoluto alla regia: Whispers racconta di una surreale e visionaria discesa, in una specie di inferno terreno, di una poliziotta alla ricerca del suo partner costretta a barcamenarsi tra mostri, pazzoidi e incubi a occhi aperti…
Yuzna ha spesso alternato cose buone ad altre evitabili ma quando era in forma e nel giusto contesto ha fatto il suo… Questo episodio è il top della carriera del regista nativo delle Filippine, e se non lo è poco ci manca!

Non sempre perfetti gli effetti speciali ma eccellente il make-up e la scenografia!
Jeffrey Combs come sempre migliore in campo, attore clamorosamente sottovalutato, ad occhio e croce credo sia stato l'unico ad interpretare sia Lovercraft che Edgar Allan Poe (nella serie Masters of Horror)…
Cameo finale per Yuzna!

Nel complesso non fa gridare al miracolo ma l'episodio di Yuzna merita davvero!
Credo che questo film non sarebbe dispiaciuto neanche a Lovercraft in persona!

Visto in originale e non mi è parso da buttar via. Le atmosfere sono opprimenti e gotiche al punto giusto, l'idea di strutturalo ad episodi lo fa sembrare un po' un "Creep Show" de luxe, ma non annoia.
Il secondo episodio è quello che più spicca: un thriller/horror quasi da manuale condensato in meno di mezz'ora.

Grandiosa e sfiziosissima produzione di Yuzna, che, fra l'altro, oltre al terzo episodio, dirige anche il wraparound.

The Drowned - ammetto di non averlo trovato proprio nulla di che; ho perso il conto delle volte in cui ho seguito storie uguali a questa.
Dettaglio apprezzabile: dopo aver presenziato in Tekken, ecco Yoshimitsu in versione Sputafuoco Bill Turner deliziarci di un rapido cameo

The Cold - più un thriller che un horror, a me è piaciuto ...da impazzire.
Dettaglio apprezzabile: la disinvoltura della sgocciolante tètta di Emily

Whispers - come giustamente dice goat, una bomba, niente da aggiungere.
Dettaglio apprezzabile: la meravigliosa boccuccia vaginale che parla, che mi ha ricordato molto il mitico pezzo di Ace Ventura: "Ce l'hai una mentina? Così mi profumo l'alito"


- Could he truly be brainless enough to try?
- Of Course. He's human.
(special thanks to Lot for this one)



Ascolta ciò che ti dice Abdul Alhazred:
gli Antichi Dèi han posto i Maledetti
in sonno. E chi manipola i sigilli
e i dormienti ridesta, è maledetto anch'egli.
E dico ancora: qui chiuse son le càbale
in cui s'asconde il torbido potere
d'infrangere i sigilli millenari
che serrarono Cthulhu e la sua orda.
Ho perso tutta la vita per delucidarle.

La notte s'apre sull'orlo dell'abisso.
Le porte dell'inferno sono chiuse:
a tuo rischio le tenti. Al tuo richiamo
si desterà qualcosa per risponderti.
Questo regalo lascio all'umanità:
ecco le chiavi.
Cerca le serrature: sii soddisfatto.
Ma ascolta ciò che dice Abdul Alhazred:
per primo io le ho trovate: e sono matto.

Sin dai primissimi momenti o dalle primissime sequenze, si capisce che questo Necronomicon è davvero un signor horror (suddiviso in 3 episodi, tutti aventi ache fare con il libro dei morti ovviamente), ben diretto, assolutamente fotografato ottimamente e sceneggiato in modo soddisfacente.

Anche lo stesso Yuzna, riguardo al sempre buono terzo episodio finale, si risolleva qualitivamente se vengono considerati i suoi ultimi lavori, certi dei quali men che pessimi sinceramente (vedere il mai troppo criticato Rottweiler).

Buonissimi anche gli altri due episodi, il primo dei quali (lineare ma d'effetto) di Gans (regista del recente e sempre buono Silent Hill), anche se il secondo, almeno a mio avviso, è parso un pò troppo arzigogolato (nel senso che è strutturato come racconto e nel racconto stesso c'è una persona che racconta ad un altra persona, un giornalista in particolare, la sua storia, ecc.).

Ma ciò che più stupisce, tra tutto questo ben di Dio dell' horror, è senza ombra di dubbio la resa qualitativa degli SFX, davvero da manuale, strepitosi, assolutamente ottimi.
Difatti non ho mai visto quasi da nessuna altra parte enormi mostri così ben realizzati, mostri che si sciolgono in modi così credibili, set decorati in modi splendidi come si può vedere nel film, ecc.
Non a caso son curati dai maghi Steve Johnson e Tom Savini.

Bravi anche gli attori e senza dubbio assicurati i brividi derivanti dalla visione.

STRACONSIGLIATO.

horror diviso in tre episodi che omaggiano il re dell'orrore cosmico.
più che ripercorrere fedelmente un racconto per episodio,i tre registi prendono un'ossatura narrativa e ci mettono poi qualcosa di loro o preso da altri racconti del solitario di providence.
l'episodio di gans è caruccio e si fa vedere,quello di okano è un pochino pallosetto ma strappa la sufficienza,mentre quello di yuzna è una bomba,altro che le schifezze che fa ultimamente.carico di tensione e eccessivo nei contenuti,siamo ai livelli dei dentisti e di society.