musica da un'altra stanza (1999)

Tenendo conto che siamo al cospetto di una commedia romantica piuttosto evidente, non ci si può lamentare della melassa contenuta in quantità industriale nei dialoghi e nella sceneggiatura. Alcune discrete battute di spirito, ritmo costante, regia abbastanza capace, attori in evidenza e tanto sentimento da riempire una stanza, oltre ad una colonna sonora adatta allo scopo, sono le caratteristiche annunciate e proposte in questo film di Charlie Peter che intrattiene efficacemente pur nella sua prevedibilità e nella sua paraninfaggine.

Classica rom-com di fine millennio con un imberbe Jude Law qui in una delle sue prime pellicole e con Gretchen Mol che per quanto sia bella sembra sempre troppo impalcata e con la puzza sotto il naso.
La storia si sviluppa bene e non è noiosa ma non ha neanche questi picchi di originalità che la potrebbero distinguere da mille altre.
Alcuni dialoghi sono ben calibrati e non annoiano in altri momenti le situazioni sono un pò prolisse.
Giusto per una visione di mezzo pomeriggio,ma altrimenti non credo ne sentirà mai nessuno la mancanza..

Una tenera commedia romantica con un ottimo cast e i Savage Garden in colonna sonora. Quanto basta per una visione distensiva, piacevole e con lacrimuccia.