morto stalin, se ne fa un altro regia di Armando Iannucci Francia 2017
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morto stalin, se ne fa un altro (2017)

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locandina del film MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO

Titolo Originale: THE DEATH OF STALIN

RegiaArmando Iannucci

InterpretiSteve Buscemi, Simon Russell Beale, Jeffrey Tambor, Jason Isaacs, Rupert Friend, Michael Palin, Paddy Considine, Andrea Riseborough, Olga Kurylenko, Paul Whitehouse, Adrian McLoughlin, Cara Horgan, Jonathan Aris, Gerald Lepkowski, Justin Edwards, Paul Chahidi, June Watson, Daniel Tuite, Adam Shaw, Dermot Crowley, Richard Brake, Roger Ashton-Griffiths

Durata: h 1.46
NazionalitàFrancia 2017
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2018

•  Altri film di Armando Iannucci

Trama del film Morto stalin, se ne fa un altro

Nella notte del 2 marzo 1953, c'è un uomo che sta morendo. Non si tratta di un uomo qualunque: è un tiranno, un sadico, un dittatore. E' Joseph Stalin, il Segretario Generale dell'Unione Sovietica (che forse in questo momento si sta pentendo di aver fatto rinchiudere nei Gulag tutti i medici più capaci...). E' lì lì, non ne avrà ancora per molto, sta per tirare le cuoia... e se ti giochi bene le tue carte, il suo successore potresti essere tu!

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Voto Visitatori:   7,13 / 10 (12 voti)7,13Grafico
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Voti e commenti su Morto stalin, se ne fa un altro, 12 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Elfo Scuro  @  27/12/2023 13:57:41
   7½ / 10
Commedia nera e grottesca vecchio stampo, la base è una realtà storica quale la morte di Stalin. Cast di prim'ordine, in cui spiccano giganti come Steve Buscemi o Michael Palin ma anche attori contemporanei come Andrea Riseborough o Olga Kurylenko (unica vera russa nel cast). Battute acidissime dallo humour nero in uno sfondo grottesco si susseguono nella presa di potere che avrà Nikita Chruščëv su tutti i "compagni" di partito. Da vedere più di una volta per entrare meglio in sintonia con la cadenza narrativa.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  05/10/2020 11:54:46
   8 / 10
Dopo innumerevoli commedie nere su Hitler, ecco un tentativo (secondo me riuscito) di ironizzare anche su Stalin. Lunghi momenti di pura commedia vengono interrotti da dure sequenze che riportano lo spettatore a quella che fu la vera tragedia. Un continuo sovrapporsi di giochi di palazzo e di situazioni paradossali, interpretate da un gruppo di attori davvero in forma, lo rendono un film da non perdere.

Goldust  @  26/08/2020 17:52:17
   7 / 10
I gerarchi russi non sono mai stati così divertenti - e anche ottusamente stupidi - come in questo film di Iannucci, che affila continuamente l'arma della satira per presentarci nella maniera più grottesca possibile il quadretto politico venutosi a creare appena dopo l'improvvisa dipartita del Segretario Generale dell'Unione Sovietica Iosif Stalin. Complotti, insicurezze, ricatti, riunioni surreali e un funerale che nessuno vuole organizzare, la faida per la leadership della nazione non fa prigionieri ( nel vero senso del termine ) ma è sempre dipinta in un tono scherzoso da sorriso sulle labbra. Prima ora di grande livello, poi l'interesse perde un pò quota; tuttavia il cast tiene botta ed è straordinariamente affiatato.

Signor Wolf  @  26/11/2019 18:02:51
   8 / 10
Esilarante esempio di Humor nero, sono anni che siamo abituati a ridere dei dittatori da Sasha Baron Cohen a Seth Roegen, però non abbiamo mai riso dei lacchè del dittatore quando questo muore, e si libera il suo posto. Questo film copre la lacuna, cattivissimo come solo la vera satira può essere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/04/2019 12:02:27
   6½ / 10
E' una scelta forte, che sicuramente puo' dividere la critica, quella di ironizzare su questo terribile periodo storico. Ma se fare humor nero devi esserne anche capace e a mio avviso il regista Iannucci non sempre centra il bersaglio.
Il mio disappunto è nel vedere in questo contesto alcune immagini brutali che ti fanno tornare di botto al dramma della Russia di quegli anni facendoti dimenticare che stai assistendo ad'una commedia.
Molti altri momenti invece sono pienamente riusciti. Come l'imbarazzo mostrato dal proprietario del teatro che deve far risuonare l'orchestra per compiacere il "grande" leader, o quando al funerale non bisogna sbagliare nemmeno un movimento.
Molto bene il cast, in particolare Buscemi, astuto e crudele servo/schiavo del sistema ormai entrato nelle sue vene.
Uno che non vorrebbe nemmeno la vita eterna...

Attila 2  @  20/03/2019 12:31:52
   4½ / 10
Vuole essere una commedia che scherza su un argomento molto serio come la politica di Stalin e la situazione in RUssia dopo la sua morte.Un po' come "Lui e' tornato" che faceva comicita' su Hitler e "Sono tornato" che faceva comicita' su Mussolini.La cosa non e' facile,perche' ,appunto,l'argomento e' molto serio.Allora o ci si va giu "pesanti" esasperando le situazzioni rendendole grottesche se non addirittura inverosimili o non si fa una commedia.QUesto film fa l'errore di voler rimanere nel "limbo" tra commedia e documentario storico e da una parte non fa ridere perche' ci sono anche scene agghiacciandi ....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ....che sono drammatiche e non possono far ridere o alcuni dialoghi che fanno davvero ridere ma che sono grotteschi se si pensa ai personaggi storici che stanno dicendo queste parole.Quindi il film non e' ne' carne ne' pesce e non va bene ne' come commedia ne' come documentario storico ed e' anche estremamente noioso

topsecret  @  09/01/2019 22:33:29
   6½ / 10
Discreta commedia drammatica con risvolti storici e crudi, ben interpretata e diretta senza sbavature, dotata con dialoghi ironici e graffianti, un ritmo lineare e una serie di intrecci narrativi stuzzicanti, imbastiti da personaggi caratterizzati in maniera quasi grottesca.
Una visione abbastanza spiritosa, e di un certo impatto, meritevole di una considerazione positiva.

7219415  @  04/12/2018 19:59:43
   5½ / 10
Non è il mio tipo di humor

cepere  @  01/09/2018 20:01:38
   10 / 10
Commedia brillante, intelligente e spassosa che rimanda molto al cinema dei fratelli coen. Attori perfetti

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  17/07/2018 12:21:43
   7 / 10
Simpatica satira politica che, in modo intelligente, ritrae i soggetti impegnati nella lotta alla successione per il potere nell'Unione Sovietica dopo la morte di Stalin. Pellicola che riesce nell'impresa di far sorridere trattando un argomento tragico. Godibile.

BlueBlaster  @  11/07/2018 17:46:39
   7 / 10
Una commedia storico-satirica più che sufficiente specie se amanti di aneddoti riguardanti la guerra ed il post-guerra...sono utilizzati i nomi dei veri personaggi e buona parte degli eventi sono realmente accaduti, questo non può fare altro che aumentare l'interesse per questa pellicola che risulta anche abbastanza divertente.
Molto bene il cast su cui primeggia il mitico Steve Buscemi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/05/2018 16:47:52
   8 / 10
Piccoli uomini ridicoli, benchè pericolosi, di fronte al grande capo. Ad ossequiarlo e compiacerlo in tutto e su tutto. Poi avviene l'inevitabile e questi piccoli uomini iniziano una giostra per spertirsi quel potere fino a quel momento detenuto da una persona sola. Da Stalin. E qui avviene in un certo senso una specie di selezione naturale tra coloro che erano piccoli prima e piccoli dopo per debolezza, un po' meno piccoli degli prima e caduti in disgrazia dopo, quelli ritenuti inoffensivi prima e ai limiti del sanguinario dopo. La rincorsa per avere il potere non guarda in faccia a nessuno. Alla convivialità iniziale subentra una lotta senza tregua fra ipocrisie e doppiogiochismi di bassa specie. Innaucci già con In the loop metteva sotto la lente satirica la macchina del potere. In questo caso siamo su quei livelli con un film dal ritmo indiavolato, dalle battute taglienti che tuttavia non sviliscono il senso di tragedia dietro esecuzioni di massa senza ritegno alcuno. Un cast di primordine dove spicca un Buscemi in stato di grazia.

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