monta in sella figlio di… (1972)

Inutile dire che il fascino della Neri gli fa guadagnare un mezzo punto in più ( così come non sfigura neanche il resto del cast,composto da caratteristi navigati nel genere),per il resto è un western di transizione,a metà strada tra la serietà tipica dello spaghetti western classico e l'influenza del western comico ( sullo stile di Trinità per capirci), inizialmente non è neanche da buttare visto che mantiene almeno un discreto ritmo per poi sfortunatamente affondare sotto il peso di troppi momenti di stanca nella seconda parte.
Raffazzonato e pasticciato in parecchi momenti,se messo comunque a paragone con tanta robaccia futura di Tonino Ricci,bisogna ammettere che questo almeno un minimo di dignità ce l'ha,western di serie z,per completisti.