mongol regia di Sergei Bodrov Russia, Mongolia 2007
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mongol (2007)

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locandina del film MONGOL

Titolo Originale: MONGOL

RegiaSergei Bodrov

InterpretiTadanobu Asano, Sun Honglei, Khulan Chuluun, Odnyam Odsuren.

Durata: h 2.05
NazionalitàRussia, Mongolia 2007
Generestorico
Al cinema nel Maggio 2008

•  Altri film di Sergei Bodrov

Trama del film Mongol

L'infanzia e l'adolescenza del giovane Temudzhin, passato alla storia come Gengis Khan. La leggenda della moglie bambina, quella della rivalità con il migliore amico, la nascita dell'Orda che mise a ferro fuoco l'Asia all'inizio del XIII secolo, compongono un affresco shakespeariano sul senso del potere, il sogno della libertà, la volontà di conquista.

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Voto Visitatori:   6,72 / 10 (58 voti)6,72Grafico
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Voti e commenti su Mongol, 58 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Schizoid Man  @  28/05/2011 12:52:28
   7½ / 10
"Mongol", diretto da Sergej Bodrov (regista di film pregevoli come "Il prigioniero del Caucaso" e "La libertà è il paradiso"), è un kolossal imponente e spettacolare che racconta la vita di colui che, da figlio di un capo di una tribù nomade della Mongolia orientale, divenne, dopo numerose guerre, il potente e temuto Gengis Khan (ossia Sovrano Universale). Nato come Temujin il sedici aprile del 1162, egli guidò l'impero mongolo alla conquista dell'Asia, finendo col fondare quello che, probabilmente, fu il più grande impero della storia, dal momento che il suo regno si estendeva dalla Cina fino a parte dell'Europa orientale, passando per la Russia e la Persia. Questa è la prima parte di un'annunciata trilogia, che ha come obiettivo quello di raccontare la vita e le battaglie del suddetto personaggio. Siccome il progetto di Bodrov prevede tre film, in questo primo episodio il regista si concentra soprattutto sull'infanzia e sul periodo immediatamente successivo della vita di Temujin, quello in cui diverrà Khan, il guerriero in grado di sconfiggere qualsiasi nemico, grazie alle sue straordinarie doti di stratega militare.
L'inizio dedicato alla fanciullezza del protagonista è molto bello, anche perché Bodrov riesce a rendere benissimo il carattere da combattente di Temujin; come quando, senza la benché minima paura, nonostante sia solo un bambino, osa sfidare l'uomo che lo tiene prigioniero incatenato ad una ruota, dicendogli: "Un giorno ti ucciderò". In questo film, però, non c'è soltanto violenza: il cineasta russo, infatti, sa insinuare anche momenti di delicata poesia; ad esempio quando Temujin, sebbene abbia solo nove anni, deve scegliere, incoraggiato dal padre, la bambina che da grande diverrà sua moglie, Borte. Quest'ultima è un personaggio importante nella vita del futuro Khan, tanto che quando la tribù dei Merkit la rapisce per vendicarsi di un analogo gesto compiuto ai danni del loro capo proprio dal padre di Temujin, egli, pur di liberare la sua donna che ama alla follia, non esiterà neanche un istante ad entrare in guerra contro i Merkit.
La seconda parte di "Mongol", invece, si concentra sul complesso rapporto instauratosi tra Temujin e suo fratello, Jamukha: dapprima grandi alleati, al punto che combattono l'uno a fianco dell'altro per liberare la moglie del primo, finiranno poi col farsi la guerra a vicenda. I momenti migliori della pellicola sono le sequenze di battaglia, filmate con uno stile à la Kurosawa, con le quali Bodrov riesce a restituire perfettamente la brutalità della guerra; oltre ad essere di una ferocia impressionante, queste scene colpiscono per il loro enorme impatto spettacolare (splendidi i ralenti). Sicuramente ci troviamo di fronte ad un film ben fatto: al giorno d'oggi, poi, è assai raro vedere un'opera così epica, tesa e incalzante. Se il risultato finale è notevole, il merito principale è della regia di Bodrov, che riesce altresì a catturare tutta la bellezza maestosa del paesaggio nel quale è ambientata la pellicola. Ottime le interpretazioni di Asano Tadanobu (Temujin), Honglei Sun (Jamukha) e Khulan Chuluun (Borte). "Mongol", in definitiva, è un'opera affascinante e coinvolgente.

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Ultima risposta 28/08/2011 12.52.57
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despise  @  22/02/2010 12:02:29
   5½ / 10
Mi ha deluso alquanto, mi aspettavo qualcosa in più....
Risulta abbastanza scontato e banale...
Uguale a molti prodotti di genere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/08/2011 10.34.54
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Febrisio  @  03/01/2010 11:29:39
   8 / 10
Che Mongol! Il film dovrebbe essere una ricostruzione realistica della vita di Gengis Khan. La regia del russo Bodrov è praticamente perfetta, se non fosse per certi lacune temporali, a cui si avrebbe fatto piacere assistere, ma che non distuberanno il prodotto finale. Infatti il film avrebbe oltrepassare facilmente le 2 ore senza pagar nessuna conseguenza, anzi. Assisteremo ad una fotografia di scenografie stucchevoli di paesaggi mongoli e presumo paesi adiacenti. Apprezzabile la presenza di attori pressocchè sconosciuti, guadagnando in una rappresentazione più credibile. Discorsi e scene abbastanza asciutte, ma che sanno meravigliare con un minimo di spettacolarità. Tutto il film è un buon equilibrio tra il non eccedere troppo in fronzoli spettacolari alla braveheart o il gladiatore, ma pur ritracciandone i loro canoni in modo molto più pacato e verosimile e una caratterizzazione ben descritta del più grande Khan mai esistito. Durante le vicende che marcheranno la sua vita, il film ci offrirà la possibilità di assistere a inconsuete tradizioni poste in un dimenticatoio. Un racconto che sa stare aldifuori della storia, lasciando allo spettatore la decisione di giudicare il suo protagonista soprendentemente umano ed essenziale, con un futuro da sanguinario e inimmaginabile conquistatore di quasi tutta l'asia. Da non perdere.

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Ultima risposta 29/08/2010 11.16.15
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  01/02/2009 14:36:35
   5 / 10
D'accordo anche io sul fatto che è un film quasi incompiuto, che poteva essere molto migliore.

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Ultima risposta 01/02/2009 14.48.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  23/09/2008 09:49:15
   7 / 10
Buon film che però non mi ha totalmente convinto.Lascia infatti qualche perplessità a causa di un’eccessiva reiterazione di situazioni riscontrabile nella prima parte e di alcuni passaggi troppo veloci o su cui pare si sorvoli senza molti problemi nella seconda.
Forse tutto ciò è dovuto al fatto che “Mongol” è solo il primo capitolo di una trilogia dedicata alla vita di Gengis Khan,ma l’impressione che qualcosa sia incompiuto e rimanga sullo sfondo si fa pressante in più sequenze.
“Mongol” è una pellicola dal respiro epico,piuttosto lontana dallo stile occidentale con cui vengono solitamente illustrate le vite di celebri personaggi storici.Il film si basa molto su un attenta disamina dei personaggi e su dialoghi ridotti all’essenziale,centellinate anche le scene di battaglia,piuttosto cruente e coreografate in maniera encomiabile.Straordinaria l’ambientazione che contribuisce a rendere un impatto visivo di tutto rispetto e ad inserire la narrazione in un contesto quasi magico,atto a rappresentare la vita del temibile condottiero mongolo dall’infanzia sino alla battaglia che segnerà in maniera indelebile il suo destino.
Il regista Sergei Bodrov parla soprattutto attraverso le immagini e rivaluta la figura di Gengis Kahn,storicamente conosciuto come individuo feroce e sanguinario,qui invece rappresentato come uomo saggio ed equilibrato,capace di provare pietà per il nemico e depositario di un proprio codice morale che ne aumenta la grandezza.Molto spazio viene lasciato anche alla relazione con l’amatissima moglie,che segnerà il carattere del personaggio e ne indirizzerà la vita tanto quanto la difficile infanzia.Degna di lode l’interpretazione di Tadanobu Asano,attore giapponese dalle grandi qualità interpretative.
Dispiace che qualcosa non torni alla fine,soprattutto perché l’impegno di Bodrov è evidente nel cercare di strutturare la storia con personalità tale da rendere merito alla vita di un personaggio così controverso,senza tralasciare la giusta dose di spettacolarità ed azione.

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Ultima risposta 23/09/2008 14.44.47
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  20/09/2008 13:25:16
   5 / 10
non mi è parso un gran film.
Ho sbadigliato per tutto il tempo. Tutto troppo incentrato sulla storia di un moccioso a cui è stato ucciso il padre da un clan rivale e su come crescendo riconquista il potere. Di tutto questo non c'è neanche un traccia storica attendibile.
Mi sarebbe piaciuto di più vedere una storia avvincente sulle sue conquiste.
Non dimentichiamo che, anche se per breve durata, l'impero Mongolo è stato il più esteso della storia di tutti i tempi.
Speravo in un film diverso.

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Ultima risposta 20/09/2008 14.18.47
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ilMoralizzatore  @  04/06/2008 14:36:24
   5 / 10
Ne ho basta di questi registi che per adattare la storia a un film sistematicamente la cambiano!!! (vedi "le crociate", "il gladiatore","pathfinder","braveheart" ecc...). Non è assolutamente cosi che si sono svolte le vicende della vita di Temujin..Film troppo romanzato, si salva solo la scenografia e gli attori...Buchi temporali enormi (vedi spoiler)!!!! Non ci siamo...

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Ultima risposta 06/06/2008 08.41.20
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bonz74  @  20/05/2008 19:44:36
   5 / 10
"Dove passava lui, non cresceva più l'erba". Da piccolo, Gengis Khan me lo descrivevano così: fiero e sanguinario. Ricordandomi questo motto mi sono sorbito le due ore di questo film di Bodrov, che narra l'ascesa del giovane Temudzhin (e da qualche parte ho letto che intende farne un seguito).
Gli ampi spazi della tundra e qualche discreta scena di battaglia la fanno da padrone, ma per uno spettatore smaliziato il senso di deja vu è inevitabile: un po' HERO, un po' CONAN, con qualche spruzzata semi-fantasy e i duelli "velocizzati", come è ormai consuetudine (dal GLADIATORE a 300), la storia non mi ha coinvolto più di tanto. Gli attori sono anche bravi, ma i dialoghi non regalano sussulti e lo svolgimento è prevedibile. Insomma, giusto perché avevo il biglietto gratis.

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Ultima risposta 23/05/2008 16.46.28
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MadameButterfly  @  11/05/2008 14:09:44
   7½ / 10
Inizialmente all'uscita dal cinema avevo pensato all' 8 per questo film.. ma dopo a ver riflettuto, mi vedo costretta ad abbassarlo di mezzo punto, perchè ho trovato notevoli incongruenze sul personaggio di Gengis Khan.. Quando sentivo questo nome, lo associavo ad un personaggio crudele per via dei numerosi libri in cui veniva dipinto come uno dei personaggi più malvagi della storia... Quì invece sembra un condottiero giusto e leale.. il che non fa altro che confondere chi non conosce la storia...
Parlando invece del film, l'ho trovato avvincente fino alla fine... spettacolare....il mio unico rammarico sta solo nel fatto che le cose non siano andate realmente così...

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Ultima risposta 14/05/2011 19.43.48
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Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  10/05/2008 15:00:10
   7½ / 10
I due commentatori a sud di me stesso saranno puniti. E' un buon film, una grande produzione russa che porta in scena alcuni affreschi della vita del Gran Khan Temudgin. Sicuramente ben fatto ma di poco coinvolgimento.
Bellissimi i paesagg e la fotografia, inoltre Bodrov dirige discretamente senza scadere mai nel ridicolo, soprattutto nelle belle scene di battaglia. Mezzo punto in più per Kakihara di Ichi the killer nella parte di Gengis Khan, come sempre talentuoso ed espressivo

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Ultima risposta 18/05/2008 01.23.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  29/10/2007 22:13:24
   9 / 10
Mongol,ovvero vita,amori e battaglie di uno dei personaggi piu'importanti del XII secolo:Gengis Khan.
Il Regista russo,basandosi sui pochi documenti a disposizione,costruisce una biografia epica,affascinante e dotata di un impatto visivo straordinario:le location in cui e'ambientata la storia(Cina e Mongolia),acquistano vita propia senza limitarsi a fare da sfondo alle vicende narrate,e questo forse rappresenta uno dei motivi fondamentali della riuscita del film;per il resto ottima sceneggiatura e fotografia perfetta,senza dimenticare l'eccellente caratterizzazione di T.Asano nei panni del protagonista principale.
Peccato per quel digitale nella parte conclusiva del film:forse l'unica pecca...cmq,se mai verra'distribuito nelle sale cinematografiche italiane,non perdetelo.

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Ultima risposta 12/05/2008 20.14.03
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  27/10/2007 15:39:42
   9 / 10
Degno del miglior Kurosawa. La vita del grande Gengis Khan, l'estensione del cui regno coprì mezzo mondo (l'impero più grande di ogni tempo) raccontata con ritmo incalzante, una fotografia superba, degli attori straordinari. Speriamo nel doppiaggio in italiano.
Leggenda e realtà si fondono in poesia cinematografica, e il personaggio viene dipinto oltre che per il suo spirito battagliero anche nella sua umanità di grande leader rispettoso verso gli amici, i figli illegittimi, le altre culture. Mezzo voto in meno per le scene di battaglia girate in digitale.
Un film comunque eccellente, da vedere.

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Ultima risposta 05/12/2007 21.47.04
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