mission: impossible - fallout (2018)

Fallout soffre di gravi problemi tecnici.
Fa male agli occhi.
Cioè, sembra che con l'avvento del digitale sia diventato impossibile riprendere frontalmente fari di automobile o fonti di luce in generale, ma in questo M:I si passa il limite: è un continuo di strisce orizzontali luminose e riflessi. Terribile.
La storia in sé è il solito 'Halloween' con doppi giochi, pugni, timer e inseguimenti (qui, però, con un interessante freno a mano in controsterzo alla Ken Block).
A dire il vero, storia meno clamorosa e inverosimile di quanto ci si possa aspettare fino a quando si arriva sotto il cielo del Kashmir.
Lì sì che ci siamo.
Finalmente, soprattutto, abbiamo uno scenario con luce naturale e con elicotteri senza fari e si può godere di un po' di sana azione ignorante, impossibile e ben fatta che non ti porti dall'oculista.
Cruise regge, Rhames vecchissimo, intriganti le femmine.
Appuntamento al prossimo?
Adesso ci penso.