manuale d'amore 2, capitoli successivi (2006)

Capitolo due del campione d'incassi Manuale d'amore. Il livello generale di qualità si abbassa, nonostante la parata di star presenti nel film. Anche questo secondo capitolo ha incassato un botto, ma gli episodi, tranne come al solito quello di Verdone (VOTO7) e della coppia Albanese/ Rubini (VOTO6) é abbastanza deludente:pessimo l'episodio Scamarcio/Bellucci(4) e poco più che mediocre quello Fabio Volo/Bobulova (5,5). Film campione d'incassi, ma non di qualità. Media totale 5.5

Peggio del primo capitolo, un insieme di situazioni ovvie, banalissime e mal recitate, il film prova a toccare temi sociali importanti ma lo fa nel peggior modo possibile, stucchevolissimo. Scamarcio e la Bellucci poi, AHAHAHAHAHA.

Parti carine, parti esagerate...si poteva fare di meglio...Margherita Buy fa sempre l'esaurita comunque...

Seguito forzato di un prodotto riuscito. Ma in questo caso poco incisivo, poco carismatico e poco divertente.
Quando non si hanno argomenti ci si butta sul sesso, ma qui la furbata non riesce, meno qualità e più ormoni.
Bruttarello.

Filmetto di maniera, in cui sono presenti le solite (finte) bellocce, che si muovono e parlano come in un uno spot della Vodafone. In particolare la Bellucci, che ha dovuto mostrare un davanzale da paura per far alzare le palpebre (almeno) agli spettatori maschi. Nello stesso episodio con Volo, la protagonista, anche in casa, calza scarpette coi tacchi e indossa vestitini da sabato sera (giustamente nei film italiani, a casa le donne non portano una tuta coi buchi e le ciabatte sfondate, anche se non hanno ospiti in casa!). O, per citare un altro esempio, quando Volo e la Bobulova sono al ristorante, se guardate le comprimarie presenti sono una più gnocca dell'altra, esattamente come nei ristoranti reali.
Veniamo ai ritratti di un Italia che, patinata e tirata a lucido, non esiste: la clinica ospedaliera del primo episodio è l'affresco esatto dei nostri ospedali fatiscenti...con giardinetto, statue, mancano solo i cucciolotti di capriolo che vadano a leccare in faccia i pazienti...
E non mancano ovviamente i marchi da pubblicità occulta, di qua e di là, come a dire che o ci finanzia la pubblicità o siam tutti morti!!
A parte queste pochezze, francamente non mi è piaciuto, e l'ho trovato più artefatto del primo. Primo episodio evitabile, con una situazione surreale, secondo episodio irritante (quale uomo non avrebbe voluto piantare una pala in testa alla donna schizofrenica per colpa degli ormoni (o anche no) che scassa la mi.nchia al poveroi Volo (che però se lo merita, perchè è un maschio dagli spermatozi idioti come lo è in testa lui)? Terzo episodio melenso e artificiosissimo (Albanese gay proprio non ce lo vedo, mi spiace, è troppo "grezzo" e Rubini che imita E.T...per piacere...). Mi piace oltremodo Verdone, e forse ho visto il film solo per la sua presenza, anche se qui è poca cosa e ha a fianco una comprimaria da sberle (perchè le donne, in particolare le donne da spot Vodafone, devono pensare di avercela d'oro e, citando Elio, i maschi devono far loro da servi della gleba? Giustamente, è colpa dei maschi, perchè potrebbero tranquillamente mandarle a c.acare, previa però un auto-lavoro di manovella a casa).
Si capisce, alla fine, che il film è un enorme spot per il turismo in Spagna...Magari in Manuale D'amore 15 avremo passato in rassegna tutte le nazioni europee...più o meno...
Certo che il cinema non dev'essere aderente alla realtà, anzi, deve far "volare" lo spettatore, ma "i mostri", "il marchese del grillo", "lo scopone scientifico", "Amici miei"...erano, sono e saranno qualcosa che il cinema italiano non potrà più fare, se non abbandonerà questa paura di non essere giusto, fashion e odiosamente patinato...

Seguito brutto e grossolano. Incentrato quasi esclusivamente sul sesso. Stavolta Verdone ha toppato.

Evidenzia i vari problemi presenti nel primo capitolo, il primo episodio non ha ragione di esistere, il secondo è penoso, si salva solo quello con Verdone che ancora una volta "salva" il film. Da vedere solo se proprio non c'è null'altro.

Davvero pessimi i primi due episodi, non fanno nemmeno ridere, curioso il terzo specie con l'interpretazione di Rubini ma sembra comunque un po' forzato, buono il quarto con Verdone e una...come dire...esplosiva Pataky. Complessivamente non è sufficiente e comunque peggio del primo come quasi sempre accade.

Il primo Manuale d'amore non mi è dispiaciuto ma il questo è deludente.. la scena con la Bellucci(parte interessante devo dire e molto impegnativa con una psicologia sottile e profonda)e Scamarcio(?????) è ridicola! Si salvano le altre gag che sono carine.

Un pò meglio del precedente, forse più per gli attori che altro, non raggiunge comunque la sufficienza. L'episodio che ho preferito è quello del duo Rubini-Albanese, quello con Scamarcio-Bellucci è inguardabile!

Il migliore del film è Verdone ma per il resto il film è insufficiente, questo capitolo lo potete pure saltare!

come il primo capitolo, davvero brutto, trascurabilissimo

L'episodio con la bellucci

SPOILER è a dir poco orribile, protagonisti compresi. Il migliore è sicuramente quello di Sergio Rubini, ma anche quello non porta a nulla e risulta piatto e senza brio nonostante la grande prova dello stesso Rubini. Verdone è una garanzia, ma non basta a resuscitare questo sequel che sinceramente potevano risparmiarsi.

Ancora quattro episodi sull'amore...piu' sul sesso direi!
Cancellerei dalla faccia della terra i primi due episodi che non dicon nulla...cominciano e finiscono senza dire nulla tranne ch in Spagna ci sono leggi migliori che qui da noi...Il terzo episodio e' quello migliore dove il tema dell'omosessualita' viene affrontato senza mezze misure e dove troviamo la figura del padre in cui molti spettatori,me' compreso)si sono rivisti e magari,chi lo sa',anche ricreduti!
Anche qui Veronesi vuole farci vedere come è bella la Spagna...ma perche non fa politica allora?
Il quarto episodio e' stato messo li per dare spazio alla bravura di Verdone...una classica storia di tradimento con un pizzico,davvero piccolo,di poesia...
Alla fine un'episodio su tre si salva...peggio del primo capitolo...

E non sono certo contro i sequel.

SPOILER

Praticamente uguale e identico al primo, non c'è molto da dire. Apprezzo, come sempre, la bravura di Verdone nei suoi soliti ruoli sventurati.

film piuttosto inutile, alcune parti strappano anche un sorriso ma nel complesso una perdita di tempo. anche l'episodio di verdone lascia perplesso, nei panni del solito personaggio. bellucci...ahah

salvato da verdone, ma il resto fa schifo

Certo, si poteva intuire che non fosse un filmone, ma neanche così deprimente...

Soprattutto l'episodio della Bellucci e Scarmarcio è veramente inguardabile. Se volevano girare una scena di sesso potevano filmarla e farla circolare in rete. Oppure semplicemente scattare delle foto. Che bisogno ci fosse di costruirci intorno una storia inutile ed assurda, non so! I due peraltro ci avrebbero guadagnato con delle foto! Almeno non avrebbero dovuto mostrare le loro "doti" recitative!!

Anche l'episodio di Verdone una vera delusione... sempre a rifare gli stessi personaggi!

Non male l'episodio Volo-Bobulova, la tragicomica odissea di una coppia che si sottopone all'inseminazione artificiale. Almeno un po' di ironia intelligente!

Il pezzo migliore comunque è quello con Albanese e Rubini, coppia omosessuale che vuole farsi accettare in una Puglia che invece non ne vuol proprio sentire.

In sostanza, 8 euro buttati.

Pessimo

Abbastanza insipido ma comunque non del tutto da buttare. Pietosa la morale che c'è dietro a ogni episodio: si vuole sempre salvare tutto, il matrimonio tradizionale e quello gay, la fecondazione tradizionale e quella assistita, la famiglia e qualche sano tradimento, insomma la classica capra e l'ancor più classico cavolo. Che pa.lle! Evidente l'intento di non scontentare nessuno e far staccare più biglietti possibile al botteghino. Mi piacerebbe che il cinema italiano osasse qualcosa in più, anche a costo di perdere spettatori, ma probabilmente non è a questo genere di film che bisogna chiederlo.

1 episodio voto 4 successo solo per la coppia che fa....
2 episodio voto 4 ti fa venire l'ansia
3 episodio voto 5 niente di che si puo guardare tranquillo
4 episodio voto 7 solo verdone E UN GRANDE

è un film?

Remake girato esclusivamente per fare soldi.
Un offesa a chi ha buttato 7.50 per andarlo a vedere.
Noioso, per nulla divertente, peggiore persino del peggior Vanzina.
Speriamo che non girino il terzo.
Pietoso

Visto il successo ottenuto dal primo “Manuale d’amore” era praticamente scontato che ne realizzassero un seguito,peccato che questo sequel vada ad ingigantire i problemi gia’ riscontrabili nel capostipite, che sono da ricercarsi principalmente nella poverta’ di idee e brio.
Si vorrebbe parlare d’amore analizzando diverse sfaccettature,situazioni e fasce anagrafiche in chiave leggera ed al tempo stesso lanciando un messaggio, ma cio’ che ne esce è quanto di piu’ piatto e prevedibile si possa immaginare,inoltre non si sorride granche’ e gli spunti di denuncia sociale che dovrebbero graffiare nel secondo e nel terzo episodio sono di una superficialita’ disarmante .
Il film comincia nel peggiore dei modi,con i due sex symbol del cinema nostrano ,Monica Bellucci e Riccardo Scamarcio, che danno vita ad un episodio noioso ed imbarazzante, che ha come unico motivo d’interesse quello di mostrare le sempre notevolissime grazie della nostrana Monicona e quelle di Scamarcio qui contenute a stento da una mutanda inguardabile ed onnipresente, rinforzata con abbondanti dosi di ovatta, la poi tanto strombazzata scena di sesso (che dovrebbe essere il climax della storiella) si rivela una cosetta all’acqua di rose,ma non è questo a sorprendere visto che c’era da aspettarselo, è la piattezza dell’episodio che pare tratto da una fiction di infimo livello a lasciare di sasso.
Poco coinvolgente anche il secondo episodio, Volo e la Bobulova si impegnano e formano un duetto tutto sommato simpatico che va a toccare con leggerezza argomenti importanti,peccato che pero’ ci si annoi velocemente e ci si dimentichi in fretta di loro.
Meglio il terzo episodio,il piu’ divertente e riuscito,con Albanese e Rubini coppia gay in crisi,con i due attori che si muovono bene nonostante una recitazione a tratti un po’ sopra le righe ma che alla fine risulta non disprezzabile e funzionale alla messa in scena.
Abbastanza anonimo anche l’ultimo episodio e mi duole dirlo vista la presenza di Verdone,il comico romano come al solito si muove con efficacia e strappa facilmente il sorriso,bene anche la sua partner Elsa Pataky nuova scoperta del cinema europeo e vera bomba sexy,peccato che la storia scivoli via senza sussulti particolarmente memorabili a parte quelli delle notevoli bocce della sopracitata.
Francamente inutili anche i siparietti radiofonici di Claudio Bisio che anziché fare da collante tra un episodio e l’altro danno vita a delle scenette irritanti e prive di senso.
Film decisamente vuoto,povero,che sfrutta degli script anonimi interpretati da attori di successo per attirare piu’ gente possibile al cinema,la pellicola si puo’ anche guardare,puo’ essere ideale per una serata di sc.azzo, ma alla fine non lascia dentro niente,proprio come la commedia italiana attuale che a parte rarissimi casi è pura immondizia.

PRIMO EPISODIO: Scamarcio scarso e poco divertente, tanta pubblicità di quella scena d'amore tra lui e la Bellucci, ma non è davvero niente di particolare, come si dice, tanto rumore per nulla! Cmq simpatico il suo compagno d'ospedale che strappa qualche risata. Voto: 6

SECONDO EPISODIO: Non ci siamo, storiella da quattro soldi dove c'è poco da ridere. Voto: 5

TERZO EPISODIO: Si cala sempre di più, la storia tra i due omosessuali non ha nessuna comicità e risulta piuttosto inverosimile. Voto: 4

QUARTO EPISODIO: Si ride un po' grazie al simpatico Verdone, comunque, come tutto il film, la storia risulta peggiore e più noiosa dell'episodio del Verdone nel primo "manuale d'amore", si è più a corto di idee. Nonostante tutto ci rialziamo di livello. Voto: 6

Media o voto globale: 5+

come detto per il primo della serie:
episodi banali... comicità già vista... personaggi stereotipati

speriamo di chiuderla qua

Il primo episodio era tollerabile; ma questo seguito, pur beneficiando dell'uscita di scena mucciniana, non si perdona. Questa volta nemeno Verdone Magno alza il livello. Ma ciò che più spaventa è l'intenzione di Veronesi di realizzare altri tre manuali. Orore!

nemmno a metà film sn andata via dal cinema, nn so come io abbia fatto solo il pensiero di comprare il biglietto. Orrendo.

Se volete vedere la bellucci eccitata guardate questo film ma se sperate di vedere un bel film nel vero senso del termine allora non ve lo consiglio proprio.Il regista tenta di mandare messaggi con queste storielle da 4 soldi che non sono altro ke l'opinione sua e di chi come lui. Sconsigliato altamente...(non ho niente contro i gay,coppie di fatto o i divorziati, non sono per la famiglia cristiana ne niente di questo tipo ma mi da fastidio chi fa un film per dare messaggi alla popolazione come se fosse chissa' chi!). Bleahh

Il seguito è meglio del primo, ma resta comunque mal riuscito. Il primo episodio, tanto chiacchierato, è il più deludente, avere un sex symbol come Monica Bellucci e non riuscire ed utilizzarla solo in un'insulsa scena di sesso che durerà si e no 30 secondi, in un episodio intitolato eros non è opera da niente. Il livello si alza nel secondo,e ci pensa una conferma come Barbora Bobulova ed una rivelazione come Fabio Volo. Rubini delude un po' e si ferma a fare la macchietta, seguendo Albanese. Infine Verdone riesce a dare una sua impronta all'ultimo episodio salvandolo da una sceneggiatura che non brilla certo per originalità, quante altre volte ancora ci dovremo sorbire il bagno in una piscina privata con la solita ragazza spregiudicata ed il cane feroce libero e pronto a rincorrere l'uomo (ancora non ho capito perchè le ragazze riescono sempre a cavarsela tranquillamente) non appena entrambi si sono spogliati, vedere anche alla voce "Notte prima degli esami oggi". Tutto il capitolo, poi, è scritto sulla falsa riga di un episodio di "Un sacco bello", buona la trovata del lenzuolo e, globalmente, la colonna sonora.

Ho (sor)riso un paio di volte in tutto il film che nella sua totalità è spesso superfluo e vago.

Fan della Bellucci davanti la fotocamera non posso dire lo stesso per quel che riguarda la cinepresa. Simpatici i dialoghi con Dario Bandiera. Molto bravo Albanese. Il solito Verdone per chi ama la commedia all'italiana. Ma non basta a fare un film. La regia non buona. Neppure il montaggio. Bellucci nella famigerata scena di "pazzesco erotismo" ha, in un momento, la spallina del vestito abbassata e nel cambio di inquadratura successivo ce l'ha di nuovo sulla spalla/collo... Se è vero come è stato detto in fase promozionale che ci sono volute 5 ore di intimità tra Scamarcio-Bellucci per girare una scena che nel film dura meno di un minuto ed è montata così male .. beh... non devo aggiungere nient'altro. Non voglio sparare sulla croce rossa ma mediocre è la parola giusta.

mooolto meglio il primo!!!!!!!

Risparmiate i soldi del cinema e quelli del noleggio, aspettate che finisca direttamente in tv per vederlo, se proprio non avete nient'altro da fare.

Film decisamente scarso. Gli argomenti trattati potrebbero essere interessanti, ma sono stati affrontati con grande superficialità e, soprattutto, con una comicità scadente. La freschezza e la simpatia del primo film sono totalmente scomparse. Siamo lontani dalle "porcherie" natalizie, ma non raggiunge la sufficienza. L'unico episodio accettabile è l'ultimo , ma solo grazie alla presenza di Verdone, che , seppur sottotono, è sempre tra i migliori.

Scadente, mi dispiace solo per Verdone e la sua poesia.
La Bellucci ruoli con un po' più di vestiti e parole proprio non riesce a farli? Malena docet.
Gli altri grosso modo si salvano, ma il film doveva concludersi con il primo capitolo. Punto.

Non completamente sufficiente visto che la metà delle storie sono dall'ironia forzata. Non mi aspettavo di più, lo devo ammettere e mi dispiace per Verdone che sec me è stato sprecato in questa commedia. Il film nn mi ha soddisfato! Tuttavia guardato senza pretese e magari nn al cinema con 6.50 o 7.50 sulla coscienza!

Commedia piuttosto deludente, visti i presupposti: cast ben nutrito, tematiche che avrebbero potuto portare a sviluppi interessanti e la divisione (come già nel precedente Manuale d'amore) in capitoli che richiama alla memoria la commedia all'italiana di qualche annetto fa. Peccato appunto che non tutto il cast si riveli così brillante, a partire da un poco esprissivo Scamarcio, salvato dalla provocante presenza della Bellucci che in quanto a recitazione è sempre meglio non commentare! L'episodio con protagonisti Fabio Volo e B. Bobulova l'ho trovato noiosetto e soprattutto Barbara Bobulova sembra ricalcare le note isteriche recitative di Margherita Buy, alla quale a mio avviso, riescono meglio! Albanese e Rubini eccessivi, Verdone come al solito ci riesce a far ridere e sorridere. Un po' troppo ribadito il riferimento alla Spagna come paese più "avanti" rispetto al nostro e noiosissima la colonna sonora firmata, credo, da Elisa.
Non è però tutto da buttare, oltre all'episodio divertente di Verdone, anche negli altri qualche nota positiva si trova ed è carina l'idea di Bisio, speaker radiofonico, che riesce a collegare tutte le storie.

Mentre lo vedevo speravo che a ogni episodio il film migliorasse... che l'episodio di dopo fosse migliore dell'altro.... ma niente.....

Il primo episodio pare una scenetta da film da serie b all'italiana con lino banfi e edwige fenech...solo che non fa ridere.

Il secondo pare fatto su misura per le coppie che non possono avere figli e devono andare all'estero. Fabio Volo che in genere mi è pure simpatico come unica cosa simpatica si fa una s***.

Il terzo è tra il comico-patetico, Albanese in genere attore comico si ritrova a essere un Gay in situazioni drammatiche.

Nel quarto, il "migliore" dei 4 , c'è un Verdone sufficente... ma come al solito quell'atmosfera di finto moralismo stereotipato è presente come una nebbia fastidiosa .......

Credo che sia un po' parutulo il fatto di sfruttare il successo del primo capitolo, con un film che non si avvicina minimante nella storia, nei sentimenti, nei personaggi, al first.
Al primo episodio do 6, solamente per la bravura di Scamarcio e Bandiera. Al 2 6-. perchè adoro Fabio Volo, e cmq anche la Bulova non è male. Il 3 non si merita neanche 5: è assolutamente insulso, patetico, banale: salvo solo gli attori sono bravi nel recitare la parte non semplicissima di 2 gay. Al 3 non posso che che dare 6+ perchè amo Verdone e la sua verve mai sottotono.
Mi ha fatto poco sorridere, neanche un po' emozionare. Ed è proprio quello che volevo da una tipica commedia italiana.

filmettino con molte pretese, che vuole essere una commedia per far riflettere e una morale da quattro soldi. Gli attori sono tutti sottotono, scamarcio e la bellucci anche se fanno una bella coppia ma non sono adatti per fare la commedia proprio come la bubolova sopra le righe mentre da fabio volo da cui mi aspettavo qualcosa di più è moscio come tutto il suo episodio. Albanese e rubini fanno la solita macchietta gay anche se albanese è più bravo. Verdone invece è alle prese con il solito personaggio degli ultimi film e fa strappare qualche sorriso nell'unico episodio con un po' di senso che si conclude anche in maniera commovente. per quanto riguarda Bisio lasciamo stare.
Il primo episodio si fa seguire e scamarcio è affiancato da un giovane attore siciliano non malaccio per quanto riguarda la parte comica ma nell'ultima scena mostra tutta la sua inesperienza . L'episodio cmq è molto ripetitivo. Il secondo episodio è forse il peggiore, le risate stentano anzi non ci sono proprio e forse l'unico sorriso scappa con il napoletano amante di Gigi D'alessio, ma per il resto è meglio che la bubulova si dia ai film drammatici perchè non è proprio portata e quella specie di protesta contro lo stato italiano per la fecondazione assistita è proprio squallido e fuori luogo. Il terzo episodio mette in campo tutti gli stereotipi, il pater familias meridionale che si vergogna del figlio gay fidanzato con un altro che frequanta prostitute e locali poco raccomandabili.Unica cosa divertente è albanese che canta la gianna nella fontana. E le botte che si prende rubini potevano risparmiarsele. L'episodio di Verdone soprattutto il finale è molto poetico e delle parte anche divertente però compresa la scena con il cane sono cose già viste ma che verdone sa come rendere divertenti e l'ultimo episodio si conlude come tutti i classici film di verdone e il rapporto con la spagnola mi ha ricordato un sacco bello. Il film ha troppe pretese il primo era riuscito bene perchè affrontava temi semplici con leggerezza e non eccdeva mai questo invece affronta temi attuali schierandosi dalla parte dei gay e delle coppie che non possono avere i figli ma senza mai andarlo troppo a vedere e poi trattando tutto alla fine con molta superficialità. Non mi ha fatto ridere mai, certe parti mi hanno annoiato eper chi non l'ha visto per carità non lo andate a vedere ha già incassato troppo

meglio il primo di sicuro. odio vedere questi seguiti fatti solo perchè il primo è venuto bene. tutti gli episodi sono sottotono. si salva forese un pò il primo x il simpatico compagno di stanza, volo brillante, albanese appena sufficiente, verdone sottotono. ho sentito che vogliono fare il terzo ora. e adesso esce pure il quarto di hannibal the cannibal, poi il seguito di notte prima degli esami: è una mania!!!!fermiamoli...

ho visto e anche recensito il primo capitolo e devo dire che l'ho trovato di gran lunga superiore a questo. I temi affrontati sono meno lievi del primo capitolo ma non sempre la maniera scelta è risultata la più adeguata.Verdone come al solito molto bravo ma , sono costretta a ripetermi, era più divertente nel film dello scorso anno.Piacevole il cameo di Fiorello

Un filmetto così così.
Probabilmente, se non fosse stato il seguito di..., il voto sarebbe stato un pochino più alto.
Purtroppo manca l'effetto sorpresa. Le gag talvolta ci sono, ma il risultato mi è sembrato meno scoppiettante.
Per ciò che concerne il primo episodio bravissimo Bandiera, Scamarcio simpatico, la Bellucci come al solito incapace.
Il secondo è fondamentalmente inutile, nonostante la simpatia di Fabio Volo.
L'episodio sui pacs l'ho trovato un poco macchiettistico, nonostante l'impegno di Rubini e dell'ottimo Albanese.
L'episodio conclusivo, forse il più "poetico", presenta il solito Verdone nelle solite situazioni a cui ci ha abbondantemente abituati.

Ma che dire...un film meglio di quello che pensavo. Era la prima volta che vedevo recitare Scamacio e devo dire che è un attore pessimo, dovrebbdarsi ad altro. Poi assurdo che nel film a Lecce tutti parlino barese....vergognoso.

lungo, noioso, mieloso. da evitare persino il caro vecchio verdone

Piuttosto inutile, soprattutto se paragonato al capitolo precedente. Veronesi, invece di prendersela con i critici, dovrebbe riflettere su alcuni elementi:
- Bellucci-Scamarcio: la Bellucci è espressiva come un tonno,Scamarcio deve pensare che l'occhio verde assassino non basta e i corsi di dizione lo hanno sciupato (ora parla come Berlusconi). Inutile far pompare ai pubblicitari la scena erotica "più eclatante mai vista", credo che ne potremmo elencare un centinaio di migliori così, in punta di piedi.
- Albanese-Rubini: gli attorinon si discutono, soprattutto Rubini, che è probabilmente il miglior attore italianoin attività. Ma hanno dovuto lavorare suuna sceneggiatura penosa, riducendo i loro personaggi a macchiette che nemmeno ai tempi del vizietto erano così poco approfonditi, tutti moine e versettini da pazze isteriche. Chi conosce i gay sa che sono un'altra cosa e Veronesi i gay li conosce poco
-Fabio Volo: è tanto simpatico, ma il suo episodio è un riempitivo inutile
- Verdone : deludente rispetto al suo potenziale, ma vale il discorso fatto per gli altri: quando un rande attore comico lavora su poco o nulla...

Non pensavo che l'avrei detto però... ridatece Muccino, era decisamente meglio il primo film...
Carino l'episodio di Albanese e Rubini (6.5), Verdone timbra il cartellino (5.5), imbarazzanti e molto superficiali per i temi trattati i primi due episodi (4); il fatto che la Bellucci reciti rimane una delle disgrazie del cosmo insieme al riscaldamento globale e alle doppie punte, gli fa da contraltare nel secondo, proprio quanto speravamo di aver pensionato l'originale, una insopportabile Buybulova.
Cinepanettone pseudo-zapateriano fuori tempo massimo.

Il mio voto è composto da un 2 per i primi tre episodi e da un 8 per l'ultimo: così la media fa 5,5.
La Bellucci come al solito ha una ridicola aria da diva: purtroppo, però, la qualità di recitazione è simile a quella di una femmina di iguana in crisi esistenziale.
Che dire poi delle numerose pubblicità occulte (o meglio, visibilissime) che dominano in tutto il film? Ma che senso ha che la Bellucci regali l'orologio firmato al marito? O che il marito regali alla mogile in bella mostra la busta di Intimissimi? Tanto valeva interrompere il film con un belo spot ufficiale: sarebbe stato più onesto.
Scamarcio è l'iguana maschio.
Il film poi cresce piano piano, ma sarebbe una delusione assoluta se non ci fosse l'ultimo episodio. Verdone è il più bravo: di fronte a lui tutti gli altri attori del film fanno la figura dei dilettanti.
Potete perdervi tranquillamente la prima ora del film.

Ma doveva far ridere sto film?????? Se così fosse ha fallito l'obiettivo!!! Genere: drammatico! Poi la storia gay nn era x niente verosimile, Albanese e Rubini sembravano due checche, anzichè 2 omosessuali

no, voto decisamente negativo. Verdone è un grande ma si spreca in filmetti come questo.

secondo me nel secondo e nel terzo episodio vi è un velato,ma non troppo velato,elogio a Zapatero...decisamente evitabile.il voto sarebbe + basso se non ci fosse stato il'episodio con Verdone,sembre grandioso e la solita grande interpretazione di Sergio Rubini.Il primo episodio in particolare è uno sfacelo con un'interpretazione pessima tanto della Bellucci,quanto del sopravvalutato Scamarcio(che ha fatto un solo gran bel film,Romanzo Criminale,nela quale tra l'altro è presente in non + di 3 scene).Guardabile,ma al cinema soldi sprecati!!!!

Orribile!
Parte 1. Eros: una Monica Bellucci over size sexy come un sacco di patate. Terribile la scena di sesso sulla sedia a rotelle: paragonabile a quella di Valeria Marini sulla mortadella!
Parte 2. Maternità: Fabio Volo interpreta Fabio Volo. Niente da aggiungere.
Parte 3. Matrimonio: Forse Veronesi non si è reso conto che il Vizietto è un filmone un po' datato. Se si vogliono raccontare i gay forse è il caso di conoscerli e non di scimmiottare gli stereotipi. Inoltre, che c'entrano i pacs col matrimonio in chiesa???? Albanese è sempre bravo: ma "i miei why e i miei because" ci dicono che anche lui come Volo sta interpretando se stesso.
Parte 4. L'amore estremo. Ma qual è? L'avventuretta con la bonazza di turno? E il pippone finale: "senza mia moglie e mia figlia cosa sarei? Un poveraccio... Ma la scopata con la gnocca la rifarei!" Ma suvvia! Qui si vuole fare della morale con le concessioni... Verdone che balla in discoteca sembra un Boldi qualsiasi in una qualsiasi Vacanza di Natale...

non mi è piaciuto affatto! sicuramente meglio il precedente anche se qui la bellucci è da paura!!!!!!
non è nè divertente e non lascia pensare nemmeno un pò......lo salvano un pò verdone e bandiera nel primo episodio
deludente

In fondo pensavo peggio, invece il film scorre veloce e riesce a strappare anche qualche( pochi) sorriso, non è becero come altre commediole all’italiana, insomma. Tuttavia il film ad episodi raccoglie temi attualissimi e li tratta con una leggerezza e una superficialità che talvolta rasentano il fastidio; come nell’episodio Volo-Bobulova. Si poteva evitare di cadere nel grottesco e sforzarsi magari di divertire con intelligente ironia. D’altronde non si può pretendere maggiori risorse da un film pensato e confezionato ad hoc per fare cassetta, e da questo punto di vista l’obiettivo è pienamente centrato, vista la ressa nelle sale persino il lunedì sera.

Un film, insomma, senza infamia e senza lode; lo si può vedere, certo, ma anche no.

I SEQUEL DI SOLITO FANNO SCHIFO ,A PARTE LA PUBLICITA 'ONNIPRESENTE NEL FILM SI RIDE POCHISSIMO E LE SITUAZIONI SONO TUTTE FORZATE ,POI LA BELLUCCI
RECITA IN MODO VOMITEVOLE, MHA SE QUESTO FILM E' UN CAMPIONE D'INCASSI VA BENE COSI'.AVANTI PURE CON QUESTE BOIATE.

Sono un altro degli schizzinosi e stupidi spettatori che del film hanno gradito solo pochi aspetti recitativi (bravi come sempre Albanese e Rubini malgrado la sagra di stereotipi e le volgarità assolutamente non necessarie a cui li ha costretti lo sceneggiatore), il faccione simpatico di Bisio e la costante naturalezza del grande Verdone...
I temi sono maturi e interessanti, ma strumentalizzati allo scopo di fare poche risate non intelligenti e creare quel po' di scandalo orami indispensabile per poter pubblicizzare il film sul TG5 delle 20. E che resta?
Una cornice un po' debole per quattro episodi che non definirei "senza morale" ma addirittura immorali. Una costante apologia del tradimento, cinica ma anche irritante grazie alla recitazione patetica di Bellucci e Scamarcio (nuovo sex symbol italiano???) o alla totale assenza di studio psicologico nel caso dell'episodio finto-edipico e stra-riciclato di Verdone. Manca qualsiasi stimolo ad interpretare le storie andando aldilà del mero racconto, spesso crudele e compiaciuto, dell'infedeltà.
Interessante il tema delle soluzioni "spagnole" a due distinti "problemi di coppia", ma sviluppato in modo prevedibile e poco brillante.
I momenti più alti restano la ricerca disperata da parte dello sfortunato amico di Scarmaccio, quello strano ET all'italiana e le dissertazioni su Vasco e Gigi D'Alessio...
E alla fine? Un retrogusto amaro per tutta quella evitabile volgarità e soprattutto l'assenza di soluzioni, umane o poetiche, al di fuori di una onnipresente trasgressione.
Adesso più che prima a molti apparirò il bigotto che non sono, ma è davvero interessante che l'opinione pubblica a braccetto con la politica non faccia altro che scagliarsi contro il disastro educativo causato da videogiochi immorali, la musica cattiva e le carte di Yugi-Oh... ma permetta quello che ho visto ieri: decine di famigliole con bambini dai 4 ai 12 anni tutti felici di assistere a questa sagra della debolezza umana, delle parolacce, dell'infedeltà giustificata ad oltranza, a trattati alquanto espliciti sull'erezione... per non parlare delle ultime novità in fatto di vibratori parlanti.
Adesso sono davvero curioso di vedere il primo film...

Molto deludente! Do un 5 1/2 solo perchè l'ultimo capitolo, grazie a Carlo Verdone, è stato davvero molto divertente...
La Bellucci recita malissimo, Scamarcio non ha affatto l'eros negli occhi, come attore è davvero scadente e la scena di sesso tra i due è da ridere, è la parodia di un atto sessuale!!!
Il capitolo della fecondazione assistita è capitato li in mezzo per puro caso, perchè stona con tutto il resto, non ha niente a che vedere con l'eros.
Anche il capitolo sui due gay è carino, ma molto prevedibile il finale...

PIù un 6-- per un film che alla fine si salva solo con gli ultimi due episodi e in particolar modo grazie a verdone.
Per il resto scamarcio fa pena..la bellucci inascoltabile..la loro pseudo scena erotica ha del ridicolo ( a sentire le pubblicità sembrava 9 settimane e mezzo..) e l'episodio di fabio volo è quanto di più insipido si potesse mettere nel piatto.
Per il resto grande prova di rubini e albanese..(anche se troppo stereotipati)
Come al solito cmq non ci siamo...son sempre le solite storielle trite e ritrite..film fatti solo per incassare..vedi scamarcio..date la possibilità a dei veri attori vi prego...

Se non era per la bravura degli attori avrei dato un voto inferiore. Mi spiace, ma in un film, anche se è solo una commedia leggera, ci vuole di più. Buono il terzo e quarto episodio, da cancellare il secondo.

Un film pietoso, e mi meravigliano questi voti così alti, con tutto rispetto!
Il film non presenta un minimo di morale, non fa ridere (ammesso che il suo intento era anche questo) e personalmente mi ha letteralmente disgustata per tutte le sue volgarità.
Il primo episodio è orribile, non ha nè capo nè coda, e c'è persino chi ha detto che Veronesi voleva sensibilizzare sul discorso dell'handicap, ossia che anche i portatori di handicap hanno diritto ad una vita sessuale! Sinceramente Scamarcio (sempre più imbambolato ed inespressivo)più che un disabile mi è sembrato solo un ragazzino arrap..o e la bellucci una donna mooolto insoddisfatta...insomma, l'unico intento mi è sembrato quello di far vedere le tette della bellucci e una scena tratta dall'ultimo film di Brass (ottima strategia pubblicitaria!) .
L'episodio della maternità mi ha recato solo un gran fastidio, in cui un'isterica Bobulova umilia ripetutamente un povero Fabio Volo, specialmente nella scena del ristorante, in cui la futura mamma, presa da una crisi isterica, urla davanti a tutti che il proprio marito non è sufficientemente fertile. La sala del cinema in cui ero è scoppiata in un unisona risata! Cosa hanno trovato da ridere? Ho visto persone molto più mature di me (io ho 18 anni) piegarsi dalle risate...mah...
dell'episodio dei due gay posso solo dire che le volgarità non sono state rispermiate, la scena in cui Rubini viene picchiato mi è sembrato proprio un momento di violenza gratutita.
Per ultimo, poi, dispiace ammettere che il mio amatissimo Carlo Verdone si è abbassato proprio a tutto, il suo episodio è una situazione vista rivista e ancora rivista, sensa senso, situazioni banali e poco divertenti (il lavandino che si rompe durante l'amplesso, la corsa in mutande per suggire al cane affamato).
Insomma, un film orribile, senza logica, solo un grandissimo fenomeno commerciale.

Sicuramente il primo era molto più bello...questo film si presenta molto bene nel primo schatc e poi pian piano inizia a perdersi,fino a quasi addormentarsi nel mini film di albanese....per fortuna poi arriva Verdone e la sala si risveglia....direi però che con manuale d'amore possono smettere e risparmiarci i prossimi tre capitoli...

Stanco seguito del primo fortunato film, si risolleva negli ultimi due capitoli grazie alle interpretazioni di Rubini e Albanese nel ruolo di due simpatiche checche e del sempre bravo Verdone.