maniac regia di William Lustig USA 1980
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maniac (1980)

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locandina del film MANIAC

Titolo Originale: MANIAC

RegiaWilliam Lustig

InterpretiJoe Spinell, Caroline Munro, Gail Lawrence

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 1980
Generehorror
Al cinema nell'Agosto 1980

•  Altri film di William Lustig

Trama del film Maniac

Un folle assassino semina il terrore nelle notti buie di una caotica New York;il suo nome è Frank Zito, apparentemente un uomo comune, finchè non si prepara per uscite ad adescare le sue vittime, prevalentemente prostitute o coppie di fidanzatini. Il nostro amico Frank non si accontenta del semplice gesto omicida perchè il suo spiccato sadismo lo porta ad eseguire truci scalpi sulle vittime (con cui poi addobba i macabri manichini sparsi nel suo squallido covo).

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Voto Visitatori:   7,55 / 10 (107 voti)7,55Grafico
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Voti e commenti su Maniac, 107 opinioni inserite

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Lucio 1982  @  04/08/2023 10:26:45
   6½ / 10
Film malato con una prestazione superba del protagonista...
Ritmo a volte lento ma girato discretamente e molto trucido!!!
Uno slasher più che un horror
L'unica nota stonata secondo me è il finale un po' così... poteva essere più concreto...
Per il resto film sopra la sufficienza che si segue senza stancare...
Il protagonista perfetto nel ruolo del killer...
Ai giorni nostri forse un po' invecchiato male ma ci sta visto che sono passati 30 anni...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  20/07/2023 00:01:03
   7½ / 10
Impressionante, un film del 1980 veramente impeccabile, può rientrare tranquillamente tra i migliore del genere.
Glaciale ritratto di una mente malata ambientato in una città costantemente buia e tetra, malsano ma tutt'altro che gratuito.
Dal soggetto e la sceneggiatura del suo attore principale, William Lusting ricava un efficace e claustrofobico thriller metropolitano che, salvo ripercorrere i luoghi comuni di un genere con esempi ben più rimarchevoli si apprezza per alcuni originali dettagli della messa in scena che riproducono le ossessioni 'in soggettiva' di una compulsione omicida e per l'inquietante immaginario edipico di una raccapricciante collezione di manichini orrendamente acconciati nella squallida 'casa di bambole' del suo disturbato protagonista. Il film di Lusting mostra una buona propensione a riprodurre con un certo rigore un efficace climax di tensione e di latenti pulsioni misogine.
Gli effetti speciali di Tom Savini sono tra i migliori che abbia fatto, su tutti, la testa che esplode (lui interpreta la vittima), una delle scene migliori del genere. Inquietante la musica di Jay Chattaway.
Ottima la prova del buon Joe Spinell che presta il suo volto butterato da meticcio italo-americano alle lombrosiane fattezze del più classico dei maniaci omicidi e da ricordare. I suoi monologhi nel suo lugubre appartamento, circondato da manichini femminili, nella loro follia sono di una lucidità agghiacciante.
La sorpresina finale un attimo prima dei titoli di coda poteva essere evitata, ma il film è di un epoca in cui la serie b aveva idee e coraggio, e usava il sangue non soltanto come mero strumento commerciale. Infine, un sequel venne annunciato ma mai girato.

DogDayAfternoon  @  30/12/2022 22:34:29
   7 / 10
Abituati a vederlo in ruoli secondari o marginali (anche se quasi sempre in grandissimi film), l'interpretazione di Joe Spinell è davvero degna di nota: l'attore ha anche scritto e co-prodotto il film, e in tal senso ricorda un po' lo Stallone di Rocky, scritto su misura per essere interpretato dall'autore stesso.

Ambientazione, musiche, fotografia, effetti splatter sono eccezionali, per quanto siano evidentemente a low budget, anche se in film del genere secondo me il low budget a volte rende quasi di più. Oltre all'interpretazione, è anche il personaggio di Frank Zito ad avere un fascino malato e perverso, ben esaltato dalle scene semi-oniriche nella sua squallida stanza attorniato da manichini insanguinati. Peccato per una sceneggiatura un po' troppo scarna, il soggetto come detto è ottimo però le situazioni in fin dei conti si ripetono un po' tutte uguali tra loro, e spesso il comportamento delle vittime è insensato e irrazionale, troppo a favore del killer (sembra facciano di tutto per farsi ammazzare).

Un film da vedere, a suo modo un piccolo cult.

BigHatLogan91  @  24/10/2022 00:58:34
   8 / 10
Film che insegna come si può mantenere una tensione sempre alta anche con un basso budget. William Lustig perfetto alla regia, così come Joe Spinell nel ruolo del protagonista.

Fidelio85  @  22/11/2020 12:54:14
   7½ / 10
La pellicola merita la visione già solamente per l'interpretazione magistrale di joe spinell!!
Film forse poco conosciuto ma assolutamente da vedere.
Molti pregi... grande atmosfera, scene oniriche, scenografia suggestiva ( la casa con i manichini) collonna sonora, doppia personalita del protagonista..
Forse qualche inciampino sulla sceneggiatura e dialoghi, ma nel complesso gli si può perdonare.
Cult!!

Alpagueur  @  06/11/2020 17:42:25
   7 / 10
Maniac è uno di quei film difficili da definire. Anche se sembrerebbe facile raggrupparlo in una categoria a causa dell'argomento, questo è in realtà un film difficile da classificare. Non è proprio un film dell'orrore e nemmeno uno slasher. Certo, ha le sue tipiche scene di suspense slasher con la ragazza casuale che corre e si nasconde dall'assassino ei momenti cruenti sono tutti lì, ma c'è qualcosa in questo film che si distingue dalla maggior parte degli altri del suo genere. Questo, secondo me, è tipico dei film con effetti speciali di Tom Savini dei primi anni '80. La natura ruvida e inquietante della maggior parte di quei film non sarà mai duplicata. E non sto parlando di film come "Creepshow" o "Il giorno degli zombi" (anche se questo è inquietante) di Romero, sto parlando di film come "Venerdì 13", "Rosemary's Killer", "The Burning" e "Nightmare" (anche se Savini ha detto di non aver mai lavorato a quel film sembra certamente nel suo stile). "Maniac" parla semplicemente di un uomo di nome Frank (interpretato molto bene dall'attore Joe Spinell) che è stato tormentato da sua madre quando era molto giovane. Di conseguenza, è cresciuto fino a diventare una persona malata che uccide le donne, fa loro lo scalpo usando i loro capelli come parrucche da inchiodare a una collezione di manichini che detiene in casa propria. Finisce per innamorarsi di una donna di nome Anna (Caroline Munro) e quando la vede sembra un tipo normale. Tutto questo porta a un climax interessante. Ora, la trama è piuttosto semplice ma il film ha abbastanza suspense da mantenere vivo l'interesse. Lo ammetto, i primi 40 minuti sono stati un po' lenti, ma una volta quando la storia inizia ad addentrarsi maggiormente nel comportamento di Frank quando è da solo e poi quando cerca di relazionarsi con Anna, le cose iniziano a riprendersi. Naturalmente, le scene di sangue di Savini sono eccellenti proprio come il resto del suo lavoro. Vediamo Savini stesso nel film in una scena piuttosto famosa in cui si fa schizzare il cervello dappertutto all'interno di un'auto. Tuttavia, essendo io stesso un fan del sangue, questo non è sicuramente il film più cruento che abbia mai visto. Ma dopo aver ascoltato il cast e il regista parlare del film, non credo che fosse destinato a esserlo. Lo stesso Joe Spinell ha detto che il film non era violento come un film di Herschell Gordan Lewis, ma doveva essere più realistico e scioccante. Quindi, quando si guarda questo film è importante saperlo invece di entrare nel film aspettandosi una vera festa del sangue. Il regista William Lustig dirige e mostra di sapere cosa sta facendo dietro la telecamera, creando alcune scene di inseguimento molto terrificanti, in particolare quella nella stazione della metropolitana deserta (che mi ha ricordato parecchio quella dell'investigatore privato Arrosio in "Quattro mosche di velluto grigio" di Argento del 1971).

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La colonna sonora è terribilmente rozza (ho dato un'occhiata veloce alle composizioni musicali di questo Jay Chattaway, e, a parte "Invasion U.S.A.", col mitico Chuck Norris, non ho notato niente di rilevante). "Maniac" è un ottimo esempio di splatter degli anni '80 a basso costo e piacerà sicuramente a tutti coloro che amano gli horror sporchi e sanguinolenti. Gli effetti speciali di Tom Savini sono fantasiosi e opportunamente grotteschi e gli attori non sono neanche lontanamente cattivi come ci si potrebbe aspettare, con Joe Spinell che ci offre una grande performance come personaggio del titolo. Solo per la sua performance e per i brutali trucchi fx di Savini, "Maniac" è un valido investimento di tempo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2021 13.25.20
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VincVega  @  17/05/2020 18:24:05
   8 / 10
Il film è ottimo, mi è sempre piaciuto, parecchio malato e sudicio. Ma qua chi fa l'impresa è il mitico Joe Spinell, noto caratterista del cinema americano, che per la prima volta si ritrova ad essere protagonista. Spinell riesce a dare una certa profondità al personaggio di Frank Zito. Un altro punto forte del film è New York, caratterizzata benissimo. Bellissimo il finale delirante.

Attila 2  @  25/06/2019 13:44:37
   5 / 10
Un film dal ritmo lentissimo.Un viaggio dentro la psiche malata del protagonista alquanto disturbante.E' un continuo dell'assassino che dialoga con i manichini pensando che siano sua madre alternato con uccisioni splatter che sono l'unica cosa che funziona perche' ricordano i b movie anni9 '60.Per il resto un viaggio noioso nel delirio

Serge  @  19/01/2019 16:02:10
   8 / 10
Filmone assolutamente da riscoprire. Bravissimo Spinelli, effetti gore e splatter ottimi. Ennesima dimostrazione di come i vecchi b movie pieni d' inventiva avessero una marcia in più rispetto a molto altro.

Slich  @  18/08/2018 17:53:47
   6 / 10
niente di particolare tranne i simpatici ansimi dell'attore e che il mostro ricorda quello di firenze, cmq evitabile

andrea90  @  24/12/2017 00:21:30
   8 / 10
Disturbante, forse come nessun altro film sull'argomento...
incredibile poi il senso di pietà che si finisce col provare nei confronti del protagonista ( un superlativo Spinell) nonostante sia un mostro che uccide barbaramente persone innocenti: eppure la freddezza e il cinismo del mondo che lo circonda e le sue sofferenze passate fanno ancora più paura...
dolorosissima in questo senso la scena in cui lo vediamo dialogare con figure che poi si riveleano essere manichini, fino a quella finale in cui viene suggerito che forse il suo supplizio non avrà mai fine...

Italo Disco  @  14/12/2017 17:42:07
   10 / 10
Vent'anni esatti dopo PSYCO e L'OCCHIO CHE UCCIDE un altro indimenticabile viaggio all'inferno nel mondo devastato di uno psicopatico. Non ci sono indagini investigative, non ci sono poliziotti infallibili o giornalisti impiccioni.....c'è solo lui, il Maniac in tutta la sua follia e disperazione, con una breve parentesi "tranquilla" ed un finale apocalittico. Atmosfera malata, ambienti sudici, effetti speciali splatter, musica drammatica, ritmo narrativo incorporeo mixati con scene di suspense inventive e con un uso magistrale della tensione danno al film una dimensione da incubo. Joe Spinell caratterista specializzato a comparire in film di Culto è qui un protagonista veramente perfetto, di una bravura fuori da ogni logica; roba da mandare Anthony Hopkins per cicoria. Capolavoro. Se non c'era bisognava inventarlo.

clint 85  @  03/11/2016 00:52:26
   7 / 10
Disturbante thriller sulla follia omicida di un serial killer.
Ben diretto ed ottimamente interpretato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  22/02/2016 19:21:55
   4 / 10
Poteva piacere giusto a Holly e al mitico KOMMANDOARDITI.
Ma porcamìgnotta che filmaccio: serial killer irreale come pochi, kitsch ai massimi livelli i deliri insensati, aiutati in ciò da una interpretazione delirante nel senso canino di Spinell.
Ottime invece le scene splatter, dalla fucilata esplodi-testa allo scotennamento. Stop.

sixx79  @  26/12/2015 16:15:54
   7 / 10
Mamma mia che malato che è il protagonista!

Interpretazione sua e effetti speciali ottimi! storia, non originale che nella prima parte è perfetta, dopo si smonta un pò, ma per gli appassionati la visione è d'obbligo.

Molto più veritieri questi effetti speciali, rispetto a quelli di horror moderni (vedi dead snow, per esempio), che risultano molto più finti.

BrundleFly  @  18/02/2015 21:06:23
   7 / 10
Quello che mi ha convinto di più non è tanto la storia in se, con tematiche già viste e straviste in passato (vedi 'Psyco'), quanto la realizzazione.
Nonostante il budget ridotto gli effetti di Tom Savini sono perfetti e la recitazione di Joe Spinell fornisce grande spessore al personaggio.
Non un capolavoro, ma un ottimo film di genere.

antoeboli  @  21/11/2014 01:53:53
   5½ / 10
Film consigliato da qualche fan del genere slasher , che sarebbe anche un bel film se non per il tipo di finale che lo fa diventare un prodotto ad alto tasso di psicologia , genere che odio intensamente ,che secondo me ne pregiudica il finale in se .
Per il resto abbiamo una buonissima regia e tanto ma tanto gore , che in quei tempi non tutti i film su questo genere avevano .
Merito è anche che a differenza di tanti rivali , qui ci viene mostrato subito il killer senza farsi tanti problemi , nei suoi deliri profondi (scene lente e senza un senso come i suoi pensieri).
Ottimo il trucco e gli effetti speciali per l epoca , un vero must per quanto riguarda l 'aspetto violenza.
Non ho visto purtroppo il remake che ho letto in giro sembra esistere.

Spera  @  15/10/2014 11:17:35
   6 / 10
Mi riesce un pò difficile commentare questo film, dopo i primi 45 minuti la serie di omicidi e monologhi deliranti del protagonista mi stava facendo parecchio annoiare e non capivo il perchè di tanto entusiasmo per questo slasher degli anni '80.
Nemmeno tanto originale se consideriamo che la storia del cinema già era piuttosto costellata di pazzi psicopatici alcuni dei quali con il problema di una famiglia disagiata che li ha fatti crescere con pericolose turbe psichiche.
Però non riesco a fare paragoni perchè nonostante un pò di noia iniziale ho capito subito che questo film ha uno stile tutto suo: sporco, degradato, disturbante e tutto questo viene messo in scena da un Joe Spinell che offre un' interpretazione degna di nota.
Il tutto è accompagnato dai buoni effetti gore realizzati da Tom Savini, una cara vecchia conoscenza che mi ha fatto piacere ritrovare qui.
Nel complesso un film che non mi ha fatto impazzire ma che penso non dimenticherò facilmente, soprattutto per il bellissimo finale onirico e delirante che mi ha lasciato a bocca aperta.
Mi ha incuriosito il fatto che si parli piuttosto bene del remake, proverò a dargli un occhiata anche se pensando al viso di Joe Spinell e poi a quello di Wood mi viene parecchio da ridere (nonostante la bravura attoriale del nostro "Frodo").
Mi sento di consigliarlo agli amanti del genere e basta.

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Ultima risposta 15/10/2014 17.19.05
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dagon  @  31/08/2014 16:35:11
   5½ / 10
Si ricrea il duo Cozziano Spinell/Munro per questo slasher che è diventato un cult movie. L'approccio scelto da Lustig è molto sporco, senza enfasi, e avrebbe ambizioni vagamente più psicologiche. Sorta di antesignano di "Henry: portrait of a serial killer" di McNaughton, il film si distingue per delle ottime scene splatter e per alcuni momenti di discreta suspense

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però l'ho trovato, alla fin fine, troppo piatto e moncorde, cosa che, probabilmente, era proprio la scelta di Lustig: dare al suo serial killer ed alle sue azioni un connotato di estrema "normalità".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  25/08/2014 19:51:29
   8 / 10
Horror grezzo e cattivo, uno slasher underground condito di follia e sangue a volontà, quest'ultimo fuoriuscito a getto continuo dall'abile maestria del grande Tom Savini. Joe Spinell è il serial killer perfetto e la regia di Lustig fa salire il cuore in gola.

Sporco e bello come pochi.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  20/07/2014 18:27:54
   7½ / 10
Sporco e cattivo come un B-movie freddo, più autoriale di quanto sembri, capace di trascinare lo spettatore in notti malsane, di pulsioni omicidi e incubi per un ritratto di una mente criminale con poco nulla a che spartire con la facile suspance. Stupefacente l'attore protagonista.

Colpisce allo stomaco, puro prodotto anni 80, anarchico e indipendente. Per questo bellissimo.

alex94  @  12/06/2014 22:39:15
   8 / 10
Ottimo horror del 1980 molto violento e malato.
Il film è diretto molto bene da William Lustig e recitato in maniera straordinaria, in particolare da Joe Spinelli assolutamente perfetto nei panni del malatissimo protagonista,ottimi anche gli effetti splatter curati dal grandissimo Tom Savini.
Un film divenuto giustamente un cult, da non perdere.

ferzbox  @  24/05/2014 13:26:34
   8 / 10
Da considerarsi la più grande interpretazione di Joe Spinell,senz'ombra di dubbio; stiamo parlando dell'attore che interpretava il gangster "Gasco" su "Rocky",il proprietario della Taverna Paradiso sul film omonimo e interprete di piccole parti su altri lavori più pregiati come "Il padrino-parte II".

Spinell è Frank Zito,uomo psicolabile e misogeno,vittima di un'infanzia traumatica e sconvolgente a causa di una madre sconsiderata,prostituta ed estremamente violenta.
Nasce da questo incipit uno degli slasher più interessante dei primi anni 80; estremamente debitore degli anni 70 e dalle sfumature psicologiche e visionarie degne di note.
Una caratteristica interessante è la narrazione non troppo pretenziosa,ma efficace nell'esaminare il profilo pschico del maniaco.
Non si assiste ad una pellicola slasher classica; tutto il fascino della storia è legato a Frank,ai suoi dialoghi con se stesso,alle sue teorie deviate e perverse,alla voce della madre dentro la sua testa,al suo equilibrio precario.
Non avevo mai visto "Maniac" e mi sono reso conto di essermi perso uno dei film più pregiati del genere slasher.
La stanza di Frank,con i suoi manichini femminili,compresa la magnifica scena onirica finale,mi sono bastati per farmelo reputare una piccola perlina del periodo.
Consigliato senza remore a tutti coloro che prediligono tquesta categoria di pellicole e,com'era per me,non hanno mai avuto il piacere di visionarlo prima.

N.B. A questo punto sono curioso di vedere come mi risulterà il famoso remake del 2012,dove tra l'altro ho scoperto che lo stesso Joe Spinell ha collaborato nella stesura del soggetto.....

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Ultima risposta 08/08/2014 17.59.17
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topsecret  @  07/04/2014 17:44:37
   7 / 10
Durante i primi minuti pensavo fosse un film insulso e senza idee, poi andando avanti mi sono ricreduto e la maschera di Spinell mi ha davvero inquietato e tenuto in sospeso fino alla fine.
L'ottima interpretazione dell'attore americano, anche sceneggiatore e co-produttore del film, colpisce per la cura e la credibilità nell'impersonare una mente malata, minata dal continuo bisogno di uccidere, che anche nei rari momenti di calma apparente riesce a trasmettere ansia e tensione.
Anche la rappresentazione dei delitti appare molto buona, grazie agli effetti gore ideati da Savini, la regia non mostra particolari sbavature e la storia è in grado di garantire un certo ritmo capace di mantenere costante l'attenzione dello spettatore. Certamente non tutti i particolari di questo MANIAC risultano curati, ma sono piccoli dettagli che non inficiano l'esito finale che rimane comunque buono.
A mio parere uno slasher movie da riscoprire.

GianniArshavin  @  16/02/2014 12:33:14
   4½ / 10
Film non molto conosciuto ma amatissimo dai fans e la media su questo sito ne è la conferma lampante. Incuriosito quindi da questa particolarità ho deciso di guardare Maniac e come spesso accade la delusione è stata molto forte.
Di questo lavoro di Lustig salvo gli ultimi,deliranti,15 minuti davvero ben fatti (ad esclusione della scena proprio conclusiva)ed un'ottima interpretazione da parte di Joe Spinell. Per il resto Maniac è un film debole,invecchiato male,con pochissima tensione e tanti comportamenti stupidi da parte dei personaggi.
I cliché abbondano,e anche se siamo nel 1980, potevano impegnarsi un po di più. I personaggi sono delle macchiette,non ci sono approfondimenti nemmeno minimi se non un accenno nel finale relativo al protagonista.
Lo splatter è di buona fattura,ma se su esso si basa un'ora e 15 minuti di film allora quello che potrebbe essere un pregio diventa inevitabilmente un difetto.
Quindi in conclusione Maniac mi ha deluso quasi del tutto. La pellicola ha qualche buon elemento ancora valido,ma per il resto lo scorrere del tempo e tante stupidaggini hanno intaccato pesantemente la riuscita finale.

alepr0  @  06/02/2014 01:44:41
   4 / 10
Ho voluto vederlo incuriosito dalla media voto alta. Non mi è piaciuto per niente tranne in un paio di scene, film molto noioso e dalla trama molto prevedibile. Bocciato.

Jack_Burton  @  31/01/2014 16:59:05
   6 / 10
COMMENTO SPOILEROSO
Film, a mio avviso sopravvalutato, con ottime sequenze cariche di tensione (specie quella della metro) ma con una storia pretestuosa e senza un minimo di approfondimento (si capisce solo che fin dall'infanzia è stato oggetto di maltrattamenti dalla madre).
Per tutto il film vediamo questo maniaco interpretato da Joe Spinell (mai parte è stata più azzeccata) che va in giro ad ammazzare e recuperare scalpi dalle vittime ed alimentare così la sua macabra e orribile ossessione.
La trama inoltre contiene buchi e forzature di sceneggiatura grossolane che fanno storcere un pò il naso.
Guardabile, ma non memorabile.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  09/12/2013 11:38:53
   8 / 10
"MANIAC" (1980).
Per essere il 1980, è un horror fatto MOLTO bene.
In modo esauriente, convincente e coinvolgente, narra la storia di un serial killer psicotico e feticista. Raccontandone i sanguinari omicidi visti "da fuori", ma anche le evoluzioni psicologiche vissute in prima persona.
Ottimo nel riprodurre gli ambienti sporchi dei bassifondi e dei vicoli di una metropoli buia e fredda;
superlativo nel narrare ascesa e crollo di un grave disturbo mentale;
vivido nel mostrare le efferatezze commesse fino al dettaglio;
eccellente nell'avvicinare lo spettatore alla scena, mediante un'intelligente pianificazione di primi piani, musiche graffianti, silenzi e respiri.
Bravissimo Joe Spinell, bellissima Caroline Munro.

Consigliato a: amanti dello splatter; appassionati di storie sui serial killer; nostalgici dell'horror d'annata.

CyberDave  @  19/11/2013 02:28:18
   5 / 10
Non so cosa rappresenti questo film per i cultori del genere o per chi lo ha visto appena uscito ma la media voto mi sembra assurda.
Uno slasher che definire classico sarebbe riduttivo, nessuna è dico nessuna storia di fondo se non la pazzia di questo maniaco che uccide a caso delle ragazze.
La psicologia del protagonista è spiegata poco se non per quella voce che sente e, come una sorta di angioletto, gli suggerisce di fermarsi.
Il finale è quasi comico, la ragazza scappa in un attimo, lui torna a casa, incubo fatto anche abbastanza bene, polizia che sfonda la porta, lo guarda sul letto e se ne va?!!! Ahahah ma perché? Senza neanche controllare se fosse ancora vivo???
Veramente assurdo, ce ne sono a migliaia di slasher molto più belli di questo, non trovo motivi per consigliarlo.
Unica scena ben riuscita l'omicidio con il fucile, quella molto di impatto.
Davvero, se volete film di questo tipo cercate altrove perché ce ne sono tantissimi che meritano di più.

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Ultima risposta 19/11/2013 09.00.25
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Crazymo  @  13/07/2013 04:25:31
   8 / 10
Bellissimo film di Lustig che parla da vicino di un vero e proprio maniaco (Interpretato da un fantastico Joe Spinell, scomparso durante le riprese del sequel... poveraccio), e per tutto il film è proprio con la sua mente che dobbimo convivere, non c'è nessuno spunto di critica, il mondo è visto esclusivamente dai suoi occhi alienati un pò come avveniva in Taxi Driver di Scorsese, film che qui ritorna sia per le ambientazioni marcissime sia per l'uso lampante dei colori. Le scene splatter sono perfette, come purtroppo non se ne fanno più, realizzate da un Tom Savini al top (Bellissimo il suo cameo... esplosivo!), immortalate da una regia ottima che si destreggia in scene orchestrate molto bene, basti pensare alla rincorsa in metropolitana. Un film da togliere il sonno, terribile, sanguinolento, in apparenza misogino, un cultone del cinema di genere bistrattato un pò da tutti e, come molti altri grandi film, fortunatamente rivalutato da chi di cinema ne capisce sul serio... senza troppa puzza sotto il naso.

JIGSAW  @  16/05/2013 23:23:19
   5½ / 10
Mah...non mi ha entusiasmato piu' di tanto.

cort  @  22/04/2013 23:31:41
   7½ / 10
ottimo joe spinell nel ruolo dello scizzofrenico. alcuni omicidi venuti molto bene. unica pecca è la lentezza: se non ci si fa prendere dall'atmosfera si rischia di annoiarsi. consigliato alle donne che lo troveranno molto inquietante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  21/02/2013 19:29:50
   8½ / 10
Porca loca.
Rustig dirige un horror che disturba e turba in maniera non indifferente.
SPinell offre una prestazione da schizofrenico che tiene testa a Jack Torrance di Nicholson ( soltanto che quest'ultimo è passato alla storia, mentre il primo è rimasto un pò in sordina).
In questi casi bisogna dire che l'attore fa la differenza nella pellicola.
Il film tratta la schizofrenia di un uomo normale, che però tanto normale non è.
La cosa che maggiormente mi ha inquietato è proprio la maschera di normalità che l'assassino adotta durante il giorno e che lo rende un personaggio un pò impacciato, introverso e timido.
C'è uno stacco terribile che ci turba e che ci fa chiedere qual è il limite del pazzia.
Quale il punto di non ritorno?
ci vuole così poco nell'effettuare i terribili delitti che commette questo tizio?
Lui ha qualcosa che non va: ha un rapporto con le donne molto difficile e che risale probabilmente al controverso rapporto materno.
Misoginia elevata all'ennesima potenza.
Soffre la figura femminile, ma allo stesso tempo cerca di trarne conforto uccidendo qualunque ragazza punti, e poi adorna dei manichini ( assomiglianti alle sue vittime) in modo da intrattenere una specie di rapporto "surrogato".
Spaventosi i monologhi nella quale egli cerca di liberarsi dalla morsa della follia,che però puntualmente lo vince.
Ma perchè lo fa?
Lui afferma che il vero pazzo è proprio l'uomo comune, e che quindi cerca di combattere il dilagare della normalità attraverso queste azioni efferate, che non hanno una vera e propria motivazione.
Complimenti veramente.
UN horror con i contro-cogli.oni.
Finale alluccinato e inaspettato che non fa altro che arricchire ulteriormente una già ottima pellicola.
COnsigliato moltooooo caldamente!! :)

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  27/01/2013 21:19:58
   7½ / 10
Qualche difettuccio c'è, ma il film mi è piaciuto! Lo consiglio certamente agli amanti del genere.

prof.donhoffman  @  29/11/2012 12:53:08
   8 / 10
Splatter abbestia. Un film forte con un gran bel finale.

ValeGo  @  17/11/2012 12:55:52
   6½ / 10
Non male...la follia del maniaco è davvero ben resa..quando non è preso dalla pazzia omicida è un uomo normale tanto che con la fotografa sembra quasi "guarito"...però un pò troppo splatter per miei gusti!

7219415  @  16/11/2012 19:00:53
   7 / 10
Ben realizzato...classica storia del killer schizzofrenico...

Naitsirk  @  26/10/2012 09:32:09
   8½ / 10
" Now you tell me what I should do. I heard about it, I always do. I can't go out for a minute. It's impossible. Fancy girls, in their fancy dresses and lipstick, laughing and dancing. Should you stop them? I can't stop them. But you do, don't you? And they can't laugh and they can't dance anymore. You've got to stop, or they'll take you away from me. I will never, ever, let them take you away from me. You're mine now forever. And, I'm so happy. "

Invia una mail all'autore del commento Weltanschauung  @  07/09/2012 12:51:52
   8½ / 10
Maniac è il capolavoro di William Lustig, nonché uno dei più grandi film sui serial killer mai realizzati.

Un enorme Joe Spinell interpreta il protagonista Frank Zito, un uomo ordinario, che di giorno si mimetizza perfettamente nel contesto sociale in cui vive, per poi far emergere di notte la sua follia che lo porta a seminare il panico a New York a causa di una forte misoginia di stampo edipico.

Zito trascorre le sue giornate a contatto con lo squallore metropolitano e la sua inquietante stanza colma di bambole e manichini.
Tra atmosfere altamente claustrofobiche, il protagonista fa percepire allo spettatore le sue sensazioni attraverso dei monologhi agghiaccianti direzionati verso un costante crescendo di follia.
Gli effetti sonori che accompagnano le sue gesta sono respiri affannati e sussurri dissennati che creano un costante clima di tensione.

La notte Frank esce ad adescare le sue vittime, prevalentemente prostitute o coppie, su cui si scaglia con feroce sadismo eseguendo scalpi sui loro corpi per poi addobbarci i manichini nel suo covo.
Un giorno, dopo essersi fatto sfuggire una giovane donna, si lascia trasportare dalle sue paranoie, va al cimitero dalla madre, la vera protagonista del film, seppur in modo indiretto, e poi rientra a casa dove paure e rimorsi lo attagliano sino a che i manichini si animano e lo fanno a pezzi in un delirio di splatter( il buon Tom Savini agli effetti speciali)...

Lustig nel 1980 riuscì a modellare con grande mestiere i disturbi di un uomo metropolitano in conflitto con l'universo femminile, senza per questo avventurarsi in indirette analisi psicanalitiche.
La regia dell' americano fu difatti gelida e distaccata, il suo unico obiettivo fu quello di accompagnare lo spettatore all'interno del progressivo delirio del protagonista, attraverso i suoi sospiri ansiosi, la sua lugubre stanza dai colori viola e le sue notti dove si amalgamavano incubi, pensieri, dolore e realtà.

Da un punto di vista tecnico c'è da dire che, nonostante il low budget, William Lustig dimostrò grande perizia dietro la macchina da presa, apprezzabile l'utilizzo di lenti per distorcere le immagini, le carrellate, gli zoom e le cupe soggettive.
Un esempio su tutti fu la scena della metropolitana dove la tensione venne gestista con maestria.
Chiaramente lo stile è debitore al genere, nell'opera difatti appaiono evidenti gli omaggi agli italiani Fulci, Lenzi e Argento, oltre che al climax Carpenteriano e soprattutto ad un film come The Driller Killer di Abel Ferrara, vicinissmo nel pathos.

Il merito maggiore va in ogni caso al grande Joe Spinell, indimenticabile la sua intensa maschera, la sua recitazione claustrale, il suo volto deturpato, il suo sguardo alienato ed i suoi tremendi dialoghi interiori affannosi e oscuri.
Un plauso anche alle musiche di Jay Chattaway in grado di accompagnare splendidamente le sensazioni stagnanti scaturite dalla visione.

Maniac è un film intramontabile, dalla fotografia realistica in stile documentaristico e con una sceneggiatura volutamente sporca, avversa a qualsiasi estetica, nel suo tentativo di rappresentazione del degrado delle metropoli statunitensi.

deadkennedys  @  03/09/2012 11:22:19
   7½ / 10
Girato e recitato molto bene. Uno degli psicopatici più credibili nella storia del cinema interpretato da un Joe Spinell perfetto. La tensione è palpabile, splatter quanto basta. Copiato da molti negli anni successivi e tutt'oggi può far scuola.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  02/07/2012 10:21:39
   8½ / 10
Capolavoro cult diretto da Lusting. Effetti speciali di Savini veramente perfetti, con la sequenza con lo stesso Savini nei panni di attore da cineteca splatter. Infine, perfetto anche Joe Spinell che ha prodotto, scritto ed interpretato un mega cult del cinema horror con riferimenti ad altre grandi pellicole come Psycho, ispirando successivamente, un altro grande capolavoro come Hanry pioggia di sangue (Al di là della storia vera, alcune sequenze sono state realizzate prendendo spunto da Maniac). Un super-cult di Lusting che, in seguito, ci regalerà altri cult come Poliziotto sadico e Maniac Cop (sequel).

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Vlad Utosh  @  18/04/2012 13:10:25
   7½ / 10
Ottimo film horror/thriller ambientato in una fatiscente New York dove l'atmosfera cupa la fa da padrone. Alcune scene mettono davvero tensione(quella ambientata in metropolitana è da brividi), e lo splatter è fatto bene.
I soliloqui di Frank Zito, il suo respiro affannoso che precede un omicidio e l'abitazione piena di manichini caratterizzano magnificamente il personaggio.
Buono anche il finale...consigliato!

Ps C'è anche un cameo del grande Tom Savini.

BlueBlaster  @  05/04/2012 19:02:07
   8 / 10
Veramente un buon film con delle scene di vera tensione...un mix tra thriller ed horror girato davvero bene ed interpretato con maestria con Joe Spinell che fa oltre metà dell'opera..
Atmosfere cupe e malsane, viaggi onirici nella mente disturbata del maniaco e una giusta dose di splatter per una pellicola cult.

Charlie Firpo  @  25/03/2012 18:43:31
   8½ / 10
Gioiellino semisconosciuto targato 1980 , molto probabilmente da considerare il top sul genere serial killer.

In questa pellicola William Lustig stupisce dirigendo un eccezionale Joe Spinell che sforna una prestazione da oscar interpretando Frank Zito , un solitario e trasandato pscicopatico che semina il panico a New York uccidendo in modo brutale giovani donne e prendendone lo scalpo in stile "Bastardi senza gloria".

La regia di Lustig ( uno che addirittura faceva porno ) sorprende ed è fredda lineare e distaccata con lo scopo di accompaganre lo spettatore attraverso il delirio progressivo del maniaco (scioccante Spinell quando di giorno dimostra di sapersi integrare bene nel contesto sociale mimetizzando la sua natura rabbiosa e psicopatica) il tutto accentuato da una scenografia che mette in evidenza i luoghi cupi e squallidi di New York e soprattutto l'appartamento dove vive l'assassino arredato da tetri manichini e bambole immerse in quel malato colore viola di cui sono tinteggiate le camere.

Fra le scene da citare sicuramente quella della metropolitana dove Lustig dimostra di saper gestire e dosare davvero bene la tensione , altra sequenza cult del film è la scena dell' esplosione della testa , una delle migliori mai fatte... tenendo ovviamente presente i mezzi dell' epoca e il basso budget del film , scena che molti anni dopo verrà omaggiata in Grindhouse Planet Terror diretto dal "compare" di tarantino dove nel dettaglio verrà fatta esplodere la testa del chimico in chiave humour , tra l'altro sequenza sempre curata dallo stesso Tom Savini che in Maniac è anche l'attore che impersona il personaggio a cui Zito fa saltare le cervella.

Concludendo Joe Spinell noto perlopiù come il gangster da quattro soldi di nome Gasco " quello per cui lavorava Sylvester Stallone in Rocky " dimostra di essere un grande attore calandosi nella parte a tal punto che penso sia la miglior o fra le migliori interpretazioni di un serial killer e sicuramente la sua interpretazione migliore. 6 anni dopo Stallone riciclerà alcuni passaggi di questa pellicola trasformandola in un film d'azione "Cobra" dove il maniaco prende spunto da Frank Zito specie quando si tinge i capelli e si mette gli occhialoni prima di andare all' ospedale a sistemare Brigitte Nielsen , e dove Stallone interpreta Rambo travestito da poliziotto.

Quest' anno dovrebbe uscire anche il remake con Frodo del Signore degli anelli nei panni di Frank Zito , onestamente penso sarà una mezza ciofeca e comunque è quasi impossibile avvicinare Joe spinell.

Da vedere ! , volendo essere proprio pignoli si possono notare alcune leggerezze tipo i due poliziotti finali o meglio due imbecilli che non sembrano affatto e non si comportano come due sbirri , oppure l'inseguimento dell' infermiera che non chiede aiuto a nessuno , anche se si notano alcuni passanti durate la partenza della metro , resta comunque un' ottimo film.


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sweetyy  @  15/03/2012 01:52:05
   7½ / 10
Capisco già dalle prime sequenze che il film mi piacerà.
Un horror anni 80 abbastanza cruento e inquietante, certe scene sono davvero epiche.

lupin 3  @  14/03/2012 13:04:46
   7½ / 10
Non perdetelo.

gianni1969  @  06/03/2012 01:33:52
   10 / 10
rivisto stasera nella mia vecchia vhs(purtroppo non riesco a trovare il dvd) nel suo genere il mio preferito in adsoluto. atmosfera cult e incredibilmente violenta e insostenibile per molti(una mia amica anni fa si senti male a meta' visione e ancora oggi ne parla). e poi vogliamo parlare del signor spinelli,il piu' grande maniaco della storia del cinema,un folle allo stato puro,entrato talmente tanto nella parte da stroncargli per sempre la carriera di attore,molto ingiusto ca**o. stupendo il finale zombescoraperevenge!! mi sa che il prossimo anno me lo riguardo,sperando di trovare sto' benedetto dvd.

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Oskarsson88  @  06/12/2011 15:09:34
   7½ / 10
E' vero, questo film non mostra nulla di nuovo sotto il sole. La trama è la solita del pazzo Serial Killer dalla doppia personalità, ossessionato e turbato da un'infanzia difficile. Però sono riuscitissime le ambientazioni, le musiche e soprattutto la prestazione dell'assassino (cosa fondamentale per questo genere di film, come ad esempio fu anche il malatissimo protagonista di Angst!) che sembra essere davvero un pazzo, con oltretutto quella stazza enorme. Buoni ance gli effetti splatter, e dalla durata saggiamente calibrata. Ne avevo sentito parlare come uno dei film più estremi della storia del cinema ma... francamente... non l'ho trovato poi così macabro... Buttgereit è molto più stomachevole a parere mio, e per ora resta il regista primo in classifica in questo...

JOKER1926  @  24/11/2011 17:06:57
   7 / 10
Da un plot narrativo storicamente frequente nelle produzioni americane (ma non solo) degli anni 80 prende forma il film di William Lustig dal titolo eloquente, "Maniac".
Qui il protagonista, sommo manovratore dell'azione e della violenza è per l'appunto un maniaco che collima la sua immagine nel corpo, nella mente di uno psicopatico, Frank Zito.
Inoltrando un'analisi alquanto propedeutica e illuminatrice c'è da affermare che "Maniac" non è riuscito mai ad emergere totalmente come film di altissima fascia, oggi è pure difficile trovare una copia di questo film del 1980, insomma la confezione tecnica nella sua globalità non ha fatto troppo rumore e ha lasciato questo film in un limbo di bassa risonanza mediatica, ora tocca al cinefilo, al "ricercatore" di film thriller ripiegare in un'estenuante ricerca materiale per recuperare alcuni titoli del passato, fra questo, indubbiamente, figura il prodotto di Lustig.
Se oggi il termine "cult" viene affibbiato a "Maniac" è dovuto ad una cerchia di persone, numericamente parlando, ristretta, quasi minima.

Il bello e il cattivo tempo nel film è fatto dal protagonista interpretato alla lettera da un prodigioso Joe Spinell. Attraverso questo attore va immediatamente in risalto la malattia di Frank Zito, omone grosso e lercio che si muove per le strade di New York persino con un fiatone e in un abbigliamento "gonfio" che, nel frangente, deve nascondere quanto più possibile il lato bestiale del killer.
Ad aiutare il progetto "Maniac" ci pensa un lavoro tecnico artigianale che, non essendo di primissima fascia, incrementa quell'alone di miseria e di inquietudine della pellicola.
Ma procediamo con ordine.
La regia presenta una fotografia dai colori quasi del tutto sbiaditi, la musica poi non offre, a livello melodico, alcuna organicità ma la forza di essa si sradica proprio dalla sua essenziale povertà di suono, infatti qui siamo di fronte ad una musica "minimale" ma di riuscitissimo effetto acustico, direi graffiante.
Forse la più grande propulsione sul lato tecnico è incarnata dalla macabra scenografia che scarcera in essa un senso nauseante, perverso e magnetico che gioca la propria partita contro alcune rappresentazioni ad inizio film di "Profondo rosso".
Le atmosfere che si creano sono ad hoc, classiche di un film sporco prima che pauroso.
Lustig in "Maniac" non vuole perdere tempo nell'architettura logistica della situazioni, gli intrecci e la consistenza narrativa lascia celermente il passo ad una realizzazione visiva cruenta e irruente che deve portare sgomento più che "connettività" di maturazioni di storia, abbondantemente in linea con un determinato genere di far cinema, mi avvalgo del concetto espresso all'inizio.

"Maniac" è un "tutt'uno", non esiste una prima, seconda e terza parte; si vive per sempre in un'atmosfera indecorosa, inferma e abbandonata. Salgono in cattedra, a questo punto, innumerabili sequenze come quella della metropolitana, la vittima di turno scappa in un deserto urbano, fuga (ed arresto) in un bagno, che nella fattispecie Horror, si avvale e si qualifica nel nome di un qualcosa di "artistico".
Lustig nella breve durata del film regala sempre situazioni di violenza e sangue, il killer diventa quasi un pretesto per dipingere, in senso totale, il male di una società.
Questa concezione prende forza anche (e sopratutto) nel finale, oltre un'esposizione di immagini sanguinosa e "impossibile" emerge fuori l'immortalità di chi uccide. Ovvero il male è il mezzo trainante dell'uomo che evolve e si diffonde quasi come una tradizione familiare.
La regia nel tutto cerca anche di spandere filoni di psicologia criminale ed ereditaria, sull'asse figlio/madre anche se il tutto risulta esser un po' eccessivo e pretenzioso per una pellicola che deve mordere cuore e stomaco del pubblico su tutto.
"Maniac" è un film di genere Thriller ricolmo di splatter che appartiene ad un'epoca, ad un ritaglio temporale, insomma pellicola ad oggi non più di plausibile realizzazione.

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Ultima risposta 24/11/2011 21.15.05
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  20/08/2011 21:06:40
   6½ / 10
Un b-movie di qualità. Molto bravo Joe Spinell, belli gli effetti splatter.
L'idea non è delle più nuove ma l'ambientazione e l'atmosfera malata che pervade la pellicola rende il tutto gradevole.

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Ultima risposta 12/09/2011 14.33.12
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dibinho  @  19/07/2011 14:11:56
   5½ / 10
Mi è piaciuto poco, ok che il film ha la sua eta'.. pero' non mi entusiasmato.
Film un po' monotono e ripetitivo, bravo il maniaco protagonista del film.
Cosi cosi

tris  @  19/07/2011 02:11:47
   5½ / 10
Eccezionale la regia di Lustig ma la storia dov'è?Nulla di originale o interessante nel soggetto. Il maniaco uccide e fa gli scalpi alle donne perchè la madre lo trattava male da bambino? Storia molto inconsistente e buttata lì, non trovate?

guidox  @  05/07/2011 21:30:54
   8 / 10
la storia in sè lascia il tempo che trova, visto che la sceneggiatura ricalca parecchio lo stereotipo "serial killer movie", con annessa la figura della madre che influenza l'operato del figlio malato, ma ragazzi....com'è la scena della metropolitana??? una tensione del genere, dosata alla perfezione (oserei dire centellinata) difficilmente viene ricreata.
per non parlare delle varie inquadrature che sono a dir poco fantastiche e caricano al massimo una pellicola che diventa talmente "zozza" da esercitare una forza non comune e che non ti aspetteresti.
ti resta impregnato addosso, film da non sottovalutare.

Nightmare97  @  17/05/2011 20:04:58
   8 / 10
sicuramente un cult da non perdere,con magnifici attiri, avvenimenti e scene che spesso hanno una violenza inaudita ma adrenalinica, sorprendente e realistica che fanno di questo film un vero e proprio capolavoro...

TheLegend  @  20/04/2011 02:52:33
   6 / 10
Bravo Joe Spinell ma oltre a questo poco che mi abbia colpito.

BraineaterS  @  20/02/2011 22:49:49
   7½ / 10
Quello era un pazzo furioso...e a noi piace!
Tipico film slasher anni '80 con un repellente maniaco cha fa da padrone. Malata l'idea dei manichini.

76eric  @  27/11/2010 14:04:10
   8½ / 10
Conoscevo i Maniac cop, ma non questo Maniac tra l' altro sempre di Lustig e non del "Baby killer" Cohen, che mette in risalto la figura del killer seriale Frank Zito.
Che dire una gemma che si incastona perfettamente nel periodo d'oro dell' horror (anni '70 e primi anni '80) e che ci regala una magistrale interpretazione da parte di Spinell, già visto in particine in pellicole molto famose.
Nonostante qualche sequenza un pò ingenua ( quella dell' infermiera in una New York city deserta) e una sceneggiatura magari un pò troppo sbrigativa nella parte finale e debitrice al nostrano "Il Gatto a 9 code" ciò che più mi ha colpito è l' espressione "con occhi sbarrati" di Spinell a testimonianza di come avesse voluto veramente fare la parte sua, di come possa effettivamente condurre la vita una persona deviata, squilibrata: lucida di giorno e quando viene a contatto col mondo esterno non facendo nessunissima fatica a socializzare, ed avida di sangue la notte nel momento in cui decide che deve "procurarsi" uno scalpo per gli amati manichini. ( Meravigliosa in questo senso la scena quando Frank si sofferma in un negozio e rimane basito di fronte alla "bellezza", se così si può dire, del manichino).
Ricordo in uno speciale inerente Shining come Nicholson per il suo Jack Torrence abbia preso spunto da una foto ( forse la foto più "celebre" ahimè) di Charles Manson, colto in una espressione agghiacciante con tanto di occhi allucinati che fissano il vuoto, e da qui appunto credo che lo stesso abbia fatto Spinell per il suo Frank.
Ottima la fotografia e la scelta delle locations lugubri ed isolate dove il maniaco colpisce con freddezza, al quale fanno da contraltare un piccolo squarcio della New York "per bene", nel momento in cui Zito viene a contatto con la meravigliosa Anna (Caroline Munro).
Inoltre anche se debitrice, mi è piaciuto l' attaccamento, il feticcio del protagonista nei confronti dei manichini, particolare che ne amplifica la follia.
Anche il rapporto morboso con la defunta madre è molto convincente però non raggiunge a mio parere la perfezione del Norman Bates di Psyco complice soprattutto la stazza di Frank, al quale certe debolezze e certi piagniucolii si addicono certamente meno rispetto a quelli dell' appunto gracile Anthony Perkins.
Non posso dimenticare, come sempre, di menzionare il mitico Tom Savini ( qui anche attore in una piccola parte) ed i suoi disturbanti effetti, forse mai così efficaci come in questo caso, soprattutto su di se stesso e nella spaventosa sequenza del sogno.
Finale che si ricollega a ciò che disse Carpenter ( incrocio le dita per The ward) per il suo Michael Myers nel primo Halloween: "Evil never dies" ( "Il male è tra noi e non muore mai").
Non so se esista una versione DVD italiana, e se non ci sia dovrebbero provvedere al più presto. Strepitoso.

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Ultima risposta 17/06/2011 20.08.35
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bacci88  @  21/11/2010 16:29:07
   8½ / 10
Uno dei film più sporchi, orridi, trucidi e degradati che abbia mai visto. Frank Zito, un feroce serial killer psicopatico tormentato dai ricordi di un'infanzia di abusi e sevizie, gira New York in cerca di vittime, per poi prelevarne gli scalpi con cui ornare i manichini che tiene nascosti nel suo squallido monolocale. Frank non può fare a meno di compiere queste azioni perverse, perchè quello che si porta dentro è un odio profondo e radicato, il male assoluto e senza via di scampo. La metropoli americana in cui si muove l’assassino con il suo incedere inesorabile e quel suo respiro affannato è una città buia, cupa, fumosa e perversa, piena ad ogni angolo di maniaci, drogati e sporcizie di ogni genere.
Gran parte del merito della riuscita di questo film va all’attore che recita nel ruolo del protagonista, Joe Spinell che con la sua interpretazione carismatica e angosciante riesce a dare vita a uno dei personaggi più perversi, pazzi, e violenti che abbia mai visto in un film, un uomo che pur conservando qualche momento di lucidità mentale non riesce ad evitare di soccombere al suo male interiore e di lasciarsi trascinare letteralmente dentro i suoi incubi più profondi... tanto che è talmente dentro la parte che spesso si fa davvero fatica a credere che si tratti solo di finzione.
Davvero grande la cura riservata agli effetti speciali da Tom Savini, che appare anche nella pellicola come vittima (davvero realistici e perfettamente funzionali) e all'abilità del regista William Lustig (sua la trilogia di Maniac Cop, serie cult degli anni ottanta). Ci sono varie sequenze degne di nota, in particolare quella che si svolge nei gabinetti della metropolitana di New York, davvero da manuale della suspance.
Il film ha una leggera fase di stanca verso la seconda metà, nella parte ambientata al cimitero che sa un po’di banale e già visto, ma riesce comunque a tenere incollati allo schermo per tutta la sua durata effettiva, fino al finale completamente allucinante e aperto che però non ha visto la realizzazione di alcun seguito, anche se in rete sono visibili spezzoni di Maniac 2.

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Ultima risposta 22/11/2010 01.43.27
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Mothbat  @  17/11/2010 00:15:53
   9 / 10
Il top del top sul genere SK. Malato, sporco, lugubre e chi più ne ha più ne metta. Quella della metropolitana è una delle scene più tese che mi sia mai capitato di vedere su uno schermo. Spinelli psicotico e negativo al massimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  17/11/2010 00:02:13
   7½ / 10
Horror da brividi veri soprattutto per la straordinaria prova del protagonista, azzeccato, credibile e ben caratterizzato. Sprazi di follia in tutta la pellicola, musica agghiacciante ( e più un tappeto che altro ) che fa coppia idilliaca con le scene. e' diverso dagli altri film sui serial killer, qui si vede molto di più il lato dello psicopatico piuttosto che le indagini del poliziotto perfetto ( che infatti sono inesistenti ). Terrificante!

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  03/11/2010 16:24:05
   7 / 10
Cattiveria 80ies allo stato puro, grande Spinell!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  02/11/2010 06:48:14
   8 / 10
Sporco, malato, degradato, schifoso, trucido, orrido... potrei andare avanti all'infinito con tutti gli aggettivi piu' denigratori possibili (in senso buono) per cercare di descrivere "Maniac"; ma le parole, in questo caso, non basterebbero.
"Maniac" e' semplicemente uno degli horror migliori degli anni 80, e uno dei rarissimi casi in cui viene analizzata perfettamente e a tutto tondo la mentalita' e la psiche di un serial killer sanguinario e totalmente psicopatico (in questo senso, solo il piu' crudo ed efferrato "Henry Pioggia Di Sangue" riesce a batterlo). A distanza di trent'anni, rimane tra i migliori per tre ragioni:
1) l'atmosfera ricreata dalla regia notturna, marcia e pornazzona di Lustig (un regista qui al suo top e poi sempre piu' in caduta libera), che riprende New York in tutto il suo degrado e squallore come nemmeno Scorsese o Ferrara (i migliori in questo campo) erano riusciti a fare; una New York buia, pericolosa e per niente rassicurante, brulicante solo di maniaci, pervertiti, drogati, prostitute, sporcizia e cinema a luci rosse; una New York appestata, che al confronto qualsiasi letamaio che si rispetti risulta piu' accogliente;
2) gli omicidi, e qui entra in causa il "Re dello Splatter" Tom Savini (che si fa pure sfracellare la testa come un budino da un colpo di fucile a distanza ultraravvicinata): ancora oggi, gli effetti del Re rimangono tra i piu' memorabili e disgustosi della sua carriera. Oltre alla gia' citata scena della testa esplosiva, vanno menzionate almeno le operazioni scalpo sulle vittime, e lo squartamento della coppietta sulla spiaggia ad inizio film (una sequenza davvero inquietante):
3) necessita presentazioni? Ok! Il mitico, inimitabile (e purtroppo scomparso) protagonista, ovvero Joe Spinell (Gazzo in "Rocky I e II", Will Cicci in "Il Padrino I e II", il datore di lavoro di De Niro in "Taxi Driver", e una serie di ruoli secondari nei primi film di Friedkin), che da vita ad uno dei personaggi piu' paurosi, pazzi e perversi della storia del cinema: un solitario dalla stazza enorme, che si muove solo di notte tra vicoli e respiri rabbiosi e soffocati, completamente fuso nel cervello e nella sessualita', evidente vittima di molteplici traumi infantili, succube di incubi, voci, e manichini che pervadono la sua testa e le quattro mura del suo squallido monolocale; ancora in possesso, da qualche parte, di un briciolo di morale e capacita' di distinguere il bene dal male (non sogni e realta'), ma completamente incapace di reagire o combattere contro l'istinto omicida che alla fine, finisce sempre per prevalere su tutto, molte volte contro la sua volonta' (vedere omicidio prostituta). Semplicemente un grande attore a cui va attribuita gran parte della riuscita del film, che senza di lui non potrebbe esistere (il suo risveglio, a inizio film, con quell'urlo seguito da un pianto disperato, e' roba fuori dal comune).
Peccato solo per il finale, efficace ma anche poco chiaro e sbrigativo, e per qualche caduta di ritmo nella parte centrale.
Per il resto, come gia' detto, rimane uno degli horror piu' folli ed inquietanti di sempre: ottimo per come ci fa entrare nella testa dell'assassino (quasi a compatirlo), eccellente come slasher. Assolutamente imperdibile per ogni horror-cinefilo che si rispetti.

Nota: sul web e' ancora possibile visionare il promo di Maniac 2... peccato che non sia stato realizzato, dalle immagini sembrava veramente buono.

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Ultima risposta 05/11/2010 20.00.37
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tnx_hitman  @  29/10/2010 21:21:42
   8½ / 10
Uno dei piu'autentici e spaventosi Horror-Splatter degli anni 80.
Il protagonista Maniaco e' stupefacente.Musiche e trucco eccezionali.
E tutta la sequenza con i manichini e' forse la cosa piu' inquietante che abbia mai visto.
Godibilissimo se siete amanti dell'orrore.Stra-consigliato

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  29/10/2010 17:53:40
   8 / 10
Una perla per gli amanti dell'horror, assolutamente imperdibile se amate il genere. William Lustig, regista purtroppo poco noto, confeziona questo prodotto veramente buono. C'è la tensione, è spaventoso, è soprannaturale nelle ultime scene, e nel contempo un pò incomprensibile. Ma direi che si capisce abbastanza.
L'idea è quella di un matto che apparentemente sembra una persona normale. Ma non lo è.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/09/2010 09:15:16
   8 / 10
Un film dagli innumerevoli pregi,sicuramente tra i più ispirati nello scandagliare le perversioni di un serial-killer e raccontarne le agghiaccianti gesta.
William Lusting entra nella mente dell'assassino e ci illustra con morboso scrupolo le turbe psichiche che tormentano l'uomo,la scissione tra parte sana e "malata" viene esibita mediante dialoghi in cui la pazzia si muta in un pentimento straziante,sul quale però ha sempre la meglio l'indole sanguinaria,determinata da accadimenti risalenti alla fanciullezza e legati al rapporto con una madre violenta.Eccellente l'alternanza tra momenti di grande tensione,la scena della metropolitana con l'infermiera vittima predestinata è eccezionale,ad altre in cui sono le situazioni truculente a farla da padrone,l'uccisione della coppietta appartata in automobile è di fortissimo impatto,autoironica per Tom Savini,il mago degli effetti speciali che interpreta il ruolo della vittima eliminata in maniera davvero efferata.Tutto è molto curato a dispetto del low-budget,dall'abitazione del maniaco,piena di ammennicoli e inquietanti manichini (viene alla mente "Spasmo" di Lenzi),sia l'ambientazione notturna,oscura e lurida.
Ma la grande qualità di "Maniac" risiede nell'equilibrata rotazione tra fasi introspettive e scene tipicamente riconducibili al genere horror e splatter, a tutto ciò si aggiungano un protagonista fenomenale cui dà il volto un Joe Spinell che non si fatica a credere davvero fuori di testa ed un finale onirico dettato da un senso di colpa che prevale con violenza,unica compagna di vita di un mostro che non ha ancora cancellato del tutto la sua umanità.

chem84  @  20/08/2010 15:49:30
   7½ / 10
Buon thriller/horror che parte subito in quarta, con un assatanato Joe Spinell che si carica immediatamente il film sulle spalle, mostrandoci sin da subito una mimica facciale davvero apprezzabile. E da qui parte poi questo allucinante viaggio all’interno della contorta psiche del protagonista, attraverso omicidi decisamente sanguinolenti, effettacci ben congegnati, musiche appropriate per l’occasione e alcune scene ottimamente confezionate.
Peccato solo che in alcuni frangenti si rischia di cedere alla noia e in altri ci si rende conto di assistere a situazioni un po’ fuori luogo e tirate troppo per le lunghe, altrimenti la valutazione sarebbe stata ancora migliore.
Resta comunque un film assai godibile, con un ottimo finale e con tutte le carte in regola per meritare almeno una possibilità.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/08/2010 12:40:28
   7 / 10
Seppure senza troppe pretese, credo che ‘Maniac’ riesca in ciò che non in molti altri film del genere si può trovare: a farci entrare nella mente di uno psicopatico omicida, dentro la sua lugubre stanza viola, nelle sue notti allucinate dove incubi e realtà si addensano ormai indistinguibili. Perché non tanto sentiamo il terrore delle vittime, quanto più il suo, quello del maniaco, che insiste per tutta la durata della pellicola e che anzi ha inizio prima del principio e non ha conclusione.
Il merito maggiore è probabilmente di Spinell, con quel volto che trasuda angoscia, con i suoi soliloqui tremendi nel loro infantilismo.

Rimane un ritratto schizzato in uno sfondo buio. Il film non si avventura in troppe indagini psicanalitiche. La città si sfoca, tenebrosa, fuori da quella stanza. E le bambole e i manichini che attorniano e di cui si attornia il protagonista, già da sole bastano a raccontare il rapporto alieno, inquietante che il maniaco ha con le donne, o con l’unica donna, com’è verosimile che sia, la madre.

Poi si potrebbe fare il solito discorso sul voyeurismo, a cui la prima inquadratura sembra accennare, ma nel proseguo del film non mi pare che questo discorso venga continuato: il sangue, gli assassinii che ci vengono quasi completamente mostrati, più che stimolare la curiosità sadica di chi guarda, servono a introdurci ancora più a fondo nell’universo malato di quell’uomo.

Forse l’unica vera caduta l’ho avvertita verso il finale, quando la voce della madre diviene udibile, quando la prima causa si palesa un po’ banalmente; a quel punto non era necessario spiegare.

In ultimo, c’è quello sguardo che si spalanca. Non è affatto un’invenzione originale, ma qui non dà il senso del mostro che nel finale resuscita per tornare a uccidere ancora. Piuttosto mi ha reso l’impressione di un grave malato che, andati via gli infermieri (i poliziotti), si risveglia ancora nella stessa camera, nello stesso letto d’agonie, nel cuore della medesima notte.

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2010 21.01.50
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  07/06/2010 20:58:50
   7½ / 10
Devo ammetterlo, non mi ha entusiasmato quanto speravo. Film che si reggi tutto sull'interpretazione di Spinell, tra l'altro autore della sceneggiatura, e su una regia sporca e cattiva. Pur confermando però che la tensione è ben dosata e che ci sono scene d'antologia (quella nella metropolitana, quella in macchina e l'ultima, quella dei manichini) il film cede il passo in alcuni passaggi, risultando, per me, noioso.

Sicuramente per l'epoca è stato qualcosa di estremo e cattivissimo, visto adesso è certo un buon horror ma non, a mio parere, un capolavoro. Finale d'antologia.

KOMMANDOARDITI  @  13/03/2010 20:31:37
   8½ / 10
New York,1980. Un pazzo assassino setaccia la città,in cerca di giovani donne o di coppiette da trucidare e poi squartare( gli scalpi delle vittime li utilizza per ornare le teste dei manichini che conserva in casa);non può farne a meno...il suo è un ODIO senza scampo, un MALE di un passato atroce,di orrori indicibili.. Tra spiagge cineree,sordidi motel e luridi anfratti metropolitani si dipana la trama di quello che, a mio parere,è uno dei film più estremi e maligni mai girati: MANIAC. In questa pellicola ,soffocata da un atmosfera plumbea e pornografica(il regista Lustig esordì nelle luci rosse!), Joe Spinell,che aveva al suo attivo ruoli minori in capolavori come IL PADRINO 2/TAXI DRIVER/CRUISING, ci offre senza compromessi la miglior interpretazione della sua carriera. La recitazione febbrile,quasi patologica,il viso orrendamente deturpato ma soprattutto il suo sguardo agghiacciante lasciano dentro un angosciante sconcerto e si fatica a credere che si tratti solo di finzione cinematografica..! Elementi imprescindibili nell'unicità di quest'opera sono senza dubbio gli effetti speciali: come Spinell nel suo ruolo anche lo straordinario Tom Savini tocca l'apice di tutto il suo percorso creando sequenze di inusitata ultraviolenza.Un plauso va anche alle musiche del maestro Jay Chattaway che ammorbano la storia di un mood stagnante e depressivo.La totale assenza di rappresentanti delle forze dell'ordine ed il finale(che non vi svelo..) stabiliscono in definitiva l'ideologia sotterranea di tutta la vicenda narrata: il MALE come entità primordiale e insopprimibile.

8 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2010 19.27.54
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Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  07/03/2010 08:19:35
   7 / 10
Mi ha sorpreso"Maniac",perchè ritrae molto bene,e con freddezza,il ritratto di un Serial Killer.
La recitazione di Spinell non fa acqua da nessuna parte,ed è adatto per interpretare questo ruolo.
La cosa che più mi affascina di questo film è il fatto che Lustig riesce ad incutere davvero timore e ansia nello spettatore,e ciò riesce ancor meglio se supportati da una buona colonna sonora,che a questo film non si può di certo negare.
Gli omicidi sono tutti molto truculenti,al protagonista non basta ucciderli,ma deve affondare le mani nella violenza quanto toglie vita alle sue vittime(basti pensare alla prostituta a cui stacca una parte di cuoio capelluto,o al ragazzo cui con una fucilata fa esplodere la testa,e così via)
Consigliato ad amanti dell'horror e della violenza,è un film molto duro,ma non per questo brutto.

GodzillaZ  @  20/01/2010 14:10:10
   8 / 10
Bello, bello, bello!
Interpretazione ottima, atmosfera malsana e opprimente, begli omicidi.
Il film narra le gesta di un serial killer nei fatti e nella psicologia, in modo perfetto.
La tristezza della solitudine, il degrado umano e la disperazione raccontate alla perfezione, con scene oniriche davvero notevoli.
Consigliato!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  15/01/2010 14:09:20
   8 / 10
Film crudele, violento, spietato. Non un semplice horror ma un killer movie metropolitano cupo e truculento grazie alla grandissima performance di Joe Spinnel che regge benissimo l'intero film.
Un cult imperdibile per gli appassionati del genere.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/10/2009 14:38:52
   5 / 10
Film noioso, ripetitivo e del tutto anonimo.

vodici  @  19/10/2009 14:20:09
   8 / 10
Buon film che si regge tutto sulle spalle larghe di Spinell (il Gazzo di 'Rocky'): ottima davvero la sua interpretazione. Abbastanza crudi e violenti gli omicidi!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/10/2009 11:46:36
   8 / 10
Un viaggio delirante dentro il mondo malato di un serial killer. Molto indovinata la scelta del regista di osservare esclusivamente questo mondo senza inserire una trama parallela fata di poliziotti ed indagini per rintracciarlo. Joe Spinell stupendo caratterista, dimostra di saper reggere da solo il film anche da protagonista assoluto in un'intepretazione eccezionale.

carriebess  @  20/07/2009 16:48:16
   8½ / 10
mi fa commuovere spinell :-)
davvero da incubo.

Drugo.91  @  01/07/2009 12:09:50
   8½ / 10
crudo e gelido, fatto veramente bene, Spinell è un vero incubo
Savini un pò meno..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/06/2009 11:51:39
   6½ / 10
Horror/Thriller di Lustig abbastanza buono. Non lo considero un capolavoro perché non introduce nessuna novità significativa e il susseguirsi degli eventi è un po’ scontato, comunque la tensione si fa sentire molto grazie anche alle sequenze molto lunghe e opprimenti. Il finale soprattutto è molto bello. Buoni gli effetti splatter di Savini.
Belli i colori che contrastano tra il rosso e il verde.

simone p  @  31/05/2009 10:19:29
   4½ / 10
Il film è noioso e monotono e la recitazione delle "attrici" fa pena.
In più sono presenti scene ridicole come ha scritto DonD qui sotto.
L'unica nota positiva è la recitazione del protagonista.

DarioArgento  @  06/01/2009 23:23:29
   10 / 10
follia pura , grande film di lustig
onore a joe spinell

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