mamma ho riperso l'aereo (1992)

Sulla scia del successo di "Mamma ho perso l'aereo", arriva l'atteso sequel, in cui Kevin se la dovrà sbrigare da solo in una della città più grandi al mondo, ovvero New York. Accompagnato dalla presenza dei soliti due ladri pasticcioni, anche questo secondo capitolo scorre via piacevolmente, tra un sorrisi ed piccoli momenti di riflessione. Tuttavia la storia, da buon sequel, presenta la medesima ossatura del primo film: i rapporti di Kevin con la famiglia nn sono idilliaci, la guerra contro i due ladri, la villa dove architettare le sue trappole diaboliche e il lieto finale. La vecchietta che dà da mangiare ai piccioni, infine, è lo stesso personaggio, esterno alla famiglia, che è rappresentato dal vecchietto barbone nel primo capitolo: cambiando gli addendi, il risultato nn cambia. Come punto negativo, ci metto alcune frasi di dialogo: mi pare impossibile che un bambino di 9 anni pensi come Kevin (riferito ovviamente al dialogo fra lui e la vecchietta riguardo all'amore). Come punto positivo, invece, noto un maggior movimento e ritmo rispetto al precedente capitolo, quando tutto si ambientava dentro una villa. Troviamo inoltre anche Tim Curry, sempre eccellente, anche in un ruolo secondario. Nel complesso un film e molto fantasioso. Chiudiamo gli occhi e... facciamo finta di crederci.