mad max: fury road (2015)

Non capisco tanto entusiasmo non aggiunge nulla alla saga di Mad Max proprio nulla...e' solo un inutile baraccone come oggi se ne vedono a bizzeffe.
Il successo di critica e pubblico ( 6 Oscar molto poco significativi, specie oggi) e' dovuto solo alla status di cult che i primi 2 film ( il terzo era già molto più scadente) si sono costruiti con fatica nell'arco di quasi 40 anni e non trovo giusto che questo pretenda di imporsi cosi', subito.
E poi anche regisiticamente parlando non c'e' quella sensazione di angoscia e desolazione che trasmetteva il deserto australiano, soprattutto nel secondo capitolo, fatta anche di silenzi e snervanti attese.
Per quanto riguarda il cast pessimo il protagonista, inespressivo al massimo, persino io avrei fatto di meglio e pessime anche le bellone ( emergenti o in declino come quella della Vodafone) che il regista si e' ostinato a far sfilare.
Nei primi 2 capitoli non c'era bisogno di questo e la dice lunga...

Un lunghissimo inseguimento fatto di personaggi ganzi e tamarri e una bella messa in scena ma poi? Non ho visto i titoli degli anni 80 ma questo sequel mi basta soprattutto se vedo che è tanto amato.

Trama inesistente qualcosina buttata qua e là in scene noiosissime ricerca azione, attori che si limitano al compitino e sinceramente anche dal punto di vista tecnico non mi ha entusiasmato
Una grande tamarrata

Diciamo la verità, non è un granchè.

Se credi che sia un bellissimo film, allora sei uno che si accontenta di poco.

Hardy, c'era o non c'era...non sarebbe cambiato molto.

Assolutamente non all'altezza del ruolo., e sepolto vivo dalla Theron.

Ben girato quanto volete, peccato che sia più una specie di motor show e null'altro. La trama assente.

Davvero un gran peccato, se avesse avuto la verve dei Mad Max degli anni 80, e la freschezza di questo Fury Road, ne sarebbe uscito un gran film.

Si potrebbe dire che Mad Max Fury Road, continua imperterrito, insieme alla quasi totalità dei film contemporanei...il puro marketing e commerciale Ovvero apparire prima che essere.....poca sostanza ma tanta apparenza., cercando di intrattenere il pubblico, senza emozionarlo davvero.

Avanti un altro......

Nostalgia canaglia.

Mi ha fatto talmente tanto divertire che non sono riuscito a trovargli un difetto. Forse perché non ce li ha?

Meritava 37 premi oscar e 2 David di Donatello.

Così così, solo se non paghi, dice il "5". D'accordo.
Un po' di trama non avrebbe guastato, i personaggi non mi sono rimasti molto impressi...Max pochissimo carismatico. Un'infinità di mutanti, il cattivo col solito mascherone. Simpatiche alcune trovate, ma 2 ore di questo pippone alla fine stancano leggermente..Ti c'hanno schiaffato pure il Grave Digger, Monster Truck per il tiranno...sai gli americani che goduria in sala con il faccione nel secchio del popcorn!

La trama è semplicissima ma cavolo se questo Fury Road è uno spettacolo!
Meritatissimi tutti gli oscar tecnici, visivamente è una meraviglia, poi magari non sono certa che lo rivedrò presto ma di sicuro mi sono divertita e recupererò i precedenti film.

Partenza esplosiva in chiave quasi horror con la presentazione del villain (ottimo) e la fuga frenetica di Max.. ma poi davvero credetemi il film si.. spegne
Zero trama, zero recitazione (Theron e Hardy al minimo sindacale) e poi dove sono queste fantastiche pirotecniche scene d'azione ?!?
Boh in pratica nessuna sequenza mi ha fatto restare a bocca aperta a dire wow !

Da vedere per curiosità ma tanto rumore per nulla

Un complimento esclusivamente per gli effetti speciali.. Per il resto troppe esplosioni.. Storia un po' deboluccia .. Tom Hardy gradevole ma nulla di eclatante.. Charlize monoespressiva .. A mio avviso un po' troppo acclamato!!! Puntavano sul creare scene " memorabili " ma ne restano davvero poche .. Ribadisco grand lavoro grafico e a tratti di regia ...

SPOILER

Un incrocio tra il circo, il motor show e il videoclip. Spettacolare fotografia e azione. Se ho capito giusto sono 10 nomination agli oscar. Mah, soprattutto per la sceneggiatura.....visto che non c è.

Ps il set è praticamente una striscia di sabia lunga lunga lunga

Beh..ma quest'anno deve essere proprio brutto il film di Tarantino se questo ha ricevuto la nomination come miglior sceneggiatura originale! !
Detto questo, per tutto il film non ho fatto che ridere per un commento più giù letto prima della visione del film. Nel commento era scritto che nella prima parte si distruggevano le macchine in una direzione, nella seconda parte, nell'altra direzione! :-) bene, è esattamente così! !

Certo, ha dei forti meriti registici e tecnici. Fotografia straordinaria, bei personaggi, anche lui era tenerissimo in fin dei conti.
Però questo non mi basta per accreditarlo tra i migliori film del 2015.
Ma voglio premiarlo con un voto in più a quello che avrei messo, perché è un film che non ho mai visto, davvero molto particolare e visivamente bellissimo.

alla metà della visione, sembrava stessi guardando questo film da giorni e giorni...mi pareva non finisse mai...infinito!
Forse perché i personaggi erano sempre continuamente in viaggio sull'auto cisterna.
Non capisco la pioggia di nomination, ma sono contenta di averlo visto.

un film eccessivo, esagerato ma bello... non ho visto i precedenti ma questo è convincente, pieno di effetti speciali e con una storia interessante...

matto, a tratti privo di logiche e sceneggiature, ed è così che Mad Max deve essere, un baraccone pieno zeppo di azione
Hardy è un grande attore, ma qui la protagonista diventa la Theron, con una prova eccelsa
questo capitolo si riallaccia come genere più al secondo Interceptor, superandolo come storia e come effetti speciali, dunque divertimento
enjoy

Baraccone megalattico e spettacolare. Una gioia per gli occhi.
Peccato per la caratterizzazione dei personaggi, davvero al minimo storico.
Max ha il carisma di un peperone, infatti la scena finale, quando



SPOILER

assume un tono ridicolo, cosa che non sarebbe successa se il personaggio fosse stato interpretato dall'originale Ml Gibson.

Ci sono altre cose un po' assurde e ridicole, oppure non spiegate che mi fanno storcere il naso.
Però è un film da popcorn in cui l'unico scopo è divertirsi senza farsi troppe domande.

Dai, buon film anche se speravo un po' di più.

Mitica la Theron!

da vedere per l'ambientazione e gli effetti speciali, che sono da delirio dei sensi; proprio per questo ne sconsiglio la visione se non si dispone almeno di un buon televisore che permetta una visione in HD (ovviamente al cinema deve essere il top).
sul resto non c'è molto da dire, almeno sugli aspetti positivi del film, visto che la storia è scarna e poco interessante, i personaggi non sono certo indimenticabili (Mad Max per primo) e oltretutto alcune tamarrate per me si potevano evitare tranquillamente (il chitarrista ne è l'esempio più lampante, ma non il peggiore a livello visivo, dove certe scelte mi hanno fatto proprio schifo, vedi le malformazioni fisiche).
per un amante del Mad Max di gibsoniana memoria, piuttosto deludente, più che altro perchè tutto quello che danno gli effetti speciali in questo nuovo film, era reso perfettamente senza in quelli degli anni 80.
appunto, gli anni 80...questo film è figlio di quell'epoca, sarebbe stato meglio lasciarlo lì.

UNO DEI FILM PIU' FUTURISTI DEL MONDO!

Finalmente l'ho visto… E che film!
Era da un po' di tempo che al cinema non vedevo un film commerciale così bello e potente!
Per quanto abbia dubitato della scelta di far interpretare a Tom Hardy il ruolo di Max, non ho rimpianto troppo Gibson (che comunque gli sta sopra), mentre Furiosa è interpretata da una bellissima, ultra-futurista e accattivante Charlize Theron in grandissima forma; nel resto il film condivide lo spirito degli altri film con molti più accenni dieselpunk del solito...

SPOILER

Anche stavolta l'antagonista mi ha convinto, mentre i veicoli sono tutti magnifici...

SPOILER

A livello tecnico si distingue ancora per le scene d'azione, rese in modo maniacale (ottima l'idea di usare poca CGI e molti veicoli reali) grazie all'uso sapiente del montaggio mentre, nei momenti di calma, si rimane folgorati dalla bellissima fotografia.
Certo, la storia non è molto articolata, ma tramite delle semplici inquadrature riesce a trasmettere molti significati:

SPOILER

In poche parole è uno dei migliori film dell'anno e vi consiglio caldamente di guardarlo assieme al secondo capitolo.

Il nuovo Max Rockatansky non ha il fascino del Mel Gibson che fu, ma sul carisma se la gioca senza patemi, nonostante sia costretto a grugnire o poco più per tutta la durata del film. Tom Hardy, perfetto nell'ingombrante ruolo d'azione, viene chiamato a riesumare l'iconico guerriero della strada 34 anni dopo il leggendario primo capitolo; non si tratta però di un reboot o un sequel, gli agganci con la precedente trilogia sono minimi tanto da permettere una comprensione totale a chi fosse all'oscuro dei precedenti film.
Anche perchè la sceneggiatura è talmente minimale da far quasi tenerezza. Pochissime divagazioni dal nocciolo della questione, ovvero un inseguimento attraverso lande desertiche, rocciose o fangose, dove un autocisterna zeppa di carburante e latte, ma anche di avvenenti spose/concubine sottratte al tiranno Immortan Joe ( Hugh Keans Byrne, già villain del primo film), fugge verso un non meglio specificato Eden. A guidare il mostruoso mezzo blindato ovviamente Max, ma soprattutto l'Imperatrice Furiosa, ovvero una Charlize Theron rasata quasi a zero, monca, pesta e impolverata, eppure sempre affascinante come non mai nei panni di fenomenale driver e grintosa guerriera, tanto da oscurare la figura del compagno di set spesso relegato alla figura di principale gregario.
Lo script ridotto all'osso una volta tanto non è da intendersi negativamente, "Mad Max: Fury Road" funziona infatti alla grande, la visione funerea di un mondo fatto di benzina, motori e acqua, bastano e avanzano per giustificare il rutilante on the road, una goduria per gli occhi eccitati da mille trovate messe in scena a velocità folli.
Il meccanismo narrativo è quindi semplice ma efficacissimo, oliato a dovere, privato di ogni orpello superfluo ed impreziosito da scenari mozzafiato e costumi fantastici da atelier apocalittico. Oltre a ciò si percepisce potente uno sguardo raro nel cinema action: Max e il redento Nux sono gli unici uomini ammessi in un microcosmo decadente in cui è positivamente preponderante la presenza femminile. Attorno a loro un mondo dalle coordinate geografiche primitive con tribù d'ogni genere pronte all'assalto tra culti norreni e devozioni motoristiche.
Miller ha il grande merito di trasformare uno spettacolo in fin dei conti basato su stereotipi di varia natura in qualcosa di assordante, esteticamente allucinato e dinamico sino all'eccesso, qualcosa in grado di soggiogare con la sua energica semplicità e sbatacchiare lo spettatore come un fantoccio di pezza per quasi due ore senza che ciò alimenti il minimo fastidio o il più piccolo accenno di noia.

Dopo un inizio frettoloso ma dal plot incoraggiante, ci sono solo fughe e inseguimenti. Che c'è d'altro? Una noia vigile forse.. Theron brava, ma non credo che abbia fatto troppa fatica. Il fatto che ci sia anche Megan Gale tra gli attori la dice tutta (piuttosto, che fine aveva fatto?) . Hardy non granchè (colpa sua o del personaggio?). Se volete passare due ore a vedere un'unica continua, stancante scena d'azione accomodatevi. Discreto, ma decisamente "leggero", monotono e sopravvalutato. Mezza delusione. Media troppo alta.

Niente di così esaltante,il solito Tom Hardy che ha meno espressività di un semaforo spento e una brava Theron. L'azione cè ma non è che ti tenga così incollato allo schermo,forse ultimamente ci stiamo abituando ad un cinema mediocre per esaltare tanto un film del genere.

Il peggior film su Mad Max che io abbia mai visto.Attori pessimi,storia inesistente e stupida.L'unica cosa buona del film sono gli effetti speciali.Questo film non e' nemmeno degno come si dice di pulire le scarpe ai Mad Max con protagonista Mel Gibson.

Mad Max – Fury Road, ovvero andare al cinema in compagnia dei fantasmi.

Inizio della fase propedeutica. * scorrere fino all'asterisco per saltarla

La Dakar, comunemente conosciuta come Parigi-Dakar, è più che una semplice gara di motori.
Il suo fondatore, Thierry Sabine, era un tipo con la passione per le corse nel deserto; una volta, nel '77, finì pure per smarrirsi in Libia. Chissà cosa deve aver passato durante quei momenti, quali pensieri abbiano albergato la mente del pilota francese e se questo si sia mai interrogato su problemi più grandi di una perdita d'olio o una frizione bruciata.
Alcune cose, però, devono essere successe; non saprei dire con esattezza cosa gli accadde, forse l'incontro con qualcuno o qualcosa, o molto più probabilmente solo pazzia (d'altronde l'acronimo della sua organizzazione, la Thierry Sabine Organization, era T.S.O.), ma l'esperienza lo spinse a creare quella che diventerà la più estrema e affascinante delle corse: è il 26 dicembre del 1978, la prima Parigi-Dakar prende il via.
"All'arrivo sulla spiaggia del lago ROSA sarà un altro uomo colui che lancerà in aria il suo casco",meno di venti parole per descrivere l'essenza della sua creazione, quella corsa mitica che è più di una semplice corsa.
Questa frase spiega tante cose, ora posso fantasticare: lo vedo, Sabine, smarrito nel deserto, solo con la sua scatola di latta a quattro ruote. La sua non è più una gara automobilistica, non ci sono medaglie in palio, Thierry non corre più contro il cronometro, bensì contro se stesso; le soste non sono più occasioni per rifornimenti e riparazioni, solitudine e riflessioni sulla vita le hanno rimpiazzate; il premio finale è solo uno, la REDENZIONE.
Poi si toglie il casco, lo lancia in aria ed è un altro uomo.
Muore nel 1986, quando durante l'edizione della Dakar precipita con un elicottero.
Nel deserto del Mali c'è una stele che ricorda Sabine, il pilota che ebbe un'illuminazione tra le dune.

Intervallo musicale.

Zdzislaw Beksinski è stato uno dei maggiori artisti polacchi della seconda metà del XX secolo, da molti critici è considerato il migliore in assoluto.
Persona timida e schiva, anche lui, come Thierry Sabine, venne visitato da un evento drammatico che ne cambiò l'arte e condivide con il pilota francese una tragica fine.
Nel 1971 rimane bloccato all'interno di un passaggio a livello incustodito, in piena campagna. Ne esce vivo per miracolo, passa attraverso tre settimane di coma e la sua convalescenza dura molti mesi.
Da lì in poi la sua arte cambia radicalmente, le raffigurazioni si fanno sempre più macabre e surreali. Non so se tutto questo sia da considerare un effetto dell'incidente, ma è come se Beksinski avesse iniziato a dipingere una serie di incubi. È vero che dopo l'incidente disse di aver visto l'inferno, forse aveva deciso di trasformarlo in un soggetto per le proprie opere.
Adoro i suoi dipinti, l'uomo(o ciò che ne rimane) e ogni sua creazione perennemente condannati all'interno di scenari post-apocalittici. Lui, stando alle sue parole, odiava la maggior parte delle sue creazioni, tant'è che ai quei quadri non diede mai un nome e una volta, nel 1977, bruciò un'intera selezione di opere.
Gli ultimi anni della sua vita sono stati caratterizzati da un destino tragico. Nel 1998, quando la sua fama è ormai planetaria, la moglie muore; poco più tardi, alla vigilia di natale del 1999, il figlio si toglie la vita. Bekskinski cade in depressione. Nel 2005, in seguito al rifiuto del pittore per un prestito di cento dollari, il figlio del maggiordomo lo uccide con diciassette pugnalate.

* Fine della fase propedeutica e considerazioni sul film.

Ora posso parlare di Mad Max – Fury Road. Partendo dal presupposto che vidi la serie completa di Mad Max almeno una decina d'anni fa e poi non è più capitata una "seconda volta" con nessuno dei tre precedenti episodi (non guardo mai un film già visto, tranne per due titoli che non ho intenzione di svelarvi), mi ricordo che "Interceptor – Il guerriero della strada" era il mio preferito, quello più fantascientifico –nell'accezione più nobile del termine - e vicino ai miei gusti/interessi.
Quindi, dopo 30 anni tondi tondi, George Miller se ne esce con il quarto capitolo.
Questo "Fury Road" è sicuramente "action" all'ennesima potenza, un road-movie con tanti inseguimenti, o meglio, un unico lunghissimo inseguimento e una serie infinita di esplosioni, ma non solo; di carne al fuoco – carne umana s'intende – c'è n'è proprio tanta: dalla grande varietà di personaggi, tutti molto accattivanti ed alcuni davvero grotteschi, passando per la vasta gamma di veicoli e armi, fino agli stupendi scenari (fantastici quelli nel deserto, soprattutto durante i cambiamenti meteorologici).
La trama, va da sé in un film di questo tipo, è ridotta all'osso, semplicissima e lineare; i dialoghi, tranne in qualche sporadica occasione, si attestano su un livello di sufficienza.
Adrenalina, quella ce n'è davvero in abbondanza, tant'è che non si riesce a distogliere lo sguardo dallo schermo e rifiatare nemmeno per un attimo. Questo bombardamento potrebbe risultare eccessivo per chi come me è legato al filone noir-fantascientifico, ma la qualità è talmente elevata che si può chiudere un occhio.
Comunque, nonostante il film manchi di spessore nei dialoghi e punti forte sul dinamismo nell'azione, non è vero che sia privo di significati, tutt'altro, solo che questi vengono veicolati esclusivamente attraverso segni visivi (immagini) e piccoli particolari. Un esempio: omologazione, fanatismo e individualismo sfrenato dell'essere umano sono perfettamente rappresentati da quelle flebo con cui schiere di folli schiavi indottrinati (i figli di Guerra) si tengono in vita succhiando il sangue degli uomini liberi (ma incatenati). Davvero una delle trovate più belle del film.
Degna di nota anche la contrapposizione tra Furiosa, bellissima ma segnata dalla crudeltà di una terra sempre più disumanizzata, e la perfezione delle ancelle che tenterà di portare in salvo. Il braccio bionico e la menomazione non hanno nulla di Kitsch (qui non stiamo parlando delle baracconate per bambini in stile Tarantino-Rodriguez), tutt'altro, donano un'elevata dignità al personaggio della Theron, finalmente un'eroina Donna, senza super poteri, pronta a tutto pur di salvare quanto di più importante le rimane, il suo piccolo centimetro (semi cit.?) d'umanità. A questo scopo è perfetto anche il taglio di capelli e il trucco di Charlize, tutto è pensato per far risaltare l'infinità di emozioni celate dietro ai suoi magnifici occhi, un mondo dietro al mondo.
Lei è bellissima, il suo ruolo le sta cucito addosso alla perfezione, è talmente in palla e ha una potenza visiva tale che finisce per offuscare Tom Hardy. La Theron è la vera protagonista del film. ATTENZIONE: quando si trova in compagnia di Furiosa, Hardy, che ha la faccia e il fisico ideali per fare Max, è indubbiamente il numero due, ma questo è dovuto anche al suo personaggio ormai vecchio (parliamo di una saga iniziata quasi quarant'anni fa) ed estremamente borderline. Max, infatti, non parla molto ed è scontroso; si unisce a Furiosa, ma i due non stanno cercando la stessa cosa. Max è la rappresentazione di chi, ormai accerchiato dai demoni e assediato dal passato, si lancia in un'eterna fuga lontano da tutto e tutti, anche da se stesso.
C'è chi cerca la redenzione, chi una speranza e Max? Max va alla deriva, vaga tra le lande desolate e la libertà non gli serve proprio a nulla, se prima non trova l'agognata guarigione. Chissà cosa succederà nei prossimi capitoli.
In conclusione ritengo questo film molto bello e divertente. Il mio voto finale è 7.5, però potrebbe essere considerato un capolavoro da chi è più sintonizzato su questo tipo di fantascienza. Se poi penso a una sequenza in particolare, quella in cui ho visto Thierry Sabine avanzare verso la tempesta di sabbia nel deserto di Beksinski, allora diventa più forte la tentazione di dargli 8.

Quarta Zona, qui va tutto bene.

Buon film ma non certo un capolavoro per quanto mi riguarda, alle volte mi stupisco di come molti gridino con così facilità al capolavoro ma tant'è..

PRO:

+ La Theron alla sua miglior performance in carriera : magnetica e di grande impatto
+ La fotografia : riuscire a rendere spettacolare una location morta come quella del deserto non è da tutti
+ Il ritmo : il film vola nelle due ore
+ Regia ispirata

CONTRO
- Hardy : è evanescente per tutta la pellicola e il suo personaggio non è scritto benissimo a mio avviso
- Cliché di cui si poteva fare a meno

SPOILER
- Alcuni personaggi figurina

SPOILER
- Montaggio alle volte troppo schizzato che fa perdere la spettacolarità di alcune scene.




Nel complesso buono ma da qui a capolavoro ce ne passa, certo se paragonato alla monnezza Marvel/DC è un capolavoro..

Una palla colossale insulsa e banale.
Ha un senso guardarlo solo per lo spettacolo visivo che offre,per il resto è davvero poca cosa, come tutta la precedente saga del resto.

Busigna ammettere che vale la visione, se non per una sceneggiatura ai minimi termini, sicuramente per lo spettacolo visivo che offre e di cui ci si deve inchinare col naso fino a terra.
Bellissime le scene d'azione e gli effetti speciali, altro non si doveva chiedere a questo film, è solamente un passatempo a cervello lobotomizzato (quindi in italia non poteva che essere un gran successo).
Piaciut!

Noioso, ripetitivo, insulso. In sala non vedevo l'ora che finisse.

Mah, è un buon film ma uno straccio in più di trama non guasterebbe. Prima metà, si rompono macchine in una direzione. Seconda metà: nell'altra.

Un film di una noia abissale. Un'autocisterna che corre all'infinito nel deserto con tizi armati fino ai denti che la inseguono e le sparano addosso. Il film va avanti tutto così, senza sosta e senza nessuna pietà per i malcapitati spettatori

Ho fatto più manovre io alla patente di guida che il protagonista in questo film!
L'anonimo Max e il suo camion fanno infatti solo tre manovre ovvero vanno dritti, poi curvano, poi vanno ancora dritti! Tutto il resto sono evoluzioni da circo Togni con personaggi che cercando lo stile Ken Shiro in realtà si avvicinano più a quello di Rob Zombie.
I vecchi film con Mel Gibson mi pare di ricordare avessero un altro spessore, quello della VHS...Riposa in Pace, piccolo Mad Max...

Da grande amante di Mad Max non ho potuto fare altro che andare a vedere questo remake....non l'avessi mai fatto.
Non so se la colpa è del fatto che sto diventando sempre più vecchio e certe cose non riesco proprio ad apprezzarle, forse è così.
Ci è voluta una mente perversa per partorire questo "gioiello"e se i film di adesso sono questi io preferisco quelli di una volta, con una trama, con dei dialoghi con un senso. In questo film manca tutto ciò. In compenso c'è uno che suona la chitarra elettrica sopra un camion durante tutto l'inseguimento e lo fa anche bene xD
Lontano anni luce da ciò che è il vero Mad Max.
De gustibus.

Raramente un film mi ha fatto cosi' vomitare... Praticamente è un pippone post-apocalittico tamarro... A parte la demenzialità della cosa in sè, manca totalmente una trama (o meglio, è appena abbozzata, ma il 90% è occupato da inseguimenti in auto in mezzo al deserto, quindi non c'è tempo per la trama). Praticamente un Michael Bay per palati fini.

Attenzione spoiler.
Tamarrata chiassona, due ore di inseguimenti e poco altro.
Si, per carità, fatti benissimo, con mezzi e cattivi cazzuti, con una tempesta di sabbia e tornadi che è uno spettacolo per gli occhi, ma poi? Poi basta, questo è il film. La storia è un po' come quella dei film porno, un mero pretesto per mostrare qualcos'altro.
Quando riparte l'inseguimento al contrario inizi ad annoiarti perché i personaggi han già detto tutto, l'epilogo è chiaro, si tratta solo di aspettare un paio di esplosioni.

Comunque, grazie al ritmo, all'ottima fotografia e tutto sommato all'uso moderato della CGI, il film si fa guardare, una prima volta almeno, una seconda non credo di reggerla.

Due parole su Tom Hardy. Inesistente, monoespressivo.
Ok, è un duro, parla a grugniti, ma a cosa serve se anche quando deve sparare cicca e ci deve pensare la Theron? Di fatto non recita, all'inizio la sua voce è fuori campo e ci sta bene per introdurre il personaggio, ma poi la cosa capita ancora anche quando è in scena con la Theron, lui parla e inquadrano qualcos'altro. Mentre la Theron è sempre convicente, solida, mi è piaciuta.

Un film di una potenza visiva eccezionale.
Vedere questo film è come essere colpiti da una saetta, un'esperienza elettrica fulminante.
Azione a gogò, che lega fotogrammi con le splendide immagini dei posti in cui è stato girato, Namibia, Sudafrica ed Australia.
Vederlo è come se Salvador Dalì dipingesse paesaggi surrealisti di deserti, di fuoco e motori non sulla tela, ma direttamente nel cervello dello spettatore, non con un pennello ma con una pistola ad impulsi che sputa immagini stimolando adrenalina nei neuroni.
Forse Mad Max - Fury Road non ha il fascino anni '80 del vecchio film…ma sicuramente questo reboot della saga (sì, io spero proprio sia un reboot!) è riuscito a coglierne a pieno il significato, riproponendo la stessa tematica a distanza di trent'anni, ma con la migliore grafica ed il miglior sonoro possibili.
La coppia di attori non ha bisogno di elogi - la Theron è perfetta (come sempre del resto), Tom Hardy pure - anche se, ad onor del vero, non ha quel carisma invasivo e un po' ruffiano del vecchio Mel Gibson…anche se, forse, questo è dovuto al cambiamento dei tempi: il vero protagonista del film odierno non è infatti Mad Max, bensì Furiosa, segno di un cambiamento dei tempi in cui è la donna a trainare la carretta…
perciò, Tom Hardy rappresenta la figura del duro, ma è fondamentalmente un comprimario, un cane sciolto che non ruba troppo il campo a lei, la vera eroina del film, Furiosa. Diciamo che il carisma di Tom Hardy è più passivo e meno invadente, è più funzionale alla sua battaglia personale – che non è alimentata dalla speranza come quella di Furiosa, bensì dalla rabbia e dal rimorso.
L'ambientazione post atomica e cyberpunk è strepitosa. Omoni cattivi, combattenti deformi, maschere di teschi e quant'altro.
Immortan Joe è un cattivo che spacca.
Fury Road è una lunga fuga su una futuristica auto-cisterna, inseguiti da un esercito di pazzi scatenati, lungo il deserto, verso la speranza.
Fantastico.
Sicuramente ci sarà chi demolirà il film con la solita, ecumenica cantilena riservata ad ogni Blockbuster di elevatissimo budget e di altrettanto grande successo.
Ma la verità è che questo è un prodotto eccezionale e raro, merita una visione, fatevi un regalo!

COMMENTO SPOILEROSO

Il tempo, i soldi, la tecnologia... tutto questo non poteva far altro che giovare a un prodotto come Mad Max.
Un folle inseguimento su terre aride. La sabbia che rispecchia e sputa un acceso giallo/arancio al giorno e un bellissimo grigio/blu la notte. Che sia acqua, carburante, casa, speranza o redenzione quello che cerchi, lo puoi trovare solo attraversando il deserto, solo soffrendo nel mondo di Miller.
Il regista australiano sfrutta alla grande i notevoli mezzi finalmente concessogli, creando un gioiello per il genere action, bellissimo, anche se credo poteva esserlo ancor di più. Al di là della trama molto semplice, le potenzialità di creazione in Mad Max sono vastissime, come testimoniano i personaggi, le tribù, le ambientazioni, i veicoli presenti nella saga, quando poi all'inizio ho visto la lucertola a due teste mi ero già immaginato di vedere un gruppo di mutanti. Tra l'altro mi sembra di aver notato un errore di sceneggiatura banalotto che però nessuno nomina, probabilmente mi sbaglio allora...
Poco importa, Immortal Joe, Furiosa e le spettacolari scene d'azione dove tutto sembra vero, si sono sposate benissimo con alcuni ben dosati momenti più intimi e poetici, come il grido in ginocchio della stessa Furiosa, i geniali Larry e Barry, o quello che ho apprezzato di più, l'anziana ferita a morte che cerca con la mano la borsa dei semi. C'è persino una netta maturazione di Miller con l'utilizzo delle musiche, la colonna sonora qua è veramente importante e azzeccata, e questo non lo si può dire dei film del secolo scorso. Stessa cosa riguardo al finale, gli sguardi che ci regalano i 2 paladini e il perdersi tra la folla di Max, parlano molto più dei pessimi monologhi sentiti nei capitoli 2 e 3. Facendo forza su questo vado controcorrente riguardo a chi sostiene che la figura del protagonista sia stata minimizzata; eccezion fatta per il primo film, Max non è mai stato messo proprio al centro della storia, Miller lo ha utilizzato come un ospite, un osservatore, un testimone, anche un eroe si, ma all'interno di vicende che non lo riguardavano. Max ha vagato nel deserto e aiutato diversi popoli, un po' come in questa riproposizione, forse leggermente oscurato dal portentoso personaggio della Theron. I finali con terze persone che parlano al suo posto lo dimostrano, e il suo ripartire dopo la sfrenata corsa nella Fury Road promette che il suo viaggio non è concluso. Ci sarà qualcun'altro da soccorrere e liberare.
La presenza di Furiosa non è affatto certa, quella di Max si.

Sono passati almeno 20 anni dall'ultima volta che ho visto la trilogia di Mad Max con Mel Gibson e dopo l'avvento di questo quarto capitolo la voglia di rivedermi quei vecchi film mi è ritornata; ho solo qualche flash e penso che presto me li rivedrò,anche solo per curiosità....
Il motivo per cui ho visto "Mad Max fury road" è legato ad una casualità; come altre volte non sapevo cosa andare a vedere al cinema,così,considerando anche i votoni di questo sito,ho voluto levarmi lo sfizio di scoprire cosa avesse di tanto spettacolare questo nuovo capitolo della saga di George Miller,dato che mi sorprendeva vedere che un Blockbuster del genere(con tutto rispetto per il mondo di Miller) avesse avuto un riscontro talmente positivo...
Sicuramente il mondo di Mad Max è affascinante,abbellito ancora di più rispetto ai precedenti lavori degli anni 80; la fotografia molto ben realizzata,i costumi e gli effetti speciali,nonchè le varie mutazioni genetiche sono stupefacenti; il livello di action non da tregua,le varie battaglie e scorribande tra Max e i predatori della cittadella creano un atmosfera "On the road" ultra adrenalinica,con un montaggio,una regia ed un ritmo da cardiopalma che non lasciano tempo di prender fiato allo spettatore,creando di fatto un film che procede come una locomotiva a vapore inarrestabile,valorizzando addirittura i momenti di quiete che arrivano,forse,ancora più dirompenti di quelli dinamici.
In pratica "Mad Max fury road" è una montagna russa su pellicola,da stimare senz'altro per tutti questi incredibili punti,probabilmente estasianti per tutti i fan della serie che fino a questo film non avevano mai vissuto le vicissitudini di questo mondo con così tanta potenza scenica....per questi fattori il film è realizzato senz'altro bene,tanto di cappello e non posso dire nulla di negativo al riguardo....
Ma i dialoghi?....dove diavolo sono i dialoghi?
Non voglio smontare nulla,anche perchè ripeto che la pellicola ha degli elementi notevoli,ma sono dell'idea che non si può dare 10 o 9 ad un film che parla di un gruppo di personaggi che devono andare dal punto A al punto B mentre sono inseguiti,per poi andare dal punto B al punto A mentre sono ancora inseguiti,riempendo il tutto con SPETTACOLARI scene d'azione a quattro ruote,esplosioni e gente che si suicida per poter raggiungere il Valhalla e così via.....
Miller ha voluto tirar fuori tutta l'adrenalina del mondo di Mad Max in modo dirompente,raggiungendo un risultato estremamente ammirevole,ma sacrificando,a mio avviso,una corposità narrativa che ha ben poco da raccontare; se si va a stringere e si analizza scrupolosamente la sceneggiatura,ci si accorge che probabilmente il copione era composto da al massimo 50 pagine e che tutto il film si reggeva più che altro su uno storyboard che probabilmente doveva risultare un fumettone megagalattico.
Ora,non voglio dire che la pellicola non meriti....io stesso sono rimasto sorpreso dell'incredibile cura tecnica adottata nel realizzarlo...ma ripeto,dare 10 o 9 ad un film dove i dialoghi sono così ridotti all'osso e dove quei pochi che ci stanno sono pure piuttosto semplici(perchè la storia è semplicissima su,non ditemi di no) è un esagerazione....
Un bel film....ma non certo un capolavoro.....ha tantissimo da una parte e pochissimo dall'altra....

Ultimo appunto strettamente personale....Mel Gibson nel ruolo di Mad Max ci stava decisamente meglio....

SPOILERS******non posso che dare 10 dopo averlo visto 3 volte , e giuro alla terza ancora non mi stancava e notavo cose nuove.. come ha scritto qualcuno un esperienza sensoriale , visiva e acustica , uno dei film dove vorresti sentire l'odore della sabbia mentro lo guardi , della benzina bruciata mentre guidi al posto di nux , dove senti l'odore di pelle cadente e morte di fianco al finestrino di immortan joe , no l'odore della **** della theron non si sente forse l'unico..bella e brava anche lei , dove la terza volta che lo vedo inizio a colmare i buchi della caratterizzazione del nuovo max , dove rimani folgorato dalle poche scene cgi che ci sono ( l'esplosione umana nella tempesta di sabbia è da sola un mini video da urlo ) , quando rivedi per la terza volta l'inseguimento di Immortan Joe con il salto al rallenty del Gigahorse tra un esplosione di moto e l'altra , davanti alla cisterna da guerra di furiosa e il capottamento

non so..
si puo' parlare di quanto sbomba il chitarrista metal che suona e spruzza fiamme...( ma che faccia ha).. o di quanto sembra tutto un caos casuale e quanto è stato scelto tutto per dare un impronta immortale a questo caos di benzina e fuoco colorato di diavoli
o dell'adrenalina chiusa nella maschera di max mentre fugge all'inizio .. o del montaggio delle riprese .. o di altre fatiche e di un interpretazione da urlo di hult ..
dei fuochi d'artificio di colore .. puf.. silenzio.. a ricordare che stiamo guardando qualcosa di mortale girato montato recitato con la stessa furia del film , noi comodi , dall'alto del cielo e dal basso delle nostre sedioline da cinema a 10euro ..

si puo' parlare di un sacco di cose in questo film
non ho parlato di tante cose , che ancora mi godo senza tregua dopo averlo visto per la III volta ...

10..

Capolavoro! veramente un film spettacolare! rimpiango solo di non averlo visto all'Arcadia di Melzo in Sala Energia per i suoi effetti sonori!
Comunque bello tutto non solo gli effetti, non bnale, ti tiene incollato alla poltrona.

E ci voleva un 70enne per insegnare a nuove generazioni di cialtroni digitali e a ricordare a vecchi leoni parimenti convertitisi alla oscena computer grafica semitotale cosa sia realizzare un film VERO. La CG è ridotta al minimo indispensabile (e, quando c'è, si nota subito) ed il film è un trionfo di coreografie e stunt di livello assoluto. Le macchine sono vere, solide e, soprattutto pesanti (il non rendere in maniera realistica il peso è uno dei limiti maggiori della CG, che fa sembrare tutto "disegnato").
Per certi versi può considerarsi una sorta di equivalente postatomico di Gravity , nel senso che la storia è quasi assente ed il film è da intendersi solo come una grande esperienza sensoriale. Questo è un film che va visto al cinema. Fine. Miller sfrutta mirabilmente le location reali ed utilzza benissimo anche il 3D. Se devo trovare una pecca è nel fatto che, constando in sostanza di una serie di inseguimenti per 2 ore, alla lunga è un po' ripetitivo, oltre al fatto che il personaggio di Max è forse quello caratterizzato peggio.

Che sorpresa questo Mad Max:Fury Road!

Dunque...siamo di fronte a un grandissimo film. Mi limito a definirlo così anche perchè i giudizi spesso si completano con almeno una seconda visione. Ma è vero che molto probabilmente si tratta di un istant-cult.

L'australiano George Miller confeziona un prodotto dalla struttura praticamente perfetta. Aveva chiaramente un'idea e l'ha realizzata con maestria.
La definizione di "action movie d'autore" che ho letto è assolutamente corretta. Lo scopo è dichiaratamente quello di divertire, e ci riesce in maniera eclatante: Mad Max:Fury Road più che un film in generale lo definirei uno show. Uno show di due ore dove ogni aspetto è bombato al massimo.

(1) Le immagini sono favolose. Quell'arancio e quel blu rendono stupende sia le sequenze di giorno che di notte. Mai visto un deserto così bello in un film!
Per non parlare degli inseguimenti e delle scene corali (ad esempio la sequenza iniziale in cui ci viene presentato Immortan Joe e il "popolo"). (2) La scenografia è spettacolare.
(3) Le inquadrature e i movimenti di camera in generale sono una più bella dell'altra. Più volte nel film si toccano picchi di epicità.
(4) A dir poco vincente la scelta di preferire largamente la "realtà" agli effetti speciali e al computer. L'equilibrio tra le due cose in Fury Road è perfetto.

(5) Grande è anche il lavoro fatto col montaggio. Il film viaggia constantemente su velocità pazzesche. Sapientemente distribuite le scene d'intermezzo. Il ritmo del film è studiato benissimo. Si chiude in bellezza con una sequenza finale impressionante, che mi fa pensare a quanta bravura ci voglia nel montare le scene di un film.

(6) Senza dubbio questo film mi conferma il concetto che per fare un ottimo film non è obbligatorio il "cosa", ma il "come".
Per esempio, provate a raccontare la trama de Le Iene o di Kill Bill a chi non ha mai visto questi capolavori. Probabilmente non la troveranno così esaltante o così diversa da altre storie simili. Poi però andando a vedere quei film ci si accorge di qualche leggera differenza con la solita minestra..
Stesso discorso va fatto sui "pochi" dialoghi. Aspetto che tra l'altro risponde correttamente al tipo di mondo in cui è ambientata la storia, un mondo in cui contano i fatti e poco le parole. Lo stesso Max lo dice nell'introduzione. La società come la conosciamo noi è morta, si è tornati a un realtà primitiva dove l'unica cosa da fare è lottare per la sopravvivenza.
I blockbuster di bassa lega ci hanno imbottito così tanto la mente con quei quattro dialoghi che alcuni fanno fatica a sentire da parte dei personaggi di un film nuove frasi, nuove ragionamenti, oppure nuovi modi di agire, o appunto...pochi dialoghi.
Ecco dunque che a mio modo di vedere gli scontenti a causa della trama troppo lineare hanno semplicemente frainteso Fury Road. Ma in maniera clamorosa.

(7) Eppure la sola presenza del Doof Warrior (il chitarrista!) dovrebbe togliere qualsiasi dubbio. Santa miseria è un film ma è praticamente possibile pogarci sopra!
E questo è possibile grazie all'altra componente FONDAMENTALE: l'audio.
Ho serie difficoltà a ricordare action-movie dove il sonoro e la colonna sonora hanno un ruolo così centrale.
(correte ad ascoltare la soundtrack sul canale Youtube di "Eddie ciubotariu"!)

Insomma come ha detto uno youtuber Fury Road "è un'esperienza audio-visiva pazzesca...mancano veramente solo gli odori".

(8) Miller e staff azzeccano anche il cast: Tom Hardy guadagna cazzutaggine di film in film. E' senza dubbio uno dei migliori in circolazione. Si muove tra Locke e Mad Max con scioltezza. Immensa Charlize Theron.
Altro fatto per me inspiegabile è rappresentato di chi si è lamentato di un dualismo dei due strano/troppo alternativo, dato che per molti in fin dei conti è più protagonista Furiosa che Max.
...e quale sarebbe il problema???
Una volta tanto che le ultra-abusatissime linee guida ammeriganeh vengono variate, ci si lamenta pure.
Davvero alcuni vedrebbero lo stesso film in versioni diverse per tutta la vita.


Comunque non è certo questo il problema: i pareri contrari sono pochi. In Italia e soprattutto nel mondo, pubblico e addetti ai lavori lo stanno apprezzando, a partire da qui su Filmscoop.
Semmai da quello che vedo su Box Office Mojo la vera rogna non è la % di scontenti tra quelli che l'hanno visto, quanto piuttosto il numero totale di spettatori, non altissimo purtroppo. Da tifoso di questo film mi dispiacerebbe se non dovesse incassare quanto merita (importante anche in ottica futura perchè purtroppo i progetti di sequel etc dipendono dal dio denaro).
Cinematograficamente parlando è triste vedere quei numeri spropositati (gli incassi) accostati a Fast and Furious 7 e Avengers:Age of Ultron. Due pellicole guardabili ma che appaiono semplicemente mediocri/normali, a maggior ragione se paragonate a Fury Road.

Questo film contribuisce a ridisegnare i modi con cui può essere concepito un film d'intrattenimento. Moltissimi altri film dello stesso genere adesso mi sembrano "timidi" e piatti.
Il talento e il coraggio non sono qualità molto presenti nel mondo del cinema.
Non resta che godersi i pochi gioiellini che ogni tanto sbucano fuori.

Schermo nero e una frase: "Il mio nome è Max".
Mad Max è tornato ed il suo ritorno riecheggia prepotentemente, George Miller è tornato questa volta disponendo di un budget di livello Hollywoodiano ed illimitata disponibilità di mezzi moderni per girare il suo nuovo film, e SI VEDE!
Il regista ha saputo ricordare lo spirito dei Mad Max storici, rendendolo moderno sia come tensione, sia come costruzione.
Il film chiaramente si ispira al secondo film come ambientazione e svolgimento complessivo (Mad Max: il guerriero della strada) e ci ripropone una Max Rockatansky spietato e afflitto dal suo passato, in perenne lotta per la sua personale sopravvivenza, in una maniera anche più prepotente rispetto al Max di Mel Gibson.
Il film scorre benissimo per tutta la sua lunghezza, non ha praticamente tempi morti e ti tiene incollato allo schermo fino alla fine.
La sceneggiatura è molto semplice ma prima di buchi ed i dialoghi sono ridotti all'osso (d'altronde anche gli altri film della saga erano così su questo aspetto), i personaggi principali sono molto caratterizzati e quelli secondari sono ben delineati.
Una grande sorpresa ci viene fornita da Charlize Theron che ci offre una Furiosa degna di questo nome, molto credibile e molto immersa nel suo personaggio, anche Nicholas Hoult è stata una piacevole sorpresa, non l'ho avrei mai considerato per un film del genere.
Il punto forte del film è l'ambientazione: il deserto, il territorio in cui questa lotta tra bande avviene è reso magnificamente, così come l'atmosfera Punk-Rock che ha sempre contraddistinto la serie.


SPOILER

I veicoli utilizzati ricalcano lo stile dei vecchi Mad Max, la fotografia è stupenda nelle sue sfumature di giallo ed arancione della sabbia e della ruggine.
Da questo punto di visto più che un film sembra un'opera d'arte, molto raramente si è assistito ad una perfezione così certosina di tutti i particolari della vicenda, niente è lasciato al caso.
Io sono un grande appassionato della serie e gli avrei dato un 10 anche a questo Fury Road ma gli dà un voto in meno per due cose principalmente:
Tom Hardy recita molto bene ed il suo Max Rockatansky è coinvolgente ma più che essere un duro non è, Mel Gibson aveva semplicemente stile, aveva il suo vestito, la sua espressione era un qualcosa di irriproducibile. Qui il Max di Hardy è poco espressivo e non ha molti segni visibili come Mel per distinguersi dagli altri.
Un altro punto a suo sfavore sono, in parte, gli effetti speciali computerizzati quando ci sono: i Mad Max storici sono sempre stati contraddistinti da una produzione visiva molto artigianale (dovuta al bugdet limitato), in questo l'atmosfera è stata mantenuta (infatti tutti i veicoli sono stati costruiti ed erano perfettamente funzionanti) ma ci sono alcune scene computerizzate che secondo me stonano con l'atmosfera del film


SPOILER

Per concludere siamo di fronte ad un opera unica nel panorama cinematografico moderno, un barlume di un cinema vecchio stile come non se ne fa da molto tempo ormai, Miller lo sapeva e ci ha regalato un Mad Max: Fury Road che si inserisce perfettamente con i primi due della saga (il terzo lasciamolo perdere: è una nota molto dolente), senza disdegnare un tocco di modernità qua e la.
Straconsigliato anche per quelli che non hanno mai visto i precedenti Mad Max (come la mia morosa che è stata piacevolmente colpita da questa pellicola non conoscendo assolutamente i film precedenti), un pezzo pregiato dei film d'azione.

Mi allineo con i giudizi di coloro che sono riusciti ad apprezzare questo Mad Max come un eccellente nuovo capitolo della saga di George Miller. Lascio i paragoni con chi non ne è soddisfatto perché lo raffronta con le lontane opere precedenti.
Uno dei più bei film d'azione che abbia mai visto, di quelli che ti lasciano qualcosa al di là della spettacolarità cinematica come per me lo sono stati ai tempi Fight Club o Il Cavaliere Oscuro.

Bisogna "passare oltre" quelli che si arrischiano a vedere questo film sperando che possa farli tornare alla vecchia saga hanno toppato alla grande. É come se io mi aspettassi dal nuovo Star Wars emozioni intense, come quelle provate con la lontana saga anni 70-80 ( mi aspetto comunque un grande film che mi dia nuove emozioni!) Le mitiche saghe, i vecchi videogiochi, i vecchi cartoni animati ci hanno trasmesso tanto, trovo un po' ridicolo sminuire questa pellicola solo perché porta il nome del vecchio Mad Max perché secondo me, e vedo secondo molti altri, quest'ultimo Mad Max é fatto davvero bene, bella fotografia, belli gli effetti, alcuni hanno criticato la recitazione del protagonista ma non hanno accennato alla bravura di Charlize Theron che riesce ad essere bella ed espressiva anche con un moncherino, faccia sporca e capelli corti. I cattivoni sono ben caratterizzati ( molto heavy metal!) degni di una puntata del miglior Ken Shiro, il ritmo é alto per tutto il film, a chi piacciono i film d'azione post atomici non dovrebbe farsi scappare la visione di questo film. Chi vuole vivere dei ricordi del passato, lasci perdere!

Alla luce di tutti questi 10 assegnati al film non ha senso dilungarsi più di tanto in un commento che sarebbe controcorrente in modo assoluto. Dico solo che non ci siamo, non tanto dal punto di vista tecnico e artistico, ma sulla sceneggiatura e l'interpretazione di Tom Hardy davvero indecorosa. Film che nonostante i ritmi assurdi in un paio di frangenti riesce pure ad annoiare pesantemente. Si poteva fare di più, si poteva confezionare un film divertente e riflessivo senza rin********rci di effetti speciali e magari lasciandoci meditare un pò, su quanto visto.

Conservo bellissimi ricordi dei primi due episodi della Saga, quelli con Me Gibson, opere che certamente resteranno dei Cult dell'epoca, anzi che rimarranno nella storia di un certo cinema di genere, e qui "stranamente" la media viene declassata da questo remake che, pur impeccabile, rimane a mio avviso una gigantesca, preponderante Tamarrata. Andiamoci piano, Miller e' bravissimo, amalgamando i b-movies e il cinema futurista (sdoganiamo Ruggero Deodato, perdio) e tributando se stesso, ma non e' Kubrick e tantomeno Tarantino. La media esageratamente alta di Fury Road fa pensare a troppi spettatori giovanissimi che purtroppo hanno del tutto sminuito il valore "scientifico" di questo sito, debellandolo della sua antica ahime'perduta per sempre pecularieta'. E poi veniamo al film, Tom Hardy al di sotto delle sue possibilita' fa rimpiangere il vecchio Mel, il suo "chiodo" e la polvere delle strade lontane dalle grandiose possibilita'dell'Era digitale. Ne esce un fumetto rutilante dal ritmo vertiginoso, a volte (parere personale) dannatamente monotono salvo alcune splendide sequenze (l'epilogo di Liberazione dal Tiranno). Credo che Fury Road resti un ottimo film di intrattenimento ma a livello conscio lo spirito nichilista del vecchio Interceptor sia un'altra cosa, destinato a durare nel tempo. La Theron domina, eccellente Eroina di una civilta'allo sbando, salvo virilizzare la sua femminilita' in un ruolo prestabilito da un cinema volutamente Maschile, chiuso in se stesso grezzo (i dialoghi sono terribili, e chi ha bisogno dei dialoghi???) e a dirla tutta da una filosofia Guerrafondaia degna di un'elettore di estrema destra. Ma questa e' una pulce sull'orecchio del tutto superflua. E il fascino del film e' pur sempre quel mondo sospeso dove la polvere compatta la sopravvivenza la supremazia il potere. E' il film piu' Heavy Metal del decennio, che fara' proseliti tra i sostenitori del genere anche se non si sente una singola nota degli Amon Amarth nel soundtrack. Corre veloce come un ottovolante, riempie lo stomaco di adrenalina, ma poi ti ritrovi a pensare che con meno fiato in corpo e piu' saggezza questa esaltante scorribanda epica avrebbe lasciato un segno indelebile. Non e' cosi ma chapeau in ogni caso. Spero gli insulti siano troppo grevi per poterli respingere, credetemi ho scritto tutto con ironia

Mamma mia...già dopo due minuti capisci a cosa assisterai...Mad Max di schiena, voce fuori campo profonda e all'orizzonte un deserto dai colori sgargianti, surreali..degna trasposizione di una Terra atomizzata.
Regia e fotografia abbacinante, ritmo elevatissimo e una miriade di piccoli dettagli (nei personaggi, negli ambienti, nelle pensate) che fanno la differenza tra un gran film ben fatto ed un instant cult.
Mad Max fury road sicuramente, nel genere, il film più bello che io abbia mai visto. Super consigliato

Intrattenimento allo stato puro. Miller risolleva alla grande Mad Max con azione frenetica avvicinandosi al capolavoro. Effetti speciali che spaccano di brutto. C'è da dire però che Tom Hardy non è bravo come Mel Gibson. Ottimi dialoghi per un film pieno di idee. Bravissima Charlize Theron e c'è anche Megan Gale. Non me la sento di dare 10 perché mi aspettavo anche qualche scena splatter che qui è totalmente assente. Per gli amanti del genere è da non perdere.

SPOILER

Commento numero 3.

SBAAAAM! La fatica cinematografica più bella di George caz*utissimo Miller.
Raghi, qui siamo di fronte all'adrenalina pura e ad una originale struttura narrativa. Dialoghi risicatissimi ma essenziali e tanti sguardi profondi, ma mai silenzio. Sempre caciara, sapiente caciara.
E' il cinema delle immagini allo stato puro. Fotografia, montaggio, regia, scenografia da scuola.
In questo film poi sono tutti MATTI, ma matti forte!
"Ammiramiiii ", "Vivo, muoio e ancora vivooo", "Ho il suo stivale, ho il suo stivaleeeeee". I figli della guerra sono i più MATTI, spettacolari. Quello che suona la chitarra, poi...
MATTO MAX fa impazzire pure Cannes e i più grandi critici del mondo. Due anni di lavoro spesi nel migliore dei modi, per arrivare a questo risultato finale.
Fatecelo il 2 e anche il 3, fatecelo.

Ve lo giuro non SGHERZO.
A risentirci

Film incredibile ed il merito va a George Miller, un visionario. La regia è perfetta in ogni inquadratura, il film è frenetico e non annoia mai. Belle le musiche e la trama anche se molto lineare non delude ed è credibile nel contesto post apocalittico.

Nel suo genere, per me è un Capolavoro.
Sala Energia dell'Arcadia, 2 ore di pura maestosa epica follia.
Fotografia da urlo, scene d'azione bellissime(finalmente eliminate le scene a rallentatore che ormai vanno tanto di moda).
Grandissimo tom hardy(azzeccatissimo) e fantastica Charlize Theron.
CAPOLAVORO

Forse c'è stato un eccessivo entusiasmo, contagioso, riguardo questo film...
Sarà che non sono un fan della trilogia originale e nemmeno sono un patito degli action ma l'ho trovato semplicemente un ottimo intrattenimento tamarro.
Diretto decisamente bene da George Miller che fotografa paesaggi mozzafiato e desolanti riuscendo a trasmettere molto bene l'atmosfera apocalittica.
Sabbia, motori e violenza...sono gli ingredienti principali di questo film adrenalinico che a suo modo cerca anche di imbastire, con i pochi dialoghi, una trama tratteggiata che vada oltre al "fuoco e fiamme".
Buoni personaggi con degli ottimi attori...il mitico Tom Hardy perfetto per la parte e la sempre bella e brava Charlize Theron, pure Nicholas Hoult spicca con un personaggio pazzo e simpatico.
In tutta sincerità lo credevo un film con della violenza visivamente più marcata e con dei villain più misteriosi e spaventosi.
Cretino ma da risate il chitarrista imbragato davanti alla superauto...bella la colonna sonora di Junkie XL e straordinaria la fotografia.
Alcune scene valgono il biglietto tipo quella all'interno della tempesta di sabbia...purtroppo dopo un inizio sfolgorante ci sono un paio di cali di ritmo inaspettati.
Gran bel film da godersi ma non un capolavoro assoluto.

Spacca proprio.......questa pellicola spacca di brutto....non vi aspettate chissà che storia....ma pagherei per andare al cinema e vedere film come questo....colonna sonora da sballo...ritmo incalzante dall inizio alla fine.....cura dei particolari....tanto impegno....1 per cento di computer grfica...grandi stunt man.....fotografia da sballo ed un regista con i contromaroni......wowwwww

Il re è tornato, lunga vita al re!
George Miller ridefinisce il genere post-apocalittico che ha contribuito a plasmare facendo diventare il mondo di MadMaX un ICONA,il cinema e i fumetti hanno reso omaggio a questo mondo per decenni, ma ci voleva il MAESTRO per reinventare il genere e passare dal 20 secolo e le origini di interceptor a FURY ROAD.
Il film è un capolavoro,quasi perfetto nella sua inperfezione,ci voleva un australiano per dare nuova linfa ai blockbuster e reinventare il genere, e chi meglio di Miller. Ho rivisto il film due volte, a distanza di un giorno, ma lo rivedrei più e più volte, PERCHE ADORO QUESTO MONDO, e mi sono commosso a ritornarci.
"il mio nome è max,il mio mondo è fuoco e sangue,io sono colui che fugge sia dai vivi che dai morti,un uomo ridotto ad un unico scopo,SOPRAVVIVERE."
Si apre così Fury Road,Max,improbabile eroe,solitario,psicopatico e perseguitato dai sensi di colpa vuole essere semplicemente lasciato in pace, ma i pensieri,il rimorso arriva a tormentarlo, come dei saprofagi,non lo lasciano andare.
"Guarda Max!"
"Perchè ci hai lasciato andare?Perchè non ci hai aiutato Max?"
L'inizio è spiazzante,Tom Hardy è perfetto,il suo volto tetro e malinconico dice tutto , ha poche battute(poco più di 25) ma dice tutto,alle sue controparti e la sua situazione

SPOILER
"il mondo è dei folli" niente di più vero, ormai tre tribù si sono spartite la zona,la tribù di Immortal Joe,sovrano folle e ossessionato dal controllo,che cerca ostinatamente di generare un discendente sano, non malato o mutante, per essere un signore della guerra,poi c'è Bullet City, il cui re del coro è un altro fanatico psicopatico della guerra,che produce armi e proiettili,infine Oil-city, da cui sgorga il petrolio, ma è abitata da feroci guerrieri cannibali.
Inizia così un inseguimento di due ore, in cui Charlize Theron che ruba la scena a Tom Hardy in più di un occasione è la prima IMPERATRICE DI IMMORTAL JOE,una donna guerriera, comprata,piegata alla sua volontà(sembra)marchiata come uno schiavo, ma dalla volontà di ferro, come la protesi che ne sostituisce il braccio sinistro.
Mette in gioco il suo mondo per avere un pò di redenzione e tornare a casa facendo del bene a donne prigioniere e propietà di un folle malato.
Alla guida di unCamion Warring una blindo cisterna alimentata a nitro metano l'improbabile gruppo affronterà un odissea,inseguiti da tre squadre da guerra.. il mondo di Miller è folle ma bellissimo, popolato da figli di guerra,destinati morire come camicani(kamikaze di fukuscima) in cui compare Nux,un Sebastian Holt in stato di grazia,che finirà in balia degli eventi,assieme alla "sacca".
C'è anche un Doof Warrior ,un musicista mutante e folle che suona una chitarra lanciafiamme,assurdo ed imperdibile.
Comunque una trama semplice, azione continua, dialoghi scarni ma perfetti per un film eccezionale,da vedere assolutamente, aspettando la prosecuzione della nuova trilogia di Mx, UN GUERRIERO DI STRADA IN CERCA DI UNA CAUSA PER CUI COMBATTERE.
"che splendida giornata!"

Clamoroso!
No ma, ragazzi, fermi un attimo. Questo film è... eccezionale!
Ora, capisco che si possa non apprezzare il genere, che non contenga profondi messaggi sociali, che possa mancare di pathos, o che per qualsivoglia motivo possa comunque non piacere.
Ma, da amante di cinema, e se uno spettatore è amante di cinema, questo film tecnicamente è praticamente... PERFETTO! E questo deve venire ammesso da qualunque spettatore.
Trasuda pensiero, idee, impegno, e passione in ogni fotogramma, è curato fin nei minimi dettagli, voluto, cercato... creato! Davvero splendido. E' un piacere pagare il biglietto per vedere un lavoro (perchè di tanto lavoro si tratta) così. E questo piacere capita ben di rado.
Film che non si guarda, si AMMIRA.
(Con questo non dico che vi piacere per forza ma, che lo vogliate o no, questo è un vero cult destinato a venire ricordato per decenni).

andrò controccorente ma....


tencicamente nulla da dire.l'ho visto in sala energia a melzo, chi se ne intende sà di cosa parlo.a livello visivo, ma soprattutto a livello audio, siamo ai massimi livelli.

come storia...non ci siamo.non mi ha preso.se cerchiamo un film d'impatto a livello spettacolarità ok,ma se cerchiamo di piu,non ci siamo minimamente.

senza contare il protagonista.ma dove l'hanno trovato?mel gibson è inarrivabile,come è inarrivabile mad max 2.

non so quanti anni hanno quelli che mettono 10, ma la poesia che si porta dietro mad max2......rimarrà inarrivabile per me.

ora dobbiamo sorbirci pure il ritorno di terminator.che dio ci aiuti.

Bello neh.
Parti e dopo venti minuti tiri il fiato per la prima volta.
Ma sinceramente qualche minimo dettaglio in piu nella sceneggiatura ci stava, a me certi fili appesi dan fastidio.
Non è un capolavoro assoluto del cinema ma nel suo genere sta su un altro pianeta rispetto alla media di quel che si è visto negli ultimi tempi.

C'è un momento nel film in cui una macchina viene completamente spazzata via da una spaventosa tempesta di sabbia. In quel momento, per un istante, tutto rallenta, forse per un attimo si ferma, e Max ammira la bellezza, la grandiosità di quello incredibile spettacolo: un vortice di sabbia, sangue e fulmini. La grande bellezza.

Così come Max, lo spettatore non può che rimanere meravigliato, affascinato e travolto da una tale, spettacolare bellezza.

Perchè Mad Max Fury Road non è solo un film d'azione: oltre ad essere uno dei migliori Action/Fantasy di sempre, è anche una vera e propria opera d'arte.

E mi fanno ridere quelli che dicono che "non c'è storia". Di storia ce n'è, e non poca. Quello che è diverso è il linguaggio cinematografico: Miller non spiega niente, lascia che le immagini parlino da sole.
Così, a pochi minuti dall'inizio del film lo spettatore è già completamente immerso nel film.

Tutto è curato nei minimi dettagli: la splendida colonna sonora (ma davvero, straordinaria: https://www.youtube.com/watch?v=MaL6NxTvWRM), la fotografia, la regia e il montaggio (pazzeschi) il sonoro.
Ogni fotogramma è studiato nei minimi dettagli.

Mad Max Fury Road è un'esperienza cinematografica unica;
Mad Max Fury Road è furioso e folle;
infine, Mad Max Fury Road non è solo la folle e disperata corsa di Max e Furiosa verso la libertà e la redenzione, ma è soprattutto la furiosa corsa di Miller verso l'abbattimento di quello standard cinematografico fatto con lo stampino (film come Avengers Age of Ultron gli fanno letteralmente le segh&).

Proprio come Nux e i suoi compagni, Miller ci guarda con gli occhi completamente aperti e ci invita ad "ammirare con gli occhi e le orecchie spalancate".

Se non è cinema questo.

Voto a caldo.
A Cannes sono impazziti per 'sto film. Qui sotto idem a quanto pare.
Ci sono motivi validi per farlo.

Max è tornato? In realtà Max non è stato mai così in forma, probabilmente. Vale qui lo stesso discorso che ho fatto per il Bullet Man di Tsukamoto.
Ovvero ok, se si parla di innovazione, di mai visto, della creazione di un mondo, tutto è merito del primo Interceptor/Mad Max. Ma questo è il compimento definitivo dell'idea iniziale. L'esplosione del sole in una supernova. Due ore di azione senza tregua, di inseguimento, di viaggio verso la "terra verde", di redenzione, di speranza. Dio riparazione di ciò che si è rotto. Al ritmo di tamburi e di chitarra intradiegetica (anche se non solo, ovviamente).
Miller lega tutto con delle inquadrature ed un montaggio al cardiopalma, roba da videogioco.

Non è un film perfetto. Ormai nel 2015 molta roba è un deja vu. Il mondo è creazione di 30 anni fa e s'è sviluppato enormemente negli anni '80. Mad Max, Ken il Guerriero, con le malformazioni dei cattivi che ricordano Lovecraft, o gli Harkonnen del Dune di Lynch, o robetta come Le colline hanno gli occhi e via dicendo. L'acqua con la massa di poveri ad aspettarla, la borsa dei semi ... non c'è nulla di nuovo. Qualche personaggio, soprattutto tra i buoni, è un po' insipido. Non ci sono momenti da cinema dello sguardo (praticamente non c'è tempo).

Ma niente era stato così GROSSO, così ben fatto, quasi al punto di rischiare di riuscire a travalicare il semplice film di genere per fare l'occhiolino all'arte. Penso soprattutto a Sergio Leone, ai suoi paesaggi, al suo "eroe" che viene dal nulla e al nulla torna.
Charlize Theron interpreta un personaggio cazzutissimo, e lo fa bene. Era da Strange Days che non rivedevo una donna del genere. Sarà che mi arrapano le donne che sanno guidare. Addirittura Megan Gale, che i più in Italia ricorderanno per le pubblicità della Omnitel, qui rinasce come attrice. Alla faccia del reboot.

Insomma, se volete un film d'azione, andatevi a vedere il nuovo Mad Max. Eran anni che non si vedeva roba del genere. Di questa portata, forse, non s'era mai vista.

Premetto che quando si parla di reboot parto abbastanza scettico e prevenuto, ma in questo caso mi sono dovuto ricredere. Questo nuovo Mad Max mi ha piacevolmente sorpreso, bella l'ambientazione, i personaggi, la trama e gli effetti speciali. La Theron è davvero molto brava. Sono fin da bambino appassionato della saga di Mad Max e il mio voto sarebbe stato 9,ma ho dato 10 perchè appunto sono un "fan" e per il fatto che ispirò il mitico cartone di Ken il guerriero.

Sono dell'opinione che questa pellicola ristabilirà i canoni del genere post-apocalittico, ridisegnerà i confini di un certo tipo di film e di cinema in generale.
Una sceneggiatura semplicissima (i dialoghi sono, per esempio, ridotti all'osso) inserita in un vero e proprio grandioso monumento fatto di inquadrature costruite alla perfezione, un montaggio senza sbavature, una regia che toglie il fatto, effetti scenici strabilianti, una fotografia splendida e originale, un sonoro da urlo e una colonna sonora che si eleva su tutte le musiche composte all'interno dei soliti blockbuster di turno.
Miller e il cast super-affiatato riescono a scavare in profondità nelle psicologie dei personaggi senza che di essi si sappia nulla o si dica alcunchè: le inquadrature dei primi piani, sulle espressioni facciali degli attori BASTANO...e riescono incredibilmente a raccontare tutto sui protagonisti di questo film..che è di una potenza visiva enorme e sconfinata. Sensazionale.
Affibbio un bel 10 perchè penso che tutte le pellicole a venire (del genere..e non solo) dovranno qualcosa a questo 'Mad Max:Fury Road'; semplicemente un film EPICO.