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Slasher anni 80 che possiede una sceneggiatura sulla falsa riga di "Venerdì 13" uscito poco prima.... Sto notando che sono diversi gli slasher dell'epoca mai usciti in Italia(come ad esempio "Hell night" con Linda Blair) e la cosa mi stupisce un pò tenendo conto di quanto andassero per la maggiore durante quel periodo... Comunque "Madman" non presenta nulla di più rispetto ai tanti fratellini prodotti, motivo per cui lo consiglio agli amanti del genere e lo sconsiglio a chi, questo tipo di horror vecchio stampo, non lo gradisce; ad ogni modo si tratta di un orrorino che non può mancare a chi è cresciuto facendosi dare la buona notte dallo Zio Tibia ai tempi che furono; personalmente simpatizzo per questa tipologia di pellicole e quando ne scopro una che non conoscevo sono sempre contento....inoltre questa non ha nemmeno personaggi eccessivamente stupidi come succedeva per altre produzioni analoghe...ragion per cui....
Slasher abbastanza anonimo che ricalca molti altri suoi "parenti" che impazzavano in quegli anni. La sequenza iniziale del racconto intorno al fuoco sembra presagire bene, ma poi il film si perde in cliché e scene per nulla memorabili. Mediocre anche a livello visivo, fotografato abbastanza male, anche nelle scene notturne che di solito sono un punto di forsa di questi slasher e recitato anche peggio, dimenticabilissimo.
Questo "Madman" non mi ha proprio detto nulla,l'ho trovato solo una delle tante scopiazzature di "Venerdì 13",completamente privo di tensione e poco divertente,guardabile solo grazie ad un numero piuttosto elevato di omicidi. Pessima naturalmente la recitazione,nella media la regia,buono il make-up del mostro una delle poche cose positive di questo film. Consigliato solo agli amanti del genere.
E per qualcuno questo ridicolo slasher sarebbe un cult. Bel coraggio, non tanto perchè palesemente ricalcato su "Venerdì 13" con tanto di campeggio e ragazzini pronti ad essere utilizzati come carne da macello, e neppure per le aderenze tra il mitico Jason Voorhees e Mad Men Marz, ovvero il deforme assassino protagonista di questa pellicola. Il problema enorme, incommensurabile ed inaccettabile, sta nella qualità infima di una sceneggiatura scritta coi piedi, in cui lo schematismo è imbarazzante e la deficienza delle vittime qualcosa che va oltre lo scibile umano. Non c'è la minima traccia di tensione e non ci si riesce neppure a divertire perchè non siamo dalle parti del trash volontario, ma di un regista (tale Giannone) che si prende maledettamente sul serio. A ciò si aggiunga: totale (o quasi) assenza di efferatezze, penoso make up del mostro (anche per il periodo, siamo ad inizio anni '80) ed il banalissimo escamotage con cui viene evocato Mad Men. Insomma, ce n'è abbastanza per una sonora bocciatura. Per lo meno l'epilogo si salva, con una chiusura non proprio in linea con i prodotti del filone.
Rispettabilissimo slasher, inedito in Italia ma cult negli U.S.A., e uno dei primi cloni di "Venerdì 13" di cui riprende la location del camping tra i boschi e musiche del killer in azione molto simili, con leggere modifiche poco riuscite, a quelle di Manfredini ma comunque non male. L'originalità è davvero poca ma i connotati del genere di stanno tutti (ci scappa pure del mezzo sesso) e se si cerca uno slasher semplicemente classico e funzionale questo è un discreto prodotto e la sua rarità ne amplifica il piacere della visione essendo cosa di nicchia. Siamo dalle parti dello slasher-horror visto che il "mattatore" ha poco di umano nonostante all'inizio si racconti che sia un uomo che massacrò la famiglia, ha le classiche caratteristiche fisiche dell'immaginario horror (vedersi locandina) ed il make-up funziona parecchio bene e ha qualcosa di Leatherface...l'arma utilizzata è la vecchia cara ascia :) Regia da manuale senza guizzi ma neanche cadute, fotografia ottima (sempre in notturna) che punta tutto sul blu e riesce a dare un certo climax, montaggio per una volta decente, splatter in quantità e di buona fattura, location che sono sempre un piacere in queste pellicole per quanto banali. Il body-count è relativamente alto (10 slasherate giuste), le morti sono tutte ben visibili e mai fuori scena, il "mostro" si vede il giusto, il sangue scorre ma purtroppo siamo carenti in originalità a parte un paio di queste (tipo la decapitazione con il cofano)! Cast non da buttare in cui gli attori fanno il loro lavoro di macchiette e non si cerca di dare inutile profondità a personaggi che sono carne da macello (però neanche si capisce chi muore da quanto anonimi sono), da notare la già nota agli horror-fan Gaylen Ross di "Zombi" e "Creepshow"...poi ovviamente i dialoghi e le dinamiche che fanno da intramezzo agli omicidi hanno lo spessore della carta velina.........
Buono l'inizio ed i titoli con questa musichetta che assomiglia d una ballata del Sud per poi passare ad un piacevole racconto davanti al falò...qui abbiamo dei rimandi a quello che sarà "Candyman" visto che urlando il nome MADMAN si evocherà l'assassino. Il finale è anch'esso valido e ci ripropongono questa bella cantilena dopo uno scorcio di corpi dilaniati. C'è pure una curiosità ossia l'attore Paul Ehlers (che interpreta Madman) fuggì dal set per correre ad assistere la moglie che stava partorendo e si presentò in sala parto ancora truccato da mostro e con gli abiti di scena... Sono piuttosto convinto che per gli amanti del vecchio slasher, ripeto che l'originalità sta ai minimi, sia una pellicola che susciterà un certo interesse...si lascia guardare piacevolmente (si trova su Youtube con i sottotitoli) e ha le sue affascinanti atmosfere oltre che la giusta dose ematica :)
Classico slasherino anni '80..i richiami a "Venerdì 13" sono fortissimi e tutto sommato il film funziona per il suo scopo. Da segnalare però alcuni aspetti negativi..in primis la pessima recitazione dei protagonisti e la "grezzaggine" degli effetti speciali con delle scene e degli omicidi troppo spesso simili e poco coinvolgenti..così così.
Tra i film più simili al mitico Venerdì 13 di due anni prima; sempre un camping, sempre un assassino rompipalle, sempre ragazzotti che ci rimettono la pelle.
Poca originalità ma il film è comunque godibile; buono il make up del mostro, per lo più visibile nella parte finale. Buoni i titoli, sia di testa che di coda.