Otto personaggi legati tra loro da un elemento comune, l'analisi di gruppo, offrono uno spaccato delle debolezze e fragilità, ma anche della voglia di reagire e di cambiare che caratterizzano i nostri giorni.
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Deludente. Vorrei dargli la sufficienza perchè Verdone mi è sempre piaciuto, ma questa volta non ci riesco. Anche la media voto mi sembra eccessivamente alta. Troppi personaggi protagonisti ma che alla fine non lo sono, con Carlo che è solo uno dei tanti. La trama è abbastanza scialba, buttata lì. Dialoghi troppo banali per il tema scelto. Forse vorrebbe far ridere facendo riflettere sulla psicoterapia, ma il risultato è pessimo e l'intento non riesce. Verdone ha fatto e può fare molto di meglio.
Commedia drammatica con interpreti alquanto discutibili (salvo solo Verdone,Buy,Catania) come i 2 interpreti maschili piu giovani,veramente imbarazzanti. L'idea iniziale e' ottima ma poi troppi luoghi comuni e le storie dei personaggi non sono ben articolate. Resta un prodotto da premiare per l'impegno Finale dolce per qualcuno,amaro per altri.
Così come nell'altro film corale di Carlo Verdone (Compagni di scuola), anche qui le cose migliori si vedono all'inizio, a cominciare dalla divertente sequenza d'apertura in cui ci vengono mostrati gli otto protagonisti, molto diversi tra loro e uniti soltanto dal comune malessere che li ha costretti ad affidarsi alle cure di una psicanalista. Nevrosi e sociopatie vengono raccontate dalla solita prospettiva sinistroide, per intenderci quella incarnata da Fazio, Virzì, Ozpetek, ecc., ottusamente focalizzata sulle forme bigotte della religione, sulla visione della famiglia come luogo di oppressione, sul tradimento come sbocco naturale del matrimonio, sull'emancipazione femminile come liberazione (stavolta dalla paternità)… e via con questo campionario. Considerato il soggetto, la sceneggiatura avrebbe richiesto maggiore cura nell'evitare alcune superficialità. Brillano alcune gag e ancora un riempitivo messo lì un po' a caso (in "Compagni di scuola" c'era la scena del serpente, qui abbiamo lo scorpione).
film assolutamente piatto, inconcludente, a tratti prolisso, oltremodo noioso. la comicità non esiste, la recitazione è a livelli di conversazione tra amici ripresa da candid camera! la trama è banale come non mai. Uno dei film meno riusciti di verdone, molto lontano dalla comicità di un tempo. i voti dati da alcuni utenti (9-10) hanno ancora meno senso del film e sembrano buttati lì giusto per fare media. personalmente assegno a questo film un voto molto basso nella speranza di riequilibrare la media di un film veramente mediocre.
Ironia di pessimo gusto sulla condizione analitica di gruppo. Fiasco di Verdone. Film verboso e troppo paradossale. Gag comiche scontate e prevedibili. Donne isteriche e uomini con il complesso di castrazione senza sbocchi. Verdone deve cambiare argomenti se no stagna in una zona con personaggi stupidi che hanno poco di divertente e ironicamente intelligente.
Un Verdone svogliato e privo di idee, che rispolvera un pò di canoni generalizzando il tutto, convincendo solo a tratti e facendo ridere veramente poco. Sicuramente tra i suoi film che reputo meno riusciti, in più nel cast non brillano particolari interpretazioni, tutti molto piatti e stereotipati, da lui ci si aspetta qualcosa in più.
Se questo è un film anch'io posso fare il regista e sicuramente sarei in grado di farlo meglio di Verdone in questo pessimo film. Nulla da dire su gli attori,bravissimi soprattutto Margherita Buy che a mio avviso è una delle migliori attrici italiane degli ultimi anni. La trama può essere reale,ma il film è di una banalità e oscenità incredibile..mi aspettavo una commedia migliore. Sono rimasto deluso,ma da Verdone nn ci potevamo di certo aspettare garndi cose.
Ormai il buon Verdone, conscio del suo, normale,e inevitabile, tracollo cinematografico cerca di mantenere saldo il buon rapporto con il pubblico, rispolverando e rimescolando le situazioni e le battute che lo hanno reso celebre, il risultato? Un minestrone riscaldato di circa due ore, che davvero in pochi hanno apprezzato, personalmente ho visto svuotarsi una sala gia vuota prima della fine del film. A volte tacere e' la soluzione migliore.
non mi sento di distruggere verdone,ma il film non ha convinto...troppo lontano dal verdone di sempre però meglio degli ultimi suoi film.A mio avviso storia troppo lenta e a volte di una drammaticità esasperata(escluse le parti in cui è presente verdone)lontano anni da luce da maledetto il giorno che ti ho incontrato specialmente margherita buy