l'uomo senza sonno (2004)

Mi sento ingannato da questo film, che si basa sul fatto che non si sanno le motivazioni della condizione del protagonista.
Le avessero rese chiare fin dall'inizio il film non reggerebbe.

Tutto sommato buon film,ma non ai livelli(a parer mio)di Donnie Darko,The buttefly Effect o Mulholand Drive..Certo anche questo film nel suo insieme è carino,diciamo un pò più alla shutter island forse,anche se nettamente inferiore..E' da guardare,anche perchè cavolo,c'è Christian Bale(anche se doppiato da Tonino Acolla)!

Mi aspettavo di meglio,ditemi tutto ma Tonino Accolla che dobbia Bale non c'azzecca niente.
Comunque lo devo rivedere.

Il film è troppo lento e secondo me neanche tanto originale.Classico thriller psicologico con finale scontato.Merita solamente per Christian Bale,semplicemente straordinario.

Questo film è un aborto senza senso, il prodotto malato di chi è senza dote e vorrebbe essere Lynch. Vorrebbe, appunto.

Un buon horror deve far tremare, non addormentare.

"ah sì, aspetta com'era quel film coi post-it.. memento sì, figo quello! ...e poi mi piaceva l'altro la'...quello con brad pitt... come si chiamava dai.. fight club! ..e per finire ci serve una brutta copia di morpheus di matrix,... cioè sì proprio il massimo!"

Magistrale interpretazione di Christian Bale in un film tanto bello quanto intrigante fino al suo singolare epilogo. Straconsigliato.

SPOILER

Sarà pure senza sonno, ma lo concilia benissimo.
L'ho trovato di una lentezza e di una noia talmente esagerata da appannare quanto di buono ci sarebbe, a cominciare dall'ottima recitazione di Bale.

Sottovalutato.
Questo film mi ha sempre affascinato sotto molteplici aspetti,sarà perché il thriller psicologico se fatto bene è un genere che adoro; sarà perché amo Lynch,amo Polanski e mi piace anche Cronenberg; sarà perché il talentuoso Anderson amalgama al meglio lo stile dei tre registi senza per questo copiare,e la storia di questo scheletro vivente non può non affascinare.

Il fatto che tutta la storia o almeno gran parte di ciò che vediamo

SPOILER non è nuova come idea,ma non condivido le critiche mosse da alcuni secondo il quale The Machinist sia una copia di cose già viste in Fight Club o Memento. Non è propriamente corretto affermare questo in quanto già con L'Inquilino del terzo piano abbiamo visto la potenza e la deformazione della mente umana (e i suoi trip),e prima ancora la stessa cosa. E continueremo ancora a vederla perché è un tema affascinante,inutile negarlo. ll thriller psicologico è quasi sempre questo,non si può accusarlo di essere una copia di un altro film uscito recentemente.
Certo questo rende il finale prevedibile con la consueta chiarificazione ma solo in quanto lo spettatore si rende conto che la "spiegazione" avverrà,un escamotage narrativo che non amo particolarmente ma che in questo caso non guasta la visione; non si sa come ci si arriverà e cosa abbia portato Reznik a dimagrire e ad avere la sua personale teoria del complotto,quindi tutto il resto diventa affascinante per questo. La sceneggiatura è buonissima,con delle musiche inquietanti particolarmente riuscite.

I punti di forza sono la fotografia cupa e spettrale così come lo spettrale Bale: impressionante la sua forza nell'immergersi in un ruolo debilitante fisicamente e psicologicamente. La regia offre spunti interessantissimi e la cattiveria che si respira in alcuni punti (frutto anche della condizione psichica di Trevor,convinto che tutti ce l'abbiano con lui) riesce a fare immedesimare nella situazione destabilizzante del protagonista.
A un certo punto,ma forse sin dall'inizio,si capisce quello che sta capitando a Trevor e comunque c'è la voglia di vedere come andrà a finire.
Meglio ancora nel finale,veloce nell'arrivare alla conclusione ma che riesce ad essere struggente e a far rivalutare un tantino ciò che si è visto: la forza di un enorme senso di colpa che può distruggere la vita di un essere umano e consumarlo fino a "non farlo esistere più"; ecco allora che la condizione di Trevor appare all'improvviso chiarissima,e un moto di pena si prova per lui che finalmente può abbandonarsi al tanto agognato sonno di cui è stato privato per un anno,ora sappiamo perché.
Non una redenzione per quanto possa grossomodo sembrarla,è solo l'accettazione del gesto e delle nostre responsabilità.
Il vecchio Reznik esce dal tunnel con la luce che lo inonda,e inizia l'incubo. Il nuovo piomba nelle tenebre del sonno,e l'incubo è finito. Luce e ombra che si mischiano,questo è l'essere umano.

Impressiona per Christian Bale scheletrico, ma l'idea di base del film è copiata a piene mani da

SPOILER
Se non avete visto questi film, guardate l'uomo senza sonno, sennò guardate solo quanto è impressionante Bale (con tutte le ossa in bella mostra) e poi spegnete.

Fim molto interessante per chi piace questo genere di film un pò paranoici e visionari (film non per tutti quindi)
Ben diretto e interpretato.

Un film troppo, troppo noioso...
Bale ce la mette tutta e tutto sommato salva un film che di originale non ha nulla...
Si pesca a piene mani da altre pellicole celebri...
Se non avete visto gli originali questo The Machinist vi sembrerà un capolavoro.

SPOILER

Christian Bale è comunque un attore fuori dal comune, su questo non ci piove
Ottimo anche l'antagonista (...) che con quel suo sorriso del cavolo inquieta e non poco.

Molto bello, intrigante, recitato stupendamente da un grande attore.
Mai noioso, mai banale.
Consigliato a tutti gli over 18

Adoro i film in cui non si distingue il reale dal surreale...e poi se il protagonista si chiama Christian Bale è ancora meglio...Il film è davvero angosciante,cupo,paranoico,intenso..che dire di più

Un film che mi è piaciuto molto questo.Fotografia Con colori freddi per esaltare lo stato di delirio e frustrazione che pervade il personaggio principale durante il film...un viaggio verso la convinzione di essere constantemente una vittima del sistema porta l'insonne protagonista al tragico quanto rivelatorio finale.Da vedere.

ciò che non mi convince è la lettura in chiave "vendita delle indulgenze" del senso di colpa che risulta banale e forzatamente risolutoria.
impressionante la prova fisica di Bale.

Discesa negli inferi secondo Anderson: ad oggi il suo miglior film.
Niente di nuovo comunque: è la storia di un uomo che crede che tutti siano pazzi tranne lui.
E’ un film che gioca più sull’atmosefera che sulla trama, come del resto tutti i film di Anderson.
Bale, spaventosamente anoressico, dà il meglio di sé. Brava anche la Leigh.

bel film...buona l'interpretazione di bale, ma se vi è piaciuto questo dovete per forza vedere anche MEMENTO, che è superiore...;)

ottimo

Uno dei migliori thriller di sempre, a mio parere. Fatto benissimo e con un grande Christian Bale! Mamma mia che sonno ^_^

Film che a mio avviso è ed è stato sempre un pò sottovalutato. In realtà è un piccolo capolavoro del mitico quanto poco prolifero Anderson (una filosofia del 'poco ma buono' forse troppo poco battuta). I toni cupi, i lunghi minuti di silenzio, personaggi sempre alienati ed alienanti in grado di imbambolare lo spettatore con un effetto anestetizzante come in pochi film troverete, questi sono gli ingredienti di questo insolito e inquietante thriller. Certo c'è Bale che fa paura, una volta lessi un'intervista dove si parlava delle conseguenze psico-fisiche che dovette subire per interpretare la parte e mi sconvolse sapere che solo qualche mese dopo era ri-ingrassato di 40 chili per interpretare Batman. Per me è un grande! In queto film si vede proprio l'amore per l'arte che dovrebbe avere ogni attore. Non stiamo parlando qui di un film dal sicuro successo, anzi. A lui è bastato leggere la sceneggiatura per essere Trevor, ha capito subito che doveva essere quel personaggio, l'ha fatto per una questione artistica più che economica non so se mi spiego.

Secondo me questo regista è parecchio espressivo, in primis mi riferisco alla fotografia che ispira un senso perenne di vuoto e un senso di morte attraverso toni freddi e per lo più deceduti. Secondo, la scelta di rappresentare i luoghi come se fossero costantemente desolati, penso che diano perfettamente il senso di solitudine tipica delle malattie mentali.
Trevor Reznik è la controfigura meno **** e più clinicamente rilevante di Edward Norton in fight club (scusate ma non ha un nome sto personaggio) in fondo. E' l'immaggine della pazzia che più di rado ci viene mostrata esplicitamente, la paura, il terrore stampanto sul volto dei folli. Terzo punto è l'assenza di una chiara scansione temporale degli eventi (almeno fino alla fine) o meglio la distorta scansione temporale che fa aumentare la sensazione di trovarsi in un labirinto mentale in cui seguire le azioni di Trevor.

La paura di Trevor è verso qualcosa di irrisolto, non è un caso la presenza costante dell'impiccato. Esso sta ad indicare che tutto quello che vediamo ha una soluzione, e questa soluzione è unica e indelebile, nero su giallo (quello dei post it). Solo che è sepolta da qualche parte, è apparentemente introvabile, ma paradossalmente si ha l'impressione che sia sempre sotto i nostri occhi (e di Trevor ovviamente), ne percepiamo persino il fetore (il pesce andato a male dentro il frigo).

Non perdetelo!

Forse l'anno scorso o due anni fa mi sono cimentato nella visione di questo film! Risultato? Mi sono abbioccato nei primi dieci minuti di film!

Adesso però leggendo i commenti di lode in questa pagine mi è venuto il dubbio. Forse allora non c'ho capito un tubo? O stiamo parlando di un altro film?
Forse vale la pena dargli una secondo chance!
Vi farò sapere!

Il mio pensiero è quasi identico a quello di Caruso che lo commentò quasi 4 anni or sono.

Salverei solo la recitazione di Bale [peraltro con una voce di Tonino Accolla che m'è parsa seriamente forzatissima e penosa.] e un paio di scene, stop.

E poi tanto valeva lasciare The Machinist, ché più che Senza Sonno m'è parso L'Uomo Che Andava Abbioccandosi e basta.

SPOILER

leggendo gran parte dei commenti positivi in questo sito mi ero creato forse,troppe aspettative da questo film.Per carità..la fotografia è buona,le scelte cromatiche non sono per niente male,christian bale è perfetto per la parte(il suo fisico fra rabbrividire).Però nella sceneggiatura ho visto parecchi(TROPPI)riferimenti ad altri lungometraggi noir,troppi scimmiottamenti da lynch,cronemberg,ecc..
forse è proprio questo che mi ha fatto un pò scadere il film,che diventa man mano sempre meno originale..
Tutto sommato è un prodotto che si guarda tranquillamente,senza troppe pretese.

Un film davvero angosciante, con un ottimo e terrificante C.Bale, ed una sceneggiatura consistente alle spalle. Il voto poteva anche salire di più, ma a mio parere ricorda troppo da vicino fight club (e il personaggio di Bale è uno studio su quello di E.Norton).

Allucinante, privo di trama, di una bruttezza rara...praticamente un film muto!
Sicuramente frutto di un vaneggiamento del regista!

Semplice...se proprio non riusciva a prender sonno, bastava che avesse dato un'occhiata al suo stesso film!

In compenso ho preso sonno io...:-D

Gia'con un opera come "Session 9"Anderson aveva dimostrato di saper costruire un'atmosfera di pericolo imminente,attenta ai dettagli psicologici e alle geometrie degli spazi.Con L'Uomo Senza Sonno il regista conferma(pur se con risultati inferiori)un'ottima predisposizione a storie cupe e intrise di inquietudini sottili ma pregnanti.I modelli di riferimento sono tanti e vanno da Memento e Allucinazione Perversa fino ad arrivare a Fight Club,con una mediocre dose di originalita'tamponata da un'indubbio talento nell'imprimere personalita'al racconto.
Il degrado fisico e psicologico del protagonista funziona perfettamente a livello narrativo,spiazzando lo spettatore in piu'di un'occasione.Il ritmo e'blando,la soluzione e'piu'volte annucciata,eppure alcuni momenti regalano imponderabili brividi sottocutanei:l'incidente a lavoro,il tunnel dell'orrore al Luna Park,il misterioso collega Ivan,i post-it sul frigorifero,l'apparente tranquillita'in cui sembrano stagnare gli eventi.A livello razionale non tutto quadra e nel procedere a ritroso alcuni sviluppi risultano gratuiti,ma la sensazione di curiosita'e disagio e'sempre ben accentuata e il film scorre via senza particolari intoppi.
Assolutamente efficace Christian Bale,calatosi nella parte con un realismo impressionante,quasi eccessivo,ma assolutamente impressionante.

Appena sufficiente, potrebbe essere migliore se il tema dell'insonnia fosse sviluppato meglio e non dimenticato dopo un'ora di film..

Una visione incredibilbente dettagliata di uno stato di coscienza alterato, la schizofrenia in una della sue descrizioni più affascinanti. Con un attore da Oscar.

mi è piaciuto molto!!! adoro questo genere di film....fino alla fine nn capisci una mazza....in alcuni..neanche dopo la fine...
bello bello!!

Malgrado il titolo del film dovrebbe aiutare a non dormire io ho avuto i miei momenti di sonno...non mi è sembrato tutto questo capolavoro e soprattutto l'ho trovato scontato in molte cose...in primis sulla vera indentita' del suo collega...
il film è cmq da vedere per l'ottima prva del protagonista che ha avuto sicuramente un bel coraggio a ridursi cosi...

visto adesso,mi è piaciuto ma sarà che lo guardato cn un pò di stanchezza e ho capito male la fine.

SPOILER

agghiaciante la magrezza del protagonista.il film è bellissimo ma a tratti un pò lento...

Questo film secondo me è molto interessante... ha degli ottimi spunti psicologici e ha una storia, seppu scarna, per nente banale...
La trama in effetti non è articolata ma la rende tale la psiche del protagonista. questo rende second me un'ottimo feeling tra lo spettatore e il protagonista.

Oltretutto Jhon Sharian ha avuto una capacità interpretativa eccezionale ( partendo dal fatto che ha sottoposto il suo corpo a una non indifferente dieta)

E un buon film, una lunga angosciante introspezione di un kliller della strada che vivo un incubo depresso dai sensi di sensi di colpi. La trama è va bene, registicamente si poteva fare di meglio è abbastanza standard diciamo, cmq a confronto di tanti altri pacchi questo merita.

Film da non perdere soprattutto grazie alla fantastica prova come attore di Christian Bale il modo in cui si è calato nella parte è impressionante...Ottimo!!!!!!!!!!!

non riesco a capire veramente tutti questi voti positivi.........

dopo birth - io sono sean e' il film piu' brutto dell'anno

Se non Avessi visto il MAGNIFICO Spider di Cronenberg due anni fa', li avrei dato un 10 forse, ma e' da 8 propio perche' il finale lo trovo molto simile a Spider che fu' il primo forse a trattare il temma del terrificante passato che il protagonista scopre alla fine, pero' cio non ostante resta un buonissimo film, molto bravo anche l'interprete che e' dimagritto 20 kg per recitarlo, ect.
Eccellente

Poerello! Dategli un piatto di spaghetti!

Chesto firme dell omo senza sonno gli è un firme che di pe se e si pole abbinar subiho a charche battuha scontaha come un rigore inesistente pella juve quande e la perde...ma siccome i cinemino di Caruso e gliene lavora pe cerca di sfruzzicar gli spunti più satanici e megalomani e si farà finta che anche la gente in sala la unn nabbia dormiho...i firme gli è cupo , insurso e bugiardo pe tutti i tempo.E per me gli è troppo facile fa un firme dove uno e lo guarda perchè e un ci capiosce una sega e si domanda in do si va a parare....un po come quande e si guarda la lecciso con i labbro slamato in tv e uno e si chiede ma chesta che fine la fa se non chella di maiale dello scorso natale? Attore secco sdrenato modello Visenthal , trama prevedibile e udite,udite i crone di adriano galliani che fa la parte dello zio fester coi compressi di corpa ...da non credere!Galliani coi comprssi di corpa?Io lo sbatterei in galera con tre camionisti bulgari tossicomani,lebbrosi e omosessuali. I pescione di big fish rimasterizzato e tranciaho sbudellaho ni frigo...che pora fine gli ha fatto! Pubblicità occulta ai post it,officina in doe e lavorano ma un si sa a i che... a parte che a tranciar i diti manco si fosse a Prato in uno stabilimento tessile , e un senso di angoscia, armeno chella bella e galoppante come e si pole provare se si passa una domenica in casa coi telecomando rotto a veder Costanzo che sona i sax!
L omo senza sonno gli è un fimre senza arternative...se un tullo vedi thai perso quarcosa ...se tu lo vedi thai perso sette euro.....mah...

Ciao a tutti, ma come si fa a dire che questo film è bello?
Ho visto che tutti danno un commento sul 6-7, è assurdo
E' di una noia mortale, colori pessimi che vanno sul verde, sul cupo, da suicidio....
Dopo un'ora volevo alzarmi e andare e non l'ho fatto solo perchè ho pagato stà ****** per vederla...
Sentite, non vale per niente la pena...
Solo l'attore principale è molto bravo anke se fa impressione per la sua magrezza portata ai limiti....
Se volete rispondermi sapete come fare

Dopo i primi 15 minuti assume il sapore insipido del "Già Visto"
tanto che alla fine il sonno che l'uomo ha perso lo ritrova lo spettatore
innumerevoli i rimandi e paralleli con altri film,
a partire dalla caratterizzazione del personaggio che anche fisicamente
(forse con qualche chilo in meno) ricorda Norton in Fight Club e non solo
con questo non voglio dire che il film faccia schifo, anzi in alcuni momenti brilla per alcune curiose ed interssanti trovate, come la mano informe del personaggio stile brutta e ingrassata copia del Morfeus di matrix,
o il giretto nella giostra al luna park
Consigliato a chi non ha mai visto thriller negli ultimi anni,
in quanto il genere oramai gioca principalmente sulla schizzofrenia dei protagonisti
(la cosa che più mi è piaciuta di questo film, è che non ho dovuto sborsare 7euro per vederlo... fortuna che esistono ancora gli uomini galanti)

Dedicato a Raskolnikov:
Col fine di addormentarsi, il protagonista, si era dato alla lettura dell'Idiota di Dostoevskij... evidentemente non sono l'unica che ha trovato il libro un poco noioso....

Come già detto da qualcun'altro un film 'furbo' che ti tiene incollato allo schermo fino al poco probabile finale.
Ispirato, nello stile e nei contenuti, a vari film noir di successo merita la sufficienza perchè non annoia e per la strepitosa interpretazione di Bale (per dimagrire in questo modo un po' 'sbroccato' deve esserlo davvero).
Si distinge, inoltre, per essere un raro esempio di un film col titolo italiano più azzeccato di quello originale.
L''insomnia' che avrebbe dovuto realizzare (con ben altro spessore) Nolan.

Deja vu completo, prodotto manierato del grande cinema.
I contenuti da thriller psicologico riprendono senza originalità Polanski e Lynch
riuscendo a disinnescare anche il piacevole intrattenimento (quello che, per esempio, offre Shyamalan).
Carrellate virtuosistiche, recitazione iperespressiva e fotografia sgranata dovrebbero essere vietate tanto sono riprodotte meccanicamente.
Se aggiungiamo un doppiaggio da brivido (dove sono finite le grandi scuole nostrane al riguardo?), il quadretto di un film mal riuscito è completo.

Un film particolare.... sono andato a vederlo sopratutto attrattatto dai molti giudizi positivi e dal nome del regista, Brad Anderson, autore precedentemente di un bell'horror, l'inquietante "Session 9.

Il film è girato bene dal punto di vista tecnico. E' una pellicola capace di trasmetterti un senso di ansia e di paranoia per tutta la durata della visione , che sono poi le stesse sensazioni che vive il suo protagonista.
Anderson è un regista abilissimo, attento ai paricolari, alle scenografie e alle luci. La fotografia, che predilige colori tetri, cupi, al limite del bianco e nero è un valido supporto.

Le ispirazioni secondo me sono molteplici. Mi paiono evidenti influenze da Hitchcock, con la creazione di un'atmosfera avvolta nel mistero e piena di Suspance (sopratutto nell'utilizzo delle musiche), oltre a vari richiami a ROman Polanski.
Ma non solo.
Anderson fa un film molto simile al "Memento" di Nolan.
Ci sono vari rimandi (i bigliettini ad esempio), e spesso le stesse soluzioni narrative.
Nolan in "memento" raccontava la storia di un uomo con un particolare problema, e attraverso la scomposizione temporale, tentava di trasmettere allo spettatore le stesse sensazioni che viveva il protagonista. Il rimando a "memento" risulta ancora più evidente se si considera il successivo film di Nolan, in cui il protagonista (Pacino) aveva lo stesso problema di quello di "l'uomo senza sonno". Con quel film, "Insomnia" , Nolan aveva tentato, seppur in maniera lineare, (e non riuscendoci per niente), di fare un film molto simile al precedente, con soluzioni molto simili ( anche il quel caso un protagonista con un particolare problema che vive delle sensazioni particolari, causate da questa disfunzione).

Oltre a Nolan mi sono parse abbastanza evidenti altre ispirazioni, sopratutto da David Cronenberg. "Spider", il suo ultimo film, raccontava una storia simile, e il suo protagonista, era - diciamo così - un personaggio tutto particolare. Echi comuqne da altri film del regista canadese ce ne sono parecchi, ad esempio "Il pasto nudo" ( e tra l'altro nel cast vi è anche un sempre bravissimo Michael Ironside, protagonista anni fa di "Scanners").

Nonostante tutto questo film non mi ha convinto . Dal punto di vista tecnico è buono, svolge bene il suo dovere , ti trasmette una forte ansia dall'inizio alla fine, e alcune sequenze sono buone, come quella nel tunnel dell'orrore che richiama a mio avviso un film particolare (secondo me da vedere), intitolato "Moebius". E' un piccolo gioiello proveniente dal sud America.

Ma se il regista è un buon direttore, la storia raccontata secondo me lascia a desiderare. La sceneggiatura soffre in alcuni punti di grossi buchi, e sopratutto ci racconta una storia prevedibilissima, e già vista mille volte, che si trascina verso un finale scontatissimo.
Se Nolan in "memento" era abilissimo a raccontare la solita storia in una maniera tutta particolare, ben lontana dalla linearità e con un'idea di base a dir poco geniale, qui invece si procede fin troppo linearmente con una storia già vista mille volte e un finale prevedibile.

Insomma l'abilità del regista è al servizio di una storia che sa molto di Deja Vu, con soluzioni narrative ben note.
E, se registi come SHyamalan (o altri) sono stati molto abili in passato di colpirci con dei finali a sopresa, che andassero almeno a coprire le carenze delle storie raccontate, qui Anderson si trascina verso un finale che è comprensibile già dopo un quarto d'ora di visione e non colpisce per nulla.

Gli do un 6, sopratutto grazie alla performance di un bravissimo Christian Bale, che tra l'altro ha dovuto cambiare completamente il suo corpo , dimagrendo fino a pesare 45 kili.
Una cosa davvero impressionante, anche peggio della ragazza di "primo amore" di Garrone.

Cupo, inquietante e misterioso. Credo sia un film più che buono. Ve lo consiglio.