l'uomo privato regia di Emidio Greco Italia 2007
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l'uomo privato (2007)

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locandina del film L'UOMO PRIVATO

Titolo Originale: L'UOMO PRIVATO

RegiaEmidio Greco

InterpretiTommaso Ragno, Myriam Catania, Giulio Pampiglione, Mia Benedetta, Ennio Coltorti

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2007
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2007

•  Altri film di Emidio Greco

Trama del film L'uomo privato

Tra Torino e Pisa si svolge la vita di un professore universitario di Diritto, socialmente e professionalmente affermato. Dotato di grande intelligenza e di un fascino sfuggente, l'uomo e il professore conducono un'esistenza "ritirata" che sconfina qualche volta nei letti di amanti occasionali. Deciso a controllare la realtà e a tenerla accuratamente a distanza, viene suo malgrado coinvolto nella morte per suicidio di uno studente. Il ragazzo, ossessionato dalla vita del professore, ha registrato scrupolosamente le sue lezioni, i suoi comportamenti, le sue abitudini…

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Voto Visitatori:   4,75 / 10 (12 voti)4,75Grafico
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Voti e commenti su L'uomo privato, 12 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

JOKER1926  @  07/11/2014 20:51:42
   7 / 10
Emidio Greco non ha riscosso altisonanti encomi e lodi, si tratta di un uomo di Cinema di seconda fascia, i suoi lavori sono pochi, spesso dimenticati ed oscurati dai vari e tremendi meccanismi del sistema artistico, quasi sempre ottimo sinonimo di business. Greco è stato l'autore, negli anni novanta, de "Una storia semplice", nel suo cast figurava l'icona del grandissimo Gian Maria Volonté.
A distanza di parecchi anni troviamo la stesso regista imbattersi con un film non banale, "L'uomo privato".
Per i palati più fini la fatica del 2007 risulterà essere, globalmente, una piacevole sorpresa; in pratica "L'uomo privato" richiama altri film, o meglio, altri stili e atteggiamenti di far Cinema. Un po' (anche) per la presenza di Tommaso Ragno che rievoca, almeno nel simbolo, figure più prestigiose come quelle di Marcello Mastroianni e dell'insuperabile Alain Delon. Si respira con il nullismo e il cinismo del prodotto italiano di Emidio Greco un alone di Cinema francese, il tutto imperniato su problemi dell'individuo e sul fascino che egli stesso mette in atto nella società, fra splendori e beffe.

Il film, effettivamente, si aggrappa solennemente e in modo alquanto disperato intorno ad un nullismo che significa grande e sofisticato esercizio di stile; la trama si sbriciola subito, insomma l'impalcatura non è di quelle forti, il grosso del lavoro è mosso da un lavoro orizzontale (sceneggiatura) che va a pennellare in modo positivo protagonisti, dialoghi e silenzi. La pellicola si avvale e si costruisce su una lentezza voluta ma l'interesse - che realmente va al di la del ritmo - è sempre vivo. Il discorso qui è puramente soggettivo, perché "L'uomo privato" non regala nessuna impennata e né va a creare colpi di scena; ma si fa vedere e godere attraverso il virtuosismo del superuomo, nella parte un bellissimo e impeccabile Tommaso Ragno, e grazie ad una atmosfera di decadentismo e quindi orientata nel poetico sventola il proprio ideale.

DarkRareMirko  @  20/09/2013 10:33:08
   8½ / 10
A me è piaciuto molto, ma comunque posso capire i punti di vista degli altri utenti.

Freddo, distaccato, a mio avviso è registicamente ed attorialmente ottimo; il problema maggiore del film sta nel fatto che alla fin fine risulta essere troppo compiaciuto e crogiolato nella propria ambiguità e nel suo manierismo, tanto da risultare criptico e poco comprensibile.

Suggerisce, si, ma oltre non fa (ma è anche vero che negli extra del dvd il regista chiarisce ababstanza, come SPOILER); insomma, ciò che contraddistingue il film rendendolo interessante, alla fine è anche un difetto.

Comunque atmosfera ottima ed eccellente critica/rappresentazione sociale, riguardo ai soliti personaggi borghesi, riccastri, impettiti; se avesse chiarito un pò di più ed evitato ingenuità tipo il convegno nemico/amico (mai visto nulla di meno credibile, pare roba quasi da serie tv di quarto livello), sarebbe di sicuro un film eccellente.


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Trixter  @  23/04/2012 08:24:28
   5 / 10
Film vacuo, un pò effimero. Sospeso tra un'elegante Pisa ed una malinconica Torino, il film racconta con lentezza un pezzo di vita anonima di un anonimo professore universitario. Se le atmosfere e le ambientazioni sono senza dubbio di pregio, la trama e la sceneggiatura paiono avvolte nella nebbia. I dialoghi, in particolare, sono ridondanti e spesso senza alcun senso. Il protagonista, Tommaso Ragno, è troppo legnoso ed offre un'interpretazione decisamente poco accattivante e senza spessore. Insomma, Emidio Greco ci aveva deliziato con l'ottimo 'Il Consiglio d'Egitto' e con il capolavoro 'Una storia semplice', ma stavolta appare troppo pretenzioso ed il risultato è un buco nell'acqua. Troppo fumo avvolge questo film, e di arrosto neanche l'ombra. Tanto che la cosa migliore dell'intera pellicola, probabilmente, è il fondoschiena della Gravina, generosamente offerto dopo uno snervante monologo della stessa attrice.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  12/03/2010 14:47:49
   5 / 10
una ricerca estetica affascinante per un film elegante, che purtroppo si perde nei meandri della propria simbologia. La dicotomia fra un'intimità cistodità gelosamente e l'invadenza di un mondo fracassone, volgare, superfdiciale e sostanzialmente inutile, va a perdersi in soliloqui francamente noiosi e sottotrame inutili. eccellente il gioco di luci, ma niente di innovativo e, a conti fatti, troppo slegato da una trama che arranca nella ricerca di una via che non riuscirà mai a trovare. personalmente trovo assolutamente più valido lo stesso gioco di luci nel film a bittersweet life. eccellente l'interpretazione di Tommaso Ragno, ma non si può affermare la stessa cosa per il resto del cast.
Otiima regia e una fotografia interessante. la sceneggiatura, invece, è assai lacunosa.
pur essendo ricco di contenuti, "l'uomo privato" è appunto privato degli stessi e si riduce in un involucro elegante, ma povero. peccato perché le premesse c'erano tutte.

Tom24  @  26/10/2008 16:25:21
   6 / 10
c'è di peggio

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  13/10/2008 17:10:23
   5½ / 10
Il film di Greco è noioso e lento e non si può certo dire che il cast sia decente, tranne per Tommaso Ragno, perfettamente calato nel ruolo del protagonista.
Questi sono i difetti e non sono di poco peso, ma questo prodotto qualche pregio lo ha. Innanzitutto quello dell'eleganza visiva delle immagini, poi quello della performance di Ragno ed inoltre il fatto di raccontare la nausea provata da un uomo brillante e di successo per la caotica realtà che lo e ci circonda.
Facendo una media tra ciò che non funziona e ciò che è interessante credo il voto da dare sia tra il 5 ed il 6.

eloboy  @  08/10/2008 12:59:45
   3 / 10
Noioso, pessima trama, banale e scontata, vista e rivista mille volte. Alla fine non ti dà nemmeno la soddisfazione del finale...si tronca all'improvviso. Mi sono addormentato senza sensi di colpa. Mah!

Marenco  @  08/12/2007 09:58:39
   4 / 10
L'ho visto alla festa di Roma in una sala gremitissima unita da una coreografia fissa: bocche aperte e sguardi all'orologio. Se "I vicerè" non ha avuto accoglienza per motivi tecnici, qualcuno deve spiegarmi come fa Greco a concorrere in un festival...
Un film insignificante, inutile, pieno di preziosismi attoriali e autoriali che approdano all'apoteosi del nulla. L'attore cerca di emulare il grande Toni Bertorelli ma la differenza si nota già dal portamento. E poi che dire: la Gravina a camera fissa che recita la poesia di Natale merita un'opportunità "Brassiana" per dare il meglio di se stessa (che ovviamente viene da altre zone corporee).
Poi dopo la festa il film non ha superato le due sale per capoluogo, mentre in Provincia non si è proprio visto...
Vabbè che l'Istituto Luce ormai è commissariata e fa il minimo indispensabile però anche gli altri avevano il sacrosanto diritto di vomitare!!

kerkyra  @  05/11/2007 17:51:12
   1 / 10
Io l'ho visto alla festa di Roma e mi ha fatto veramente ridere per la pochezza interterpretativa di attori tipo la Gravina , per le trovate geniali del convegno finale "amico/nemico".
Se penso che è stato finanziato con i nostri soldi.......che dire!!!!
Non andateci perdete solo gli euro del biglietto!!!!

giuliapra  @  03/11/2007 11:03:12
   3 / 10
Film pessimo, senza storia, una noia mortale. Non vedevo l'ora che finisse... e poi... che attori!! che si fermino a fare le telenovelas!!!!!!!!!!!!

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Il soccombente  @  03/11/2007 11:02:45
   8 / 10
Secondo il mio punto di vista è un film stupendo, la cui visione non è assolutamente facile e non adatta a chi è esageratamente avido di "azione". Dal punto di vista scenografico e come velocità ricorda molto Strade perdute del regista Lynch: è necessario restare incollati e non farsi sfuggire nessun particolare per capire a ondo il senso del film.
Aurevoir

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2007 10.01.00
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nextam  @  03/11/2007 07:03:38
   1 / 10
premessa: probabilmente mi attirero' un mare di improperi. non importa. voglio dire cio' che penso.

Per me questo film deve essere cancellato dalla storia del cinema (anche se il cinema e' un'altra cosa), la pellicola sequestrata e il regista squalificato a vita insieme agli attori.
E' la prima volta che vedo gente alzarsi e andarsene. alla fine nel cinema eravamo rimaste 4 persone.

Ma quale thriller? non vi fate fuorviare. ma del resto come si puo' definire un film che non ha "ne' capa ne' coda"? lento da morire, senza trama, non si capisce mai dove va a parare. e rimarco la cosa: NON E' AFFATTO UN THRILLER. La recitazione e' penosa e la sceneggiatura e' da schiaffi.


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Insomma un'esperienza ALLUICINANTE !!! e' la prima volta che rivorrei i miei soldi.



4 risposte al commento
Ultima risposta 23/10/2008 18.33.42
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