l'uomo invisibile (2020)

Un buon thriller che si basa su un tipo di antagonista in qualche modo noto ed iconico a tutti (il romanzo dell'uomo invisibile è dell'800, il primo film a questo tema è del 1933).

Per cui per quanto l'idea ai giorni nostri risulti "già masticata", comunque la resa è buona. Il film fa quello che un thriller dovrebbe fare, tenere alta la tensione per buona parte dello sviluppo del film con capovolgimenti e colpi di scena riusciti.

Peccato che il film si vende per horror, quando poi di horror ha ben poco (ricorda in alcuni frangenti delle tipologie di scene da Home Invasion, ma soprattutto dalla seconda parte in poi si predilige sempre l'azione). Sarebbe più corretto definirlo prettamente trhiller un po' cupo, un thriller psicologico che col pretesto della fantascienza ci parla anche un po' di stalking e persecuzione.