l'uomo dal braccio d'oro regia di Otto Preminger USA 1955
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l'uomo dal braccio d'oro (1955)

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locandina del film L'UOMO DAL BRACCIO D'ORO

Titolo Originale: THE MAN WITH THE GOLDEN ARM

RegiaOtto Preminger

InterpretiArnold Stang, Eleanor Parker, Kim Novak, Frank Sinatra

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 1955
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1955

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Trama del film L'uomo dal braccio d'oro

Frank, croupier morfinomane, vive la colpa di aver provocato la paralisi della moglie Anna. Dopo l'ennesima cura disintossicante, vorrebbe diventare batterista in un'orchestra, ma rifarsi una vita non è facile. Viene accusato dell'omicidio di un trafficante, ma l'assassina è in realtà Anna, che si fingeva paralitica solo per tenere Frank legato a sé; vistasi scoperta, la donna si uccide. Ora Frank potrà vivere senza rimorsi il suo amore per la vicina Molly.

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Voto Visitatori:   8,34 / 10 (16 voti)8,34Grafico
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Voti e commenti su L'uomo dal braccio d'oro, 16 opinioni inserite

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Wilding  @  04/06/2023 14:53:59
   8 / 10
Magnifico dramma noir del bel Cinema d'un tempo. Magnifico Sinatra (ma tutti gli interpreti) a calarsi così in un ruolo e un tema estremamente duro. Imperdibile ancora oggi.

JOKER1926  @  29/03/2020 19:16:25
   7½ / 10
Cambiare vita non è affatto semplice, i fantasmi del passato busseranno sempre alla tua porta, chiedendo di te.

Questo potrebbe essere un ottimo aforisma per inoltrare l'analisi circa "L'uomo dal braccio d'oro" di Otto Preminger.

Frank è un condannato, un ex tossico. Ha scontato una pena e si ritrova catapultato nella realtà di una vita triste e senza grandi speranze.
"L'uomo dal braccio d'oro" è costruito intorno ad uno sfavillante Frank Sinatra (protagonista di una prova superba) alla ricerca di nuovi orizzonti di vita, ritrova i problemi che aveva lasciato.
Nel frattempo, Frank, durante la detenzione, ha sviluppato anche una nuova passione a sfondo musicale, basterà?

Il film di Otto Preminger è un disegno amaro e definitivo dell'essere umano, fra cadute rovinose e quasi definitive, "L'uomo dal braccio d'oro" è un canto di pura drammaturgia, un complicatissimo problema di ardua risoluzione.
Trama e sceneggiatura sono i pilastri di questo potente prodotto del 1955, alcune sequenze (specie quelle della disintossicazione) sono piene di un pathos non ordinario.
Frank Sinatra e Kim Novak risultano essere le figure cardini di questa folle parabola esistenziale, gli uomini de "L'uomo dal braccio d'oro" sono posti davanti ad un bivio mortale, le direzioni salvifiche sembrano oscurate.

Sinossi e struttura del lavoro di Preminger

Possiamo definire "L'uomo dal braccio d'oro" un film apripista, per quanto concerne alcune tematiche, come quelle inerenti alla droga. Negli anni cinquanta, questo film ebbe persino problemi per la distribuzione.
A suo modo può accaparrarsi l'etichetta di film Capolavoro, questo perché è portatore di una novità contenutistica. La tossicodipendenza, nel film è convertita a processo di mera arte, le sequenze tossiche sono accompagnate da un sottofondo musicale potentissimo e spettacoloso.
"L'uomo dal braccio d'oro" non presenta nulla fuori posto, è una durata pesante, poteva essere forse più snella nella durata, ma l'intenzione della regia, è quella di appesantire il contesto fino alla fine.

Amicizia, amore, cadute, risalite, sono i temi che erigono tale film a grande espressione cinematografica di un tempo ormai remoto.

JOKER1926

steven23  @  03/11/2013 20:42:09
   9 / 10
Grandioso drammone firmato Preminger che brilla, oltre che per la tematica trattata, anche per intensità e personaggi, e non solo quelli principali. Atmosfera superbamente cupa e alcune scene di grande impatto e recitate in maniera impeccabile... non ultima

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Ho apprezzato anche quel finale che regala un barlume di speranza.
Interpreti straordinari.

sweetyy  @  15/01/2013 03:00:06
   8 / 10
Ottimo dramma sulla droga molto intenso e coinvolgente, un classico imperdibile.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  11/02/2012 23:11:42
   7½ / 10
Uno dei primissimi (forse il primo?) film a trattare di droga così esplicitamente ed intensamente. Una carrellata di personaggi ripugnanti popola la pellicola, a partire dalla moglie fino all'amante alcolista dell'amica (bella idea accostare alcool e droga: una cosa che perfino 60 anni dopo i più ingenui continuano a non fare). Grandissima colonna sonora. Il finale però non mi è piaciuto: forse dopo tutto quell'orrore Preminger ha voluto chiudere con la speranza (fuori posto, secondo me).

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  02/07/2011 01:02:00
   9 / 10
Uno dei capolavori di Preminger, tra i primi film in assoluto a parlare apertamente di droga e tossicodipendenza senza edulcorare nulla.
Straordinario, emotivamente non ha perso nulla, travolge col peso dei personaggi e delle situazioni e sconvolge per il coraggio con cui mette in scena un apologo durissimo contro certi ambienti in cui cambiare vita diventa quasi impossibile.
Il regista riesce a valorizzare gli esterni grazie ad un biano e nero di grande profondità e dirige tre interpreti a livelli sovrumani: Sinatra sembra nato per la parte del drogato che sogna un riscatto, la Novak è di una intensità e di uno splendore imbarazzanti e Eleanor Parker, nel ruolo della meschina moglie innamorata sulla carrozzella, restituisce tutta la disperazione e la follia di una donna che ha perso ogni occasione.
Un film grandioso, trainato dallo score musicale di Elmer Bernstein, tra i più belli che siano mai stati scritti per il cinema.
Imperdibile, un classico da cineteca; film celebrati tipo "Requiem for a dream" gli sono distanti anni luce.

Goldust  @  15/04/2011 09:14:56
   8 / 10
Magnifico dramma di Preminger,che ai tempi della sua uscita deve aver fatto scalpore. E' un film sulle dipendenze: quella ovviamente più evidente dall'eroina ma anche quella della moglie paralizzata che teme di essere lasciata dal marito, o quella dei bis*****eri che dipendono dal "braccio d'oro" di Sinatra, croupier infallibile. La prima mezz'ora prettamente descrittiva rischia di annoiare un pò, ma poi il film acquista ritmo e spessore. Alcune scene sono di grande impatto, come quella della disintossicazione forzata, altre un pò meno plausibili. Il cast è praticamente perfetto, e grazie alla mano sicura di Preminger ho rivalutato anche Kim Novak.

LoSpaccone  @  28/10/2009 19:59:47
   8 / 10
Uno dei migliori Preminger, un melodramma classico costruito secondo i canoni narrativi del genere ma estremamente coraggioso se si pensa che è del ’55 e parla apertamente di tossicodipendenza. Vanta innanzitutto un’ottima confezione: stupendo bianco e nero e riuscita rappresentazione dei quartieri popolari, bella colonna sonora jazz e grande regia. Un po’ troppo caricato nei toni e in alcuni personaggi secondari (il malavitoso e il personaggio della Parker) ma Sinatra e la Novak offrono due delle loro interpretazioni più intense.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  19/06/2008 23:24:05
   8½ / 10
Film splendido e di considerevole importanza storico-culturale, dato che si tratta della prima opera cinematografica ad avere ad oggetto il tema della dipendenza dalle droghe. Salvo qualche licenza melodrammatica di troppo, l'opera di Preminger si impone per la sua capacità di coinvolgimento dello spettatore, grazie a una struttura narrativa impeccabile e a delle performance attoriali irreprensibili. In particolare, di grande impatto emotivo l'interpretazione di Frank Sinatra che, per l'occasione, ricevette la nomination all'oscar come miglior attore protagonista (e probabilmente meritava di vincere l'ambita statuetta).
Indimenticabile l'animazione dei titoli di testa, disegnata da Saul Bass: una sequenza di strisce bianche che si intersecano, e che alla fine danno forma ad un braccio.
"The man with the golden arm": una delle vette della filmografia di Otto Preminger.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  08/04/2008 00:35:21
   9 / 10
Bellissimo film sulla droga, e se non sbaglio mostra la prima crisi di astinenza della storia del cinema (se non sbaglio). Un film vero, a tratti crudo, con ottimi personaggi. La musica fa da contorno! Dolore, rabbia, speranza e crudeltà!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/12/2007 19:14:49
   7½ / 10
un film contro la droga da prendere come esempio!
ci fa vedere come si diventa completamente dipendenti dalla "roba" e che uscirne non è affatto facile..
il film è pieno di scene forti e colpi di scena e anche i personaggi di contorno non sono niente male(uno su tutti la figura della moglie disabile)!
comunque anche se non sono un esperto del settore mi pare difficile che...



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"se vuoi cambiare vita,cambia vita"!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  02/12/2007 22:41:18
   9 / 10
Credo la prima pellicola sulla droga mai realizzata, e per gli anni 50 deve essere stata un duro colpo. A differenza dei film comparabili degli ultimi anni, questo, il tema della dipendenza da eroina lo tratta più in modo "illustrativo", certi momenti sembrano letti da un'opuscolo sulle droghe. Detto questo è un film su un drogato sfruttato nelle bische interpretato da un grandissimo Frank Sinatra, che vorrebbe fare il musicista e trova la luce del tunnel in una Bellissimissima Kim Novak, allora poco apprezzata. Un dramma comunque efficacie, la autodisintossicazione in camera è ancora oggi cinematograficamente efficacissima.ottimo.

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Ultima risposta 28/10/2009 20.03.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  15/10/2007 11:23:31
   9 / 10
Un po' datato ma è un melodramma da non perdere. Bianco e nero di grande efficacia. Recitazioni superbe. Un film storia che fa capire quanto si è diversi oggi, come è cambiata la società e quali valori nuovi si sono imposti oggi.
Otto Preminger dimostra con questo film le sue qualità di maestro.

Il film è datato perché scioglie in modo oggi inusuale l'intreccio che mette su con grande maestria. Risolve le situazioni troppo in funzione del protagonista, come se l'identificazione di quei tempi con le star fossero quasi mistiche e un po' troppo cariche di attese.

harry stoner  @  18/09/2007 14:11:53
   8½ / 10
The Voice alla sua interpretazione piu riuscita.La scena della crisi d'astinenza nella camera da letto e' incredibilmente realistica e dimostra cosa puo' provare chi cerca di disintossicarsi all'improvviso dall'eroina.Credo che per il ruolo del protagonista fosse in lizza anche Marlon Brando,ma alla fine la scelta cadde su Sinatra.Questo fu il primo film che affronto il dramma della droga e il suo calvario per uscirne.Indimenticabile la colonna sonora.Gran bel film.

Dick  @  25/08/2007 19:30:38
   8½ / 10
Il film forse non va a fondo nell sociologia, ma comunque racconta con piglio coinvolgente la storia di un uomo che prova a rifersi una vita richiamato però dal uso passato e diviso tra una moglie cui stà vicino per senso di responsaibilità e la donna con la quale vorrebbe stare veramente e l' insicurezza e la frustrazione derivate da queste situazioni lo spingonon di nuovo verso il baratro.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/08/2007 07:59:54
   8½ / 10
"L'uomo dal braccio d'oro" (indimenticabile il tema musicale del film) è un film importante nella storia del cinema americano per vari motivi: Preminger come molti altri (Nicholas Ray, Aldrich, Logan) rompe con il codice Hays e racconta una realtà nuda e cruda, senza compiacimenti ma anche senza deformazioni morali.
E' un film sulla droga e, per quei tempi, davvero duro e insostenibile (la sequenza di Frank che si disintossica "a freddo" in una stanza chiusa ha conservato tutta la sua brutalità) sorretto da uno straordinario Sinatra, in una delle sue più grandi interpretazioni di sempre.
Oggi forse il personaggio meschino di Eleonor Parker appare più costruito, ma il film reca un grandissimo pathos e risulta ancora un notevole melodramma.

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Ultima risposta 07/09/2008 13.24.55
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