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Dare un voto qui è ancor più difficile che per gli altri corti di Lynch: 6 politico per questi 55 secondi che riescono a darci un assaggio di ciò che è il male.
Uno dei piu' famosi corti realizzati per festeggiare l'anniversario della nascita del cinema! In 33 secondi la follia del Lynch che conosciamo ormai bene...
Come possa Lynch in 55 secondi darmi tutte queste emozioni lo devo ancora scoprire. Corto sperimentale con la macchina dei Lumiere. Esprimere un voto mi è quasi impossibile,ma mi è piaciuto molto.
brevissimo ma abbastanza significativo corto di Lynch girato con la cinepresa dell'epoca dei Lumiere.qualche lampo di sci-fi anni '50 e un quasi minimo effetto straniante.
Girato alla maniera dei Lumiere, questo corto sperimentale mostra quella frammentazione del racconto cara al regista. Lo stile di Lynch risalta bene con le riprese effettuate dalle vecchie macchine, danno un effetto ancora più straniante del solito.
Non mi sento di esprimere nessun voto, seguo la media quindi. Bella l'idea di realizzare piccoli corti usando l'originale cinématographe inventato dai Fratelli Lumière. Nonostante duri meno di un minuto si può scorgere qualche elemento tipico della filmografia lynchiana come ad esempio il fuoco.
55 secondi per capire che è un'opera di Lynch. Se avesse avuto a disposizione più tempo ne sarebbe venuto fuori sicuramente un corto interessante e disturbante.
Dovrebbero essere 55 secondi girati di continuo senza interrompere la camera e senza suoni di scena. Ora, non riesco a capire so se abbia rispettato i requisiti ma quel che ne viene fuori è un bel vedere, mi sono sentito catalpultato in un'altra dimensione.
Brevissimo cortometraggio di David Lynch girato con la macchina originale dei fratelli Lumiere. Il regista riassume tutti i suoi temiin questo breve spazio, passando dal romantico al freak con estrema naturalezza.
Questo breve ma intenso corto sintetizza la prospettiva visionaria di Lynch, che qui si palesa con una serie di inquietanti sequenze a metà tra l'onirico e il reale, le quali si fondono fino a creare un' "unicum" (secondo quel processo che troverà in "Inland Empire" la sua massima espressione) tra la dimensione inconscia e quella conscia. Su tutte, spicca la scena della donna imprigionata in una capsula di vetro davanti alla quale sfila una serie di personaggi inumani che sembrano condurre un esperimento su di essa. Il titolo rende omaggio ai fratelli Lumiere: il corto, infatti, era stato concepito all'interno di un progetto nato per festeggiare i cento anni di cinema.
Inquietante corto da Lynch, che in un minuto concentra tutti i suoi temi principali e le sue idee.
Ho l'impressone che meglio di così questi 58 secondi non potevano esser fatti (fan parte di un "esperimento", fatto mi sembra anche da e con altri registi).
Da vedere. Uno dei suoi migliori lavori, senza ironia.