l'ultimo paradiso (2021)

Non un film classico e banale, anche se può inizialmente apparire tale. Sono molto belli i momenti in cui prestare attenzione, quelli senza parole o con parole mezze dette, che fanno poi avvenire gli eventi.

Buone le interpretazioni. Non lo ritengo un capolavoro, ma un buonissimo film e la trama mantiene desta l'attenzione. Si ha curiosità di vedere dove va a parare, troppi eventi accadono. C'è amore, quello sincero, tradimenti, intrighi, violenza (non mostrata spudoratamente, ma sangue a mazzate ci sono).

Mi è piaciuto lo stacco (inizialmente pensavo temporale...) che evidenzia le diverse condizioni del sud e del nord, tra persone, opportunità, disponibilità, moralità, integrità e sentirsi parte o meno di qualcosa, che poi magari non si sa bene nemmeno di che cosa in una città moderna nei rapporti e modernizzata nelle tecnologie.

Il finale va interpretato e ragionato. Può lasciare insoddisfatti, non è immediato.

Un film che potrebbe essere una svolta per l'impegno di Scamarcio, considerando ne ha curato parecchio (sceneggiatura e produzione se non erro).

Film che potrebbe essere precepito come il classico film su mafia o malavita... invece è un gradino sopra a questo clichè... poetico



Unica attenzione, ci sono discorsi che si capiscono, ma certe volte delle parole sfuggono per il dialetto lontano nel tempo. Poca cosa, soprattutto nelle fasi iniziali del film. Bene invece la cura della scenografia per riportare all'italia anni 50 al sud, con case spartane pentole e nessun elettrodomestico, contadini e strumenti di un tempo. Vestiario compreso, ben curato.

SPOILER