l'ultima caccia (1955)

Western per certi aspetti atipico, con varie tematiche affrontate e un messaggio animalista molto velato che serve per inquadrare i vari personaggi, soprattutto i due protagonisti, uno antitesi dell'altro, uniti nel bisogno ma lontani negli ideali.
Discrete le interpretazioni, buona la regia e niente male anche la fotografia, ma la storia presenta momenti di stasi e una certa ripetitività che però pare inevitabile. Di tutt'altra pasta il finale che appare inaspettato e quasi beffardo.

Altra riuscita incursione nel genere western dell'esperto Brooks.
Un vero e proprio classico di genere ricco di messaggi ecologici.
Basterebbe la sequenza dove a cavallo il protagonista cammina tra le ossa di bisonti per cogliere a pieno il significato della pellicola.
I due protagonisti rappresentano due pensieri opposti ma entrambi sono costretti ad uccidere per poter sopravvivere.
Personaggi ottimamente caratterizzati, ottima anche la colonna sonora.
Per chi ha fame di "western" questo è il film perfetto, ti accontenta su piu' fronti perche a parte i classici duelli inserisce anche dei messaggi importanti.
Il finale è qualcosa che non ti aspetti sicuramente.

Bel western con un Taylor nel ruolo di un fuori di melone esaltato da brividi.