l'importante e' amare regia di Andrzej Zulawski Francia 1974
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

l'importante e' amare (1974)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film L'IMPORTANTE E' AMARE

Titolo Originale: L'IMPORTANT C'EST D'AIMER

RegiaAndrzej Zulawski

InterpretiRomy Schneider, Fabio Testi, Klaus Kinski, Jacques Dutronc

Durata: h 1.55
NazionalitàFrancia 1974
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1974

•  Altri film di Andrzej Zulawski

Trama del film L'importante e' amare

Un tempo l'attrice Nadine Chevalier era famosissima. Ora tutti l'hanno dimenticata e lei, per vivere, è costretta a interpretare film pornografici. Così Mons, fotoreporter d'assalto, quando la incontra casualmente, quasi non la riconosce. Ma poi se ne innamora e arriva a contrarre dei debiti pur di procurarle una scrittura adeguata.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,65 / 10 (10 voti)7,65Grafico
Miglior attrice protagonista (Romy Schneider)
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior attrice protagonista (Romy Schneider)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su L'importante e' amare, 10 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

JOKER1926  @  26/12/2012 01:23:32
   7 / 10
Non tutti i registi sono fatti della stessa pasta, delle stesse cose; le grandi regie, o perlomeno, quelle munite di importanti personalità, son quelle che si fanno riconoscere a volo dal pubblico.
Nella lista iscriviamo immediatamente Andrzej Zulawski.
"L'importante è amare" è uno di quei film che ricalca il mondo di Zulawski; parliamo di un mondo (cinematografico) di ardua interpretazione riservato a una fascia di spettatori "predisposti" a situazioni intagliate in argomentazioni ermetiche.
Nel film del 1974 appare, fin da subito, nera e totale quell' atmosfera oppressiva, grigia e degente.
Le musiche, le scenografie e la stessa fotografia vanno a creare un circuito di depressione e di follia incredibile. Ma il punto eclatante, di non ritorno, tocca ai personaggi di Zulawski racchiusi in scatole nere ove non esiste un raggio di sole, una via di salvezza.
Sono Romy Schneider, Fabio Testi e Jacques Dutronc gli attori che recitano alla grande nel disegno del regista; la prima, Schneider offre una prova di drammaticità, di rabbia e di dolore.
Dutronc è impegnato invece in una parte glaciale, in essa traspare la desolazione di un uomo suicida.
Fabio Testi invece ricorda, sotto aspetti dell'esteta decadente, Daniele Dominici l'eroe de "La prima notte di quiete" di Zurlini, 1972; Testi agisce più attraverso gli sguardi, si tratta di una grande interpretazione, l'attore italiano è all'altezza della situazione, sempre.
Si ricorda, infine, anche Klaus Kinski, in un ruolo particolare, prova di effetto.
"L'importante è amare" oltre ogni lettura personale del caso è un più che evidente richiamo (totale) all'arte; infatti tutti i protagonisti del film vivono in sfere artistiche, abbiamo in scena attori, attrici, amanti della letteratura e reporter (dediti a fotografie suggestive).
E' l'arte a scandire le esistenze degli uomini e delle donne in "L'importante è amare", ovviamente, a far da sponda nel contesto di Zulawski c'è il sentimento, diretto e trasversale; esso anima le giornate e le menti, esso porta fino alla morte.
Lo spettatore che visiona il film si imbatte dunque in un percorso visivo e di storia alquanto strano e specialmente fuori dagli schemi.

"L'importante è amare" in prosa

La trama iniziale che attornia il prodotto di Zulawski è quella che prevede uno sviluppo sentimentale ed extraconiugale di due persone che (sembrano) piacersi. Questo plot potrebbe sembrare semplice e scontato ma la regia polacca snoda il tutto nel nome di un decadentismo estremo e mortuale.
Cercando di fotografare in modo prettamente "letterale" e narrativa la storia possiamo dedurre le dinamiche di tre persone coinvolte in un triangolo amoroso; oltre questo triangolo si genera la presenza in scena di personaggi secondari ma allettanti. Il finale è praticamente catastrofico; l'amore degenera in morte e il finale è l'ennesimo certificato di un'amarezza di un mondo squallido.
Aldilà del percorso di trama si carpiscono eventi allarmanti e surreali che portano subito in scena il confronto fra l'autore del film e David Lynch. Non dimentichiamo, però, che Lynch a livello di produzione, in gerarchie temporali, succede il primo, ovvero Zulawski.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049781 commenti su 50680 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESCHAINED FOR LIFEDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDFABBRICANTE DI LACRIMETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE GLENARMA TAPES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net