l'impero del sole regia di Steven Spielberg USA 1987
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l'impero del sole (1987)

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locandina del film L'IMPERO DEL SOLE

Titolo Originale: EMPIRE OF THE SUN

RegiaSteven Spielberg

InterpretiChristian Bale, John Malkovich, Miranda Richardson, Nigel Havers, Joe Pantoliano

Durata: h 2.30
NazionalitàUSA 1987
Generedrammatico
Tratto dal libro "L'impero del sole" di J.G. Ballard
Al cinema nel Marzo 1987

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Trama del film L'impero del sole

L'undicenne Jim vive negli agi della colonia inglese di Shanghai. Il suo gioco preferito è la costruzione di aerei-giocattolo. Quando nel 1941 i Giapponesi invadono la città, nella confusione della fuga Jim viene separato dai suoi genitori. Aggirandosi per le strade di Shanghai, il ragazzo finisce per essere arrestato dagli invasori e chiuso in un campo di concentramento con stranieri di ogni nazionalità. Qui Jim vive gli anni difficili del passaggio dall'infanzia all'adolescenza: suoi modelli sono lo scaltro Basie ma anche il coraggioso dottor Rawlins. Con fantasia e furbizia, tra sofferenze e gioco, riesce a superare le prove di questa esperienza; riesce perfino a stabilire un'amicizia a distanza con un ragazzino giapponese...

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Voto Visitatori:   7,23 / 10 (39 voti)7,23Grafico
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Voti e commenti su L'impero del sole, 39 opinioni inserite

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AMERICANFREE  @  26/12/2022 19:31:18
   8 / 10
Nonostante la durata eccessiva è un film bello e godibile. La regia impeccabile, la location molto bella, la trama ben congeniata. Bravo un giovanissimo Bale. Ottimo finale a lieto fine

DogDayAfternoon  @  27/06/2022 23:00:15
   6½ / 10
Nella retorica spiccia acchiappa consensi è la naturale prosecuzione del terribile "Il colore viola", anche se non a quei livelli fortunatamente. Come sempre quando si parla di Spielberg però regia, fotografia, musiche, sono di alto livello. In questo caso c'è pure un ottimo cast, il giovane Christian Bale dimostra già tutte le sue qualità ben coadiuvato da John Malkovich. Pecca forse a tratti di un po' di ritmo, che non lo rende un film così irresistibile.

Arkantos  @  11/03/2020 22:15:12
   8 / 10
Dato che il Progetto Bond verrà dilatato a causa dell'uscita posticipata dell'ultimo film, mi è venuto in mente di guardare un film differente, giusto per sgranchirmi dal vedere milioni di volte lo stesso genere (e ciò varrà anche coi successivi, alternerò 007 con altri film) e ne ho preso uno poco conosciuto di Spielberg, seppur molto apprezzato pure dal sottoscritto.

L'impero Del Sole è un film incentrato su un tema poco raccontato dal cinema, ovvero sui campi di concentramento orientali; non lo considero alla pari di Schindler's List a causa, in particolare, di un inizio che carbura piuttosto lentamente, ma al momento topico…


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… Il film tira fuori delle carte molto valide.
La regia è magnifica, sorretta da un'ottima fotografia e dalla musica, sempre di grande impatto, di John Williams, risultando nel versante tecnico molto valido.
Oltre a ciò, il film vanta ottimi attori, uno su tutti un giovane Christian Bale già molto convincente, e cerca di non rappresentare i giapponesi come villain nudi e crudi…


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Seppur non un capolavoro, rimane molto interessante per la tematica e lo consiglio fortemente agli appassionati del genere storico.

Spotify  @  29/04/2019 06:19:35
   8 / 10
Bellissimo film di Spielberg. Questo "L'impero del sole" non è forse tra i lavori più noti del famoso regista, ma non è meno riuscito di altre opere del director.
Spielberg con questa pellicola firma una storia sul cambiamento di una persona, sul diventare adulti. Ma "Empire of the Sun" è anche un racconto sulla resistenza, sulla fiducia reciproca, sul dolore, sui sogni che si coltivano fin da giovani.
La trama è ambientata tra la fine degli anni 30 e la prima metà degli anni 40. Shanghai sta per essere invasa dall'esercito giapponese, ma nonostante questo, la vita continua come sempre. La città è piena di inglesi, tra cui i Graham, benestante famiglia formata dal padre John, la madre Mary e il figlio Jamie. Il giovane ha una grandissima passione per gli aeroplani e sembra incurante della minaccia giapponese che incombe su di lui e su tutta Shanghai. Infatti, quando la situazione esplode definitivamente e i nipponici invadono Shanghai, i Graham, come tutti gli abitanti della città cinese, fuggono. Nel disordinato fuggi-fuggi che si viene a creare, Jamie perde i suoi genitori e si ritrova a vagare per Shanghai, senza cibo, acqua e soldi. Il giovane poi, conosce un astuto ladruncolo, Basie. I due stringono un certo rapporto d'amicizia e finiscono entrambi in un campo di lavoro insieme a molti altri cittadini americani e inglesi. Qui Jamie inizierà a cambiare e a vedere la realtà sotto altri occhi.
Spielberg in questo film, lascia da parte il buonismo che ha sempre caratterizzato molte sue pellicole e affronta diversi temi, in maniera più seria e decisa.
Come detto in precedenza, il regista analizza il passaggio dall'infanzia alla vita adulta, segnato oltretutto, dai drammi della guerra e della prigionia.
Jamie, a causa delle crudeltà alle quali assiste, capisce come davvero gira il mondo, si rende conto dell'egoismo e della meschinità umana.
Anche il nome del giovane subisce un cambiamento: Jamie diventa Jim.
Il ragazzo tuttavia, non mette da parte i propri sogni, seppur abbia iniziato ad avere una visione più matura della realtà.
Jamie però, grazie all'indole intraprendente ed ad una spiccata intelligenza, riesce quasi subito a farsi rispettare, proprio come un adulto. Il suo obiettivo è quello di entrare nel dormitorio di Basie, per potersi sentire un uomo a tutti gli effetti e aiutare il suo amico.
Nonostante tutto ciò, il director non rinuncia mai a mostrarci l'enorme passione che ha il protagonista per gli aerei: dal mio punto di vista, questa è una delle risposte di Spielberg alla guerra, ovvero non perdere mai gli interessi che si hanno e coltivarli sempre, in qualsiasi circostanza.
Un elemento che il regista tende a mettere a nudo, e che si ricollega a quanto detto prima, è il divario tra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi: l'universo dei "grandi" è fatto di violenza, imbrogli ed egoismo, mentre quello dei giovani è pieno di sogni ed ambizioni.
La caratterizzazione dei personaggi è splendida: Jamie è un ragazzino che con la sua vivacità e la sua curiosità, rapisce subito lo spettatore. La parlantina è costante, irritante a volte, ma è una cosa voluta. Perché se Jamie in certe situazioni può risultare rompiscatole, l'astante comunque si affeziona a lui ed in certe scene il giovane da pure prova della sua fragilità.
Basie è un individuo scaltro, menefreghista ma dotato anche di un forte senso di amicizia. Il regista gestisce bene il rapporto tra Basie e Jamie, mettendo in contrapposizione l'essere adulto con l'essere ragazzino.
Un altro soggetto che ho apprezzato molto è il dottore. Una persona molto saggia.
Il ritmo è trascinante. 2 ore e mezza che volano via. Non ci si annoia neanche per un secondo. Spielberg si destreggia tra una direzione superba dei dialoghi e sequenze mozzafiato (alcune le reputo tra le migliori della sua filmografia).

Tra le scene da ricordare:


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Il finale conclude bene la pellicola. E' dolce e amaro al tempo stesso.
Scenografia e fotografia stupende. La prima, è estremamente realistica, il campo di lavoro è ricreato benissimo e, grazie a certe inquadrature, Spileberg fa capire allo spettatore cosa significava lavorare in quei posti. La fotografia è polverosa, ha colori molto chiari, valorizza la location.
Il cast vede protagonista un giovanissimo Christian Bale, all'epoca 13enne. Il giovane attore sapeva già come si doveva comportare davanti alla macchina da presa e infatti non sbaglia un colpo, tirando fuori una performance sorprendente. Poi Bale, da prova di un'incredibile versatilità, in quanto in certi momenti è allegro, in altri è curioso e in altri ancora è triste. Davvero niente male.
John Malkovich interpreta un personaggio molto cinico. L'attore di origini croate, pertanto, lavora molto sulle espressioni, e la cosa gli riesce benissimo. Non da mai l'idea di prendersi troppo sul serio. Impeccabile la recitazione dei dialoghi.
Grande soundtrack, come al solito elemento vincete nei film di Spielberg. La musica dona alla pellicola un tono decisamente più epico, specie in certe sequenze.
La sceneggiatura è solidissima. Non ci sono errori, è tutto dove deve stare. Impianto narrativo scorrevole, forte tensione in alcuni frangenti, stesura dei personaggi eccellente e dialoghi eccezionali, spesso a metà tra il serio e l'ironia.


Conclusione: davvero un film bello, temi trattati bene dal regista, il quale, guida anche dei grandi attori. Merita assolutamente di essere visto. Per me è un piccolo capolavoro.

mauro84  @  26/08/2018 23:34:17
   8 / 10
Grazie a la7 recupero l'ennesimo cult movie, kolossal del 1987, candidado ad vari oscar, nessun vinto. Mi ritrovo davanti alla visione di un film di una trama, molto particolare, affascinante. ben ricostruita, ambientazione, realismo.. un po' annoia, è vero, ci sono parti, dove non accade proprio nulla, bisogna contemplare il resto fatto dalla regia, dalla fotografia ai dettagli... difficile dimenticare la storia ....

Christian Bale, giovane, capace, top attore di un domani, si prende la scena.
John Malkovic, grande prova, dimostrazione di saperci fare

La regia, un top già Spielberg, l'ennesimo maestro del cinema, spende e spande, il suo piccolo capolavoro storico è già un cult, poco amato e visto, molto particolare, ma bellissimo fotograficamente e ricco di dettagli, ambientazione curata, tutto sembra rivivere! Ottimo lavoro in ogni suo dove.

Film consigliato alla visione, meritato.

ZanoDenis  @  27/02/2016 16:02:09
   6 / 10
Do la sufficienza per due motivi: uno è la buona prova di Christian Bale, qui ancora piccolo ma comunque bravo a tratteggiare un ragazzino viziato, proveniente da una famiglia borghese/aristocratica che si dovrà destreggiare con la fame della guerra, tra lamenti, pianti e sofferenza, il protagonista non perderà mai la speranza e sarà sempre pronto ad agire, una prova niente male per un ragazzino, gia prometteva bene.
Il secondo motivo è la bellissima fotografia, piena di colori caldi, il titolo stesso che fa riferimento al sole e al giappone la rispecchia molto, Spielberg decide di dare queste tonalità ad un film che tratta di argomenti molto crudi, ed in effetti queste scelte espressive si sentono, in alcune scene in cui vi sono dei bellissimi tramonti mi ha quasi ricordato Lawrence D'Arabia (ok, forse sto esagerando, ma la fotografia è veramente di altissimo livello).
Ricostruzione storica discreta, nulla di epocale ma comunque ben fatta, ho trovato un po inutili i personaggi di contorno, molti dei quali caratterizzati frettolosamente senza che riescono ad incidere nel film ne a creare un minimo di empatia con lo spettatore.
Narrativamente purtroppo mi ha deluso parecchio, è un altro colosso di Spielberg che per i contenuti che mostra potrebbe durare la metà, invece è tutto un brodo allungato, con diverse scene ridondanti di cui si poteva decisamente fare a meno. Inoltre vi è la presenza di qualche moralismo di troppo, magari meno dei classici Spielberg ma comunque i valori eroico/pacifisti/politicallycorrect ci sono sempre.

In definitiva è un film che sicuramente non rivedrei, devo ammettere che un po mi ha annoiato ma comunque si merita la sufficienza per i motivi sopraelencati. Uno dei peggiori Spielberg anni 80', più per merito degli altri che per demerito suo.

guidox  @  02/01/2016 13:22:14
   6½ / 10
questo film sarebbe stato ottimo se fosse durato un'oretta meno, visto che all'inizio stenta a decollare proprio perchè volendo raccontare tutto in pratica non racconta niente e perchè alcune scene sono veramente interminabili.
però ci sono idee ottime e raccontate anche molto bene.
per me sbagliato l'approccio, non i contenuti.

InvictuSteele  @  12/05/2015 00:33:12
   7½ / 10
Uno dei film di Spielberg meno conosciuti e con un già bravissimo Christian Bale appena 12enne. Visivamente impeccabile, l'abile mano del regista si vede, così come è evidente il suo proverbiale buonismo, troppo eccessivo e, a tratti, stucchevole. Il più grande difetto di un maestro come Spielberg è proprio questo, che spesso rischia di rovinare opere magnifiche infarcendole di spicciola retorica e scene smielate, falsando la realtà della vita. Costumi e scenografie splendide e trama interessante che intrattiene nonostante la lunga durata. Sarebbe potuto essere un film fantastico, resta invece un semplice buon film sulla seconda guerra mondiale.

dagon  @  12/10/2014 14:42:43
   8 / 10
Uno dei film più sottovalutati di Spielberg. Se narrativamente ci sono delle cadute nella retorica, visivamente è meraviglioso. Fotografia di Allen Daviau da applausi a scena aperta ed alcune scene sono girate divinamente. Se aggiungiamo la bella colonna sonora di John Williams ed un cast di alto livello otteniamo una pellicola di valore.

Filman  @  27/05/2014 14:01:53
   6½ / 10
Dalla traballante seriosità del film sino all'incompleta morigeratezza del suo trattamento, l'inquadramento storico di EMPIRE OF THE SUN, poco riflessivo e vuoto ma gonfio, viene diretto tipologicamente da Spielberg, confondendo, tuttavia, l'innocenza infantile con la faciloneria.
La poca solidità della sua struttura, narrativamente poco sfaccettata, posa le propria fondamenta su una regia e un comparto tecnico che dipingono e incorniciano la pellicola in modo soddisfacente, tuttavia lasciando al film una scioltezza poco adeguata al contesto e secondaria anche negli elementi più interessanti.

Invia una mail all'autore del commento Alan Wake  @  30/12/2013 16:53:49
   6½ / 10
Jim, giovane discendente di una prestigiosa famiglia inglese, vive felicemente una vita lussureggiante, coltivando una incondizionata passione per gli aerei, in una piccola colonia situata a Shanghai. Nell'evolversi della II Guerra Mondiale, i Giapponesi invadono il paese distruggendo e facendo prigionieri ovunque, tra cui il piccolo Jim, che viene separato dai suoi genitori e condotto in un campo di concentramento.
La drammatica storia del caparbio e coraggioso ragazzo, diventato adolescente tra sofferenza e paure, si tramuta nella terribile testimonianza della guerra osservata tramite i suoi incoscienti ed innocenti occhi.
La storia della precoce e turbolenta maturità del protagonista, interpretato da un giovanissimo e promettente Christian Bale, adopera un resoconto bellico drammatico e avventuristico, ma dai fini incoerenti e sterili.
Difatti, la fluidità, trapelante dal positivismo della pellicola, si rivela di ottima narrazione, grazie ad una regia efficace e ispirata, ma evidenzia quanto di più inverosimile e scontato contiene la sceneggiatura. I pochi accenni d'attualità e i malinconici volti della guerra si disperdono durante il film, e non per la mediamente lunga durata, per poi apparire (sempre in breve tempo) nel finale.

La buona narrazione, spesso, non riesce a compensare la magra consistenza della storia stessa, tanto che, nonostante la validità del reparto tecnico, spetta allo stesso Bale, novello ma incredibilmente bravo, reggere il film da solo.
"L'impero del Sole" non riesce a spiccare né come dramma storico né come film diretto da Spielberg diventando, appunto, uno dei titoli meno importanti e conosciuti della sua filmografia.

Atlantic  @  18/06/2012 13:25:00
   8 / 10
Uno dei lavori di Steven Spielberg meno ricordati ma forse anche il più sottovalutato di tutti.
Ambientato nella seconda guerra mondiale a Shangai , durante l'invasione della Cina da parte de Giappone.
Un giovanissimo e bravissimo Christian Bale interpreta un bambino di nome Jamie , figlio di inglesi benestanti che vivono a Shangai ,ritrovatosi solo e distaccato dai suoi genitori e incontrerà Basie (John Malkovich) e Frank (Joe Pantoliano) , fino a quando saranno deportati in un campo di prigionia dove il bambino crescerà fin troppo in fretta.
Grandissimo Nigel Havers nella parte di dottor Rawlins , brava anche Miranda Richardson.
Il film ha portato il successo a Ben Stiller che nel film interpreta Dainty , uno dei ragazzi che si trova al campo.
Spettacolare la scena dove il campo è bombardato e un caccia P51 vola accanto al piccolo protagonista salutandolo.
Finale commovente , colonna sonora di John Williams , stupenda.
Da vedere se non lo avete fatto

Goldust  @  22/11/2011 12:31:10
   6½ / 10
Sono molto combattuto sul voto da assegnare a questo film: è senza dubbio ben confezionato, registicamente impeccabile e con alcune scene di massa visibilmente impressionanti ( soprattutto per "portata" ). Alla base però c'è una storia, o forse meglio un'educazione alla vita che non sempre convince, eccessivamente buonista con questo bambino più maturo degli adulti che non piange mai ( salvo farlo 3 volte nel giro di 5 minuti, nella parte finale ) e attorniato da un nugolo di personaggi secondari troppo anonimi. Ed è forse questo il maggior difetto della pellicola, la disparità tra la forza vulcanica ed a volte eccessiva del protagonista Bale ( comunque bravissimo ) e l'inconsistenza, salvo rari casi, di chi lo circonda ( compreso il bieco Basie, un Malkovich un pò sfocato).
Due ore e mezzo di visione sono impegnative ma nel complesso è un film che vale la pena vedere,almeno una volta.

gemellino86  @  07/09/2011 23:54:52
   7½ / 10
Spielberg confeziona un prodotto di indubbia qualità. Non il suo miglior film ma in qualche modo colpisce visivamente. Da notare un giovanissimo Bale.

dobel  @  26/12/2010 15:46:34
   7 / 10
Effettivamente è un po' lunghetto... tuttavia è uno dei film meglio riusciti dello Spielberg 'impegnato'. Si tratta di un romanzo di formazione con 'grandi momenti e brutti quarti d'ora'... Scherzo! di quarti d'ora proprio brutti non ce ne sono, forse un po' verbosi. Il ragazzo è quanto di più petulante e irritante sia dato di concepire, ma serve bene il racconto e alla fine bisogna riconoscergli l'onore delle armi.
Resta una regia ambiziosa e spettacolare, una scenografia sontuosa e degli interpreti adeguati.
Meglio dello scontato 'Schindler's list' e dell'eccessivamente patriottico 'Salvate il soldato Ryan'.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  08/01/2010 22:14:18
   6 / 10
Tecnicamente buono, ma il ruolo eccessivamente logorroico e presenzialista del ragazzino ha finito per rovinare una buona idea. Sufficiente ma nulla di più.

DarkRareMirko  @  09/08/2009 12:58:41
   9 / 10
Pomposo, prolisso e statico film dove però la sempreverde regia di Spielberg la si sente a tutti gli effetti.

Come detto da certi critici, non centra tutti gli ambiziosi propositi che si era prefissato (tipo il rappresentare una certa era o diventare lo Schindler's list dei temi orientali qui trattati), ma è anche vero che non si scende mai a retorica e soprattutto, la noia non subentra mai in 150 minuti di durata.

Mica poco.

Megacast (c'è pure Ben Stiller!!!) con un giovane ma già strepitoso Bale a cui spetterà una carriera giustamente tutta in salita.

Filmone.

Elwing77  @  04/06/2009 18:01:19
   9 / 10
Credo che sia un ottimo film sia per la storia, che per le location, che per l'interpretazione del piccolo Bale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  26/05/2009 15:52:58
   6½ / 10
Un ottimo film sotto l'aspetto tecnico che però mi ha coinvolto molto poco e a tratti anche un po' annoiato. Bravo un giovanissimo Christian Bale anche se il suo personaggio mi è risultato parecchio odioso. Se vi piace lo stile vagamente retorico e zuccheroso di Spielberg una visione se la merita tutta e potrebbe anche emozionarvi, altrimenti lasciate pure perdere.

topsecret  @  08/04/2009 17:16:04
   8½ / 10
La tragedia della guerra vista con gli occhi di un ragazzino.
Spielberg riesce a farci partecipi dell'odissea di un undicenne, figlio di benestanti britannici residenti a Shangai, che durante l'invasione del Giappone si ritrova solo, senza una casa e prigioniero.
La storia mi ha coinvolto parecchio grazie ad una fluidità narrativa senza pecche ed alle interpretazioni convincenti ed intense dei protagonisti.
Un film che, nonostante la sua durata, non annoia e mantiene inalterato l'interesse dello spettatore fino al soddisfacente epilogo.
Un prodotto sicuramente di qualità che merita un posto nella collezione di chi ama il cinema.

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Ultima risposta 09/04/2009 11.44.20
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leonida94  @  08/04/2009 16:11:51
   9½ / 10
A differenza degli utenti precedenti, credo che "L'impero del Sole" sia uno dei migliori prodotti di Spielberg, e credo sia il mio preferito.
Rivisto ieri sono riuscito a cogliere aspetti che mi erano sfuggiti in passato.
Sul piano tecnico Spielberg non ha mai deluso, e come al suo solito il film ha una fotografia eccezionale, le musiche e le ambientazioni superbe e tutta la parte del montaggio è curata perfettamente.
I dialoghi e i tratti psicologici sono anch'essi perfetti, e anche se tratta un argomento abbastana pesante, riesce a catturare, farti ragionera e essere leggero allo stesso tempo.
Il film sarà pure ricco di buonismi come

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ma non può essere considerato banale, anche perchè ricco di emozioni davvero forti e di scene toccanti e cattive.
Il buon Steven ci ha regalato di nuovo un buon lavoro...

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2009 19.36.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/12/2008 15:05:42
   7 / 10
Spielberg come al solito impeccabile tecnicamente, il film è spettacolare e Christian Bale mostra già di che pasta è fatto visto che da solo riesce tenere su di sè buona parte del film passando dall'opulenza della vita familiare agli stenti della prigionia con una naturalezza incredibile. il tono fiabesco immancabilmente evidenzia alcuni eccessi di sentimentalismo di cui avrei fatto volentieri a meno, ma de gustibus..

The Monia 84  @  14/12/2008 16:56:17
   8 / 10
E' una parabola spielberghiana sull'incanto, tema prediletto dal regista: ma questa volta l'oggetto della curiosita' non sono gli extraterrestri, ma gli aerei, affascinanti ma terribili strumenti di guerra.
i primi 40 minuti sono eccellenti, ricchi di sequenze memorabili e di grande impatto visivo: bravissimo il giovane Bale.

Shoeless Joe  @  05/11/2008 01:16:30
   10 / 10
Questo è il mio film preferito in assoluto! Quindi secondo me è pure inutile che io scriva altre parole! Avrei da scrivere pagine e pagine per quanto rigurda le emozioni che mi ha trasmesso fin dalla prima volta che lo vidi!

andreuzzolo  @  06/04/2008 18:28:09
   7 / 10
Non mi è piaciuto il personaggio del bambino è un pò vuoto vive tutta la vicenda come se fosse in un altro mondo, a tratti diventa noioso e troppo spesso si è costretti a ricorrere all'insulina...mancano alcuni passaggi più leggeri e divertenti che avrebbero spezzato la drammaticità dandogli un pò di movimento antinoia.
Tuttavia il film è uno spettacolo per quel che riguarda scenografia e ragia, gteniale l'uso della macchina, impattio visivo davvero splendido.
Non è un buon film tuttavia la realizzazione è così eccelsa che non posso dare un 6 sdolo perchè la trama e noiosa.
7

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  30/11/2007 15:15:16
   9½ / 10
Bello e teso. La guerra vista dd altezza di bambino (non metaforicamente, letteralmente: guardate le inquadrature). C'è Christian Bale prima di diventare grande (in tutti i sensi). Alcune sequenze indimenticabili come quella del bambino che gira in tondo in bici tra le rovine della sua villa abbandonata o la sequenza finale del ritrovamento famigliare. Eccellente Malkovich come sempre.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/01/2011 20.12.17
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  25/05/2007 20:58:24
   6½ / 10
Superata la voglia di strangolare il piccolo Chirstian Bale il film è monumentale e veramente bellissimo ma cade nella trappola del sentimentalismo e alla fine lo zucchero ci manda in iperglicemia

fio81  @  17/02/2007 23:45:01
   6½ / 10
Film dove si vede la mano di un grande regista e l'unico vizio che ha è quello di risultare un pò troppo lento nel complesso. Comunque un bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  14/02/2007 16:03:48
   6 / 10
uno dei meno conosciuti di Spielberg e forse un motivo c'è!
si esagera con i sentimenti che sono messi al primo posto,ancor prima del discorso bellico!
il film ci parla della seconda guerra da un altro punto di vista (meno conosciuto) ma non riesce nel suo intento di farci immergere nella storia...
il protagonista (un cristian bale alle prime armi) a volte risulta logorroico(parla troppo) e a volte sembra fin troppo coraggioso...
bellissima la sequenza della bomba atomica!

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  29/01/2007 18:09:13
   7½ / 10
Se l'intento di Spielberg è quello di commuovere, ci riesce benissimo: la storia del piccolo Jim (interpretato da un promettente Christian Bale) è struggente e ben raccontata.
Molto bella la ricostruzione del periodo storico, come sempre "empatica" la regia, ma il pizzico di retorica ridondante e buonismo, tipici del regista, non mancano mai.
Comunque un gran bel film.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/09/2006 00:26:09
   8 / 10
Davvero un film splendido. La storia è davvero bellissima e commovente. Quando ero bambino, dopo la prima mezz'ora era facile che mi mettessi a piangere. Il tema dell'allontanameto viene reso magnificamente da Spielberg. Da brividi la scena in cui viene fatta esplodere la bomba su Hiroshima. Forse non ai livelli di "Munich" o "Schindler's list", ma comunque un capolavoro.

Dick  @  15/06/2006 17:17:32
   8½ / 10
Dalla parte più seria di Spielberg che fa film più per riflettere che per incassare con comunque ottime pellicole d' avventura e di fantasia è il percorso di un bambino in un ambiente a lui ostile e in una realtà squallida con toni non banali e per nulla scontati o quasi.

style  @  04/06/2006 21:13:45
   7½ / 10
bel film

uno spielberg diverso dal solito dirige questo film molto bello e toccante

bravissimo il protagonista (un C. Bale giovanissimo) e comunque tutti gli attori, belle le ambientazioni e la colonna sonora

il voto "basso" è dovuto a un po' di retorica sparsa qui e là che dà un bel po' di fastidio...

comunque vale la pena di vederlo

KANE  @  19/05/2006 17:11:45
   8 / 10
a me è molto piaciuto!!!
premetto che in aaltre circostanze mi sono trovato da solo a difendere questo film....qui non ancora nessuno l'ha votato quindi mi trovo un po a disagio ;)
uno Spielberg diverso sicuramente da i più famosi indiana jones ma molto più vicino a film più "impegnati" come il colore viola, o la "lista".
il ragazzo, il protagonista è formidabile. la fotografia e la scenografia molto ben curate.
la scenografia è originale e intelligente: uno scorcio ella seconda guerra mondiale lontana dagli stereotipi delle frontiere europee o dello sbarco in normandia.
Il tutto raccontato con gli occhi di un bambino amante degli aerei (un po ho immaginato il giovane miazaky anche lui appasssionato di costruzione di "oggetti volanti").
lo consiglio a tutti e spero di trovare proseliti, do un otto a questo film!

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