lezioni di violoncello con toccata e fuga (1976)

Davide Montemurri era un attore e regista che si è distinto sia in televisione che a teatro...ma per la sua unica regia cinematografica combina un insensato pasticcio. La prima parte è una insulsa commedia sexy come ce ne erano tante con la protagonista bella e ingenua (una sempre divina Marina Malfatti) che si ritrova in uno squallido teatrino di erotomani e spostati con situazioni che definire decerebrate è riduttivo...ci sono pure le scenette velocizzate. Dopo oltre la metà parte un accenno di trama ma del tutto sconclusionata; il regista verso la fine tenta di buttarla sullo psichedelico e sperimentale, come andava di moda all'epoca, e ci mette di mezzo anche una blanda critica sociale, ma il tutto rimane fine a se stesso, senza alcun risvolto. Una pellicola che rimane schiava della sua stupidità e della sua piattezza e che solo il nutrito (e sprecatissimo) cast salva da un voto inferiore. Primo film per Christian Borromeo