le vite degli altri regia di Florian Henckel von Donnersmarck Germania 2006
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le vite degli altri (2006)

 Trailer Trailer LE VITE DEGLI ALTRI

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locandina del film LE VITE DEGLI ALTRI

Titolo Originale: DAS LEBEN DER ANDEREN

RegiaFlorian Henckel von Donnersmarck

InterpretiMartina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur, Thomas Thieme, Hans-Uwe Bauer, Ludwig Blochberger, Werner Daehn

Durata: h 2.17
NazionalitàGermania 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Florian Henckel von Donnersmarck

•  Link al sito di LE VITE DEGLI ALTRI

Trama del film Le vite degli altri

Anni 80'. Georg Dreyman, drammaturgo, e Christa-Maria Sieland, sua compagna ed attrice famosissima, si trasferiscono a Berlino Est. I due sono considerati fra i più importanti intellettuali dal regime comunista anche se non sempre sono in sintonia con le azioni intraprese dal partito. Quando il ministro della cultura, vede uno spettacolo di Christa-Maria, se ne innamora e darà l'incarico ad un suo fidato agente di seguire la coppia ed osservare i loro interessi.

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Voto Visitatori:   8,36 / 10 (217 voti)8,36Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
Miglior film dell'Unione Europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'Unione Europea
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Le vite degli altri, 217 opinioni inserite

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Jumpy  @  24/11/2020 12:10:17
   8½ / 10
Tecnicamente perfetto, fotografia, attori e musiche magistrali, pur essendo un film ambientato per il 95% in interni, alcune scene riescono a dare un impatto visivo notevole.
Nonostante sia piuttosto lungo, i tempi son gestiti molto bene, non ci si annoia, c'è sempre quel filo di tensione che spinge a continuare a vedere.
Come altri, anch'io ho notato qualche piccola incongruenza

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ma son piccolezze, tenendo anche presente che, pur prestandosi come un film di spionaggio, in realtà parla di tutt'altro ed il messaggio, anche se inizialmente tra le righe, negli ultimi 20 minuti, da cineteca, emerge forte e chiaro.

BlueBlaster  @  29/06/2020 12:19:09
   7½ / 10
Film storico-politico-drammatico magistralmente interpretato da Ulrich Mühe...
Uno spaccato della Germania Est anni 80 davvero interessante e molto umano che lascia non poco amaro in bocca.
Messa in scena quasi impeccabile.

Filman  @  17/06/2020 13:18:02
   7 / 10
Un bell'esordio, un dramma di spionaggio coinvolgente, con squarci stilizzati e bicromi, che sembrano richiamare un'estetica antica, e silenzi annichiliti, che rendono tutto estremamente tragico. Peccato che un soggetto interessante non renda altrettanto interessante DAS LEBEN DER ANDEREN (Le Vite degli Altri).
Quella che vediamo è la classica macchietta europea per il pubblico americano, una versione semplificata del cinema europeo, infarcita di paroloni, dialoghi tronfi e improbabili, risvolti positivi e favolistici, tutti elementi che sicuramente emozionano e non tolgono dignità al racconto ma che altrettanto sicuramente hanno stufato per la loro banalità e il loro reiterato utilizzo.
L'atmosfera sovietica, seppur parzialmente internazionalizzata, e l'originalità della trama giocano un ruolo chiave in un film altrimenti troppo facilone e sdolcinato. Bisognerebbe chiedersi quanto sia adeguato rovinare il nostro neorealismo, quello europeo, pur di smerciarlo all'intero Occidente. Non deve stupire che a parlare della depressione della Germania dell'Est sia stato Florian Henckel von Donnersmarck, un regista elitario e aristocratico della Germania dell'Ovest.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  08/05/2020 19:55:43
   8 / 10
Ottimo film crudo,amaro e drammatico ma anche toccante ,poetico e intenso .
Due ore che volano merito di una scenggiatura perfetta e grandi interpretazioni .
Ormai un cult movie delle spy story .

130300  @  07/05/2020 22:29:41
   9½ / 10
Film consigliatissimo.

Gigetto01  @  25/04/2020 22:18:43
   9½ / 10
Uno dei film più belli degli ultimi anni. Psicologico e introspettivo.

Overfilm  @  18/04/2020 17:32:20
   8½ / 10
Gran film visto una decina d'anni fa.
Ottime interpretazioni, gran fotografia, e tanti altri aspetti che meritano di essere rispolverati con una seconda visione (peccato mi ricordi ancora il bel finale) in questi giorni di quarantena...

kafka62  @  06/04/2018 14:48:29
   7½ / 10
"Le vite degli altri" è la esemplificazione filmica di come si possa rimanere esseri umani, o ancora meglio riscattarsi da passate vigliaccherie e infamie, anche in uno stato dispotico e tirannico come la DDR, dominata da un servizio segreto (la STASI) così potente e pervasivo da permettersi di sorvegliare e tenere sotto controllo centinaia di migliaia di cittadini al solo scopo di scoprire e punire qualsiasi posizione, in campo politico, artistico o sociale, giudicata non ortodossa e pericolosa dal regime comunista al potere. L'"eroe" del film è Gerd Wiesler, efficiente capitano della STASI, al quale viene affidato la delicata missione di spiare Georg Dreyman, autore teatrale di successo, e l'attrice sua compagna, Christa-Maria Sieland, di cui si è invaghito il potente Ministro della Cultura, il quale spera che dall'indagine emerga qualche irregolarità per potere in tal modo rendere ricattabile la donna. E qualche cosa effettivamente dalle intercettazioni viene fuori, perché Dreyman, scosso dal suicidio di un amico regista, perseguitato da anni dal regime, decide di far apparire su una rivista della Germania Ovest un suo articolo sulla reale situazione politica del suo paese. Wiesler, che registra fedelmente ogni conversazione che avviene nell'appartamento e viene pertanto a conoscenza del comportamento sovversivo dello scrittore, prende gradualmente coscienza, vuoi perché per la prima volta vede negli individui di cui è costretto a spiare l'intimità non più semplicemente dei potenziali nemici dello Stato ma delle persone, o vuoi perché si è inconsciamente innamorato della bella attrice (ma questo il regista non ce lo svelerà mai, aiutato dall'impenetrabilità del volto e delle azioni del protagonista, improntati a una burocratica freddezza da automa), prende coscienza – dicevo – del ruolo morale del suo lavoro e decide così dapprima di omettere le registrazioni compromettenti e poi di aiutare direttamente l'uomo, mettendo addirittura a repentaglio la carriera e la sicurezza personale. Il finale post-caduta del muro è ottimistico, ma la pellicola è angosciante perché mostra a quali livelli di degradazione e di annientamento della persona può portare l'esercizio coercitivo del potere, ad esempio quando Christa-Maria viene messa di fronte alla tragica alternativa di rinunciare per sempre all'amato teatro oppure denunciare il suo uomo, diventando in tal modo una confidente della STASI. In questa riuscitissima ricostruzione di un periodo storico poco conosciuto (almeno in Occidente), il regista esordiente Florian Henckel von Donnersmarck si avvale di una sceneggiatura di ferro (che non rinuncia, pur nell'impianto da film di denuncia politica, ad efficaci effetti di suspense), di uno stile classicamente essenziale, che sa essere grigio e poco appariscente per rendere alla perfezione lo squallore e la tristezza della Berlino comunista, e soprattutto di attori perfettamente in parte, come l'anonimo funzionario impersonato da Ulrich Muhe, che dissimula sotto una maschera di asettico ed indecifrabile efficientismo desideri ed emozioni di bruciante intensità.

LaCalamita  @  22/04/2017 08:49:55
   9 / 10
E' effettivamente il filmone di cui ho letto. Sceneggiatura perfetta, emozionante, toccante. Non sono particolarmente appassionato ai film storici nè ai film in contesti storici, ma come sempre, i grandi film vanno al di là dei gusti.
Sembra strano dirlo, ma questo è davvero un film per adulti, nel senso positivo del termine. Altro che i cartoni animati americani.

musdur  @  30/08/2016 00:05:45
   10 / 10
Capolavoro degli anni 2000. Dramma, poesia, tensione, concentrati in poco più di due ore. Ogni volta che lo rivedo rimango incantato dalla bellezza di quest'opera. Imperdibile.

DogDayAfternoon  @  22/12/2015 13:04:08
   6½ / 10
Lo scheletro della storia è molto interessante, peccato però che sia annacquato da elementi superflui e con un eccessivo sentimentalismo, finale compreso.

Cast e regia discreti ma troppo tendenti al film televisivo, insomma una pellicola che riesce a rendersi a tratti anche attraente ma che si porta dietro parecchi limiti.

Pur non disprezzandolo, il mio gradimento personale è ben lontano dagli elogi espressi nei commenti precedenti.

albten92  @  07/10/2015 01:08:44
   8½ / 10
Film avvincente, che cattura l'attenzione dello spettatore dall'inizio alla fine. Descrive con grande efficacia lo stato d'animo che ha caratterizzato gli anni della Repubblica Democratica Tedesca precedenti la caduta del muro di Berlino. Anni estremamente affascinanti, un fascino intriso di tristezza, angoscia e malinconia, che mi colpisce profondamente da un punto di vista emozionale. Oggi giorno, nella parte est di Berlino si può ancora respirare un'atmosfera indissolubilmente legata a quegli eventi storici.

heisenberg  @  16/06/2015 01:19:23
   9 / 10
questo film è un regalo per tutte le persone buone,non solo per hgw xx/7

Giovans91  @  07/04/2015 13:22:34
   8 / 10
Bellissimo. Sorprendente. Crudele. Un film ambientato nella Germania dell'Est nel 1984 ma che le vicende narrate potrebbero essere benissimo riportate ai giorni nostri.
Molto attuale, nonostante non ci sia più la Stasi, ci sono i social network, non fanno altro che dare a chiunque voglia informazioni su di noi.
Premio Oscar come miglior film straniero nel 2007.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  11/02/2015 20:54:50
   9 / 10
Lo vidi per la prima volta anni fa, e rimasi ammaliato dal messaggio trasmesso. Ora non posso che confermare quanto provato, perché "Le vite degli altri" è un capolavoro di sensibilità, una perla del cinema europeo.
"Ma come fa chi ha ascoltato questa musica, ma veramente ascoltato, a rimanere cattivo?".
Superbo.

alex94  @  03/12/2014 08:27:15
   7 / 10
Buon film diretto da Florian Henckel von Donnersmarck nel 2006.
La trama è molto interessante,sviluppata in modo lento ma mai noiosa,sempre coinvolgente fino ad un finale semplicemente perfetto.
La regia è ottima così come la fotografia e la recitazione.
Un film che merita assolutamente una visione.

Oskarsson88  @  04/11/2014 11:42:01
   8½ / 10
Grandissimo film, coinvolgente dall'inizio alla fine. Lascia senza parole...

mauro84  @  08/09/2014 14:26:53
   8 / 10
Finalmente grazie alla tv ed altro ho recuperato sto film... Che trama... credo che tutto raccontato è vero o quantomeno menzionato, negli anno che la Germania era divisa,
trama drammatica e di spessore.. superbe scelte di regia, musica... tutto.. politica, vita privata, sociale..

Sebbene son tutti attori tedeschi visto che il film è nativo li, mi son ritrovato ad veder un ottimo cast, pronto al grande balzo nel mondo del cinema che conta, e non solo europeo... complimenti a tutti!

Sto regista ha avuto le "palle" per arrivar a filmare e a fare un film così... davvero complimenti.. la locandina mi aveva convinto.. ancora prima del resto lo ametto ma poi tutto è dannatamente bello e ha il suo perchè!

Complimenti all'oscar vinto, al premio david di donatello e premio Cesar!!

CI son film che non posson mancar nella filmografia personale.. questo è uno di questi da vedere!

Bello bello! consigliato!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  18/01/2014 12:58:01
   7½ / 10
Film molto equilibrato e bello su un periodo storico ben delimitato. Dramma da camera sceneggiato bene, forse un pò troppo monotono nella prima parte ma che restituisce anche una certa complessità dei personaggi.
In realtà sarei bugiardo a dire che mi ha entusiasmato come mi aspettavo, invece credo che aspettative troppo alte mi abbiano frenato un attimino dal valutarlo come avrebbe meritato.
Sta di fatto che a me questo genere di storie in cui un uomo sicuro di sé e inserito in un sistema ben oliato ha un risveglio di coscienza, beh, devo dire che mi emozionano sempre molto. In tal senso "La conversazione" di Coppola ha molti punti in comune con "Le vite degli altri", compresa una certa lentezza nello svolgimento: ma la sceneggiatura del film tedesco è più articolata, anche se mi sento di dire che in generale l'opera di Coppola è più riuscita.
Ulrich Mühe è grandioso, spiace davvero sia stata l'ultima sua performance e che la moglie poi lo abbia seguito giusto poco tempo fa.
Ma la parte finale è certo quella più emozionante, il finale è commovente e da brividi: un gesto di gratitudine semplice, genuino, quelle parole finali ("No, è per me") e l'immagine che si blocca. Tutto perfetto.
Peccato che il regista dal nome impronunciabile qui alla sua opera prima anche come sceneggiatore abbia poi diretto subito The Tourist smarchettandosi quanto bastava.
Non ce n'era proprio bisogno, non dopo un film del genere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  10/11/2013 02:17:34
   8½ / 10
1984, Berlino Est,

"Sentiamo, cos'ha da raccontarci".
"Io non ho fatto niente. Non so niente".
"Non ha fatto niente e non sa niente. Di conseguenza lei penserà che arrestiamo integerrimi cittadini per puro capriccio".
"No, io...".
"Se ci considera così poco rispettosi dei diritti umani avremmo fatto bene ad arrestarla anche se non avesse fatto niente".

Nessuna tortura violenta, solo uno spossante interrogatorio di 40 ore, senza sonno. Ancora più terribile. Una sofferenza che funziona e Gerd, agente della Stasi, agenti spiano e controllano la vita dei cittadini della DDR, ci sa fare.
Un Socialista perfetto, convinto e determinato.
Marooooo, che gente di cacca. (Pardon per chi è socialista, è un'opinione personale riguardante il film).

Georg, famoso scrittore teatrale o oggetto del mirimo di Gerd. Delle microspie vengono installate nella sua casa.
Gerd può udire tutto ciò che succedee si dice nell'appartamento.
Georg sembra 'puito'.
Quest'ultimo ha per fidanzata Christa-Maria, un'attrice famora ed affascinante.

Anche una barzelletta (peraltro molto carina) può essere pericolosa, tempi duri e difficili.
Povera diavola Christa (scusate il gioco di parole) è troppo avvenente.
Gerd incomincia a sentirsi affascinato dalla comunione dei due, dalla loro cultura e da tutto ciò che concerne in loro affiatamente e comprensione.

Basta così.
Film molto bello.

Questo è Cinema, quello che ti tocca l'anima, ti rimane nel cuore e ti fa riflettere. Probabilmente per giorni e giorni e sicuramente, di tanto in tanto, ne riaffiorerà il ricordo.
A volte mi domando come si faccia a dare 9 ad un film come "Sole a catinelle" (pur piacevole per coloro che l'hanno visto, ma sicuramente non un capolavoro)e 4 a questo film.
E' vero, i gusti son gusti, ma perdiana il senso delle proporzioni dov'è?
Forse neppure questo è un Capolavoro, ma ti rimane dentro.
Scusate, ho fatto un paragone qualsiasi, non me ne si voglia.

Ottimo Ulrich Mühe.
Certamente un film da vedere.

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  26/10/2013 17:52:03
   5 / 10
Altro film ambientato a Berlino, incensato dalla critica, che ho trovato anonimo. 5!

shep  @  21/10/2013 21:57:25
   9 / 10
E' un capolavoro, storia e trama molto coinvolgenti in un contesto storico-politico alquanto controverso ma a suo modo molto interessante.
Nell'evoluzione interiore del personaggio principale(inflessibile ufficiale della STASI,metodico scrupoloso e micidiale con i presunti "infedeli",che man mano lascia prevalere il suo lato umano, fino a passare dalla parte "degli altri"), si può ritrovare quello che poi sarà l'andamento e la caduta della DDR col muro di Berlino.

cicatesta  @  07/09/2013 10:01:23
   9½ / 10
Meraviglioso racconto sulla DDR e le miserevoli nefandezze di un sistema sbagliato e corrotto, le storie degli uomini riservano sempre piccole grandi sorprese che regalano al cinema film delicatamente forti come questo.
Bellissimo, con un leggero disgusto che accompagna per tutto il film e una splendida e toccante accoppiata finale di lacrima e sorriso.
Oscar meritato, capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  09/08/2013 12:01:23
   7½ / 10
Una storia molto bella dal sapore romanzesco. Un film che riesce a coinvolgere e che sorprende per come la storia si evolve. Molto bravo Ulrich Mühe in una parte che gli calza a pennello. Consigliato per gli amanti dei film di spionaggio anche se alla fine emerge di più l'aspetto sentimentale.

CitizenKane  @  30/06/2013 12:11:19
   5 / 10
Non sono riuscito ad apprezzare totalmente questo film. La trama semplifica eccessivamente la questione dello spionaggio nella DDR. Ci sono momenti in cui il film scade davvero nel patetico, come quando il protagonista si chiede perché non possano essere tutti buoni. Infine mi ha stupito la strenua difesa della protagonista femminile, la quale

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Matteoxr6  @  02/06/2013 19:25:05
   8½ / 10
Film consigliatissimo.

El Piccio  @  27/05/2013 16:23:27
   8 / 10
BrundleFly  @  21/04/2013 12:08:24
   7½ / 10
Un film che inizia molto lentamente, ma che gradualmente prende una piega diversa, proprio come fa la vita del protagonista nel quale si insinuano dubbi e rimorsi riguardanti il suo lavoro. Il finale poi è davvero commovente.
Forse non riesco a percepire il capolavoro perchè, non essendo vissuto in quegli anni, sento meno la vicinanza alle vicende narrate e al clima che si respirava nella Germania della guerra fredda.
Merita comunque di essere visto, forse anche più di una volta per coglierne appieno ogni sfaccettatura.

momo  @  22/11/2012 12:41:51
   9½ / 10
Lo sforzo che dovremmo fare per cercare di avere un'idea della vita degli altri, di tutti quei personaggi che ci circondano, è forse tanto inumano da renderlo quasi inattuabile. Il primo livello è forse il passsaggio dalla conoscenza della vita pubblica a quella privata il capitano della Stasi Gerd Wiesler è in questo uno dei migliori agenti. L'universo che si rivela è già in qualche modo sorprendente. Il secondo passaggio è invece cercare di carpire la vita segreta all'interno di ogni uomo, le sue debolezze e le sue aspirazioni passaggio ancora più complicato. In definitiva è molto più comodo ricorrere ad un giudizio che sfrutti le classi o le istituzioni a cui appartengono i vari personaggi nel palcoscenico della storia: è così che probabilmente molti Gerd Wieseler sono stati liquidati come sostenitori del regime, malvagi criminali antagonisti di liberali ed eroici intelettuali. In realtà in molti di questi personaggi secondari, di questi "altri", si nascondevano persone con una loro morale ed eroicità.Seppur recitando nell'ambiguità di un ruolo per cui ogni miticizazzione sarebbe risultata fuorviante meritano (ed il cinema fin'ora lo ha fatto raramente) senza dubbio comprensione e un rispetto. Forse è la vita stessa quella musica che, ascoltata veramente, non può fare rimanere l'uomo ostile nei confronti di chi l'ha vissuta.

Alex22g  @  17/11/2012 00:11:20
   9 / 10
Bellissimo film davvero.. Da vedere e rivedere per cogliere tutte le sfumature emotive che riesce a regalare. Ottimo cast,regia e splendide musiche.. forse un po lento nellla prima parte, ma se vi piace il genere rimarrete piacevolmente colpiti dalla caratura artistica di quest'opera

Urasawa  @  28/07/2012 00:16:30
   8½ / 10
Un'ottima fotografia della Berlino Est degli anni '80

John Nada  @  14/07/2012 19:38:40
   8 / 10
Bel film.

L'inizio e' molto lento, poco coinvolgente, freddo, quasi sconfortante. Poi improvvisamente i personaggi cominciano a diventare sempre piu' interessanti e anche la storia e l'intreccio, cosi' come l'agente della Stasi impariamo a conoscere quelle persone e cominciamo ad empatizzare con loro. Il finale e' la cosa migliore del film, bellissimo.

Un film discreto che nel finale si apre come un fiore e diventa poetico, poco scontato, emozionante.

-Uskebasi-  @  08/07/2012 19:36:28
   9 / 10
---COMMENTO SPOILEROSO, LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO---
Superfluo parlare della bellezza di questo film. Opera prima subito all'Oscar.
E' bellissimo vedere il progressivo cambiamento di Wiesler che ha il suo punto di non ritorno nell'ascolto della "Sonata per le persone buone". Si chiede Dreyman: "Ma come fa chi ha ascoltato questa musica, ma veramente ascoltato, a rimanere cattivo..."
Nella catena di eventi che cambia le loro vite e la Germania con loro, arriva il momento dell'atteso incontro tra i 2. Fino qui sarebbe stato semplicemente un gran film, ma è qua che c'è la differenza. Dreyman sarebbe forse potuto o dovuto scendere dall'auto, avvicinarsi a Wiesler. Inquadratura larga, magari un abbraccio, poi titoli di coda. No, per fortuna.
Dreyman Se ne va. Passa del tempo e scrive un libro. Sonata per le persone buone si chiama, chi deve leggerlo lo noterà sicuramente, ed infatti è così.
Wiesler pensa un attimo prima di aprirlo.

Ad HGW XX/7, con riconoscenza



brividi...

E sono stra-convinto che in lingua originale la risposta alla domanda se fosse un regalo non sia "No, lo prendo per me", ma semplicemente "No. E' per me".

8 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2016 14.19.10
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  01/06/2012 17:47:42
   8 / 10
Un film bellissimo che paga soltanto una regia discreta. Consigliatissimo!

gemellino86  @  09/03/2012 16:38:18
   8½ / 10
Intrigante e affascinante riquadro della vita sociale del drammaturgo tedesco da noi forse poco noto. Impegnato ma vale assolutamente la pena vederlo. Attori sconosciuti ma di talento.

cristiano1970  @  18/02/2012 19:09:30
   10 / 10
Film Capolavoro degli ultimi anni

con una media qui su filmscoop a mio parere troppo bassa....

un meraviglioso e drammatico spaccato della DDR tedesca

dei suoi uomini devoti....dei suoi uomini arrivisti... e dei suoi uomini...buoni

se non lo avete ancora visto.........procuratevelo


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marimito  @  09/01/2012 22:00:43
   8 / 10
Uno spaccato della Berlino pre '89 direi accaponante..un film che riesce a tenerti incollato al monitor, che mostra l'umanità dove nessuno pensa che ci sia.. un film che tenta ed attenta alla nostra vita tranquilla e sicura , ma che ci mostra una realtà relativamente recente e non completamente superata con seducente delicatezza. Un grazie, quello del protagonista, gridato al mondo ed inevitabilmente giunto al destinatario nel modo più originale possibile è la chiusa finale di un film tutto da gustare.

elmoro87  @  25/11/2011 10:17:07
   8½ / 10
Un gran film passato in modo troppo anonimo qui in Italia, ci troviamo di fronte a un film bellissimo che parla della STASI, i servizi segreti della DDR prima della caduta del muro di Berlino... Un film molto toccante, convulso, apparentemente freddo ma con un velo di umanità che alla fine riscalda tutto... Un film di spessore, intelligente e molto ben fatto dal regista tedesco Von Donnersmarck, che dipinge con estremo realismo la situazione della Germania Democratica negli anni '80...

Wolverine86  @  15/10/2011 00:47:35
   8½ / 10
Niente da aggiungere a quanto già detto. Ottimo film!

PignaSystem  @  16/09/2011 19:59:34
   7½ / 10
Sinceramente non mi è dispiaciuto, in effetti è molto televisivo e le pecche maggiori si riscontrano nella sceneggiatura che ha dei buchi, degli incastri ingenui, dei dialoghi esili, dei contrasti esistenziali poco probanti, nei caratteri spesso tagliati con l'accetta e soprattutto una elementarizzazione del messaggio che rischia il paio col facile buonismo. Detto cosi sembra banale e alquanto scontato, ma ripeto non mi è dispiaciuto riesce a coinvolgere e interessare. Discreto!

AMERICANFREE  @  16/07/2011 18:45:38
   8½ / 10
bellissimo film oscar meritatissimo! molto toccanti i dialoghi e ottima recitazione. lo consiglio vivamente

Pierpacco  @  18/05/2011 19:03:58
   8½ / 10
Magnifico, davvero magnifico. Una visione che ti lascia senza parole. Questa piccola perla del cinema tedesco colpisce, meravigliosamente, il suo pubblico. 137 minuti in grande stile con musiche incantevoli, inquadrature fantastiche, ma soprattutto una trama che ti tiene incollato fino alla fine. Bene tutti gli attori, ma un discorso a parte va fatto per Ulrich Muhe per la sua interpretazione stratosferica. Da un'ottima prova il compianto attore tedesco, un personaggio freddo, il suo, ma da un gran cuore. Un soggetto riuscito perfettamente. Un Ulrich Muhe perfetto. Signori, questo è cinema.

piripippi  @  27/04/2011 11:44:57
   9½ / 10
un film straordinario.mi piacerebbe pensare che sia una storia vera ma non lo è.la trama è intensa e gli attori sono di una bravura estrema. la storia gira bene e commuove e tanto. credo che film vadano fatti vedere alle nuove generazioni, anche per fargli capire cosa era l'europa del dopoguerra

cassano8555  @  05/03/2011 02:05:35
   10 / 10
Grandissimo film, capace di scivolare via raccontando un momento storico, quello della Germania est degli anni 80, senza mai annoiare, ricostruendo in maniera brillante una fase buia della storia tedesca. Strepitosi gli attori, soprattutto il compianto Ulrich Muhe.

felym  @  23/01/2011 00:10:11
   7 / 10
Piacevole sorpresa questo film.. Da assaporare e guardare in una tranquilla serata nella quale vogliamo rilassarci ed apprezzare del buon cinema: attori, musiche, trama, tocchi di classe. Tutto ad un buon livello.. Da vedere.

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guidox  @  06/01/2011 18:03:23
   8½ / 10
il mezzo punto in più è per la scena finale nella biblioteca, decisamente una cosa di una bellezza indescrivibile, semplice e fine, profonda e graffiante.
il resto del film non è affatto da meno, la storia avvince per tutta la sua durata e ha dei punti drammatici molto ben narrati, senza mai sconfinare nel melodramma e trattando ogni argomento in punta di piedi ma con determinazione al tempo stesso.
le ambientazioni acuiscono le percezioni che si hanno sulle vite dei personaggi e la rappresentazione della DDR è quantomai convincente.
ovvio anche un certo riferimento politico, che magari sarà piaciuto agli americani per dare l'oscar a questo film, ma sarebbe svilente circoscrivere la storia ad un atto di denuncia del genere, perchè c'è molto di più.

The BluBus  @  31/12/2010 11:19:08
   8½ / 10
Gran film, ottima prima parte, rallentamento nella fase centrale e grandissima chiusura, da vedere.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  26/12/2010 22:39:15
   8 / 10
Un film molto bello, soprattutto con notevoli personaggi (anche se quelli più marginali magari rischiano di risultare un po'schematici). La partenza mi ha preso molto, anche se poi rallenta per un bel pezzo, per poi riprendersi alla fine. Belle queste vite, spiate o vissute, in un mondo davvero incredibile (soprattutto se si pensa quanto poco tempo sia passato dalla sua sparizione). Una grande perdita Ulrich Muhe.

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kenpegawillzac  @  21/12/2010 21:35:26
   9 / 10
Delicatezza! E' questo il termine che mi viene in mente alla fine della visione del film.
La trama del film infatti non è propriamente originale. La storia della spia, infatti, che ascoltando il nemico finisce per allearsi con lui è infatti già vista da varie parti. E in questi casi si corre il rischio di voler strafare. Lo spiato di turno finisce per fare discorsi epici e di somma retorica e l'ascoltatore non può che convertirsi inesorabilmente. Qui invece ciò non accade.
Lo scrittore (lo spiato) è semplicemente un uomo. Scrittore certo ma pur sempre un uomo. E colui che ascolta finisce per legarsi a lui semplicemente perchè ascolta le storie di una persona normale...che finisce per riempire la sua vita, anch'essa normale anche se un pò vuota! Tutto in maniera estramamente delicata.
Anche il finale...


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A parte la storia dei due protagonisti il film è anche una storia di denuncia...del socialismo in questo caso delò socialismo e della censura estrema e più in generale della stupidità umana qualsiasi forma e nome essa prenda!
E' la storia di una donna, attrice certo ma pur sempre donna e quindi normale, con le sue debolezze...e non per questa va condannata. Tuttalpiù va condannato chi avendo anche la forza e la possibilità sceglie di schierarsi al comodo potere. O va condannato chi sfruttando la sua posizione di autorità governativa...

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Gli eroi non esistono. Persone normali che cercano di fare del bene a volte e raramente invece si! Il film sembra volerlo sottolineare!
Da vedere assolutamente piccoli/grandi gesti che possono cambiare le vite delle persone e possono permettere di continuare a sognare.

ste 10  @  16/12/2010 21:01:51
   8½ / 10
Film di grande qualità: una storia dura raccontata in maniera impeccabile con interpretazioni di livello

7219415  @  07/12/2010 15:01:56
   9 / 10
uzzyubis  @  01/11/2010 09:50:03
   8½ / 10
Le vite degl'altri da una descrizione molto accurata della DDR, di quella società che ricorda in molte cose 1984 di Orwell.
Tutto è ben orchestrato: dalla vicenda che tiene lo spettatore sempre coinvolto ad alcuni momenti che lo spiazzano, alla drammaticità di alcune scene tutte ben girate e ben recitate da attori sopra le righe.
Beh che dire è un film che fa riflettere sia sugli assolutismi sia sul potere dell'informazione sia e soprattutto sulla libertà personale. Le vite degl'altri ha anche il merito di descivere e di far conoscere uno spaccato storico che forse molti nella parte occidentale del mondo non conoscono in maniera precisa.

Invia una mail all'autore del commento mau2metri  @  14/10/2010 19:18:37
   8½ / 10
Film che avevo poco voglia di vedere a dir la verità, consigliato da un amico; mi sono ricreduto!
Molto intenso, sopratutto si entra nel clima in tre secondi e non ci si stacca mai dallo schermo. Meravigliosa l'interpretazione della spia, personaggio di poche parole e poche espressioni, ma che riesce a trasmettere l'impossibile.
Da vedere!

edo88  @  12/10/2010 17:21:30
   8½ / 10
Uno dei migliori e più significativi film tedeschi degli ultimi anni (non che ne abbia visti molti in realtà), Le vite degli altri è un gran film (storia, regia, interpreti) che mi ha veramente sorpreso non solo perché mi ha tenuto incollato allo schermo (e io, appena mi nomini parole come "Gestapo, muro di Berlino, glasnost", mi addormento) ma anche perché è intriso di humour nero talmente ben utilizzato che fa persino da risoluzione degli eventi.
Da guardare.

david briar  @  05/10/2010 12:01:47
   10 / 10
Perfetto dramma sulla DDR degli anni 80 .
La ricostruzione della Berlino Est è fatta benissimo : un posto dove regnano il freddo e le nuvole , piena di personaggi "ambigui" ; a questo contribuisce la bellissima fotografia , efficace nel rappresentare un paese cupo e realistico .
Regista esordiente abile nel raccontare una storia molto coraggiosa ; meritatissimo l' Oscar al miglior film straniero , il terzo prodotto cinematografico tedesco che ottiene il premio .
Sceneggiatura da manuale con bei dialoghi misurati e mai sopra le righe ; i personaggi sono ottimamente caratterizzati , veri , e si è trascinati dalle loro vicende e dal loro percorso psicologico .
E' una pellicola con scene molto intense , commoventi e coinvolgenti , aiutate dalla splendida colonna sonora ; magnigiche la scena pre - finale e il finale , un vero e proprio esempio di grande cinema .
Montaggio e montaggio sonoro che contribuiscono a catturare lo spettatore , tanto che pare di essere vicini ai personaggi e di vivere con loro i drammi e le scelte che la vita li presenta .
Recitazione grandiosa da parte di Ulrich Mühe , Martina Gedeck e Sebastian Koch , veramente bravissimi .
Film che non annoia mai , vero cinema , non stancante anche riguardandolo più volte , talmente è interessante .
Lascia il segno e ci fa conoscere più da vicino una vicenda nota a tutti , ma non in modo così approfondito .
Il film del decennio , un vero e proprio moderno capolavoro .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  06/09/2010 01:55:40
   8½ / 10
Eccellente io oserei dire docu-film,perchè riesce sapientemente a penetrare nella storia,quella che è più vicina ai giorni nostri,basti pensare che simili fatti sono accaduti esattamente trent'anni fa.
Plauso quindi al regista e agli attori,tutti molto bravi.Von Donnersmarck ha sagacemente costruito una delle pellicole più profonde,psicologiche ed emblematiche degli ultimi anni,non sarebbe scandalo dire che "Le Vite Degli Altri" possa affermarsi in un futuro prossimo come un cult cinematografico.

wight  @  25/08/2010 17:06:46
   10 / 10
Il più bel film che ho visto negli ultimi anni. Una ricostruzione asciutta, realistica della DDR. Ottima la costruzione del carattere del protagonista, antieroe nel male (da spia) e nel bene (quando capisce di essere circondanto da opportunisti e salva la vita altrui).

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  16/08/2010 11:49:24
   7½ / 10
Buon film. Una bella storia che mostra come, anche nei sistemi totalitari, qualcuno può ritrovare una sua umanità e non essere solo un automa.
Ovviamente il film è piaciuto agli americani, al punto da vincere l'Oscar, perché ritrae la squallida realtà della Germania comunista. Questa pellicola deve purtroppo il suo successo a motivi ideologici più che artistici, nonostante sia un ottimo lavoro.
Bravo il regista, qui alla sua opera prima, chissà se riuscirà a ripetersi.

cirus  @  28/07/2010 10:03:40
   10 / 10
Il mio primo 10: bisogna pure sbilanciarsi! Uno di quei (pochi) film che ti fa crescere e t'interroga, e ti fa benedire il caos e la violenza di una società comunque non schiacciata dalla mancanza di libertà di espressione. L'ho visto ieri mi ha colpito il gioco dei destini, delle apparenze. Dalla persona amata nasce l'insidia mentre dall'avversario, comunque da colui che potrebbe nuocerti, la salvezza. Ma con lo sguardo al passato son tutti perdonati, redenti o, perlomeno, giustificati!

Niko.g  @  22/07/2010 11:11:37
   8½ / 10
Davvero coinvolgente e ben interpretato. Bellissima rappresentazione di un travaglio interiore che porta al trionfo della propria coscienza.
Un altro modo di essere eroi.

Federico  @  22/07/2010 10:14:01
   9½ / 10

Ho visto questo film solo ieri nonostante i molti giudizi positivi ricevuti da ogni parte. Forse non mi sentivo pronto per un film che trattava certe tematiche.
Le grandi aspettative che avevo sono state addirittura superate per cui il consiglio a chi non lo avesse ancora visto è: procurati il film, indossa le cuffie e.. mettiti in ascolto!

Nel seguito del commento ci sono vari spoiler per cui eviti di leggere chi non ha visto il film.


Il capitano Wiesler è un fedelissimo del regime, un vero integralista (“cominciamo a comportarci da buoni socialisti” quando Grubiz gli chiese come mai non si sedevano a pranzo nel tavolo dirigenti).
Wiesler è un buono? E’ una persona che il regime ha reso miope e che si ritrova, spiando altre persone a mettere in confronto le proprie esistenze. Cosa ci regala il regime? Una vita come la sua, completamente vuota, oppure come quella di Grubiz il cui unico scopo e accontentare il ministro al fine di ottenere vantaggi per la propria carriera oppure come quella del ministro stesso, corrotto ma che il film ci mostra come uomo infelice in quanto vittima di un amore non ricambiato e comunque incapace di avere ideali di vita al di fuori del regime stesso (“..di cosa scrivere nella Germania Federale.. non c’è più fede politica, niente cui ci si possa ribellare.. com’era bella la nostra DDR”).

E’ un film di grande umanità, i dialoghi sono eccellenti e non concordo con chi ritiene che la prima parte sia lenta.. in realtà nulla è lasciato al caso e ogni singolo dialogo ci aiuta a capire qualcosa della storia…

Molta bella la scena dell’interrogatorio in cui Wiesler chiede a Christa-Maria di collaborare per il suo bene e di pensare al suo pubblico (frase che fa ridere Grubiz)… e la mente corre al precedente incontro tra i due in cui lui dichiara di essere “il suo pubblico”.

Wiesler riuscirà a salvare Dreyman ma non Corista-Maria e sarà lui, fatalmente, la causa indiretta e involontaria della sua morte (quel maledetto telefono riattaccato nella telefonata al varco di frontiera…).

thamadartist  @  29/06/2010 19:45:18
   9 / 10
Film eccellente, soprattutto il regista di cui mi stupisce il fatto che questo sia il suo unico film di spessore. Consigliatissimo a tutti.

sandrone65  @  26/06/2010 14:50:21
   10 / 10
La storia di Wiesler, capitano della Stasi (la polizia di stato della DDR) il cui incarico è quello di spiare lo scrittore Georg Dreyman per dimostrarne la sovversività. Il contatto con la vita dello scrittore vissuta come osservatore occulto trasforma lentamente Wiesler e lo conduce da un'esistenza priva di dubbi e di libertà su un percorso di riconoscimento di un'altra umanità possibile. Un uomo prigioniero del totalitarismo diventa un uomo libero attraverso il contatto con "le vite degli altri". Magistrale l'attore Ulrich Muhe nell'interpretare la trasfigurazione di Wiesler.
Finale straordinario, film imperdibile.

axel90  @  29/05/2010 20:54:26
   8 / 10
Più tagliente di un thriller, più verosimigliante di un documentario e emozionalmente potente come pochi film degli ultimi anni, "Le vite degli altri" merita una visione perché è uno dei pochi film veramente ma veramente riusciti negli ultimi anni. La Stasi, privacy, complotti, libertà di stampa e di pensiero, socialismo, amore, coraggio... sono solo pochi dei temi che in verità una pellicola così ottimamente realizzata e costruita senza troppi fronzoli diventa la testimonianza di una Germania pochi anni prima della caduta del muro di Berlino.
Da applausi.

endriuu  @  20/05/2010 23:26:41
   9½ / 10
Quando la sensibilità umana e l'etica rovesciano la meschinità del potere e ci regalano una vera perla.

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wooden  @  28/03/2010 15:41:26
   6½ / 10
Una piacevole storia quasi per tutti, ma davvero nulla di nuovo o particolarmente interessante, sullo "spionaggio" nella berlino divisa. Ben fatto.

Se non sbaglio "Sileni" di svankmajer era in nomination per miglior film straniero, vergogna che abbiano premiato questo. Un film discreto al posto del più grande film del decennio '00.

Vabbè, gli oscar son gli oscar un pò come sanremo è sanremo.

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Ultima risposta 20/05/2010 23.28.16
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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  25/03/2010 14:13:53
   9 / 10
Film multiforme superbo nelle sue pretese e giustamente ripagato data l'indiscutibile riuscita nella sua totalità. Da qualsiasi punto lo si voglia guardare convince e straconvince. Storicamente è uno sguardo sulla Germania Est e sulle sue restrizioni. Regala suspance a iosa come il più riuscito dei thriller. A livello documentaristico è un'occhiata sulla Stasi e sulle sue subdole operazioni repressive. Eccezionale la regia di Von Donnersmarck. Magistrale l'interpretazione del compianto Muhe.

riobissolo  @  19/01/2010 09:51:53
   8 / 10
Ottimo film. Da vedere assolutamente per comprendere un'epoca che pare remota ma non lo è affatto !

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  12/01/2010 23:45:10
   9 / 10
Uno dei più bei film degli ultimi anni. Girato in maniera perfetta, recitato in modo fantastico. Le vite degli altri è un film che dovrebbero far vedere in ogni scuola di ogni paese. Dentro vi è tutto: l'amore, il coraggio e l'eroismo..Quell'eroismo senza troppi "fuochi d'artificio", ma un eroismo silenzioso, umile, nascosto.. Una sceneggiatura fantastica che scorre bene nonostante una certa lentezza e un finale commovente.

Un film che fa capire quanto sia importante a livello simbolico la caduta del muro di Berlino, la libertà di ogni individuo e la crudeltà del sistema socialista dell'Europa dell'Est, così come qualsiasi altro totalitarismo.

Consigliato vivamente.

favam  @  09/01/2010 09:57:11
   10 / 10
Un film in totale stato di grazia. Parte con sorniona lentezza a testare la predisposizione di chi guarda perchè l'argomento trattato e, soprattutto, per come è trattato non merita una visione da multisala, popcorn e cottillons.
Non merita una lettura disattenta e non merita chi si annoia. Una volta selezionato lo spettatore la pellicola diventa poesia artefice non casuale della trasformazione del becero esecutore di regime in "un uomo buono" e sarà proprio nei crediti di un libro che l'arte e l'artista renderanno omaggio alla sensibilità dell'animo umano che una grigia dittaura non è riuscita a piegare.
Questo film "è per me", anzi "è per noi".
Capolavoro senza se e senza ma.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/01/2010 21.09.16
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USELESS  @  07/01/2010 18:56:11
   8 / 10
Alcuni uomini non sono ciò che vogliono sembrare.
Altri (la maggior parte) non sono ciò che cercano di sembrare.
E alcuni non sono altro di ciò che appaiono.

Merita una visione.

gandyovo  @  18/12/2009 20:11:15
   7½ / 10
film drammatico e coinvolgente . da vedere nella serata giusta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  06/12/2009 12:47:51
   7½ / 10
Bel film; non esattamente un film d’intrattenimento perché bisogna sempre seguire attentamente i dialoghi, ma la trama riesce ad accattivare nel modo giusto, grazie ad una buonissima sceneggiatura e ai perfetti attori. Ottimo il finale, né troppo ottimista né troppo pessimista.

squoqui  @  03/12/2009 11:07:21
   8 / 10
Film molto bello e sempre più coinvolgente man mano che si giunge all' azzeccatissimo finale. Mi sono piaciuti gli interpreti, le musiche e la sceneggiatura, che ci mostra una realtà neanche troppo lontana ma di cui si conosce poco. Bello davvero!

Lory_noir  @  01/12/2009 12:23:14
   8 / 10
Molto bello. L'inizio mi ha fatto pensare a un film pesante e noioso mentre poi evolve in modo artistico, e da proprio l'idea di una libertà mancata e sostituita da una vita claustrofobica. Attori bravissimi e dialoghi veramente d'impatto. Lo consiglio e devo dire che l'Oscar è meritato.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  30/11/2009 23:49:55
   7 / 10
Coraggioso e pluripremiato dramma da camera dalla splendida sceneggiatura e diretto con gran senso del dettaglio, con un trittico di interpreti di notevole intensità in cui spicca il triste volto del compianto Muhe. Nonostante il film fatichi a catturare nella parte iniziale, il proseguo è eccellente ed il climax finale è di quelli che restano nella memoria. Per una serata all'insegna dell'impegno.

fedev88  @  30/11/2009 23:32:35
   9 / 10
Bellissimo! Un film molto articolato e "di spessore", che ho notato con dispiacere ha annoiato più di una persona. Io l'ho trovato di una delicatezza incredibile e davvero interessante, mi ha lasciato molte emozioni e mi ha permesso di vedere una fotografia di ciò che era la germania est, una realtà per noi molto difficile da comprendere. Storia toccante e non priva di colpi di scena!
Bello, bello, bello, guardatelo se vi sentite pronti a cimentarvi in un film molto costruttivo ed interessante.

kierkegaard1000  @  26/11/2009 00:35:39
   7½ / 10
Grande interpretazione del compianto U. Muhe, ma anche gli altri attori non mi sono sembrati male...la trama è ben articolata, a tratti un pò lentuccio, tuttavia consigliato. Concordo sul fatto che non sia per tutti.

FurFante9  @  17/11/2009 11:22:47
   6½ / 10
Visto al cine qualke anno fa. Decisamente interessante. Trama ben sviluppata, ma bisogna essere predisposti nel guardarlo, non x tutti, x palati fini, film da 8, ma x le sensazioni che mi ha dato... 6,5

sestogrado  @  09/11/2009 22:46:37
   9 / 10
si respira l'aria densa e pesante della berlino degli anni '80 in questo piccolo gioiello. drammatico e intenso, in una parola: bellissimo. assolutamente da non perdere

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