le tre sepolture regia di Tommy Lee Jones USA 2005
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le tre sepolture (2005)

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locandina del film LE TRE SEPOLTURE

Titolo Originale: THE THREE BURIALS OF MELQUIADES

RegiaTommy Lee Jones

InterpretiTommy Lee Jones, Barry Pepper, Dwight Yoakam, January Jones, Melissa Leo, Julio Cedillo, Levon Helm, Mel Rodriguez, Cecilia Suárez, Ignacio Guadalupe, Vanessa Bauche, Irineo Alvarez, Guillermo Arriaga, Josh Berry, Rodger Boyce, Sonny Carl Davis, Richard Andrew Jones, Sean Hennigan, Terry Dale Parks, Brent Smiga, Gustavo Sánchez Parra, Diana Chavez

Durata: h 1.55
NazionalitàUSA 2005
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2006

•  Altri film di Tommy Lee Jones

•  Link al sito di LE TRE SEPOLTURE

Trama del film Le tre sepolture

Il corpo di Melquiades Estrada, paesano messicano, viene trovato in pieno deserto, dove č stato sotterrato dopo il suo assassinio. Il suo migliore amico Pete Perkins cerca vendetta...

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Voto Visitatori:   7,11 / 10 (74 voti)7,11Grafico
Miglior sceneggiatura (Guillermo Arriaga)Miglior attore (Tommy Lee Jones)
VINCITORE DI 2 PREMI AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior sceneggiatura (Guillermo Arriaga), Miglior attore (Tommy Lee Jones)
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Voti e commenti su Le tre sepolture, 74 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  21/08/2019 20:37:33
   7 / 10
Di particolare ha che è atipico nelle apparenze, un drammatico on the road in contesto western; per il resto, è una lineare, semplicissima storia di lealtà e redenzione con alle redini due ottimi protagonisti ed una regia che nel mentre non lascia intravedere nulla sulle loro possibili sorti se non alla fine.
Quanto basta per tenere vivo l'interesse, nonostante il ritmo.

Attenti a dove andate a farvi le seghe!

VincVega  @  01/06/2018 13:27:26
   7½ / 10
Bell'esordio dietro la macchina da presa per Tommy Lee Jones, capace di dare vita ad un (quasi) western contemporaneo, dalla parte più dei messicani che degli americani. Il percorso di redenzione, che il burbero Pete vuol far compiere al poliziotto Mike, è sentito e per nulla banale. Ottime le caratterizzazioni, le interpretazioni e anche i dialoghi non sono per niente male.

kafka62  @  16/05/2018 10:47:48
   7½ / 10
L'opera prima di Tommy Lee Jones è un western atipico per diversi motivi. In primo luogo è atipico perché anacronistico, ambientato com'è ai giorni nostri, pur conservando tutti i topoi salienti del western classico (cavalcate nel deserto, bivacchi sotto le stelle, ecc.). E' atipico, poi, perché racconta una storia al limite dell'assurdo, e cioè il viaggio di tre uomini (il burbero cowboy Pete, il cadavere del suo amico Melquiades e il poliziotto Mike, che gli ha sparato alcuni giorni prima per un tragico errore), alla ricerca di un paesino messicano dove dare al defunto, secondo il desiderio da lui espresso in vita, una degna sepoltura. "Le tre sepolture" è sicuramente tributario di Sam Peckinpah ("Voglio la testa di Garcia"), ma è anche un film estremamente originale. La seconda parte, infatti, si sviluppa sì secondo i canoni del cinema on the road, con gli incontri che i protagonisti fanno lungo il cammino, l'inseguimento della polizia che fa sentire il fiato sul collo dei fuggiaschi, le disavventure che creano un inevitabile legame tra Pete e la sua vittima. Ma i personaggi di Tommy Lee Jones si distaccano da qualsiasi cliché visto in passato. Pete, Mike e Melquiades sono infatti individui senza futuro (l'anziano vaquero per il clamoroso gesto di sfida fatto alle leggi e alle istituzioni, il giovane poliziotto perché ha creato il vuoto intorno a sé – compresa la moglie che ad un certo punto molla tutto, prende la corriera e se ne va – con il suo comportamento ottuso e disgustoso, e il messicano per ragioni facilmente intuibili), tutti e tre in qualche modo alla ricerca di un'improbabile redenzione. Non importa che il paese messicano che cercano non esiste, perché esso è il simbolo di una vita diversa, probabilmente niente più di una mera utopia, che però con la volontà caparbia e un po' folle di chi non ha più niente da perdere è forse possibile realizzare, a costo di inventarsi grazie a una fotografia un passato sublimato o un villaggio che nessuna carta topografica può indicare. Il coté realistico (l'immigrazione clandestina, la polizia corrotta, la desolazione e la noia del profondo sud degli States) è sicuramente presente, ma è soverchiato dalla dimensione metaforica ed esistenziale del film. "Le tre sepolture" ha un finale aperto: forse Pete ha dato un senso alla propria vita e a valori come amicizia e dignità (in questo ricordando un po' il protagonista di "Una storia vera" di David Lynch), forse Mike ha espiato il proprio delitto; forse quello che è più importante – come ben sa chi ama viaggiare – non sta nel traguardo raggiunto ma in ciò che si è vissuto lungo il cammino; quello che è certo è che lo spettatore non esce indifferente dalla visione di questa pellicola ambiguamente affascinante, fosse anche solo per quella faccia in putrefazione che i personaggi sono a lungo, come in un incubo, costretti a fissare con raccapriccio.

DogDayAfternoon  @  14/05/2018 13:40:20
   7 / 10
Western on the road interessante e dalle molteplici sfumature. Sì è un film abbastanza lento ma non è assolutamente noioso, anche l'ironia che serpeggia qua e là in qualche battuta aiuta a tenere vivo l'interesse (non aspettatevi insomma un western d'azione, sparatorie ce ne sono ben poche).

All'inizio si fa un po' fatica a seguire a causa di un montaggio su assi temporali diversi, ma andando avanti con la visione diventa tutto chiaro. Il trascinamento dell'omicida lungo il deserto credo sia un richiamo abbastanza evidente a "Il buono, il brutto, il cattivo".

Buon lavoro di Tommy Lee Jones sia dietro che davanti alla cinepresa.

topsecret  @  27/04/2018 14:35:09
   7 / 10
Un film interessante questo diretto e interpretato da Tommy Lee Jones, abbastanza originale, con buone performance attoriali e sceneggiato molto bene da Arriaga.
Un film sul forte valore dell'amicizia, sulla redenzione e sul perdono, dotato di dialoghi precisi e mai banali, un ritmo narrativo abbastanza cadenzato e una caratterizzazione dei personaggi che coinvolge e mantiene l'interesse dello spettatore fino alla fine.
Vale la visione.

sweetyy  @  30/08/2016 07:22:58
   7½ / 10
Non amo i western ma ho apprezzato questo film, bravissimo T.L.Jones

7219415  @  17/02/2016 13:16:39
   6 / 10
Sarò sincero mi ha deluso...

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Sbrillo  @  18/06/2015 15:04:05
   6½ / 10
Un film che racconta il rapporto di un uomo con i propri valori e il rispetto delle promesse/giuramenti fatti, da portare a conclusione ad ogni costo...
Un western atipico, dagli incantevoli paesaggi, sorretto dall'ottima interpretazione dei due protagonisti...e che lascia qualche spunto di riflessione con un bel finale..
unica pecca, è lentissimooooo.....fosse durato 20 minuti in meno, avrebbe trovato maggior consenso..

BlueBlaster  @  13/01/2014 16:32:01
   7 / 10
Mi è piaciuto nel suo essere particolare, praticamente un moderno western drammatico...una storia di amicizia e "vendetta" sullo sfondo del confine tra Stati Uniti e Messico, un uomo di parola che porta a termine una promessa fatta ad un amico tra parecchie difficoltà.
Esordio alla regia sul Grande Schermo per Tommy Lee Jones (peccato non abbia continuato perché avrebbe potuto cercare di seguire le orme di Eastwood), è un film che gli calza a pennello....questo attore mi ha sempre ispirato un senso di pacatezza e profondità d'animo nelle sue interpretazioni e questo film ne è l'incarnazione! Molto bravo devo dire...una regia composta, elegante e precisa supportata da ottima fotografia, discreta colonna sonora di Beltrami e sopratutto le bellissime location desertiche.
E' certamente vero che il film ha un ritmo parecchio blando, specie nella prima parte, ma questo è un film che va visto con decisione e non per passare una seratina leggera...è una pellicola riflessiva ed emotiva, a tratti visivamente forte visto ed il macabro è una costante!
Barry Pepper mi sta nelle balle ed a conferma che è un attore men che mediocre basta che guardiate l'iniziale scena di sesso con sua moglie, neanche gli eroinomani in overdose fanno una faccia del genere!
Tommy Lee Jones però monopolizza l'attenzione e con la sua interpretazione rattoppa ogni sbavatura, nel finale fa persino tristezza quando arriva nei villaggi messicani per la terza sepoltura...a proposito questa idea delle "3 sepolture" l'ho trovata carina e discretamente sviluppata.
Mi spiace solamente per l'eccessiva lentezza e sopratutto per la parte iniziale in cui il regista e lo sceneggiatore hanno voluto mescolare il passato ed il presente in modo poco funzionale...altra cosa che ho notato è che le popolazioni messicane vengono descritte come delle persone meravigliose e gentili mentre gli americani uno schifo, chiaramente questo è per volere dello sceneggiatore messicano Guillermo Arriaga e non mi sembra per niente di parte e di conseguenza poco professionale.
Ho trovato la storia, per alcuni versi, assomigliante al secondo episodio contenuto ne "I Racconti dalla Cripta 3" (di dieci anni prima) ossia L'AVVOLTOIO con Kyle MacLachlan e chi li ha visti entrambi può capire e non è solo per la location.
Comunque bel film da vedere con un certo impegno e passione lasciandosi trasportare nel deserto.

daniele64  @  30/12/2012 17:31:57
   6½ / 10
Questo film,in genere molto decantato,non mi ha convinto del tutto,quindi mi ripropongo in futuro di rivederlo e,eventualmente, correggermi.Molto belli i paesaggi e la fotografia,bravi pure i 2 protagonisti,indimenticabile il vecchio solitario ,però la storia è troppo lenta e francamente non ho capito bene come mai in Messico tutti negavano di conoscere il povero Melquiades.Ho un paio di supposiziomi,ma attendo suggerimenti e spiegazioni. Bello anche il finale.

colorants  @  15/07/2012 15:12:00
   7 / 10
Film che nella sue lentezza non annoia. La storia scarna e e priva di fronzoli affascina e attrae. Il film non stanca mai lo spettatore.

gemellino86  @  19/12/2011 13:09:36
   7½ / 10
Bel western con attori bravi e fotografia suggestiva. Mi sono piaciuti anche i dialoghi. Un buon film che vale la pena vedere. Jones se la cava bene pure come regista.

DarkRareMirko  @  26/03/2011 01:07:00
   9 / 10
Misto tra dramma e western molto originale, in stile Babel (non a caso lo sceneggiatore è lo stesso), non privo di elementi grotteschi (pettinatura al cadavere), macabri (dormita forzata accanto al cadavere), sgradevoli (cadavere a cui viene dato fuoco).

Mai noioso, sempre interessante e coinvolgente, può contare su una regia ed un'interpretazione memorabile di Tommy Lee Jones, vera e propria leggenda del cinema all'epoca sessantenne.

Buone anche le musiche di Beltrami, compositore anche dei 3 Scream di Craven.

Il grande attore comunque non poteva davvero esordire meglio; un film memorabile, sceneggiato perfettamente, che riprende le lezioni del passato innovando e dando anche importanti messaggi e critiche.

Che il cadavere portato appresso sia un vago omaggio alla tomba di Django?

Burdie  @  25/03/2011 10:34:52
   6½ / 10
...poche pretese....

zakfett  @  07/09/2010 00:35:25
   7½ / 10
Darei un sette più, ma non esiste come voto.

DIretto, lineare e non epico (come da intenzioni dichiarate del regista) e con un finale che alza il "canovaccio" della trama.

Non casualmente TLJ è stato diretto anni prima dal buon Clint.

Clint Eastwood  @  01/04/2010 11:45:42
   7½ / 10
Dopo l'accidentale uccisione di Melquiades Estrada (messicano clandestino sul territorio americano) da parte di un agente/guardia di frontiera, la vicenda coinvolgerà e cambierà tremendamente l'esistenza di alcune persone.
Un'amicizia forte e al limite della pazzia/follia umana (dopo) porta il personaggio di Tommy Lee Jones (qui anche dietro la cinepresa) di mantenere una promessa datagli al defunto che lo sepellirà nella sua città in Messico.
Il film parla appunto delle tre sepolture della vittima, ma per arrivare all'ultimo e definitivo addio il povero personaggio di Barry Pepper dovrà compiere un viaggio di redenzione ed espiazione della propria colpa. Una delle migliori performance di quest'ultimo.

Bono Vox  @  30/03/2010 00:36:38
   7 / 10
I valori di questo film si notano quasi tutti nel finale ed a discapito di questo la prima parte soffre molto, sembrando senza un filo logico e senza una trama fino al momento della scoperta di cosa sia veramente accaduto. La lentezza e la mancanza di vivacità rappresentano i veri punti deboli, ma nel complesso si può sicuramente sopperire a tali difetti e restare coinvolti nella visione del film.

Cianopanza  @  08/02/2010 02:08:37
   8 / 10
Spiazzante.
Una bella regia e un belmontaggio, ottimo Berry Pepper.
Per una coincidenza l'ho visto pochi giorni prima di "non è un paese per vecchi"
e sembra l'altra faccia della stessa medaglia... con un Tommy Lee Jones
diverso ma sempre una certezza in questi ruoli.
Anche qui la frontiera non è solo un paesaggio, ma sembra essere l'unica
testimone degli eventi.

gandyovo  @  04/01/2010 17:39:15
   7½ / 10
un bel film, non un western vero e proprio, una storia che regge. atmosfere coinvolgenti

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  22/10/2009 12:36:17
   7½ / 10
Parte prima: soporifera. Parte seconda: eccellente.
La somma è questa: Tommy Lee ci racconta una storia semplice, di un uomo semplice con un obiettivo apparentemente semplice, ma accidenti, profondamente difficile.

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Se la parte iniziale non è al 100%, tutto il resto è un gioiellino vero e proprio. Insomma, un gran bel film.

matteoalessi  @  07/10/2009 16:04:30
   7 / 10
Decisamente di valori ,etica e moralità in questo film come scritto in alcune recensioni e commenti per quanto mi riguarda non ne ho vista nemmeno l'ombra. Premesso che l'esordio di Tommy Lee Jones dietro la macchina da presa è risultato più che soddisfacente e che il film resta interessante e godibile, con le sue atmosfere da terre di frontiera dove ogni giorno si cerca di sopravvivere con il duro lavoro dei cow- boy, registro un film ipocrita , diseducativo e pieno di incrongruenze. Molto probabilmente tutto questo è voluto dal regista, o forse neanche se ne rende conto, ma celebrare la lealtà del cow-boy Pete, la sua sete di giustizia, la nobiltà d'animo e l'amicizia incondizionata nei confronti dell'amico Messicano quando il nostro Tommy Lee Jones e l'amico si danno alle orge e alle scappatelle nei motel con donne sposate, mogli annoiate e triangoli con lo sceriffo locale, bè mi risulta un atteggiamento controverso. Senza contare la moglie del gestore della tavola calda, la quale dopo essersi ripassata mezza città, quasi ad espiare le proprie colpe, si precipita come una santa dal nostro Pete in veste di spiona e pettegola a riferire chi ha ucciso, (tra l'altro per sbaglio) il ranchero messicano, a mio avviso tutto questo rende patetico e ridicolo il tentativo del cow boy di rimarcare in maniera netta e decisa i valori in cui crede, e quindi anche di intraprendere il viaggio per la terza sepoltura. Riscontro quasi un'apologia un pò romantica nel sequestrare un uomo e nel massacrarlo di botte, una giustificazione per una "buona causa", ma che di fatto mette sullo stesso piano il protagonista e la guardia di confine; dov'è la differenza? Entrambi violenti e accecati dalla rabbia. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, anche il nostro Melquiades fedele e amorevole padre di famiglia pensa bene di concedersi qualche momento piacevole con la moglie del poliziotto. Insomma a ben guardare non si salva nessuno, nemmeno l'odioso insabbiamento delle autorità dopo l'omicidio.

camifilm  @  21/08/2009 14:12:50
   7 / 10
Certo che può risultare noioso a chi si apsetta un classico western di attacchi alla diligenza.
Non è questo il film. Racconta il rapporto di un uomo con i propri valori e rispetto delle promesse e dei giuramenti fatti da portare a conclusione ad ogni costo.
Ottime le interpretazioni dei protagonisti e la creazione del paesaggio e scenari.

Sestri Potente  @  16/05/2009 10:58:18
   6 / 10
Non è facile dare un voto e un commento a questo prodotto di nicchia.
E' un film molto poetico, che tocca vari temi come il razzismo, l'amicizia, l'amore, e soprattutto, la solitudine.
Tuttavia, l'estrema lentezza di alcune scene, e i tanti (troppi) tempi morti rischiano di far collassare lo spettatore dopo appena mezzora di visione!
Insomma, l'opera avrebbe dovuto essere più compatta e brillante, magari due o tre battute "alla Clint" ci sarebbero state benissimo.
Si tratta del classico film che si apprezza a visione ultimata dopo averci ragionato su, perché durante la visione l'ho trovato molto pesante e a tratti noioso.
Ottime, comunque, le prove degli attori e il fascino dei personaggi!

Invia una mail all'autore del commento monica83  @  13/03/2009 13:43:49
   6½ / 10
Forse questo film non è riuscito a catturarmi del tutto perchè io odio i film western..comunque credo che per gli amanti del genere deve essere un bel film

tati  @  07/01/2009 12:48:54
   8 / 10
il vecchio tommy lee jones da' prova di maestria..........sia come regista che come attore.gran bel film da vedere e rivedere !!!

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  14/12/2008 19:34:02
   8 / 10
Ogni tanto qualcuno ci riprova a fare qualche bel western, e molto spesso (per fortuna) ci riesce bene: è il caso di questo bel film di Jones, anche se non può essere considerato un vero e proprio film di cowboy, bensì qualcosa di più moderno.

Così come accadde a Kostner con il suo "Terra di confine", anche qui un bravissimo attore riesce nell'impresa di ricreare quelle bellissime atmosfere tipiche di un genere ormai in via d'estinzione e di trascinare letteralmente lo spettatore fino al poetico e commovente finale.
Bravissimo anche come attore, Jones si cuce addosso un ruolo che poi potrà riproporre anche in "No country for old men", con quel senso di giustizia e quello sguardo triste e bisognoso di speranza.

Un bellissimo viaggio verso la redenzione, un bellissimo spaccato d'America.

xxxgabryxxx0840  @  12/10/2008 20:58:02
   7½ / 10
Positivo esordio alla regia del buon Tommy Lee Jones in un decoroso western-drammatico

Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  02/09/2008 18:16:13
   6½ / 10
bel film sorretto da una sceneggiatura che non risulta essere mai banale e scontata e da una splendida fotografia che a mio avviso è il punto di forza di questo film infatti durante la visione ci si trova davanti immensi paesaggi desertici,in certi punti però l'ho trovato un tantino noiosetto e a parer mio si è dilungato un pò troppo.rimane comunque un film dalle ottime risorse

Dan of the KOB  @  29/07/2008 20:19:23
   8 / 10
Ottima prova registica per Tommy Lee Jones!
Rispolvera il cinema del grande Peckinpah e porta sullo schermo una pellicola basata sul valore dell'amicizia e sui conflitti interni che ognuno di noi ha!
Un viaggio più spirituale che fisico, ambientato in un clima quasi western, con una regia e una fotografia presumo volutamente non appariscenti!
Bravissimo poi Pepper, in un ruolo affatto facile!
Consigliato caldamente!

Gruppo COLLABORATORI paul  @  07/07/2008 14:24:51
   8 / 10
Grandissimo film che parte in sordina e aumenta si spessore piano piano fino a diventare un quasi capolavoro. Peccato sia sconosciuto ai più, ma lo caldeggio vivamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/04/2008 01:21:42
   8 / 10
Film affatto banale e per nulla velleitario con una storia accattivante e sorretto da una buona sceneggiatura, Jones racconta una storia di promesse, espiazione e redenzione dal tono crepuscolare, in un contesto di vita di frontiera dove emerge la profonda differenza fra le due sponde del Rio Grande. Sonnolento ed alienante quello americano, povero ma ancora vitale quello messicano. Questa differenza si evidenzia nella cifra stilistica del racconto: frammentario con flashback nella prima parte in America, più lineare nella seconda. Jones strizza l'occhio a Peckinpah più di una volta, ma anche al Monte Hellman de La sparatoria (sopratutto nel "Viaggio").

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  24/03/2008 12:42:51
   9 / 10
"Le tre sepolture", signori, è un vero capolavoro. E' davvero una disdetta che non sia stato adeguatamente pubblicizzato, perchè film del genere sono assolutamente imperdibili. Riprendendo la lezione di Peckinpah e Leone, Tommy Lee Jones dirige un film che affronta le tematiche più disparate (si va dall'amicizia alla politica americana). Il risultato è una pellicola che può stare di fianco ai grandi classici del cinema americano.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  06/03/2008 12:11:02
   8 / 10
Sorretto da una sceneggiatura di ferro del grandissimo Guillermo Arringa,Tommy Lee Jones dirige e interpreta un film semplicemente straordinario:ambientato in un caldo e desolato territorio di frontiera,Le Tre Sepolture e'un viaggio di espiazione costellato da episodi strazianti e allucinati,arricchito da una forte componente politica e da un cast in cui spiccano oltre al grande Jones,attori come Barry Pepper e Melissa Leo (due vere e propie autentiche sorprese).Asciutto nella narrazione,toccante e superbamente malinconico...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  05/03/2008 20:18:53
   7½ / 10
Ottimo western del buon Tommy Lee Jones, da vedere assolutamente!

Cliff72  @  29/02/2008 09:16:12
   7 / 10
Buon film di un ottimo attore che, stavolta, si dimostra pure un buon regista!
La narrazione è lenta, quindi non aspettativi un film d'azione, tuttavia la storia, l'ambientazione e la scenneggiatura sono buone; interessanti inoltre alcuni significati più o meno espliciti della pellicola, tra tutti il valore dell'amicizia, il voler a tutti i costi rispettare una promessa, la redenzione ed il perdono.
Veramente un bel film che consiglio vivamente!

Beefheart  @  25/02/2008 19:20:01
   6 / 10
A me questo esordio alla regia di Tommy Lee Jones non ha entusiasmato. Capisco il taglio da western crepuscolare, ma Peckinpah era un'altra cosa; capisco l'accento critico verso una certa politica americana in tema di immigrazione più o meno clandestina; capisco che è portata da uno che, in qualità di texano doc, la problematica la conosce da vicino; capisco anche la delicatezza dell'approccio alla regia, con un'opera prima che vuole essere seria, importante e consistente, per chi sino ad ora si era limitato ad interpretazioni di intrattenimento... ma resta il fatto che questo film non mi ha coinvolto, nè rapito, più di tanto. Intendiamoci: al netto di tutte le considerazioni precedenti, non si tratta di un brutto film, ma nemmeno di qualcosa di memorabile. Niente tra recitazione, sceneggiatura, dialoghi e quant'altro contribuisce a dare reale spessore ad un soggetto potenzialmente fertile e funzionante. Qualche discreto paesaggio desertico, qualche immagine forte, tanti valori importanti come amicizia e redenzione, ma tutto già visto. Nel complesso non imperdibile.

javier91  @  14/02/2008 13:22:45
   6 / 10
Carini. si puo vedere.

everyray  @  25/01/2008 17:09:18
   8 / 10
film convincente,con l'ottima regia di Jones ed un finale agrodolce...amicizia-moralità-resa dei conti-sorpresa-perdono!!!

AMERICANFREE  @  09/11/2007 22:30:07
   7½ / 10
buon film bellissima sceneggiatura!! da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  05/11/2007 22:13:54
   9 / 10
un viaggio lentissimo, quasi catartico, quello intrapreso dal vecchio pete perkins in nome dell'amicizia, della parola data, ma forse anche per sfuggire semplicemente la solitudine una volta perso il suo migliore amico.
personaggi caratterizzati da mille sfaccettature, splendide interpretazioni e uno script validissimo per una pellicola sorprendentemente matura e personale.

orazio  @  17/06/2007 20:41:53
   8 / 10
Un grande Tommy Lee si cimenta sia nelle vesti di attore che di regista, in questo western in chiave moderna contornato da paesaggi magnifici e musiche stupende. Difficile spiegare a parole le sensazioni provate durante la visione del'intera pellicola. Un lungo e lento viaggio intrapreso da Tommy Lee, fatto nel ricordo dell'amico fraterno, verso una terra lontana e sconosciuta ma voluta e cercata con grande volontà. Un'amicizia che va ben oltre la morte. Pochi dialoghi ma molta ricchezza di contenuti fotografici.

PetaloScarlatto  @  12/06/2007 21:24:48
   10 / 10
Eccezionale... nella seconda parte ancoradi più... una sorpresa graditissima...

Un film lento, la cui immobilità è perfettamente funzionale per lo svolgimento della storia...

Attori in parte e la parte del viaggio assolutamente allucinante in certi punti..

straconsigliato, ma solo a chi ah il cinema nel cuore...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  07/06/2007 23:59:02
   7 / 10
Esordio alla mdp per Tommy Lee Jones (nel film ricopre anche il ruolo del protagonista) che dimostra inaspettate doti registiche, anche se gran parte dei meriti va alla eccellente sceneggiatura di Arriaga: road-movie nel'America profonda passando per l'nferno della frontiera messicana, è spunto di riflessione anche per letematiche inerenti l'immigrazione clandestina. Ottimo film,da non perdere,nonostante l'infausta distribuzione cinematografica;si spera in una seconda vita nell'home video.

Jumpy  @  01/05/2007 17:30:35
   7½ / 10
Un western... contemporaneo ;) grande l'interpretazione di Tommy Lee Jones, la trama è sviluppata in modo da tener sempre viva l'attenzione, nonostante i toni drammatici ci sono delle gag veramente divertentissime

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  27/03/2007 17:31:47
   7½ / 10
film molto interessante girato con classe...sembrerebbe un regista con una grande esperienza!
in particolare la prima parte a mio avviso è la migliore caratterizzata da un montaggio particolare e da colpi di scena...la parte relativa al "viaggio" è un po lenta e la vicenda del serpente un po tirata per le lunghe!
emozionante e riflessivo il finale...lo consiglio vivamente!

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/04/2007 22.59.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  20/03/2007 11:53:51
   7½ / 10
Western di Tommy Lee Jones dalla trama semplice ed asciutta resa originale e non noiosa dalla tecnica usata con dovizia di flashback e flashforward. Un racconto, che sebbene appaia semplice, affronta varie tematiche importanti a partire da quella base del film che è l'amicizia, collegandosi a quella della "pietas" nel senso proprio di rispetto verso i defunti, per poi descrivere senza alcun orpello la difficile vita dei messicani che tentano di superare il confine texano ed ancora della solitudine di questi paesi collocati proprio sul confine, che appartengano agli USA o al Messico.
Sicuramente merita la visione.

13 risposte al commento
Ultima risposta 10/04/2007 22.46.29
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  15/03/2007 10:10:48
   7½ / 10
C'è molto Peckinpah in questo western contemporaneo di Tommy Lee Jones: la trama è semplice e secca, solo appena complicata dai salti temporali che sottolineano i ricordi dello stesso Jones, vendicatore "per procura" e per onore.
La storia scorre lentamente nella sonnacchiosa e razzista provincia estrema americana, svela personalità rassegnate e straniere, getta una piccola ma significativa luce su ciò che accade al confine tra USA e Messico, ma racconta soprattutto la storia di un'amicizia interrotta tragicamente da un ottuso poliziotto, che pagherà per questa colpa e, forse, anche per tutte le colpe degli yankee.
Belle le atmosfere, la musica e, tra tutti, il personaggio della moglie di Norton, anche lei straniera e infelice.
Biblico.

The Monia 84  @  14/03/2007 16:50:05
   9 / 10
Un film scabro essenziale : poche parole, molta sostanza.
Straordinario esordio del grande Tommy Lee Jones dietro la cinepresa di un lungometraggio e uno dei migliori western crepuscolari realizzati oggigiorno, degno erede dei classici di Peckinpah, Eastwood e Leone.
Sostenuta da un'ottima colonna sonora e da un'ambientazione affascinante e lirica, tipica dei migliori on the road movies (genere che mi fa letteralmente impazzire), Le Tre Sepolture narra la storia di un uomo che, al termine di un viaggio attraverso l'odio e la vendetta, scopre qualcosa di importante.
Mi ricorda in maniera indelebile la spietatezza e la profondità di Million Dollar Baby. Tratta tematiche importanti come il razzismo, l'amicizia, l'ossessione, la vendetta e il perdono con struggente lucidità.
Bravissimo Pepper anche. Da vedere, pellicola splendida. Come se ne facevano una volta: classica, semplice, di ampio respiro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  19/10/2006 21:32:47
   7½ / 10
sono d accordo con il fatto che la seconda parte sia un po troppo lunga ma cmq mi è piaciuta più della prima. un bel film, ebbravo tommy lee jones!

Gruppo REDAZIONE maremare  @  02/08/2006 10:52:40
   7 / 10
Le tre sepolture è un film interessante.
Nettamente diviso in due parti si fa apprezzare più nella prima, dove Lee Jones ci cala nella desolante realtà provinciale del profondo sud americano.
Poi il film vira in una seconda parte più di genere, forse un po' troppo lunga.
Sembra che Lee Jones, al suo esordio nel lungometraggio per il grande schermo, voglia dire troppe cose e fatichi a frenare gli entusiasmi.
Insomma un film da vedere, che avrebbe guadagnato di più con qualche sforbiciata nella seconda parte.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  15/07/2006 19:10:56
   7½ / 10
Un western diverso... quasi mistico e di grande valore.

SANDROO  @  13/07/2006 13:06:14
   7 / 10
da sette non di più. CIAO

Constantine  @  27/06/2006 13:55:31
   8 / 10
Gran bel film quello messo in piedi dal sempreverde Tommy Lee-Jones, coraggioso nella sua regia e nel montaggio, nella scelta della narrazione e nell'atmosfera, lontanissimo da Hollywood e dai suoi standard. Una pellicola ricca di solitudine e contrasti, una vita di frontiera raccontata senza magia, cruda e reale fino al cinismo. Sempre fantastico Lee-Jones nella sua interpretazione coaudiuvato dal bravo Pepper, una fascinosa colonna sonora e una splendida fotografia con le location fanno il resto. Consigliato, ce ne sono pochi di film così, bellissimo finale.

" Chiedigli perdono..."

piernelweb  @  25/06/2006 13:09:24
   8 / 10
Western crepuscolare ed intenso, che racconta il duplice faticoso viaggio di due uomini: quello fisico attraverso l'impervio confine Texas-Messico alla ricerca di un fantomatico villaggio e quello nell'anima, ben più difficile, motivato da sete di giustizia, espiazione e perdono. Lee Jones qui alla sua prima riuscitissima regia descrive la frontiera con atmosfere degradate e polverose, desolate come l'anima dei protagonisti, entrambi nello stesso tempo vittima e carnefice in un mondo che non gli appartiene. In un ingranaggio a tempi dilatati, con una prima parte a mosaico e pochi ma indovinati momenti ironici, il film documenta il fallimento dei due protagonisti e delle ambizioni delle loro due donne, avvalendosi dell'ottima prove sia dello stesso regista che di Pepper (già bravissimo ne "la 25a Ora"). Jones per non rischiare di cadere nella retorica alleggerisce forse un pò troppo la drammaticità delle scene cruciali ma completa un'opera di notevole spessore, nella quale si respira un cinema d'autore che ricorda da vicino quello di Eastwood. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  23/06/2006 10:39:29
   7½ / 10
Tommy Lee Jones firma un film intenso basato sul valore dell'amicizia e dell'onore.Rappresenta una vita di confine squallida dove le giornate sembrano non terminare mai,dove l'amicizia pero' è ancora un valore dal notevole peso specifico.
Rivisita la terra di frontiera in chiave moderna,dove non c'è piu' spazio per eroi ,banditi e pellerossa,ma solo per un pugno di uomini disperati divisi da un confine politico che da una parte tirano a campare alla meno peggio e dall'altra tentano di raggiungere con ogni mezzo possibile una terra che puo' permettere loro di vivere con maggiore dignita'.
La storia, ricostruita spesso in flashback,anche se è abbondantemente intuibile dove andra' a parare, è avvincente, forte della capacita' narrativa dello scrittore messicano Guillermo Arriaga gia' noto per aver firmato le sceneggiature di "Amores perros" e "21 grammi".
Bravissimi gli attori,non solo Lee Jones e Pepper ma anche quelli di contorno,tutti disperatamente alla ricerca di un motivo per poter vivere...il regista/attore è bravo ad affrontare il tema dell'immigrazione e del disagio sociale senza falsi moralismi.
Un film basato sull'espiazione della colpa in una terra dove in nome dell'amicizia si puo' arrivare anche a stravolgere la propria esistenza, alla ricerca di quel qualcosa che possa dare un senso ad una vita altrimenti destinata all'anonimato .

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/06/2006 09.37.20
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Delfina  @  09/03/2006 23:43:02
   8½ / 10
Orignale lettura in chiave noir del filone western. Ambientazione fra il Texas e il Mexico, che presenta i due lati al di qua e al di là della Sierra, gringos e mexicani.
Efficace ritratto sociologico del Texas, il paese di fatto più importante sulla scena del mondo, ma così povero e misero per i bianchi poveri, così brutto e squallido... vero realismo texano, con posti sperduti, donnoni obesi che prendono la tintarella e case-container!
Una storia di amicizia virile, di violenza e inganni quotidiani, di vendetta pedagogica.

La parte western è la più bella. Con l'attualita della immigrazione e della violenza delle guardie di confine, il paesaggio dei canyon sembra acuistare nuovo significato nella lotta vitale non più tra indiani e americani, ma tra immigrati ispanici ed anglossassoni bianchi.
Un film western, un noir e quasi un Altman insieme... un cocktail originale e ben dosato con una storia incalzante, a parte, forse, qualche minima lentezza superlfua.

Marmot  @  01/03/2006 15:39:16
   6 / 10
Non so, forse sono io che non ho saputo cogliere l'originalità di questo film; gli attori erano bravi, ma a parte questo ho trovato che la narrazione fosse un po' troppo per accumulo: tanti quadri giustapposti l'uno all'altro... E alcuni particolari della storia non mi hanno convinto (gli stessi su cui si discute negli spoilers).

very  @  24/02/2006 19:46:32
   7½ / 10
mica male. film intenso, ben pensato e ben recitato. facce credibili.
mi ha ricordato dead man di jarmush a tratti, anche se è tutt'un altro genere anche qui abbiamo un percorso iniziatico quasi di redenzione. là verso la vita qui verso la morte, o meglio verso la pacificazione. non ne escono troppo bene le donne... che comunque sono personaggi assolutamente di contorno.
comunque da vedere.

davmus  @  22/02/2006 17:54:40
   6½ / 10
Non son riuscito ad entusiarmarmi più di tanto vedendo questo film....solo per il finale strappa un mezzo punto più della sufficenza!

giumig  @  16/02/2006 23:42:42
   8½ / 10
Bello, bello, bello. Molto eastwoodiano, con una regia sobria, semplice ed efficace. Sceneggiatura stupenda (non a caso è di Guillermo Arriaga), locazioni sublimi, sospese tra le città di confine americane e il deserto messicano. Aggiungiamoci anche attori in stato di grazie (il premiato tommy lee jones e anche la sorpresa, ma non troppo, Barry Pepper) e un finale sospeso ma bello e si capisce che siamo davanti ad un grandissimo film.

Qualche pecca registica solo nella prima parte, mentre nella seconda
si va alla grande. Insomma, un bel film.
E il personaggio piu' bello e suggestivo è sicuramente il vecchio cieco che i due protagonisti incontrano nel deserto. Indimenticabile

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3 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2006 20.59.31
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animalunae  @  14/02/2006 09:46:56
   9 / 10
Un intenso viaggio spirituale.Bellissima la seconda parte ed il finale!!!Non capitano spesso film così belli!

Vegetable man  @  12/02/2006 20:16:13
   7 / 10
Film particolare, poetico e minimalista. La regia ha qualche sbavatura nella prima parte, mentre è evidente che si trovi più a suo agio nella seconda. Ciò nonostante ci sono diverse trovate spiazzanti e curiose, mentre i personaggi sono ben delineati e assai intriganti. Insomma nel complesso il risulatato è curioso ed originale, quel tanto che basta per far riflettere lo spettatore sul suo significato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  12/02/2006 19:05:19
   8 / 10
Si legge un po' ovunque che questo "le tre sepolture" è l'esordio alla regia di Tommy Lee Jones. Si tratta in realtà del primo film girato per il grande schermo, ma è sempre la seconda esperienza da regista del bravissimo attore. Jones aveva già diretto qualche anno fa un buon film per la televisione, che tra l'altro era anche un western ("The good old Boys").

Detto questo "Le tre sepolture" è un film molto riuscito, giustamente acclamato a Cannes, e vincitore anche di due premi, quello per la sceneggiatura (scritta dallo stesso di "Amores Perros") e quella per l'interpretazione maschile del regista- protagonista.
Il film si divide in due parti, una prima in cui Tommy lee Jones presenta i protagonisti, e con qualche flashback racconta ciò che è accaduto e presenta l'ambientazione di confine del film, con l'atteggiamento della polizia che non ha alcun interesse nè volontà a cercare l'assassino di un immigrato messicano, al quale però è legato da stretta amicizia il protagonista alla ricerca di giustizia.
La seconda parte invece diventa di più ampio respiro e più lineare, e si racconta del viaggio verso il Messico.

Non si fa fatica a capire i modelli del regista: molti sono i rimandi a "Voglio la testa di Garcia", "Cable Hogue" e agli altri film di Sam peckinpah. Tommy Lee Jones ha visto evidentemente molti western crepuscolari, Monte Hellman ("La sparatoria"), Arthur Penn e l'Abhram Polonsky di "Ucciderò Willy the Kid", ma anche il John Sayles di "stella solitaria".
Ma ci mette anche del suo: la regia è molto classica, e molto ben curata.
E sopratutto il regista teneva molto a questo film e questo si vede chiaramente: è un film molto sentito e appassionante, lontano da ogni moda.
L'attore - regista dirige con semplicità e con molta sicurezza, sembrando molto più esperto di un regista al secondo film.
E poi è supportato anche da una grande sceneggiatura, che delinea benissimo questa atmosfera che si vive al confine, tra il razzismo e violenza delle guardie di frontiera e il disinteressamento della polizia, non rinunciando a essere appunto anche un film di denuncia e una sorta di moderno western politico.

La seconda parte poi diventa molto più epica, di più ampio respiro, fino al bellissimo finale. E Tommy Lee Jones inserisce anche dei tocchi di Humor nero, forse ricordandosi appunto di "Voglio la testa di Garcia", ma davvero tutto con una semplicità che colpisce.

Rimangono in mente anche gli attori: il regista attore, granitico, ricorda molto Clint Eastwood ed è molto intenso.
Berry Pepper invece è bravissimo. Ce ne eravamo accorti già in "La 25a Ora" . Qui lo dimostra pienamente.

Un bel film, molto raro, ai giorni nostri.

regista  @  10/02/2006 16:12:54
   10 / 10
bellissimo

10 risposte al commento
Ultima risposta 10/03/2006 23.04.38
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