le chiavi del paradiso (1944)

Un melodramma che ha qualcosa di epico per come realizzato: una fotografia e delle ambientazioni discrete, una regia attenta e calibrata, un soggetto di una certa solidità narrativa e un cast di grande carisma che vide un Gregory Peck quasi esordiente, avviarsi a raggiungere un posto di primo piano tra le star di Hollywood.
Emozionante, spiritoso e coinvolgente, LE CHIAVI DEL PARADISO è un film ottimamente tratteggiato e allo stesso tempo così semplice e umano.

Non sono esattamente un ammiratore di questo tipo di film, dove si tenta sempre di forzare la mano (e in maniera superficiale) sulla spiritualità dell'uomo e sulle sue "prove morali". Alla fine il tutto diventa stucchevole e retorico. Il giovane Peck è comunque molto bravo, e per questo il film merita la sufficienza

Spettacolare drammone ispiratore per diverse opere che verranno ("La locanda della sesta felicità", "Il diavolo alle quattro"...) diretta con la consueta dolcezza di toni da Stahl ed interpretata da un giovane e bravissimo Peck, candidato all'Oscar. Splendidamente realizzato, tutt'oggi appassionante e commovente.