le ali della liberta' (1994)

Bel film carcerario, ma non capisco tutto questo entusiasmo

Sublime, coinvolgente, strepitoso e sopratutto mitica la frase del: Vaffanc*lo al 5 x 5 che fa 25 ahahahah!!!

Visto ieri sera.
Il fratello maggiore del Miglio Verdee di Frank Darabont del 1999.
Un film incredibile , Tim Robbins straordinario , Morgan Freeman epico.
Il film va a perdersi un po durante il finale ma per il resto il finale è stupendo.
Coinvolgente e realista , basato su Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank , romanzo di Stephen King.

L'odissea di un uomo innocente rinchiuso in un carcere...presto sarà preso di mira da alcuni carcerati e dai secondini. Film stupendo da un romanzo di Stephen King....un film crudo che colpisce lo spettatore fino alla fine. Da VEDERE!!!!!!!!!!

fantastico, ogni volta sempre emozionante, non stanca mai. Dalla storia agli attori tutto meraviglioso

Un film che rimane nella memoria (e se possibile anche nella videoteca). Un film sul carcere e la vita al suo interno. Non aspettatevi però cose come fuga da alcatraz o sorvegliato speciale. Qui il tutto è narrato con una certa delicatezza, anche nelle scene più brutali. Il regista riesce a comprimere molto bene il racconto di stephen king in questa pellicola, la coppia robbins-freeman finisce in bellezza il lavoro iniziato da darabont. Forte, a tratti divertente e sopratutto adulto è un film che si lascia vedere molto volentieri e io lo consiglio a mani basse.

incredibilmente bello, geniale con finale sconvolgente

Sono pochissimi i film a cui ho dato 10, nemmeno a quelli che ho adorato in questi ultimi anni e che definisco come i film più belli mai visti, ma questo film vale tutto il voto massimo.
Non ho letto il libro di King ma mi sono ripromessa di farlo presto. Avevo sentito parlare de Le ali della libertà e appena l'ho beccato in tv l'ho visto e non me ne sono assolutamente pentita. Le ali della libertà, insieme a Il miglio verde sono due racconti di King che mi hanno tenuta incollata allo schermo fino alla fine e facendomi rimanere male all'apparizione dei titoli di coda.
Film straordinario, trama molto toccante, e attori e realizzazione ottima. Per me è un film da vedere assolutamente almeno una volta, ne vale la pena.

Divino, film che ha tutto di tutto, dall'aspetto drammatico a quello thriller e lo fonde in maniera eccellente, non bastasse ciò il tema dell'amicizia viene trattato in modo stupendo e il finale è tra i pochi che mi ha veramente commosso.

Film carcerario fatto molto bene, con degli ottimi attori, un'ottima regia e scene forti, ma che tuttavia non mi ha fatto impazzire.
Finale particolare, ma non indimenticabile.

Capolavoro di Frank Darabont...bellissimo e toccante con attori in stato di grazia!

Bellissimo film di Darabont con due grandissimi attori (Robbins e Freeman, anche se a volte l'ultimo ruba la scena al primo) tratto da un romanzo di Stephen King (che purtroppo non ho ancora letto, quindi non posso fare confronti, ma comunque come film è un capolavoro) che esprime un messaggio immenso ed indimenticabile. Da far vedere nelle scuole!

E' un bel film (questo non lo si può negare), ma che però non merita una media così eccessivamente alta. La storia è carina e piena di sentimenti, così piena che dopo un po' si comincia ad avvertire quel classico buonismo tipico dei film ipocriti. Se non fosse per il finale (davvero bello) questa pellicola sarebbe stata da 6.

Non lo vedo da un po' ma ho i brividi ogni volta che ripenso a questo film.

Per riprendermi dalla visione di uno dei peggiori film dell' anno ci voleva uno dei migliori degli ultimi decenni.. non riesco a scrivere molto, se non che è uno di quei film che tutti dovremmo vedere per il senso della libertà, della vita, della morte, dell' ingiustizia e dell' amicizia che è in grado di darti.

Giudizio: che altro dire...

film bellissimo, grande storia, piena di morale e che scava a fondo nella personalitá del protagonista, che attraversa un processo di cambiamento dall'inizio alla fine del film, causato dalla permanenza nel carcere Shawshank. Non sono d'accordo con la traduzione del titolo in italiano, che secondo me perde un po' di senso. il finale con la voce narrante di morgan freeman é storico

Il miglior film della storia. Non aggiungo altro per rispetto a questo capolavoro.

Il film è tratto da un racconto di Stephen King del romanzo stagioni diverse.
Il racconto è Rita Hayworth o la redenzione di Shawshank.
Cosa dire, meglio non dire nulla.
Vedere il film e contemplarlo.
Niente altro, miei fedeli spettatori!

il commento numero 500 non può che avere le valutazione più alta.
Defiirlo capolavoro può addirittura essere riduttivo, perfetto in tutti i sensi.
Sicuramente uno dei 10 film più belli di tutti i tempi.

il regista non delude...film di una grande intensità emotiva!

Film davvero bello. Non ci sono molti commenti da fare perché sarebbe difficile sintetizzare ciò che di buono trasmette. Volendo trovare il pelo nell'uovo condivido l'opinione di chi sostiene che a volte sia eccessivamente teatrale e aggiungo che potrebbe evitare di dilungarsi in retoriche stereotipate. Secondo me moltissimi voti sopra l'8 sono frutto di spettatori ancora freschi del film e quindi incapaci di distaccarsi dal coinvolgimento e dalle emozioni che provoca. Passato quel momento rimane un gran bel film, con delle ottime interpretazioni che si merita un 8 pieno. Lo rivedrei molto volentieri anche più di una volta.

"O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire".
La frase chiave di questo film, un Capolavoro di Darabont (con la C maiuscola di proposito) in cui assistiamo ad un'incredibile lezione di speranza e convinzione nelle proprie azioni, attraverso una lunga analisi della vita carceraria che mette in luce i suoi aspetti più crudi ma anche le relazioni di amicizia che si creano fra gli individui uniti dal triste destino dell'ergastolo. Interessante per tutta la sua durata, la pellicola nasconde un finale a sorpresa geniale che non voglio rovinare a nessuno, ma che non posso omettere di commentare con un'unica parola: emozionante.

La regia di Darabont non mi fa impazzire. Questo film ha ottimi dialoghi e momenti memorabili, ma nel complesso ho percepito alcune situazioni spinte verso il “teatrale” che mi hanno lasciato un po' perplesso. Inoltre, penso si potesse fare qualcosa in più riguardo all'"invecchiamento" dei protagonisti durante i loro vent’anni di carcere.
Resta, comunque, una bellissima storia di riscatto, di amicizia e di speranza.

film meraviglioso;
lo avro' visto piu' di 20 volte;
poco da dire; incantevole!!

Io Morgan Freeman lo preferisco in versione "Seven" o "Il collezionista" ma è fuori dubbio che questo non è un film banale sull'abusato tema della dura vita in carcere e nonostante la lunga durata mi sento di premiare questa pellicola!

lo comprai in dvd su consiglio di un amico....non lo avevo mai visto ma solo sentito nominare...direi che è stato un ottimo acquisto

La perfezione... il film del secolo... non aggiungo altro

E' certamente tra i miei preferiti, ma proprio nei primi cinque.

Un capolavoro assoluto, che va sicuramente visto, stop.

Come diceva Hitchcock, se si vuole mandare un messaggio, meglio un telegramma. Il cinema è un' altra cosa.

Fantastico,emozionante,geniale,uno dei migliori film di sempre secondo me.

belissimo!

qwuesto non è un film. ma è IL film per eccellenza. superbo è dir poco

Il capolavoro di Darabont. Un film capace di suscitare forti emozioni. Alcune sequenze sono da antologia. Gli attori dimostrano di essere impeccabili. Il dialogo tra Robbins e Freeman è da cineteca.

Ho sempre ritenuto superfluo commentare questo film. Semplicemente il punto massimo raggiungibile nel cinema sotto tutti i punti di vista.
La Perfezione, niente di più, niente di meno.

Uno dei film a cui sono più legato. Visto appena uscito nel 1994, per anni, prima che critica e passaparola ne facessero un capolavoro universalmente riconosciuto, l'ho considerato il mio film preferito. Pensavo che fosse un piccolo film e lo feci mio, poi, come detto, ebbe il successo meritato. Per questo, a costo che nessuno arrivi alla fine, sono costretto a dilungarmi.

"Io punto su quello che sembra avere un palo infilato nel c.ulo"
Andy Dufresne arriva nel carcere di Shawshank. Si vede subito che c'entra nulla con un posto del genere. Bancario, faccia pulita, modi pacati. Red (un grande Freeman nel ruolo che lo lanciò definitivamente) , il condannato "trovarobe" della prigione, punta su di lui come primo a cedere dei nuovi arrivati. Si sbaglierà di grosso.

"non conterò nemmeno fino a 1"
Il capitano Hadley è un aguzzino spietato. Facciamo la sua conoscenza con l'arrivo del gruppo di Andy. Ne fa fuori subito uno a forza di botte. Mai, mai per tutto il resto del film conosceremo un lato di lui diverso da quello di spietato esecutore degli ordini. Nella scena del tetto il suo scontro con Andy porterà al vero turning point del film.

"Lei si fida di sua moglie?"
Siamo sul tetto. Dufresne ha l'incredibile coraggio di chieder questo al terribile Hadley. Mai tentativo fu più rischioso e al tempo stesso meglio pensato. Andy conquista 2 cose: il prestigio tra i suoi compagni di sventura (con i quali fino ad allora aveva appena scambiato 2 parole) e la stima delle alte sfere del carcere, Hadley e l'ancor più terribile direttore Norton (un'indimenticabile Bob Gunton, forse MVP del film). Stima significherà protezione, decisiva alla luce del finale.

"La salvezza è qui dentro"
La cella di Andy viene perquisita. Qui, in una scena che soltanto successivamente rivelerà la propria assoluta perfezione, Andy sarà vicinissimo 3 volte ad esser scoperto. Norton parla a pochi cm dal poster ed è quasi indeciso se toglierlo. Prende poi in mano la Bibbia di Andy. Sarebbe bastato aprirla... Inoltre sta per portarla via ma all'ultimo la riconsegna al carcerato. "La salvezza è qui dentro" dice ad Andy. Magnifico.

Intanto la regia di Darabont, tra la splendida ripresa aerea del carcere e la perfetta direzione di tutti gli attori, fa il suo dovere alla grande, ma è nella sceneggiatura che Le ali della libertà nasconde il proprio tesoro grazie perlopiù a 3 aspetti: l'aggiunta del personaggio narratore di Red (non c'è nella novella) che parlando al passato crea un'attesa nello spettatore incredibile, una voglia di scoprire dove porterà questo racconto; la grandiosità dei dialoghi (non a caso sto dividendo i capitoli attraverso le battute del film); la capacità di inserire storie e sottostorie senza che nessuna appaia superflua o mal riuscita. Anzi forse proprio in una di queste Le ali della libertà raggiunge il suo apice.

"Brooks was here"
Qua intendevo. La vicenda del vecchio Brooks vale da sola la visione del film. In realtà sarebbe potuto essere anche uno splendido corto. Un personaggio che con pochissime pennellate e la commovente interpretazione di Whitmore (morto 2 anni fa, molto simile fisicamente al nostro grande Arnoldo Foà) ci regala 10 minuti indimenticabili. "Qui è importante, fuori soltanto un vecchio stanco e inutile" dice Red. Per questo Brooks, 50 anni nel carcere, non vuole esser "liberato". Perchè quelle mura "prima le odi, poi ci fai l'abitudine, poi non riesci a farne a meno". E' talmente importante questa piccola sottostoria che Darabaont cambia addirittura il narratore, da Red a Brooks stesso. La scelta dà ancora più intimità e tragicità, specie in quel "ho deciso di andarmene" e nell'indimenticabile scritta "Brooks was here". Con "dite a Heywood che mi dispiace di avergli graffiato il collo" raggiungiamo poi picchi di commozione altissimi. Le emozioni e le tematiche (il concetto di libertà, la vecchiaia, il suicidio come liberarsi da una vita stanca e ormai inutile) affrontate in questi 10 minuti sono qualcosa di quasi unico.

E passando per la magnifica scena delle Nozze di ****ro, andiamo avanti.

"me ne dia solo l'opportunità"
Nel perfetto concatenarsi di eventi ecco che arriva Tommy, il bulletto che (anche qui il caso...) conosce la verità sull'omicidio di cui è accusato Andy. Anche qua, in pochi minuti riusciamo ad affezionarci a un personaggio (vi assicuro che non è facile) ed anche qui dal suo arrivo alla spietata esecuzione assistiamo a un cerchio che si apre e chiude perfettamente. Andy è ormai troppo importante per Norton, è "suo" malgrado Dufresne, al rifiuto del direttore di far ricominciare le indagini, gli urli "E' la mia vita, è la mia vita!".

"o fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire"
Chiunque abbia amato Le ali della libertà ricorderà la scena del poster rivelatore come uno straordinario colpo di scena, uno dei più belli, emozionanti e beffardi che io ricordi. Quando Andy non è dentro la cella (almeno la prima volta che lo vidi, a 17 anni) davvero non me ne capacitavo. Lo scaglio della pietra verso il poster e il rumore dell'impatto che non viene restituito dal muro furono un'emozione enorme. Qua parte una ricostruzione perfetta di tutto quello che Andy, a nostra insaputa, aveva fatto negli anni. E' bellissimo che tale scena e le conseguenti rivelazioni siano precedute dalla sequenza in cui Norton trova le scarpe di Andy al posto delle proprie. Anche qua la sceneggiatura è pazzesca. I più attenti avranno notato che mentre Norton e le guardie perlustrano la stanza e sono increduli di come Andy possa non esser là, sul muro c'è un poster di Einstein che fa loro la linguaccia. In realtà me ne sono accorto solo ieri, alla 7° o 8° visione credo.
"Ci vuole pressione tempo, pressione e tempo, e un poster gigante naturalmente" per far quello che ha fatto Andy, per poi camminare in "mezzo km di m.erda e uscire pulito e profumato". La scena poi delle braccia al cielo sotto la pioggia, che dire...

"Ziwataneo"
Quando Andy racconta a Red di Buxton, del campo e della "pietra che non ha niente a che fare con un campo del Maine" davvero non riusciamo a comprendere. Neanche Red capisce. "Se vuoi sapere vacci" gli dice Andy. Così, quando Red riceve la libertà condizionata e si reca a Buxton siamo per l'ennesima volta difronte a una scena che appaga testa, occhi e cuore. E come dimenticare quando pur nell'assoluta solitudine, una volta visti i soldi, Red controlla più volte la situazione per assicurarsi che non ci sia nessuno...
Tutto il piano di Andy è riuscito, non ultimo quello di incastrare Hadley e Norton a cui, piace sperare a Red, "l'ultima cosa che gli ha attraversato il cervello, oltre il proiettile, è la sensazione che Andy fosse riuscito a fregarlo". Red arriva a Ziwataneo, davanti all'Oceano, un Oceano "che non ha memoria". Si riparte da zero, con una barca da rimettere a posto.
E con Andy, quello che sembra avere un palo infilato nel c.ulo, quello che avrebbe ceduto per primo.



Scusate.

Scelta del voto ponderata per un film che è senz'altro da vedere per capire la vita di certe carceri americane ma a parte questo è la storia in sè davvero molto bella,basata su un'errore giudiziario che purtroppo non è così raro che possa avvenire.Due grandissimi attori come Tim Robbins e Morgan Freeman,una trama che ti tiene davanti allo schermo per tutto il tempo ed un epilogo lieto anche se un pò improbabile.Regia impeccabile.

Magistrale esordio alla regia di Frank Darabont, molto a suo nelle vesti di regista e di sceneggiatore. Il film è veramente stupendo, arricchito largamente dalla regia nitida e lineare di Darabont, con lunghe riprese in tutto il carcere, e dalle straordinarie interpretazioni di Morgan Freeman e di Tim Robbins. In più, la sceneggiatura è impeccabile: man mano che si va avanti, il ritmo della narrazione aumenta e molteplici sono le scene intense e toccanti, dal profondo significato. Ottima ricostruzione scenografica dei luoghi in cui si sviluppa la scuola, dal carcere alle scene in città e stupenda la colonna sonora.
Da vedere e rivedere!!

Stupendo, emozionante, intenso e profondo! un gran capolavoro sui sentimenti e le speranze umane. Va visto tutto d'un fiato per non smorzarne la carica emotiva

Da vedere!

boh.il film non mi ha convinto più tanto...pensavo di trovarmi di fronte un capolavoro ma invece mi sono sbagliato.

semplicemente bello! niente da aggiungere.

Secondo me è sempre difficile fare un buon film da un libro...questo è uno dei pochi casi in cui ciò è successo.
Le ali della libertà è un film davvero ben fatto...toccante in alcuni punti ed appagante in altri...non nascondo che Freeman e Robbins hanno contribuito in maniera determinante alla sua buona riuscita.

Film davvro ben riuscito, diretto e avvincente. A tratti crudo, come è giusto che sia una pellicola che voglia trattare fedelmente e seriamente temi di tale spessore senza dar vita a parodie grottesche della realtà carceraria o momenti di tamarra violenza scontata e gratuita

Una storia di riscatto avvincente e allo stesso tempo dura e commovente. Per una volta poi la voce narrante fuori campo non è fastidiosa ma è anzi illuminante. Uno dei miglior film del filone carcerario di sempre, due ore e venti spese bene.

SPOILER

Non aggiungerò molto a tutto quello che è già stato detto, visto che è una delle rare volte in cui mi trovo d'accordo con la massa.
Non ritengo che sia il più grande film della storia (anzi) perchè nel genere è retorico, stereotipato e lunghetto. Tuttavia, come chiunque, non ho potuto di fare a meno di sciogliermi come il burro in più occasioni. E quando questo accade, per me è già più che sufficiente. Amore, amicizia e sopravvivenza in uno dei film che più hanno segnato gli anni 90, sia per il coinvolgimento della bellissima storia, sia per le magnifiche interpretazioni dell'intero cast (Robbins, Freeman - che nel romanzo di King era un bianco - Gunton, Brown, Sadler).
Emozionante e commovente. Consigliato a chiunque.

Fantastico: è il film che mi ha fatto appassionare al cinema, ha fatto si che nascesse la voglia in me di guardare sempre più film e cercare di coglierne metafore e allegorie.

Sopravvalutato. Solo un bel film secondo me

Intenso, emozionante, coinvolgente e commovente. CAPOLAVORO IMPERDIBILE.

Bel film; forse troppo lungo e un po' noiosetto. Cmq si merita la sufficenza.

Spledido.

500 mt di sterco prima della purificazione. Speriamo di non rimanere impigliati i quei 500 mt. Metafora di vita.

Veramente molto bello, un film che fa riflettere sul significato della vita. Molto emozionante e bravissimi gli attori, soprattutto Morgan Freeman (la miglior interpretazione mai fatta dell'attore a mio parere). Il finale è qualcosa di stupendo, non stupitevi se vi scende una lacrima durante la visione. Consigliato a tutti

uno dei film che mi a conivolto di più dall'inizio alla fine un vero e proprio capolavoro se ancora non lo avete visto andate subito in videoteca a nolleggiarlo .

Cosa dire di questo film? Basta dare un occhiatta alla media del punteggio sui suoi 466 voti e se non lo si è visto si deve correre a porre rimedio!!!

Già da bambino mi estasiava questo film! E ora che sono anche un pochetto più maturo ne colgo tutto il suo splendore! La speranza che ti da questo film te la danno davvero pochi!

Parlare degli attori anche qui è vano! Robbins e Freeman qui danno letteralmente il bianco! O ancora meglio SPACCANO DI BRUTTO :-)

Poi il finale... Beh penso che non ci sia niente di più bello da vedere! FANTASTICO! EMOZIONANTE E OBBLIGATORIO!

Curioso, vario, appassionante, ben realizzato. Inizia "leggermente a rilento ma prende subito il volo", guardatelo.

Davvero un film ben costruito , con gli attori che offrono tutti un' ottima prestazione , bravissimo Freeman e ottima interpretazione di Robbins , sicuramente il suo miglior film.

L' attore che interpreta il direttore del carcere merita di essere citato perchè si cala nella parte del b.a.s.t.a.r.d.o a dovere , e per il proprio tornaconto è disposto a distruggere completamente la vita di un uomo.

Da sottolineare anche l'interpretazione del capo dei secondini , ha proprio la faccia del figlio di p.u.t.t.a.n.a sadico che si diverte a fracassare le ossa dei carcerati.

Darabont dirige questo film con maestria e non risulta mai fiacco pur essendo una pellicola di oltre 2 ore , e tutto si incastra perfettamente , forse manca qualche scena memorabile e in certi frangenti Tim Robbins è troppo remissivo ma il risultato finale promuove a pieni voti questi film.

( Quando Andy è uscito dalla fognatura dopo aver strisciato per 500 metri nella m.e.r.d.a il nostro eroe è uscito dalla tubatura un pò troppo pulito e con la maglietta quasi linda ........, e poi l'errore più grossolano , chissà come ha fatto a scavare quella voragine nel muro usando quel scalpellino ( non è umanamente possibile ) e sopratutto da più inquadrature si vede che la cella del protagonista è situata tra 2 celle di altrettanti detenuti (come si vede quando i carcerieri fanno l'appello) , dunque come diamine fa allora il protagonista a scavare nel muro dritto per alcuni metri senza sbucare nella cella di qualcun altro ? , da notare anche che con il passare dei decenni i personaggi di contorno del film non invecchiano mai )

Occorrono sempre finali tragici, di quelli che ti lasciano con le lacrime agli occhi, per fare di una pellicola un capolavoro? La risposta è no. Guardando questo film si capisce come un messaggio estremamente positivo, quello di "continuare a sperare, di non arrendersi mai" riesce ad essere trattato con consapevolezza e spessore dal regista, appoggiato da un interpretazione eccellente di Freeman e Robbins, senza mai cadere nella scontatezza o nella banalità. Nessun effetto speciale, solo una prigione, e i suoi detenuti. I loro volti, le loro espressioni, la sofferenza, la gioia per le piccole cose: tutti questi elementi si intrecciano sapientemente durante la durata del film. Al tema della speranza, e, ovviamente, dell'amicizia, si aggiunge quello, estremante innovativo a mai trattato in altri film del genere (Fuga da Alcatraz, per citarne uno) dell'effetto della prigionia sui carcerati, che arrivano talvolta al punto di non poter "fare a meno delle sbarre", preferendo la via di fuga più "semplice", il suicidio. Quello che tutti i film dovrebbero fare, darti un vero e proprio insegnamento di vita, e la cosa più difficile è riuscire a farlo con un film "ottimista", passatemi il termine, come questo. Bene, Darabont ci è riuscito.

Si può gridare al capolavoro.
E una volta detto questo, non c'è molto da aggiungere.
Ah sì, una, Robbins e Freeman straordinari!
Guardatelo ragazzi e sperate...

Avevo letto il libro del mitico King ed ero un pò preoccupato perchè di solito il film ha sempre qualcosa in meno rispetto al testo...bhe questo film ha qualcosa in più del libro!e questo suona come qualcosa di miracoloso oserei dire.Bello bello bello

UN CAPOLAVORO.

Quando l'ho visto per la prima volta non sapevo a che tipo di film andavo incontro; avevo anche qualche dubbio, poichè non è esattamente il mio genere. Dubbio fugato alla grande, per l'intensità della storia, per la bravura dei protagonisti e per l'ottima regia.

SPOILER

Visto con piacere per l'ennesima volta. Ed ogni volta che lo vedo provo la stessa emozione della prima.
Stesso piacere della lettura dei romanzi di Stephen king (cosa rara in in film).
Credo che questo film abbia scritto la storia del cinema. E' tutto perfetto. sceneggiatura, regia, recitazione, dialoghi, colonna sonora, sonoro, i piccoli gesti dei protagonisti (morgan freeman quando spazza la scatola trovata), tempi.

E' uno di quei film che lasciano il segno. non puoi dimenticare la scena della musica diffusa nel campo. l'amicizia e la lealtà che lega i protagonisti (cosa cara a king.

Lo consiglio caldamente e sinceramente. Un film che non si dimentica e che fa piacere rivedere.

WOW....

Questo è da 10 e basta! Capolavoro

magnifico...

Possibile che non abbia commentato nemmeno "Le ali della libertà"?! Beh questo è bellissimo, un film che mi emoziona sempre e che ogni volta che passa in tv non riesco a non rivedere. Un piccolo grande miracolo cinematografico, un film poderoso e vibrante d'umano orgoglio e di libertà, con frasi indimenticabili e un finale da lucciconi perenni. Robbins e Freeman assolutamente strepitosi. Il più bel film di Darabont e una delle migliori trasposizioni di King.
Ora come ora, io ci penserei a Ziwataneo...

E questo è in assoluto il miglior film sull'evasione del carcere che io abbia mai visto...

Buon film di Darabont, ma credo sia il film più sopravvalutato della storia del cinema.

Capolavoro.

Sono fresca fresca di questo film,ho da poco finito di vederlo per la prima volta,e già non so quante altre volte lo rivedrei.E' un film coi fiocchi,non una pecca nella sceneggiatura,non un secondo di noia,sonnolenza o distrazione,2 ore e 20 con gli occhi puntati sullo schermo,è incredibile come questo film ambientato semmplicemente in un carcere,riesca ad insegnarti a vivere.Dopo averlo visto non ti senti più la stessa persona,a me ha dato una voglia immensa di dare una mano al prossimo!Ti apre gli occhi.Ci ha voluto far capire che per ogni cosa bisogna sempre lottare e sperare fino alla fine.Davvero commovente!!

SPOILER

Film grandioso. Mai come in questo caso ho sperato in un happy ending che

SPOILER

Tra i più belli e commoventi film della storia del cinema. Non so proprio cosa aggiungere di mio al film, come commentarlo. E' semplicemente una gioia per gli occhi, per le orecchie, per il cuore. Un inno alla libertà e alla sua importanza reso grande da attori formidabili quali sono Robbins e Freeman.

2 ore e 20 sono passate senza che me ne accorgessi, anzi, avrei voluto rivederlo ancora una volta. sicuramente uno dei migliori film che abbia mai visto...

SPOILER

Bellissimo. Ottima regia e attori. La storia è avvincente, tenera, reale e intelligente. Da vedere.

Semplicemente un capolavoro, uno dei pochi casi in cui ho sperato che il film non finisse mai.
Riguardato almeno una ventina di volte, invidio tutti coloro che non l'hanno ancora visto e che avranno l'onore di vederlo per la prima volta.
Questo film non c'è nemmeno bisogno di descriverlo per filo e per segno; dopo un minuto che è iniziato, ti ha già preso e non ti lascia più fino alla fine.
Un inno alla libertà, scene realizzate in maniera sublime, uno dei pochi racconti/romanzi che passati in versione cinematografica, ne escono arricchiti in maniera esponenziale.
e il racconto è di uno scrittore che non ha certo bisogno di presentazioni...

uno dei più bei film di sempre...!!!

Uno dei migliori film mai girati.

Capolavoro è dire poco. E' il risultato di una bella storia con un intreccio magnifico, condita da una regia ottima e con interpreti fantastici (affidabile Freeman, superlativi Robbins e Gunton). Un film bello e bello da vedere, emozionante. Un percorso verso la libertà che non è mai concettuale, bensì supportato da un'ottima narrazione. Il "sull'aria" di mozart potrebbe rappresentare l'estrema sintesi del film.
Uno dei migliori film di sempre!

Uno dei film più belli ambientati in un carcere. Storia piena di aspetti e sfaccettature differenti che si sposano bene insieme. Questo film porta con se un contenuto profandamente drammatico ed altrettanto ironico. L'ironia però è ben dosata e non eccede. Questo aspetto è importante perchè in pratica rende il film molto scorrevole e "digeribile", visto che comunque tratta di storie di carcere e di sofferenze personali. Belle le caratterizzazioni e dialoghi davvero belli anch'essi. Finale molto ma molto bello e ho apprezzato un grandioso Freeman. Film che ha dovuto cedere il passo a Forrest Gump in sede di Oscar . . . ma diciamocela tutta qualche riconoscimento se lo meritava!!!!

Consigliato

Ah, che "bella" storia, recitata divinamente, un finale da applausi poi!
No no no, nessun facile sentimentalismo, nessun scontato moralismo, nessuna banale nemesi! Un film da numeri uno, praticamente un filmONE come pochi.
Tutti tutti bravi a fare il loro lavoro. Alle volte anche una pellicola, come una pietra, può diventare arte.

Nel 1995 ha preso 7 nomination agli Oscar e neppure una statuetta. Surclassato da Forrest Gump in ogni dove, ci può anche stare, ma che cavolo, ma che ingiustizia!

Film da ammirare assolutamente!


SPOILER

Ah, che "bella" storia, recitata divinamente, un finale da applausi poi!
No no no, nessun facile sentimentalismo, nessun scontato moralismo, nessuna banale nemesi! Un film da numeri uno, praticamente un filmONE come pochi.
Tutti tutti bravi a fare il loro lavoro. Alle volte anche una pellicola, come una pietra, può diventare arte.

Nel 1995 ha preso 7 nomination agli Oscar e neppure una statuetta. Surclassato da Forrest Gump in ogni dove, ci può anche stare, ma che cavolo, ma che ingiustizia!

Film da ammirare assolutamente!


SPOILER