l'assassino ha le mani pulite (1968)

Il primo film di Sindoni è un gialletto che benché manchi di tensione e suspense,è fortunatamente ben congeniato,onesto,privo di pretese e con una soluzione finale soddisfacente.
Certo bisogna ammettere che ci vuole tanta fantasia nel fare passare Ernesto Colli per un quindicenne.
Regia discreta, abbastanza frizzante,cast molto sottotono se si esclude il bravo Ivo Garrani.
Pur con tutti i suoi limiti,un lavoro passabile.

buon thriller,prodotto in un periodo nel quale l'italia ne produceva a bizzeffe di 'sti film.certo che far fare a un quasi 30enne il ruolo di uno che ha quasi la metà degli anni è quasi grottesco,imbarazzante veder le donne che gli dicon"vieni qui,piccolo"..
trama piuttosto articolata e durata breve.

E' un giallo classico, basato sull'intreccio e sui personaggi. Risente in una certa misura di una mancanza di dinamismo della regia, stile già introdotto da Bava e che esploderà di lì a poco con Argento. Non è un film completamente prevedibile, possiede un discreto colpo di scena finale, però senza dubbio soffre di una certa prolissità nella parte centrale (troppo tempo dedicato all'inseguimento di Leon). Non capisco inoltre la volontà di ricreare un'ambientazione francese alla vicenda.