la setta regia di Michele Soavi Italia 1991
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la setta (1991)

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locandina del film LA SETTA

Titolo Originale: LA SETTA

RegiaMichele Soavi

InterpretiKelly Curtis, Herbert Lom, Mariangela Giordano, Tomas Arana

Durata: h 1.56
NazionalitàItalia 1991
Generehorror
Al cinema nel Marzo 1991

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Trama del film La setta

Myriam (Curtis) insegna in una scuola di Francoforte. Un giorno incontra uno strano vecchio, rimasto ferito in un incidente stradale. L'uomo, che si comporta in modo insolito, le svela di essere il sacerdote di una setta che attende la nascita dell'Anticristo. Proprio Myriam è la predestinata a partorirlo. Violentata da uno strano animale, Myriam si ritrova incinta mentre attorno a lei nessun orrore è risparmiato. Forse riuscirà a impedire il flagello che gli adoratori di Satana invocano.

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Voti e commenti su La setta, 35 opinioni inserite

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Dolente  @  20/12/2018 10:47:55
   6½ / 10
Indubbiamente derivativo dalle ben più famose pellicole di Carpenter e Polanski sul medesimo genere; quello che differenzia la pellicola dai suoi predecessori è un'indubbia rilettura del tema in chiave onirica: Soavi sfrutta un soggetto di Argento per dirigere - con indubbia capacità registica - un film che vive di immagini e suggestione visive ("La chiesa" non è distante da questa cifra stilistica).
Alle volte si scade nella confusione o il trash involontario, vedi il coniglio che fa zapping o l'inquadratura di un canguro messo in posa nel quadro, ma effettivamente la pellicola merita la visione.

Amanda Young  @  04/07/2018 11:20:23
   7 / 10
Bel film per chi ama il genere

alex94  @  26/04/2017 15:14:54
   6½ / 10
Una buona pellicola che nonostante presenti una trama non del tutto convincente ed a tratti forse eccessivamente derivativa,si lascia apprezzare grazie alla buona regia di Soavi,che tra inquadrature affascinanti ed un ottima direzione degli attori (che nonostante non brillino fanno comunque il loro dovere) riesce a valorizzare un prodotto tutt'altro che eccezionale ma godibile.
Presente anche qualche effettaccio splatter ben realizzato (anche se molti meno di quelli che mi aspettavo).
Una visione la merita.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  25/09/2015 23:50:53
   6½ / 10
Soavi ha stile, ed è innegabile, però talvolta tende a perdersi nel suo mondo.... come se lasciasse il film al suo destino privandolo così dell'energia narrativa necessaria, soprattutto nei momenti chiave della storia. Abbastanza evidente il riferimento a Rosemary Baby. Peccato per l'inizio, veramente trash, talmente brutto e antiestetico da non credere che faccia parte della pellicola del regista. Un punto in meno..... per il resto rimane tra i lavori più interessanti di Soavi.

Spotify  @  30/07/2014 03:19:16
   6 / 10
Horrorino interessante, non esaltante, ma sicuramente in campo di horror a tema religioso, è molto meglio questo che quelli schifosi di oggi. Si avvale di un'ottima e sorprendente regia, dell'allora giovane Michele Soavi, del quale ho già visto Deliria, certe inquadrature e alcune scene fatte molto bene con degli ottimi movimenti di macchina da presa. A questo si associa anche una fotografia molto allettante, a volte quasi gotica, come in alcuni film di Dario Argento, che guarda caso presenta questa pellicola. Attori nella media, senza infamia e senza lode. Il film comunque non va oltre la sufficienza, per diversi fattori, primo su tutti, è che sembra non decollare mai, e alla lunga, perchè poi non dura nemmeno poco, tende ad essere un po' lento. Se la prima mezz'ora era molto interessante, e sembrava che la pellicola dovesse "esplodere" da un momento all'altro, alla fine il tutto procede troppo macchinosamente. Colpa anche della sceneggiatura che non presenta un vero colpo di scena, ed è piatta. Poi a volte presenta dei dialoghi di una trashaggine spaventosa. Almeno è abbastanza lineare, e si salva nel finale con delle belle trovate. Quest'ultimo poi l'ho trovato molto carino e fatto bene, e solleva un po'la pellicola dal suo stato di anonimato. Da sottolineare delle grandissime musiche. Il film per essere un horror non presenta scene particolarmente violente, ed è condito da qualche venatura fantasy. Inoltre è anche molto onirico.

Non originalissimo, con vari difetti, può essere buono se avete voglia di vedervi un film e in tv non fa niente di meglio. Sufficiente.

JOKER1926  @  05/06/2014 00:18:39
   6 / 10
Era la chiusura del periodo dei grandi film di genere, quelli che comunque andava avevano una caratteristica, si amavano e si criticavano nel nome di uno stile e se vogliamo di una tattica di fare film, precisa e inconfondibile.

Michele Soavi regista italiano nel 1991 aiutato dalla supervisione del massimo esponente Dario Argento propone un film dal titolo mistico, non è la prima volta, "La setta".

Appena un paio d'anni prima la stessa regia di Soavi aveva confezionato un altro horror dal titolo simile, "La chiesa", in pratica le intenzioni sono chiare, si cerca di fondere la paura con il religioso. Ogni regia ha la sua prerogativa, Dario Argento, ad esempio, tanto era capace che non usava nemmeno l'affascinante mistero religioso; lo creava da altro, quasi dal nulla…

"La setta" dopo una scena ambientata negli anni sessanta, davvero improponibile, attacca subito con la sua contemporaneità temporale, siamo negli anni novanta.
La sequenza prevede sangue e dei ritmi così alti che diventano ineluttabilmente incancellabili per la mente anche di navigati spettatori. Poi il film trova una sorta di fase stazionaria, si plasmano (più o meno) i personaggi e si cerca fortuna attraverso una serie di cose grottesche e di atmosfere. In tutto ciò da segnalare, positivamente, i sogni della protagonista che riescono a trasmettere un qualcosa di avvincente e di enigmatico; insomma per gli amanti del genere non sarà male.
Le location cercheranno di ipnotizzare, i personaggi invece sono tutti sbandati, la sceneggiatura in effetti li inguaia.
"La setta" continua a ritmi alternati, fra piccole cose buone e corbellerie più o meno possenti, un viaggio di accettabile godibilità, fra immagini e ritmi. Il finale è movimentato e si destreggia in una serie di simbolismi tutto altro che rosei.
A primo acchito un po' il titolo un po' la tarda data di realizzazione potrebbero frenare i ricercatori di questo genere horror spiccatamente italiano. Ma l'impressione, di chi ne ha viste svariate in questo campo cinematografico, è che "La setta" può ottenere il lasciapassare per la visione.

-Uskebasi-  @  26/04/2014 00:01:39
   7 / 10
Sorpresona!
Scritto da Dario Argento e diretto in maniera sublime da Michele Soavi, ecco un horror italiano senza vergogne.
Si parte con 2 prologhi per raccontare la classica storia della setta che vuole portare alla luce l'Anticristo, ma è un film che non esagera mai, pur avendo tutto. C'è la tensione, c'è un omaggio alla porta di Shining, ci sono momenti horror, dosate scene splatter non gratuite, soltanto dell'ultimissima frase non ce n'era bisogno. Ma ripeto, il punto di forza è senza dubbio la regia di Soavi: pulita, capace di inquadrature originali anche per i nostri tempi, e valorizzata da una bellissima fotografia. Vedere per credere l'apice di questa simbiosi, corrispondente al sogno di Miriam.
Nemmeno gli attori sfigurano. Per tutto il tempo mi sono detto "******* quanto assomiglia questa a Jamie Lee Curtis". E te credo, so' sorelle...

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C.Spaulding  @  19/06/2012 18:37:36
   7 / 10
Ottimo film di Michele Soavi scritto da Dario Argento. La storia è buona e coinvolge abbastanza nonostante le due ore non annoia. Da vedere.

DarkRareMirko  @  13/01/2012 23:56:24
   7 / 10
Proprio come il maestro ispiratore di Soavi (l'Argento che qui produce e aiuta pure in sceneggiatura), al grande artista di Dellamortedellamore non interessa eccessivamente logica e sceneggiatura, ma a quanto pare parteggia più per stile ed atmosfera.

Insomma, proprio come per un Suspiria, qui andrebbe bene la definizione di film brutto fatto bene.

Gli insetti magici che ad un tratto entrano nelle narici delle gente (cosa quantomeno curiosa), uno svolgimento contorto ed irrazionale degli eventi e via dicendo si infrangono comunque su una spetto visivo curato e di buon livello.

Buono il cast (la sorella di Jamie Lee Curtis, la Giordano di Malabimba, l'Arana afecionado di Bava junior e il Lom indimenticabile coprotagonista di molti film della serie La pantera rosa), bello lo score musicale di Donaggio, buono lo stile, ma la storia è trita, tirata per le lunghe e ad un passo dal trash.

Che dietro tutto c'è Soavi però si nota, e quindi non posso che sperare che torni a fare film, horror e non (visto che anche Arrivederci, amore ciao è un ottimo dramma/thriller).

John Carpenter  @  13/07/2011 17:31:45
   7 / 10
Bella sopresa questo horror di Michele Soavi con protagonista Kelly Curtis (la sorella di Jamie). Ci mette un pò a "ingranare" è vero, però nonostante i ritmi lenti, risulta affascinante e mistico. Non mancano le scopiazzature da Inferno, Hellraiser e soprattutto Rosemary's Baby, ma pur non arrivando ai livelli di quei capolavori, merita una visione secondo me.
C'è da dire che Soavi, come pure Argento, punta di più sulle atmosfere e sull'inquietudine rispetto alla sceneggiatura, ma per un film come questo va bene. Infatti è girato divinamente (quale film horror odierno è girato così bene?), ha ottime musiche molto spettrali e delle scene veramente ad effetto che ora non cito per non rovinare la visione.
Di Michele Soavi ho visto pure Deliria e La Chiesa, questo l'ho trovato più maturo e riuscito rispetto agli altri due. Consigliato.

outsider  @  28/10/2009 22:51:33
   7½ / 10
certamente intriso di quelle atmosphere che già pervadevano "La Chiesa", questa è una pellicola da vedere tutta d'un fiato, non dimenticando il presupposto costruttivo che si basa sul solito tema , dopo ancora fritto e rifritto, della manipolazione della nascita finalizzata all'arrivo di un angelo del male.

LEMING  @  10/09/2009 08:09:14
   6½ / 10
Horror che ha lo svolgimento da thriller, con un'ottima fotografia ed un buon splatter e molta suspence (si vede la mano del grande Dario Argento, sceneggiatore e produttore), trama banalotta ma ha una buona presa sullo spettatore, il finale mi è piaciuto, perciò....promosso!

DarioArgento  @  30/05/2008 00:22:21
   8 / 10
superiore al suo gemello la Chiesa...argomento vero ,quello delle sette sataniche
un altro buon prodotto soavi = argento

bussisotto  @  14/02/2007 12:39:36
   6 / 10
Michele Soavi è stato, a mio avviso, l'ultimo dei grandi registi italiani del genere horror. Rispetto allo straordinario Deliria e allo splatter de La Chiesa, la prova fornita in La setta appare leggermente sottotono: gli attori sono spaesati, la trama è piuttosto complessa e irrisolta.
Di buono, gli ottimi effeti speciali di Sergio Stivaletti e alcune sequenze ad effetto.

BobRobertson  @  27/10/2006 14:57:22
   7 / 10
un bellissimo film di michele soavi.
devo essere sincero: mi aspettavo qualkosa un po' sotto tono... invece ha saputo stupirmi!
la storia è originalissima, il cast artistiko e tecniko dimostra di essere pienamente all'altezza della situazione e michele soavi dirige la pellikola in maniera superba, kon delle inquadrature ke, a volte, tendono a rikiamare il migliore Argento (ke ha kollaborato kome produttore nonkè kome sceneggiatore assiere a ferrini).
bisogna essere sinceri: è un pekkato sapere ke un'ottima promessa del cinema italiano kome soavi sia finita nel triste mondo delle fiction televisive... è sikuramente una grossa perdita x noi amanti di un genere cinematografiko ke, purtroppo, in italia sta perdendo tutto quello splendore ke ci ha kontraddistinti a livello mondiale per più di una decina d'anni.
io kontinuo a sperare in un ritorno futuro del regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/04/2006 12:29:47
   7 / 10
Il primo film di Michele Soavi ke ho visto e mi è piaciuto abbastanza. In alcuni momenti, tipo la maschera ke soffocava le xsone sembrava stupido ma il sogno della protagonista è molto bello. La tensione nn è massima e il film nn ti trattiene proprio a dovere, ma è comunque passabile.

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